Calcio

CALCIO - Dalle 20.30 al Marakanà di Belgrado Stella Rossa- Sassuolo

25.08.2016

Questa sera alle 20.30 al Marakanà di Belgrado andrà in scena una partita storica per l’U.S. Sassuolo e per il calcio italiano in generale. Il Sassuolo è a 90’ minuti da una storica qualificazioni alla fase a gironi della prossima Europa League, resa possibile dal 3-0 inflitto nell’andata dei play off ai serbi della Stella Rossa. Il Sassuolo potrebbe riuscire in un’impresa storica, visto che solamente 4 anni fa, la squadra emiliana disputava il suo ultimo campionato di Lega Pro. Se si dovesse qualificare il Sassuolo andrebbe ad aggiungersi alla già folta colonia di squadre italiane che l’anno prossimo disputeranno l’Europa League. Inter, Fiorentina e Roma (già sicure dei gironi) aspettano il Sassuolo per tentare di scalare il ranking Uefa e riprendersi la 3° posizione che tre anni fa hanno ceduto alle squadre tedesche. Per il bene del calcio italiano non ci resta che sperare nel trionfo del Sassuolo, per riprenderci il posto che ci spetta nel calcio europeo. Carlo Alberto Ribaudo

 

 

CALCIO - Ventesima giornata, il Napoli vola con Higuain la Juve insegue

18.01.2016

Nello scorso weekend si è giocata la ventesima giornata del campionato di serie A, la prima del girone di ritorno. La giornata era partita Sabato con il brutto pareggio dell’Inter sul campo dell’Atalanta, con gli orobici molto più pimpanti e con l’Inter messa in seria difficoltà dagli uomini di Edy Reja. Il Napoli, Sabato sera si confermava la squadra più in forma del momento e capolista solitaria, sconfiggendo con un sonoro 3-1 il Sassuolo di mister Di Francesco, che solo una settimana fa aveva giustiziato l’Inter, dando di fatto inizio alla mini crisi della squadra nerazzurra. Le uniche squadre a tenere testa al Napoli sono state la Juventus di Massimiliano Allegri, che ha piegato l’Udinese con un sonoro 4-1, e il Milan di Mihajlovic che nel posticipo della domenica ha piegato la Fiorentina con un secco 2-0. Il cambio di allenatore non sembra essere servito alla Roma, che non è andata oltre l’1-1 in casa contro il fanalino di coda Hellas Verona. Di seguito tutti i risultati: Atalanta-Inter 1-1, Napoli-Sassuolo 3-1, Torino-Frosinone 4-2, Genoa-Palermo 4-0, Carpi-Sampdoria 2-1, Bologna-Lazio 2-2, Roma-Verona 1-1, Chievo-Empoli 1-1 e Milan-Fiorentina 2-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - I precedenti tra Novara e Livorno . Sabato alle 15 al Picchi il match.

26.11.2015

L’Inter vince e convince strapazzando il Frosinone domenica sera. I nerazzurri calano il poker a San Siro grazie alle prodezze di Biabiany, ritornato sui campi, dopo un anno e mezzo di stop a causa di un problema al cuore, di Icardi, di Murillo e infine di Brozovic, quest’ultimo dato in uscita a gennaio. Con questo successo la squadra di Mancini, a quota 30 punti, mantiene la vetta della classifica; anche se Napoli e Fiorentina distano solo due lunghezze. In queste ore, il direttore sportivo interista, Piero Ausilio, starebbe trattando per portare in nerazzurro il 22enne trequartista dell’Ajax, Davy Klaassen. A gennaio, inoltre, alla corte di Erick Thohir potrebbe arrivare anche Mertens. Lunedì prossimo al San Paolo sfida scudetto fra Napoli e Inter. Simone Novara Grande opportunità per il Novara sabato alle ore 15.00 allo stadio Picchi. Infatti andrà in scena la ventiduesima gara tra Livorno e Novara. La prima per il nuovo tecnico Mutti che ha sostituito Panucci in settimana. Sono 21 i precedenti tra le due squadre. Il Livorno conduce con 10 vittorie, il Novara 4, mentre i pareggi sono 7. L’ultimo precedente risale alla stagione 2012/2013 con una grande vittoria dei nostri azzurri che si imposero 1-3 con tripletta di Seferovic. La prima sfida invece risale al lontano 1920/21, quando il Novara s’impose per 0-2. Nelle stagioni 1921/22 e 1922/1923 arrivarono 2 vittorie dei livornesi, per 2-1 e 3-1. A cavallo tra gli anni ’20 e ’30 il Livorno portò a casa 4 vittorie (2-1,5-3,4-0 e 3-1). Il primo pareggio arrivò nel 1924/25, quando le formazioni impattarono sull’1-1. Le successive 6 gare che si conclusero senza vincitore furono nella stagione 1935/36, 1940/41, 1965/66, 1966/1967, 1989/90 e 1990/91. Gli altri precedenti a Livorno tra padroni di casa e Azzurri: 1938/39 0-2, 1948,49 1-0, 1967/68 1-0, 1968/69 1-0, 1971/72 1-3, 2010/2011 1-0.

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CALCIO - Troppo Torino per una Roma lenta e impacciata. 3-1 all’Olimpico

23.09.2016

Inizia forte la Roma con un buon palleggio a metà campo. Da segnalare nei primi minuti Dzeko fermato in uscita da Hart e un bolide dalla distanza di Nainggolan.Con il passare dei minuti la pressione del Torino cresce, con Belotti che sgomita tra i centrali della Roma. Lo stesso attaccante della Roma al 7 porta in vantaggio il Toro insaccando di testa su millimetrico assist di Obi. Grande occasione per il raddoppio con l’ex Iago Falque che va vicinissimo al goal sparando sul petto del portiere giallorosso Infortunio per Obi, che è stato autore di un ottima prima parte di partita, dando vivacità agonistica in mezzo al campo.Entra Baselli al suo posto. Passano i minuti si affievolisce la grande spinta iniziale del Toro. Dzeko ha due grandi occasioni ma in entrambi i casi si fa ipnotizzare da Hart. Ottime le ripartenze del Toro che finisce il primo tempo come aveva iniziato il primo con un Belotti super e un rigore dubbio negato da Tagliavento allo scadere. Entra Totti per De Rossi. Succede di tutto nei primi minuti del secondo tempo. Prima un travolgente Belotti si procura un rigore al termine di una galoppata travolgente, rigore poi trasformato da Iago Falque. Neanche il tempo di esultare De Silvestri stende Salah in aerea, per Tagliavento è rigore, Totti trasforma. E’ un grande Toro però che nonostante il goal è propositivo e con un Mihajlovic indiavolato a sostenere la squadra. Nasce cosi il terzo goal grazie a una straordinaria giocata di Iago Falque grande ex rimpianto della partita. La Roma prova a recuperare lo svantaggio ma sembra spenta, solo Totti riesce con le sue giocate da fantasista ad accendere la spina ma è troppo poco. Dzeko al 85’ a una grande occasione per riaaprire il match ma spara alto. Ottimo Torino all’Olimpico che può ora esultare insieme ai suoi tifosi tre punti molto importanti in proiezione Europa.. dal nostro inviato a Torino

 

CALCIO - Milan, Fossa dei Leoni e Brigate Rossonere "ritornano" a San Siro

12.09.2016

Uno, anzi due, striscioni per rendere onore a chi ha fatto la storia. Un ricordo per far sì che il passato non venga dimenticato. La Curva Sud Milano, il gruppo più caldo dei tifosi del Diavolo, ha deciso di esporre - a partire dalla partita di domenica con l’Udinese - due striscioni dedicati alla Fossa dei Leoni e alla Brigate Rossonere, due gruppi che hanno scritto pagine importanti del tifo rossonero. L’iniziativa, annunciata in un comunicato, segnerà di fatto il ritorno nella Sud dei due nomi storici, scomparsi ormai da un decennio: dalla decisione di sciogliere i gruppi arrivata negli anni scorsi dopo oltre trenta anni di “carriera”. “Dalla partita con l’Udinese - si legge nel comunicato della Curva - esporremo nel settore del primo anello blu i due striscioni dedicati ai gruppi che hanno fatto la storia della curva prima di noi, Fossa dei Leoni e Brigate Rossonere. Gli striscioni dei due gruppi storici riporteranno le date di nascita e scioglimento, per rendere omaggio alla loro storia, perché è doveroso per noi ricordare da dove nasciamo e dove siamo cresciuti, tramandando il passato alle nuove generazioni”. “Non si tratterà di una presenza ultras - sottolineano i capi della Curva rossonera -. La parte ultras sarà sempre rappresentata su entrambi gli anelli da Curva Sud ed i suoi sottogruppi. La scelta di fare questo tipo di omaggio è stata presa consultando in varie riunioni i membri dei gruppi e avendo il loro consenso ed appoggio, per un’iniziativa - conclude il comunicato - che renderà il doveroso tributo alla gloriosa storia della nostra Curva”. Redazione

 

 

CALCIO - Triplice fischio finale: Juve Sassuolo termina 3-1

12.09.2016

Parte forte la Juventus che alla mezz’ora è già sul 3-0 grazie alle reti di Higuain (doppietta) e Pjanic. Al 32’ su azione da corner arriva il gol del Sassuolo, il primo in maglia neroverde per Luca Antei. Nel secondo tempo da segnalare in particolare le proteste di Iemmello per un rigore non concesso (fallo di mano di Chiellini che intercetta il suo colpo di testa) e la grande occasione di Matteo Politano all’87 (Lichtsteiner salva sulla linea!)

Ecco i marcatori della partita dello Juventus Stadium: 5' e 10' Higuain, 27' Pjanic, 32' Antei. Parte dunque forte l'avventura del Pipita con la maglia della Juve, 3 goal in 3 partite dimostrano l'ottimo momento dell'attaccante argentino, che sembra non aver avuto problemi a inserirsi nella schiacciasassi bianconera. Redazione

 

 

CALCIO - Dal 2018 cambia la Champions League, ecco tutte le novità

29.08.2016

L’Uefa ha ufficializzato il nuovo format della Champions League a partire dal 2018. Una notizia che cambia radicalmente nell’immediato tutte le prospettive: innanzitutto perchè l’Italia avrà quattro squadre immediatamente nei gironi e senza passare dai playoff (che negli ultimi 5 anni ci hanno visto soccombere 4 volte su 5). Diventano quindi ora del tutto secondari i ragionamenti sul ranking e sul recupero delle squadre italiane nei confronti delle inglesi. Anche perchè lo stesso ranking sarà radicalmente rivoluzionato. Per capire nel dettaglio le conseguenze sulle singole squadre o federazioni bisgnerà attendere l’ufficializzazione dei meccanismi specifici, ma quel che è chiaro è che ci sarà un sistema totalmente rivoluzionato visto che verrà anche considerata la storia dei singoli club. Ecco che cosa cambia La vincitrice della UEFA Europa League si qualificherà direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League (oggi può eventualmente partecipare agli spareggi). Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League. Tutti i dettagli della lista di accesso per entrambe le competizioni verranno finalizzati entro la fine dell’anno. Nuovo sistema di coefficienti per club: le squadre saranno giudicate individualmente (viene a cadere la quota di rappresentanza nazionale per il coeffiente dei singoli club, a meno che il coefficiente sia inferiore al 20% del coefficiente della federazione). Per calcolare il coefficiente verranno considerati anche i successi nella storia della competizione (assegnati punti per i precedenti titoli europei con un sistema ponderato per la UEFA Champions League e la UEFA Europa League) La distribuzione finanziaria ai club sarà aumentata significativamente per entrambe le competizioni. Il nuovo sistema di distribuzione finanziaria, composto da quattro pilastri (quota di partenza, risultati nella competizione, coefficienti per singoli club e market pool), vedrà premiate maggiormente le prestazioni sportive, mentre diminuirà la quota relativa al market pool. Carlo Alberto Ribaudo

 

 

CALCIO - Il Milan lotta ma perde al San Paolo contro il Napoli 2-1

29.08.2016

Domenica sera alle 20.45 al San Paolo di Napoli è andato in scena il secondo anticipo della seconda giornata di Serie A 2016/2017 tra Napoli e Milan. La partita è iniziata nel segno del Napoli, con i partenopei apparsi molto più brillanti e determinati a portare a casa i 3 punti. I padroni di casa si portano subito sul 2-0 con due reti del neo-acquisto Milik (19’ e 33’) mettendo a nudo tutte le difficoltà difensive della squadra rossonera. Nel secondo tempo però, il Napoli forse appagato dal doppio vantaggio si adagia sugli allori subendo nel giro di 4’ il pareggio del Milan, prima con Niang (51’) e poi con Suso (55’). Dimostrando che la mentalità offensiva di Montella sta facendo breccia nella mente dei giocatori rossoneri. Il Napoli però è superiore in tutti i reparti e lo dimostra chiudendo la partita nel quarto d’ora finale con due reti di Callejon (74’ e 94’). Nel finale da segnalare il generale nervosismo della squadra milanese che finisce la partita in 9 a causa delle espulsioni inutili di Kucka e Niang. Finisce così 4-2 per il Napoli una partita che il Milan per 20 minuti ha pure provato a vincere, sicuramente servirà di più per riportare il Milan nei posti che merita, ma la strada intrapresa sembra quella giusta Carlo Alberto Ribaudo

 

 

CALCIO - L’inter affonda a Verona, doppietta dell’ex milan Birsa

22.08.2016

Non è iniziato nel migliore dei modi il campionato 2016/2017 per l’Inter del nuovo allenatore Frank de Boer che ha perso per 2-0 contro il Chievo Verona. L’Inter scesa in campo a Verona presentava fin dal primo minuto Candreva e Banega, i due nuovi acquisti su cui la società punta maggiormente, ma nonostante i nuovi innesti lo spettacolo è stato a tratti peggiore di quello che la squadra offriva la stagione passata. Nessuna emozione da registrare nel primo tempo, eccezion fatta per due tiri di marca clivense finiti abbondantemente lontani dalla porta di Handanovic. Nel secondo tempo la musica cambia, ma solo per il Chievo che inizia ad attaccare con più convinzione, non trovando particolare opposizioni nella squadra nerazzurra, sembrata ancora molto lontana dalla forma migliore. Il Chievo segna così due goal con Birsa al 49’ e all’81’, mettendo a nudo non solo le difficoltà difensive dei nerazzurri ma soprattutto quelle offensive. L’Inter è apparsa in seria difficoltà contro un avversario modesto come il Chievo, se l’obiettivo è davvero quello del terzo posto, manca ancora davvero tanta strada. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Ripartono i preliminari di coppa in Europa, Roma e Sassuolo impegnate

19.08.2016

Nelle giornate di mercoledì e giovedì si è giocata l’andata del turno preliminare di Champions League ed Europa League. Le italiane Roma e Sassuolo hanno sfidato rispettivamente Porto e Stella Rossa. La Roma impegnata nella difficile trasferta di Oporto, si è prodotta in una buona gara, riuscendo a contenere gli attacchi della squadra portoghese bloccandola sull’ 1-1. Gli emiliani invece hanno demolito i serbi della Stella Rossa con un secco 3-0 frutto delle reti di Berardi, Politano e Defrel. Questi risultati fanno ben sperare in vista del ritorno in programma la settimana prossima, in quanto la Roma dovrà difendere in casa l’1-1 che li favorisce (per la regola dei goal in trasferta) mentre il Sassuolo può presentarsi a Belgrado forte del vantaggio di 3 reti. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Praet è del Doria

19.08.2016

Colpo importante in casa Samp: dopo un corteggiamento durato diverse settimane in concorrenza con le big di mezza Europa, è stato ufficializzato l'arrivo di Dennis Praet. Il giocatore arriverà a titolo definitivo per 10 milioni di euro. Per lui la società ha pronto un quinquennale. Entro questa settimana dovrebbe già arrivare a Genova per le visite mediche e cominciare ad allenarsi. Classe 1994, il belga era in forza all'Anderlecht che aveva con lui ancora un anno di contratto. La trattativa sembrava essersi impantanata sulla cifra richiesta dal club mitteleuropeo, che non voleva scendere sotto i 9 milioni. Ma su di lui c'erano diversi club, e la dirigenza blucerchiata ha dovuto alzare la posta. Capitolo difesa. Dopo le cessioni di De Silvestri e Castan, è il momento di tornare a comprare: il primo reparto che deve essere risistemato è certamente questo, a cominciare dalle fasce. Per quella sinistra si comincia con l’ufficialità per Dodô che, dopo il prestito della scorsa stagione, torna a vestire la maglia blucerchiata: arriva a titolo temporaneo per due anni, con obbligo di riscatto. C’è poi un nome nuovo: è quello del polacco Pazdan. Difensore del Legia Varsavia, può anche giocare a metà campo. La trattativa è avviata. Sempre in difesa la società sta puntando il difensore dell’Atalanta Toloi, arrivato lo scorso anno in maglia nerazzurra con grandi premesse, ha avuto una stagione altalenante, ma è considerato un elemento di ottima prospettiva.Simone Novara

 

 

CALCIO - Milan4News in Austria per il ritiro del Genoa

20.07.2016

Oltre a Gentiletti anche primi allenamenti a Neustift per Rincon che ha finito le vacanze e ha raggiunto l’Austria. Il venezuelano ha avuto un supplemento di ferie avendo disputato con la sua nazionale la Coppa America. Per lui tanti applausi da parte dei tifosi presenti. Il tecnico Juric ha ottenuto la sua conferma sebbene avesse qualche richiesta di mercato in Italia soprattutto dal Cagliari. Il presidente Preziosi lo ha tolto dal mercato anche se di fronte ad una irrinunciabile offerta potrebbe tornare in discussione la sua permanenza. La percentuale che possa succedere questo però appare bassa. Diverso invece lo scenario per Pavoletti. L’attaccante è legato a filo doppio al Grifone, con la maglia rossoblù sta benissimo e ripete spesso che giocare al Ferraris non ha prezzo. Ma se al club rossoblù dovesse arrivare una richiesta corredata da valore adeguato, Preziosi chiede circa 15 milioni, per il bomber la partenza sarebbe inevitabile. Oltre al Milan c'è l'interesse anche della Fiorentina. Per questo il Genoa si sta guardando attorno per trovare un adeguato sostituto: Pinilla, Matri e Alario i nomi più accreditati. Intanto, sul caso Suso c'è una novità: non solo Montella potrebbe confermarlo al Milan dopo l'ottima amichevole con due gol segnati al Bordeaux in rossonero, ma anche Gasperini lo vorrebbe nella sua Atalanta. Sul fronte delle cessioni c’è da segnalare che il terzino Marchese è nel mirino del Bari e il giocatore ha gia’ dato il suo ok. Intanto Milinkovic potrebbe essere concesso in prestito alla Sambendettese mentre Alhassan piace al Messina.

 

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CALCIOMERCATO 2016 - Pavlovic e Cigarini per la Samp

20.07.2016

Rinforzo importante in difesa per la Samp. E’ fatta per lo svizzero Daniel Pavlovic: trattativa definita in tempi rapidissimi e potrebbe essere quell’esterno sinistro che serviva con una certa urgenza a Marco Giampaolo. Visite mediche e poi arriverà l’ufficialità, per lui un biennale con opzione per il terzo anno. Nell’ultima stagione aveva militato con il Frosinone che lo aveva preso in prestito dal Grasshopper. Pavlovic si è liberato dal club svizzero e ha trovato subito l’accordo con i blucerchiati. Era arrivato al Frosinone dopo ben cinque stagioni con la maglia del Grasshoppers, dove ha conquistato una Coppa di Svizzera nel 2013. Dopo le esperienze con le giovanili di San Gallo e Friburgo, Pavlovic ha esordito nella Serie B svizzera con la maglia dello Schaffausen. E' seguita un'esperienza nella Zweite Liga (la Serie B tedesca) con il Kaiserslautern, prima di tornare in Svizzera e imporsi, come detto nel Grasshopper, dove ha avuto modo di misurarsi in campo europeo (tra preliminari di Champions League ed Europa League). Ha fatto parte della Svizzera Under 21 (16 presenze, una rete e due assist), ma non ha mai vestito la maglia della nazionale maggiore. Intanto dopo sei stagioni si chiude ufficialmente l’avventura di Nenad Kristicic alla Sampdoria, ha rescisso il contratto che lo legava al club doriano. Luca Cigarini è pronto a firmare per la Sampdoria. A meno di clamorosi colpi di scena sarà il centrocampista reggiano a sostituire il brasiliano Fernando, che ha firmato con lo Spartak Mosca. L'accordo sarebbe sulla base di 3,5 milioni di euro che andranno alle casse dell'Atalanta: un'intesa triennale tra il giocatore e la Samp che dovrebbe essere ratificata nelle prossime ore. E già nella giornata di domani si dovrebbe aggregare al resto della squadra a Ponte di Legno. Il "Professore", come veniva chiamato da Cesare Prandelli ai tempi delle giovanili del Parma, dovrebbe raggiungere i nuovi compagni a Ponte di Legno nei prossimi giorni. Si continua a seguire sempre il brasiliano Dodo' ma la Samp lo vorrebbe in prestito gratuito con il 50% dell'ingaggio pagato dall'Inter. Dal Portogallo rimbalza la voce di un interessamento per il centrocampista serbo del Benfica Filip Duricic. .

 

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CALCIO - Milan: quali saranno gli 11 di Montella? Scopriamolo

14.07.2016

Mercato ancora a fari spenti per il Milan. Potrebbe sbloccarsi qualcosa tramite l'autofinanziamento: e qui tiene banco la cessione di Bacca. Ma è chiaro cha anche qui ci sono da rispettare le dinamiche relative all'attesa della formalizzazione della cessione. Il mercato, da condividere con la cordata cinese, pone a Galliani i compiti di individuare obiettivi e lanciare i primi approcci, senza però poter andare oltre. Insomma, solo avviare negoziazioni (come accaduto con Musacchio, Pjaca, Sosa e Zielinski), ma qualora la concorrenza dovesse rilanciare, il Milan non riesce a partecipare all'asta.

Unica via al momento possibile è che Bacca trovi accordo con West Ham: darebbe a Galliani una discreta forza economica per centrare i primi obiettivi. Tra i club l'intesa è totale: al Milan piace l'offerta di 30 milioni arrivata da Londra. Il nodo è l'ingaggio: Bacca pretende un ingaggio extralarge rispetto ai 4 milioni che prende in rossonero. Ma comunque vada, servirà anche trovare un sotituto:sono tre i papabili: oltre a Pavoletti e Gabbiadini, c’è pure Dzeko. Galliani può essere aiutato dai rapporti con la Roma. Ma se partisse Icardi, si potrebbe scatenare un derby con l'Inter. Mateo Musacchio è l'obiettivo numero di Galliani per rinforzare il reparto arretrato e per dare ad Alessio Romagnoli un nuovo partner al centro della difesa. Già 10 giorni fa, l'amministratore delegato si era recato a Ibiza: accordo totale con l'agente del giocatore. Ora c'è da lavorare con la dirigenza del Villarreal. Galliani vuole assolutamente chiudere il colpo Musacchio e per farlo è disposto a mettere sul piatto una cifra che si aggira tra i 25 e i 30 milioni. Che però potrebbero non bastare: il Villarreal ha sparato alto chiedendo il pagamento dell'intera clausola rescissoria (50 milioni). Con Musacchio, il Milan avrebbe a una coppia difensiva di livello: con Romagnoli sarebbe un tandem praticamente completo. Per il reparto di centrocampo è sempre viva la pista Sosa: l’argentino è in missione a Istanbul per convincere il Besiktas a lasciarlo partire: tra domanda (8 milioni) e offerta (quattro) c’è una differenza, al momento, abissale. Cerchiamo quindi di immaginare una ipotetica rosa. Gli 11 del Milan targato Montella potrebbero quindi essere: fra i pali l’insostituibile Donnarumma. Una difesa a quattro con Abate, Musacchio, Romagnoli e De Sciglio ( o Antonelli). In mezzo al campo Zelinski ( oppure Kucka), Montolivo e Bertolacci, il quale potrebbe essere rimpiazzato da Sosa. In fase offensiva si pensa ad un tridente con Niang ( oppure Honda), al centro Lapadula oppure Bacca, nel caso in cui non se ne andasse e infine Bonaventura. E se fosse questo il Milan per la stagione 2016/2017.

Simone Novara

 

CALCIO - Tutto sul mercato della Samp

14.07.2016

La Sampdoria vuole Dennis Praet, l’ultima fumata grigia comunque complica la trattativa anche se il canale con il club belga è sempre aperto. Dunque si ritornerà all’assalto anche perché la priorità del club ligure è il centrocampista classe 94’. I blucerchiati proveranno ad alzare l’offerta per il regista. Intanto per la difesa è sempre vivo l’interesse per il difensore Fabian Schar dell’Hoffenheim. L’idea è quella di affidare il reparto centrale alla coppia formata da lui e il brasiliano Castan. Mentre potrebbe lasciare i blucerchiati l’esterno Regini appena rientrato dal prestito al Napoli: si è fatto avanti il Pescara. La Sampdoria potrebbe anche cederlo agli abruzzesi. E ora potrebbero entrare nelle casse dei blucerchiati altri soldi, infatti Eder sembra destinato al campionato cinese: l’Inter sta valutando l’offerta arrivata nelle ultime ore. A gennaio i nerazzurri si erano impegnati a versare alla Sampdoria 11 milioni entro due anni, l’eventuale cessione di Eder in questa fase di mercato costringerebbe l’Inter a pagare subito questi ai blucerchiati. Antonio Cassano e la Sampdoria sono pronti a continuare assieme e il presidente Massimo Ferrero, durante l'incontro di stasera, potrebbe fare un passo indietro nonostante le parole di chiusura verso l'attaccante pronunciate durante la presentazione del tecnico Marco Giampaolo: "Antonio non fa più parte del nostro progetto", aveva detto il numero uno della Samp. Stasera però non ci sarà l'atteso braccio di ferro: Cassano vuole restare e il presidente blucerchiato, dopo che il giocatore ha rifiutato un ruolo da dirigente, sembra pronto ad accontentarlo facendogli rispettare l'ultimo anno di contratto. In mezzo Giampaolo: il numero 99 non rientra nei piani del nuovo tecnico, almeno per ora. L'attaccante barese, però, è rientrato dalle vacanze in grande forma e chissà che alla fine Cassano non rappresenti un valore aggiunto perla squadra. Con il placet, questa volta, dei tifosi blucerchiati che hanno anche sottoscritto una petizione per farlo restare a Genova. Intanto è arrivato in Italia il neo attaccante della Sampdoria Partick Schick, prelevato dallo Sparta Praga. La trattativa ormai era definita ma si aspettavano soltanto le visite mediche che saranno effettuate in giornata. Per il giocatore i blucerchiati hanno versato 4 milioni di euro. Sul fronte delle uscite invece, la Sampdoria, attraverso il proprio profilo Twitter, ha reso noto che Joaquin Correa è da adesso un giocatore del Siviglia: "Correa è ufficialmente un giocatore del Siviglia. In bocca al lupo Tucu per questa nuova avventura", è il messaggio con cui i blucerchiati hanno salutato il talento argentino.

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CALCIO - Il Genoa in ritiro in Austria

14.07.2016

Primo allenamento del Genoa a Neustift agli ordini di Ivan Juric. La squadra rossoblù sta già lavorando nel ritiro austriaco. Ventotto i giocatori convocati tra cui c’è anche Laxalt che ha raggiunto i compagni mentre Rincon si aggregherà fra una settimana avendo giocato la Coppa America oltre il girone di qualificazione. Come ospite anche Miguel Veloso genero del presidente Enrico Preziosi ed ex rossoblù. Il portoghese è tornato dall’avventura in Russia e ora sta cercando una collocazione e chissà che alla fine non resti al Grifone. Di sicuro andranno via Gakpé e Cissokho che sono saliti sull’aereo che ha portato il Genoa in Tirolo. Intanto il mercato segnala che la società sta cercando di prendere il terzino Wilker Angel del Deportivo Tachira offrendo al club venezuelano 1,5 milioni. Sempre per la difesa nel mirino anche Gentiletti della Lazio. In attacco aspettando di capire cosa succederà con Pavoletti, c’è da segnalare un ritorno di fiamma per l’ex Alessandro Matri anche se la pista per Alario del River Plate è piu’ che mai aperto. Il Genoa tornerà da Neustift il 23 luglio e poi comincerà una seconda fase di preparazione a Bardonecchia. Torna caldissima l’asse Genoa-Milan, perché i rossoneri sono vicini alla cessione di Bacca in Inghilterra per una cifra importante e dall’addio del colombiano il Milan vuole finanziare la campagna acquisti. Si cerca un attaccante con le caratteristiche di Pavoletti che era già finito nel mirino dei rossoneri qualche settimana fa. Ora l’arrivo di Montella, e il nuovo Milan che prende forma. Dunque piace Pavogol, come lo chiamano i tifosi del Genoa, e come contropartita oltre ad una proposta importante (almeno 6-7 milioni) il Milan potrebbe mettere sul piatto della bilancia anche alcuni giocatori. Nella rosa rossonera ci sono diversi giocatori, da Matri fino a Suso passando a Niang: tutti elementi che sarebbero molto graditi al tecnico Juric. Nelle prossime ore la trattativa potrebbe avere una rapida accelerata. Intanto si cerca sempre un difensore, oltre al venezuelano Angel si guarda anche al mercato tedesco dove sarebbe stato individuato un profilo interessante. Il cogoletese Alberto Corradi è un personaggio particolare, tutto da scoprire. L’attuale secondo di Ivan Jurić spiega il suo impatto con il mondo rossoblù: “Sto vivendo un sogno, alleno la squadra che andavo a vedere allo stadio da ragazzo con i miei amici. Con i calciatori abbiamo avuto un impatto ‘violento’ per iniziare la preparazione estiva. Sappiamo che interagiamo con un gruppo di professionisti pronti a lavorare“. Corradi poi rivela qualche particolare del tecnico croato: “Jurić raccoglie un’eredità pesante dell’allenatore che al Genoa ha fatto meglio di tutti: Gasperini ci ha lasciato un gruppo con una grande attitudine al lavoro. Infine Jurić, sotto qualche aspetto, ha un modo di lavorare simile a quello di Gasperini: ci sarà d’aiuto“. Ultima battuta sugli obiettivi stagionali: “Esprimere un buon calcio e salvarsi il prima possibile

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CALCIO - E’ fatta Giaccherini al Napoli

14.07.2016

È ormai fatta per Emanuele Giaccherini al Napoli. Il centrocampista ha accettato i termini del contratto triennale proposti dal club dopo la riunione di ieri pomeriggio tra il suo procuratore Valcareggi e il ds azzurro Giuntoli. Ora il Napoli è pronto a trattare con il Sunderland per definire il trasferimento, che dovrebbe costare poco meno di due milioni di euro. Il Napoli si è inserito nelle ultime ore nella trattativa che sembrava dovesse portare Giaccherini al Torino: una pedina importante per Sarri, che potrà inserirlo nelle rotazioni di una squadra attesa da una stagione molto intensa tra campionato e Champions League. Il mercato del Napoli, intanto, resta caldissimo con le piste seguite per Witsel e Widmer, mentre sembrano tramontare quelle per Candreva e Pereyra. Continua invece il pressing dell'Arsenal su Higuain: l'offerta da 60 milioni più Giroud è stata respinta, ma i Gunners potrebbero alzarla. E il pressing arriva anche su Koulibaly, con Everton e Chelsea pronti a scatenare l'asta.

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CALCIO - Parla Beppe Iachini ai microfoni di Milan4News

13.07.2016

««Non si vince se non c'è squadra, gruppo, compattezza e unità di intenti. Dobbiamo essere noi a crearla e a far sì che la squadra la metta in campo»». Così il nuovo tecnico dell'Udinese Beppe Iachini. ««Bisogna saper onorare la maglia che indossi - ha detto - con un unico obiettivo: i tre punti. Bisogna avere più fame e rabbia degli altri per portarli a casa. Spesso è quello a fare la differenza nel calcio, e queste cose qui le devi trovare dentro te stesso. La costanza nel voler vincere è fondamentale.

Se ci sono questi presupposti poi diventa naturale mettere in campo tutto quello che hai dentro. Obiettivi? Per me non esiste il concetto di obiettivo minimo. Io voglio sempre ottenere il massimo, ed è una cosa che ho già cominciato a dire al mio gruppo. Solo così si arriva alla crescita massima»», ha aggiunto Iachini, soddisfatto della grande disponibilità trovata nei primi due giorni di allenamento. Il tecnico, inoltre ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo quella che sarà la stagione bianconera: «Grande disponibilità mostrata dai ragazzi. Ho visto tanta partecipazione in campo e ciò è molto importante. C'è ancora molto da fare, ma i presupposti sono tutti positivi. Cercheremo di creare la squadra giusta che possa soddisfare le richieste della società e dei tifosi».

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CALCIOMERCATO 2016 - Il nuovo Udinese targato Iachini

13.07.2016

Si è conclusa ieri con una partitella in famiglia al termine dei quotidiani due allenamenti sui campi del Bruseschi la prima settimana di preparazione in città dell'Udinese targata Iachini. Un gruppo composto da 33 giocatori, dei quali solo 5 italiani (e fra essi i due portieri Scuffet e Perisan), che la società sta cercando di sfoltire più che di rimpolpare con inserimenti di un certo spessore. I volti nuovi sono infatti, oltre a quelli del difensore Angella, rientrato dall'esperienza inglese, e del portiere Scuffet, che farà da secondo a Karnezis, quelli del 31enne attaccante belga-tunisino Harbaoui e dei ventenni di belle speranze Samir ed Ewandro, brasiliani, Fofana, francese, e Musavu Kink, del Gabon. Del gruppone, che dovrà essere ridotto per regolamento a 25 unità, fanno parte pure alcuni uomini-mercato come Widmer, destinato al Napoli, e Fernandes e Badu, che hanno espresso il desiderio di cambiare aria, mentre rimarrà Danilo, che dopo l'addio di Di Natale sarà il capitano della squadra. E destinati alla partenza sono pure altri come Brkic, Bubnjic, Armero, Kone, Aguirre, Faraoni, Hallberg e lo stesso Piris che non paiono fare al caso del nuovo tecnico. Niente di nuovo, in sostanza, dopo le precedenti precarie stagioni all'insegna di salvezze risicate, mentre continuano a far discutere le rinunce al talentuoso centrocampista Verre, non riscattato dal Pescara, e a quella del napoletano Valdifiori, che avrebbe gradito Udine ma che è stato giudicato troppo caro. Un altro giocatore di proprietà bianconera, il polacco Zielinski, lo scorso campionato protagonista nell'Empoli, finirà probabilmente anche lui al Napoli, con il club friulano ad incassare 14 milioni, mentre nel giro di trasferimenti i partenopei Maggio e Zuniga finiranno all'altra società di proprietà dei Pozzo, l'inglese Watford allenata da Mazzarri. Mercato di scarso peso che sta insinuando un certo malumore nella tifoseria friulana.

 

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CALCIO - Il Portogallo accolto in patria

12.07.2016

Il giorno dopo aver vinto UEFA EURO 2016, il Portogallo è stato accolto calorosamente a Lisbona con il presidente Marcelo Rebelo de Sousa a guidare il tributo per la squadra di Fernando Santos. Scortato da due jet F-16 della forza aerea nazionale, l'aereo del Portogallo è atterrato all'aeroporto Humberto Delgado alle 12:40 ed è stato subito bombardato da cannoni d'acqua che spruzzava spray verde e rosso. Il capitano Cristiano Ronaldo e il Ct Fernando Santos sono stati i primi a scendere dall'aereo con A Minha Casinha (la canzone che è diventata l'inno dei tifosi portoghesi nel torneo) che risuonava dagli altoparlanti. Due pullman scoperti hanno portato la squadra dal presidente a Palácio de Belém, con Ronaldo che indossava la bandiera della sua Madeira intorno al collo e quella del Portogallo intorno alla vita. Marcelo Rebelo de Sousa ha detto alla squadra: "Siete un esempio per tutti: avete vinto con coraggio, determinazione, grinta e umiltà. Grazie a tutti, adesso abbiamo un motivo in più per credere nel Portogallo". I tifosi riempivano le strade della città mentre la squadra andava al Football Park, presso l'Alameda Dom Afonso Henriques, fermandosi per omaggiare Eusébio nei pressi del vecchio quartier generale della federazione con i giocatori che cantavano: "Eusébio, sei il nostro re". Fernando Santos ha poi preso la parola: "Questa è senza dubbio la vittoria del popolo portoghese. Forza Portogallo e forza gli eroi portoghesi che sono ai miei fianchi". Ronaldo ha aggiunto: "Questi giocatori, questo Ct, questo staff – lo meritiamo tutti. Abbiamo fatto la storia della nostra nazione. Siamo i primi a vincere un torneo importante, ma tutta la nazione se l'è meritato". Ultime parole per l'eroe di Saint-Denis, Éder: "Abbiamo dato tutto in campo sapendo che voi siete sempre con noi. Adesso però è ora di godercela e festeggiare".

 

 

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CALCIO - Gli Euro-attori del torneo Euro 2016

12.07.2016

Gli Europei UEFA ci fanno scoprire numerosi talenti in ogni edizione e quella francese non è stata da meno. Abbiamo scelto otto nomi a cui questa competizione sarà servita da trampolino di lancio. Raphaël Guerreiro (Portogallo). Età: 22.

Prima di EURO 2016: 15esimo in Ligue1 con il Lorient. Titolare solo grazie all'infortunio di Fábio Coentrão ha saputo non far rimpiangere il titolare. Il terzino sinistro ha giocato un grande torneo e il cross millimetrico consegnato a Cristiano Ronaldo durante la semifinale con il Galles dimostra come il Borussia Dortmund abbia fatto bene ad acquistarlo prima dell'inizio di UEFA EURO 2016. Hal Robson-Kanu (Galles). Età: 27. Prima di EURO 2016: Prima di svincolarsi dal Reading ha segnato tre gol in Championship. La punta, arrivata in Francia da semi sconosciuto, è salita alla ribalta dopo lo straordinario gol - con tanto di finta alla Cruyff - segnato contro il Belgio. Ora i club fanno la fila per assicurarselo. Età: 29. Prima di EURO 2016: Ha disputato una splendida stagione con il Celta Vigo. Chiamato all'ultimo in una squadra già formata, Nolito è apparso subito a suo agio negli schemi della Spagna, contribuendo sopratutto nel 3-0 con cui gli uomini di Vicente Del Bosque hanno liquidato la Turchia. Il Manchester City ha preso nota e non ha aspettato molto per portarlo in Premier League. Michael McGovern (Irlanda del Nord). Età: 31. Prima di EURO 2016: Si è salvato all'ultimo dalla retrocessione nella Premiership Scozzese con l'Hamilton Academical. Un portiere che ha trascorso tutta la carriera in Scozia, McGovern è salito alla ribalta dopo la grande prestazione contro la Germania in cui ha fatto sì che i tedeschi segnassero solo una volta nonostante i 26 tentativi. Le sue parate sono state fondamentali per la differenza reti, necessaria per assicurarsi un posto tra le migliori terze. Hannes Halldórsson (Islanda). Età: 32. Prima di EURO 2016: A EURO nonostante la stagione con il Bodø/Glimt sia solo a metà. Il portiere, nonché direttore di spot pubblicitari part-time, ha fatto il grande salto tra i professionisti solo tre anni fa, ma è stato uno dei giocatori più importanti nel cammino dell'Islanda fino ai quarti, fermando gente come David Alaba, Harry Kane e Cristiano Ronaldo. Arlind Ajeti (Albania). Età: 22. Prima di EURO 2016: Retrocesso dalla Serie A con il Frosinone. Una competizione movimentata per lui. Dopo la panchina con la Svizzera ha subito una commozione celebrale durante la gara - ottima - contro la Francia, prima di riprendersi e ripetere una grandissima prestazione nella storica vittoria dell'Albania contro la Romania. Quattro giorni dopo il Torino lo ha rilevato dal Frosinone. Michael Pazdan. Età: 28

Prima di EURO 2016: Faceva parte della squadra polacca di UEFA EURO 2008, ma non è mai sceso in campo. Ha vinto il campionato in patria con il Legia Varsavia. Quando Pazdna ricevette la prima convocazione in Nazionale lo staff dell'Hotel si rifiutò di farlo entrare perché credeva che non facesse parte della squadra. Oggi è riconosciuto da tutti dopo le prestazioni monstre nel Gruppo C, dove la Polonia è riuscita a mantenere la porta inviolata per tutti e tre gli incontri - in particolare con la Germania. Thomas Meunier (Belgio). Età: 24. Prima di EURO 2016: Ha vinto il campionato belga con il Club Brugge. Dopo la panchina contro l'Italia il terzino è stato schierato nel match che ha visto il Belgio impegnato con l'Irlanda, dove Meunier ha giustificato il suo impiego servendo un ottimo assist per il gol del raddoppio di Axel Witsel. Ottime anche le prestazioni contro Svezia e Ungheria, tanto che il Paris Saint-Germain ha già messo gli occhi su di lui

 

 

Vai allo Speciale Euro 2016 - Simone Novara

 

CALCIO - Quello che ricorderemo per sempre di Euro2016: le emozioni

12.07.2016

Gli Europei di Calcio 2016 andati in scena in Francia si sono appena conclusi, ma hanno lasciato indiscutibilmente numerose scene difficili da dimenticare, una vera e propria eredità emozionale. Tutti i detrattori di questo sport dovrebbero aver cambiato idea questo mese, dove (nonostante l’inizio turbolento) si sono alternate partite, passioni, esempi di umanità e immagini da “pelle d’oca”. Nell’anno della favola Leicester non poteva mancare un finale a sorpresa anche in questi Campionati Europei, che hanno visto esultare il Portogallo di Cristiano Ronaldo, uscito a causa del fallo di Payet nel corso del primo tempo della finale vinta contro i padroni di casa. Esempio di dedizione, esaltazione e passione: voleva giocare con una gamba sola, sostituito ha comunque trascinato tra pianti e urla i compagni di squadra dalla panchina. Uno spettacolo coinvolgente. Le emozioni sono il trait d’union di questi Europei giocati in Francia, ammirate sia dentro il campo sia fuori. Come non menzionare le lacrime sentite e quasi disperate di Buffon e Barzagli dopo la sconfitta con la Germania? O l’abbraccio del giocatore islandese alla figlia piccolissima con i paraorecchie rosa? A proposito di Islanda, altra grande fiaba di Euro2016, il suo haka “geyser sound” da brividi ha lasciato tutti senza parole facendo il giro del web. E poi, non si può non ricordare l’esempio dato dai tifosi irlandesi, simbolo di un calcio vissuto in allegria senza astiosità verso gli avversari, con i quali si canta e balla. I loro video hanno raccolto applausi, d’altronde non è cosa di tutti i giorni vedere tifosi verdi dalla testa ai piedi grandi e grossi cantare ninne nanne a bambini in metro, ripulire le strade o aiutare i passanti a cambiare la gomma dell’auto. Se ne potrebbero raccontare tante altre di storie e immagini, ma chiudo con forse la più toccante, che ha commosso il mondo: la Francia ha appena perso in casa la finale degli Europei, davanti ai megaschermi sparsi per la città tanti tifosi d’oltralpe sono in lacrime. Uno di loro si lascia andare a un pianto distrutto, ma un bambino gli si avvicina e lo consola. Il bambino è un piccolo tifoso portoghese in maglia rossoverde, e il francese pare ancora più commosso da quel gesto, così semplice e così puro. Lo abbraccia, lo ringrazia e se ne va, domani è un altro giorno. Assistendo a queste scene torna la speranza di un tifo calcistico nuovamente genuino e autentico, è questa l’eredità di Euro2016.

 

Vai allo Speciale Euro 2016 - Stefania Accosa

 

CALCIO - Esclusiva, Milan4news a tu per tu con Giampaolo

08.07.2016

Dopo l’addio di Montella, accasatosi al Milan, tra Pioli e Giampaolo, la spunta l’ex tecnico dell’Empoli. In casa Samp quindi si è pronti per il cambio di marcia, dopo una stagione tutto sommato mediocre. ««Al centro del nostro progetto devono esserci motivazione, spirito d'appartenenza e voglia di crescere»». Lo ha detto il nuovo tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo che ha firmato un biennale con il club ligure. Nel quartier generale di Bogliasco il mister ha raccontato le sue emozioni nel primo giorno blucerchiato, svelando un aneddoto: ««La prima telefonata che ho ricevuto quest'anno dopo l'addio all'Empoli è stata quella di Carlo Osti (ds Sampdoria, ndr). Sono felice di essere qui. Mercato? Voglio conoscere i giocatori, adesso ci alleneremo a Bogliasco una settimana e poi farò la lista dei convocati. Dobbiamo rendere la squadra più omogenea, bisogna prendere giocatori ma senza fretta: si cercheranno elementi che siano funzionali al nostro progetto. Sono felicissimo di essere qui, mi hanno contattato Osti e il presidente Ferrero e per me è motivo di orgoglio. Già in passato ero stato vicino alla Samp, ma questa volta Osti è stato il più veloce di tutti. Mi piacciono i giocatori disponibili e con la cultura del lavoro. In passato ho già avuto Quagliarella e Silvestre. Ora dobbiamo lavorare, solo così potrò conoscere i giocatori»». Obiettivo disputare un campionato migliore rispetto all'ultimo: ««Vogliamo migliorare rispetto allo scorso anno. La cifra tecnica della squadra era migliore dei 40 punti fatti sul campo. Evidentemente dovremo correggere degli aspetti. La mia filosofia? Lavoro, dedizione, appartenenza e voglia di migliorarsi: questo è il mio credo. I giovani hanno la benzina giusta»». Il tema caldo è ovviamente il mercato:««Attualmente la rosa è disomogenea: ho pochi difensori e tanti centrocampisti. Cercheremo di capire come costruire la squadra. La nostra prima necessità è completare la difesa. Serve un terzino sinistro; se Fernando parte, anche un suo sostituto. Il mercato lo farà la società, io cercherò di dare le indicazioni sulle caratteristiche dei giocatori che serviranno. La cosa principale è comprendere che gli interessi della Sampdoria vengono prima dei singoli: sia di me sia dei giocatori»». Non mancano parole al miele per il presidente Ferrero: ««Il presidente è al di sopra di tutto e tutti. Io penso solo al lavoro sul campo. Nella vita ho scoperto che quello che si fa l'anno prima non conta mai nulla. Quindi sono qui a ripartire da zero, di nuovo. Devo guadagnare stima e fiducia del mio presidente, della mia società e dei miei giocatori, che mi giudicheranno ogni giorno»» Simone Novara

 

CALCIO - Montella e il suo Milan fanno sul serio

07.07.2016

Milan4news fa il punto sul mercato del Milan. Quello che è sicuro è che questa squadra sarà soltanto una lontana parente di quella della scorsa stagione. L’Areoplanino ha le sue idee in fatto di tecnica. Ridisegnare la squadra a immagine e somiglianza del nuovo tecnico potrebbe rivitalizzare l’ambiente. Galliani lo sa ed è per questo che sta dando carta bianca al nuovo arrivato. Montella e il suo Milan stanno, a poco poco, diventando i protagonisti assoluti di questo mercato estivo. Con l'arrivo di Montella dalla Samp, il primo effetto sarà probabilmente un'uscita: il tecnico assieme a Galliani e Gancikoff, ha concordato sull'opportunità di cedere Bacca, valutato 27 milioni, che non ha caratteristiche funzionali al gioco del nuovo allenatore. Atletico Madrid e Barcellona potrebbero interessarsi. Tra i possibili sostituti, il giocatore più vicino all'ideale di Montella è Manolo Gabbiadini, che è sul mercato con un prezzo di 25 milioni, vale a dire che il costo potrebbe essere assorbito dalla cessione del colombiano. La priorità di Montella sarà ricostruire difesa e centrocampo. Per il trequartista la scelta sembra ristretta a Pjaca e Kovacic per cui Galliani potrebbe strappare un prestito oneroso (2 milioni) con obbligo di riscatto. Viva, pur avendo perso quota, la candidatura di Franco Vazquez. La preferenza per il centrocampo, il preferito è Paredes su cui però preme lo Zenit. Nella lista Montella ci sono pure i nomi di Mati Fernandez, Zielinski e Rincon. Difesa: Montella mette in cima alla lista sono Musacchio e Mustafi. Poi ci sono i profili di Lindelöf, 21enne svedese del Benfica, e di Jonathan Tah, 20enne centrale del Bayer Leverkusen. Non finisce qui. É Borja Valero il nome in cima alla lista dei desideri di Vincenzo Montella per ricostruire un Milan vincente: il centrocampista della Fiorentina è legato ai viola con un contratto fino al 2018. Il Milan ha già effettuato il primo sondaggio con il club viola, le cui pretese economiche sono molto alte: sono infatti 20 i milioni richiesti per la cessione del cartellino dello spagnolo, ritenuto una pedina fondamentale dello scacchiere di Paulo Sousa. Lo sviluppo della trattativa è previsto nei prossimi giorni, nei quali ci saranno alcuni incontri fra le parti per cercare di raggiungere una bozza di accordo. C’è di più. I rossoneri hanno deciso di affondare il colpo per Marko Pjaca, il trequartista ventunenne della Dinamo Zagabria che ha stregato gli osservatori di tutta Europa nei minuti giocati all'Europeo con la maglia della nazionale. Sul giocatore c'è forte anche l'interesse della Juventus, fino a ieri data per favorita per chiudere l'affare, ma nella serata di ieri è arrivata la mossa che potrebbe ribaltare tutto, rivelata da una foto che in poche ore si è diffusa su Twitter a macchia d'olio: Galliani pizzicato in un noto ristorante del centro di Zagabria. Il blitz dell'ad milanista, in questo vortice di mercato attorno a Pjaca, potrebbe essere stata la mossa decisiva per portare in rossonero il gioiello della Dinamo.

Simone Novara

 

CALCIO - Montella vuole Gomez al Milan

05.07.2016

Vincenzo Montella ha scelto Mario Gomez per il Milan. Il tecnico ha visto l’attaccante tedesco completamente trasformato rispetto agli anni con la Fiorentina e ha chiesto a Galliani di sondare la possibilità di strapparlo al Besiktas, dove ha disputato una brillante stagione realizzando 26 gol in 33 partite con la vittoria nel campionato turco. Gomez, che si è fatto male nella partita con l’Italia e salterà le ultime partite di Euro 2016, ha segnato 2 reti in 3 partite cambiando volto alla Germania. A 31 anni è ancora un giocatore di altissimo livello e per giunta ha ancora un anno di contratto con la società viola che ha tutta l’intenzione di piazzarlo altrove.

Per due motivi. Il primo è che Mario Gomez non vuole rimanere in Turchia, soprattutto dopo gli ultimi attentati, e la Fiorentina non intende pagargli i 5,5 milioni di ingaggio. Dunque ecco spuntare l’ipotesi di una nuova cessione. L’attaccante ha già rifiutato un ritorno in Bundesliga con Wolfsburg e anche la Premier League non lo affascina molto. Ci sarebbe la Spagna con i sondaggi di Valencia e Atletico Madrid ma il tedesco vorrebbe tornare in Italia. A Firenze non fece bene anche a causa di alcuni problemi fisici, però adesso sembra un giocatore nuovo tanto che Montella, dopo averlo ammirato agli Europei, avrebbe chiesto di provare a portarlo al Milan. La Fiorentina chiede 6 milioni di euro per lasciarlo andare ad una rivale, troppi per i rossoneri ma ci sono i margini per intavolare una trattativa.

Tra Gomez e Montella il rapporto non era stato idilliaco ma ora, con nuove motivazioni da parte di entrambi, la coppia potrebbe “esplodere”. Al tecnico rossonero è piaciuta molta la voglia di sacrificarsi del centravanti per la sua Nazionale e, in caso di cessione di Bacca come sembra probabile, il tedesco potrebbe essere determinante per attuare quegli schemi che ha in mente l’allenatore. In casa il Milan già Lapadula ma se Bacca dovesse essere venduta per 26-27 milioni di euro ci sarebbero i margini per intervenire sul mercato e puntare decisamente anche su Marko Pjaca della Dinamo Zagabria su cui ci sono anche Juventus e Inter. Simone Novara

 

 

CALCIO - Cresce il valore degli azzurri

04.07.2016

Euro 2016 è terminato per la nazionale italiana, nonostante l’eliminazione i giocatori italiani hanno offerto ottime prestazioni, per questo ha già iniziato ad infiammarsi il calciomercato intorno ai calciatori azzurri. Pellè grande protagonista fino allo sciagurato rigore contro la Germania, ha molti estimatori in primis il Chelsea di Conte che starebbe pensando a lui per rinforzare l’attacco. Anche il Milan con i nuovi fondi portati dai cinesi avrebbe visto in Pellè l’uomo giusto per sostituire, qualora dovesse partire, il colombiano Bacca. Il Southampton però sembra puntare molto sull’italiano, e non sembra intenzionato a cederlo a meno di un’offerta irrinunciabile. Anche Simone Zaza potrebbe partire, impiegato con contagocce nella Juventus, potrebbe decidere di lasciare l’Italia, su di lui tante squadre inglesi e francesi. Antonio Candreva è già da mesi un obiettivo dichiarato di Inter, Napoli e Atletico Madrid, ma per le pretendenti c’è da fare i conti con Lotito, da sempre poco incline a fare sconti per i suoi campioni. Immobile di sicuro cambierà casacca l’anno prossimo, non rientrando più nei piani del Sevilla, l’attaccante azzurro cerca casa in Serie A, su di lui oltre al Torino c’è anche il Bologna. Insomma le ottime prestazioni della nazionale italiana hanno attirato sui propri interpreti le attenzioni di tutta Europa, niente male per una nazionale che era stata definita la più scarsa degli ultimi vent’anni.

 

Vai allo Speciale Euro 2016 - Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Euro 2016:Il Belgio alla conquista dell’Europeo

30.06.2016

Privo del carismatico capitano Vincent Kompany, il Belgio ha avuto una falsa partenza contro l'Italia ma è migliorato costantemente. Con Kevin De Bruyne e Eden Hazard in evidenza, ha battuto Irlanda e Svezia e ha travolto l'Ungheria con un sensazionale 4-0 agli ottavi. L'autostima cresce: chissà che non sia davvero l'anno del Belgio. Hazard è stato il propulsore della macchina offensiva del Belgio. La bella notizia è che diventa sempre più protagonista, come avrà sicuramente osservato l'Ungheria. La conclusione degli ottavi contro i magiari. Nonostante il dominio assoluto, il Belgio era in vantaggio solo per 1-0 a 13' dalla fine, ma Hazard ha servito Michy Batshuayi per il raddoppio e ha spalancato la strada ad altri due gol. Punti di forza: l'attacco. Oltre a Hazard e De Bruyne, Wilmots ha a disposizione giocatori come Romelu Lukaku, Batshuayi, Yannick Carrasco e Dries Mertens. Se la squadra è in partita, fermarla non è facile. Punti deboli: senza gli infortunati Kompany e Nicolas Lombaerts, la difesa ha dato problemi a Wilmots e brividi ai tifosi. Nonostante i risultati favorevoli, la squalifica di Thomas Vermaelen contro il Galles lascia una grande lacuna nel reparto arretrato. Pronostico per i quarti: il Belgio non è riuscito a battere il Galles in due partite di qualificazione (un pareggio e una sconfitta). Tuttavia, dopo la gara persa contro l'Italia ha premuto il piede sull'acceleratore e ha cominciato a soddisfare le aspettative. Pronostico? 3-1 per il Belgio. Il cammino fino ai quarti: 0-2 Italia, 3-0 Repubblica d'Irlanda, 1-0 Svezia, 4-0 Ungheria.

 

Vai allo Speciale Euro 2016 - Simone Novara

 

CALCIO - Euro 2016: fra le 8 migliori d’Europa c’è la Francia

30.06.2016

La Francia ha vinto il Gruppo A grazie ai gol allo scadere contro Romania e Albania, nonché al pareggio a reti bianche con la Svizzera. Il Ct Didier Deschamps ha dimostrato di saper gestire la lentezza della sua squadra a carburare. Questa capacità è stata evidente ancora una volta negli ottavi contro la Repubblica d'Irlanda, quando il passaggio al 4-2-3-1 e la doppietta di Antoine Griezmann sono valsi i quarti di finale dopo essere andati sotto per 1-0. a prestazione eroica di Griezmann contro gli irlandesi non ha spodestato Dimitri Payet come stella della Francia. Il 29enne attaccante ha segnato due gol e fatto un assist, risultando costantemente una minaccia per gli avversari. Per ciò che ha suscitato, l'incredibile gol di Payet con un sinistro che si è insaccato all'incrocio dei pali contro la Romania nella gara d'esordio. Les Bleus fino a quel momento erano incanalati su un deludente 0-0, poi il numero 8 della Francia ha illuminato il campo festeggiando il gol tra le lacrime per il significato personale di quel gol - era rimasto fuori dal giro della nazionale da giugno 2015 a marzo 2016. La Francia ha in squadra giocatori in grado di cambiare la partita in qualsiasi momento, e non c'è alcun dubbio che la determinazione di un gruppo affiatato può fare la differenza. Inoltre la capacità di Deschamps di aggiustare in corso la squadra garantisce più soluzioni in caso le cose non dovessero andare secondo i piani. La Francia ha cominciato tutte le partite col freno a mano tirato. Inoltre i francesi hanno subito due rigori e rimane qualche dubbio sulla tenuta difensiva della squadra, sulla vulnerabilità nei calci piazzati e nella gestione dei lanci lunghi a scavalcare il centrocampo. Se la magnifica vittoria dell'Islanda sull'Inghilterra è entrata nella storia, un'eventuale trionfo contro i padroni di casa potrebbe portare persino all'eruzione del vulcano Eyjafjallajokull. E’ ipotizzabile un 2-0 per la Francia. Per concludere una semplice curiosità: l'esultanza di Griezmann dopo il gol contro l'Irlanda è ispirata a balletto di Drake nel video Hotline Bling.

 

Vai allo Speciale Euro 2016 - Simone Novara

 

CALCIO - Euro 2016: Islanda show

29.06.2016

L’Europa è ai piedi dell’Islanda. L'Islanda ce l'ha fatta! L'impresa degli islandesi è un risultato storico per il mondo del calcio. Bisogna ammettere che la squadra ha dimostrato di meritare il passaggio del turno, ma stiamo sempre parlando di una nazione di 330.000 persone che ha sconfitto la nazionale di un'Inghilterra che conta 53 milioni di abitanti. I tifosi hanno invaso il centro di Reykjavik guardando in migliaia tutti insieme la partita. Si può solo immaginare l'atmosfera al triplice fischio finale. Giochi di fuoco, canti e gioia travolgente, proprio come allo Stade de Nice dove i 3.000 islandesi sembravano a volte più di 30.0000. Gli aerei hanno cominciato a organizzare tratte extra verso Parigi prima dei quarti di finale della prossima settimana. Possiamo parlare già oggi di 'invasione islandese' in Francia. Un uomo ha detto che sarebbe arrivato in barca a Parigi se necessario. Tutti faranno il possibile per esserci domenica contro i padroni di casa. Tornando al campo, quella contro l'Inghilterra è stata un'ottima partita per la squadra. L'Islanda ha difeso ottimamente come sempre, ma rispetto alle ultime partite, l'attacco ha giocato molto meglio. "Abbiamo dato priorità all'attacco provando a essere un po' più freddi col pallone. Abbiamo fatto piccoli passi in avanti ma dobbiamo migliorare ancora", ha detto il co-allenatore Lars Lagerbäck. La notizia migliore, oltre alla vittoria sull'Inghilterra, è che la squadra può ancora crescere. "Continuo a dire che non avete ancora visto il meglio", ha detto l'altro allenatore islandese, Heimir Hallgrímsson. La Francia è avvisata. "Questi ragazzi sono incredibili. Abbiamo dimostrato per un paio di partite di fila quanto carattere abbiamo. I ragazzi sembrano migliorare sempre di più", ha aggiunto Hallgrímsson. "Dopo questa vittoria nessun ostacolo è troppo grande per loro". Nessun risultato da qui in poi sarà un fallimento per questa squadra. L'Islanda è entrata con merito nel cuore dell'intera nazione. Ora e per sempre.

 

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CALCIO - Antoine Griezmann: protagonista assoluto di Euro 2016

29.06.2016

Antoine Griezmann ha cambiato marcia. Contro l'Irlanda il talento del Club Atletico di Madrid ha realizzato le due reti che hanno permersso ai Bleus di ribaltare il match e volare ai quarti di finale. Antoine Griezmann ha raggiunto la vetta della classifica della Scarpa d'Oro adidas salendo a quota tre reti grazie alla dopppietta siglata nel successo 2-1 della Francia sulla Repubblica d'Irlanda negli ottavi di finale di UEFA EURO 2016. L'attaccante francese ha agganciato il gallese Gareth Bale (che resta primo perché ha fornito più assist) e lo spagnolo Álvaro Morata (che vanta una miglior media gol/minuti giocati rispetto a Griezmann). Assist e media gol/minuti giocati sono i due criteri che vengono utilizzati per stilare la classifica in caso di parità di reti. Milan4news ha raccolto tutte le sensazioni del giovante talento transalpino. ««So che sono in testa insieme a Gareth Bale ed Alvàro Morata ma sinceramente non mi interessa più di tanto. Io voglio solo migliorare partita dopo partita ed è quello che sto facendo. Voglio mantenere questa condizione fino alla fine poi vedremo cosa succederà. All'inizio non ero al meglio, ma ora va sempre meglio e i due gol mi hanno dato grandissima fiducia. Sono molto contento di questo e sto provando a rispondere al meglio sul campo a tutti gli incoraggiamenti che ricevo sui social e allo stadio dando tutto quello che ho. So anche che è stata fatta canzone in mio onore, mia sorella me l'ha mandata e mi è piaciuta molto. Con l'Altético gioco molto avanti quindi per me nel secondo tempo è stato tutto più facile. La prima volta che il Ct mi ha chiamato gli ho detto che avrei giocato dove avrebbe preferito, senza differenze. Ma mi sento meglio quando sto nel mezzo con Kingsley Coman a destra, così da avere più spazio per muovermi e per puntare la porta. Dobbiamo migliorare in questo. Durante il primo tempo contro l'Irlanda siamo stati poveri di idee mentre dopo l'intervallo abbiamo fatto molto bene. Negli spogliatoi ci siamo detto che saremmo dovuti migliore e dare tutto per il nostro paese, per noi stessi e per le nostre famiglie ... alla fine è girato tutto per il verso giusto.

Sarebbe un fallimento uscire adesso. E' un sogno giocarli in casa, di fronte ai nostri tifosi e non importa chi avremo di fronte, dobbiamo dare tutto e vincere»».

 

Vai allo Speciale Euro 2016 - Simone Novara

 

CALCIO - Stasera è il turno di Germania-Polonia

16.06.2016

Il capocannoniere della Bundesliga contro i campioni del mondo. Si può sintetizzare così il match che si giocherà stasera tra Germania e Polonia. Questa gara fra le due formazioni dell’Europa continentale si giocherà proprio a Parigi e quasi sicuramente andrà a decretare la squadra che raggiungerà gli ottavi di finale. Occhi puntati sul talento Lewandowski, l’attaccante potrebbe creare più di un grattacapo alla difesa tedesca. Lewandowski si troverà di fronte mezzo Bayern Monaco, da Neuer a Boateng, da Gotze a Muller. Chi vince vola al primo posto del raggruppamento. Loew risponderà agli 11 polacchi con Ozil e Draxler sulla trequarti. Nawalka punta in difesa sul capitano del Torino Glik e sull’estro di Milik.

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Howedes, J. Boateng, Mustafi, Hector; Khedira, Kroos; Muller, Ozil, Draxler; Gotze. All. Loew.

 

POLONIA (4-2-3-1): Fabianski; Piszczek, Pazdan, Glik, Jedrzejczyk; Maczynski, Krychowiak; Blaszczykowski, Milik, Krosicki; Lewandowski. All. Nawalka. Simone Novara

 

Vai allo Speciale Euro 2016 - Simone Novara

 

CALCIO - Oggi si gioca il derby fra Inghilterra-Galles

16.06.2016

C’è grande attesa per un derby come quello di questo pomeriggio. Un derby assolutamente vissuto, quasi vintage. Prima è andato in scena il derby del Danubio fra Austria e Ungheria, adesso a fronteggiarsi, per la qualificazione agli ottavi si sfidano Inghilterra-Galles, entrambe nel girone B. Il Galles trainato da Bale viene dal successo sulla Slovacchia, mentre i leoni inglesi dal pari con la Russia. L'atmosfera da derby è fantastica. Oggi alle ore 15 si gioca il 104esimo derby “britannico“ della storia. Le parole però non contano nulla perché tra poche ore sarà il campo a parlare. Certamente fra le due compagini, il Galles ha meno pressione addosso dopo la vittoria nella prima partita e se dovesse vincere sarà già matematicamente agli ottavi. Mister Coleman rimane con il dubbio Wayne Hennessey. Il portiere ha subito un infortunio alla schiena nella prima gara contro la Slovacchia e il suo impiego non è ancora sicuro. Nel frattempo Joe Ledley continua il suo recupero e non è esclusa la possibilità di vederlo dall'inizio. Dopo la panchina nella prima gara e il gol che ha regalato i tre punti ai gallesi Coleman potrebbe optare per Hal Robson-Kanu in avanti. La storia dà favorita l'Inghilterra ma, così come dice Hodgson, la pressione dopo il pareggio contro la Russia è tutta su di loro ma è improbabile che il Ct cambi molto rispetto a sabato. Potrebbero essere fondamentali i due terzini Kyle Walker e Danny Rose i quali dopo la grande prestazione nella prima partita potrebbero ricoprire un ruolo fondamentale anche contro il Galles aiutando a creare spazio in avanti per l'inserimento dei centrocampisti inglesi. Simone Novara

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CALCIO - Il Portogallo non va oltre il pari con l’Islanda. Le pagelle del match

15.06.2016

Niente da fare per Cristiano Ronaldo e soci. Sicuramente da CR7 il pubblico europeo si aspettava di più. Eppure questo di più non è arrivato. L’Islanda, che per la prima volta si qualifica ad una competizione di questa portata non sembra accusare l’emozione. Gli islandesi fanno la loro partita, difendono, si fanno vedere in avanti, lottano su ogni pallone; poco importante se davanti hai un campione del calibro di Ronaldo. Il Portogallo non va oltre l'1-1 contro una sorprendente Islanda nella partita che ha chiuso la prima giornata della fase a gironi. Mezzo passo falso dei lusitani, andati in vantaggio al 30′ del primo tempo grazie a Nani, ma recuperati a inizio ripresa dal gol dell'ex pescarese Bjarnason, che ha regalato così il primo punto all'Islanda in un campionato Europeo. Bjarnason è stato il match winner di giornata, surclassando il tanto decantato Ronaldo. Vantaggio meritato per i lusitani. Prima dell'intervallo Moutinho sfiora il raddoppio con una conclusione dal limite, ma il portiere avversario neutralizza la minaccia. Si arriva all’intervallo sull’1 a 0. Gli islandesi però non si perdono d’animo e all’inizio della seconda frazione si dimostrano decisamente meno timidi sotto lo specchio della porta avversaria. Non a caso il pareggio arriva dopo appena 5′: dalla destra Gudmundsson mette al centro un pallone apparentemente innocuo, Vieirinha però va clamorosamente a vuoto e l'ex Pescara Birkir Bjarnason non può sbagliare da due passi. E' il primo gol in un campionato europeo per l'Islanda.

Doccia freddissima per il Portogallo, che tutto si aspettava tranne che la rimonta di una squadra sulla carta alquanto mediocre. Nei 3 minuti di recupero, Ronaldo ci prova due volte da calcio da fermo, ma in entrambi i casi colpisce la barriera: non è proprio serata per l'ex Pallone d'Oro. Arriva così il fischio finale e si può parlare tranquillamente di pareggio meritato per un'Islanda che non ha avuto nessun timore reverenziale ad affrontare il Portogallo. Le pagelle. Portogallo: Patricio 6,5; Vieirinha voto 5; Pepe 6; Carvalho 6; Guerreiro 6; Moutinho 5; Renato Sanches 6; Danilo 6; Mario 6; Quaresma 5,5; Gomes 6; Ronaldo 6,5; Nani, voto 6,5. Islanda: Halldórsson 6,5; Sævarsson 5,5; Árnason 5,5; Sigurdsson 6,5; Skúlason 6; Gudmundsson 6; Sigurdsson 5,5; Gunnarsson 6; Bjarnason 7; Bödvarsson 6; Sigthórsson 6,5; Finnbogason 6.

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CALCIO - Tutto pronto per l'esordio azzurro a Lione

13.06.2016

Ci siamo finalmente. L'Italia scende in campo stasera a Lione contro il Belgio. Alle ore 21 calerà il sipario sulla squadra azzurra. Ora, dopo molte ipotesi e teorie, è l'ora dei fatti, a contare sarà soltanto il verdetto. La domanda che tutti i tifosi italiani si stanno facendo in queste ore è una soltanto. Quale sarà la formazione anti-Belgio, che esordirà a questo Europeo francese. Quasi sicuramente il c.t Antonio Conte si affiderà al classico 3-5-2. Tra i pali ovviamente il collaudato campione del mondo 2006, Gigi Buffon. In difesa il classico blocco juventino, che ora più che mai, appare insostituibile: Barzagli, Bonucci, Chiellini. In panchina a strepitare ci sarà Ogbonna, pronto a subentrare in caso di bisogno. In centrocampo è inutile dire che una figura alla Andrea Pirlo manca. Il romanista De Rossi sarà in cabina di regia, Parolo e Giaccherini saranno i centrali interni, mentre Candreva e Darmian saranno i due esterni. Per quanto riguarda Insigne, invece, Conte, potrebbe metterlo in campo in corsa, un potenziale jolly nel secondo tempo. La coppia d'attacco sembra ormai decisa: il duo Pellè-Eder partiranno dal primo minuto. In panchina quindi ci saranno Zaza e Immobile. In allenamento quello che ha dimostrato di avere una migliore condizione fisica, fra gli attaccanti di punta, è stato sicuramente lo juventino Zaza. Chissà che in queste poche ore che ci separano dall'esordio degli azzurri, il tecnico non decida di partire dal primo minuto con Zaza. In fondo siamo soltanto alla prima: i jolly non si possono giocare subito.

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CALCIO - Italia, guida al gruppo E con Belgio, Repubblica d’Irlanda e Svezia

08.06.2016

Il prossimo 10/06 inizierà ufficialmente Euro 2016 con la partita inaugurale Francia-Romania, per vedere in campo gli azzurri di mister Conte bisognerà aspettare lunedì quando l’Italia affronterà il Belgio. La nostra nazionale è finita nel gruppo E con Belgio, Repubblica d’Irlanda e Svezia, sulla carta non sembra un gruppo impossibile, ma è noto come in queste competizioni sia difficilissimo fare pronostici, basti ricordare Euro 2004 quando l’Italia era favorita non solo per il passaggio del girone ma addirittura per la vittoria finale e invece venne eliminata subito dopo tre partite. Per questo europeo l’Italia non parte come favorita, ma si candida ad essere una delle possibili sorprese del torneo, avendo un organico giovane e con molta voglia di dimostrare il proprio valore. Nella corsa al superamento del Gruppo E, il Belgio è sicuramente la favorita, avendo in rosa campioni del calibro di Eden Hazard, Radja Nainggolan, Thibaut Courtois e Kevin de Bruyne solo per citarne alcuni. I Belgi consapevoli di avere una rosa di alto livello si candidano alla vittoria del girone oltre che a quella finale, ovviamente Italia permettendo. La Svezia capitanata da Zlatan Ibrahimovic si presenta ai blocchi di partenza come una nazionale solida e compatta, ma senza giocatori in grado di poter cambiare la partita, sarà importante vedere se Ibrahimovic riuscirà a togliersi la nomea di giocatore poco incisivo in Europa e riuscirà a condurre la propria nazionale ad un piazzamento importante. La Repubblica d’Irlanda già destinata dagli addetti ai lavori a una breve comparsata, promette battaglia per dimostrare a tutti di poter sostenere una competizione di così alto livello. Gli irlandesi capitanati dall’eterno Robbie Keane, hanno in rosa alcuni giocatori di talento come Aiden Mc Geady, Shane Long e John O’Shea, non hanno obiettivi reali e puntano a fare la miglior figura possibile. In definitiva non sarà un girone semplice quello della nazionale italiana con Irlanda e Svezia pronte a rovinare i piani, sarà importante vedere il risultato della partita contro il Belgio (lunedì 13 alle ore 20.45), che delineerà fin da subito quali possono essere le reali ambizioni della nostra nazionale. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Roma Primavera campione d’Italia

08.06.2016

La Roma Primavera è campione d'Italia per l'ottava volta nella sua storia. C'erano voluti i rigori in semifinale per battere l'Inter, sempre i tiri dal dischetto hanno regalato stasera il titolo ai giallorossi, una gioia che mancava dalla stagione 2010/2011. La Juve si è dovuta arrendere 7-6, dopo che i tempi regolamentari erano finiti 1-1. Apre le marcature un rigore trasformato da Kastanos, risponde in apertura di ripresa la Roma con la stella Ponce. I bianconeri colpiscono una traversa con Zappa. Poi nel finale viene annullato ingiustamente un gol a Spinozzi. Nei supplementari non cambia nulla e quindi si va ai rigori. Crisanto para a Vadalà, Marchizza ha sul piede la palla dello scudetto ma fallisce. Si va ad oltranza. Crisanto, ancora una volta eroe dopo la partita con l'Inter, devia il penalty di Favilli e Grossi completa l'opera. Può partire la festa giallorossa. Simone Novara

 

CALCIO - La nazionale di Conte batte a Verona per 2-0 la Finlandia

07.06.2016

Sorride la nazionale di Antonio Conte nell’ultima amichevole prima degli Europei 2016, l’Italia batte a Verona per 2-0 la Finlandia, in una partita dominata dagli azzurri. L’Italia scesa in campo con il solito 3-5-2 ha mostrato fin da subito di tenere in mano il pallino del gioco, andando già al 7’ vicina al goal del vantaggio con Zaza e al 11’ con un insidioso tiro-cross di Candreva. La prima frazione di gioco vede gli azzurri dominare andando ancora vicini al goal con Zaza e Giaccherini, la Finlandia sembra non riuscire a fermare le avanzate azzurre, infatti al 27’ l’Italia si porta in vantaggio con un rigore conquistato e trasformato da Candreva. Il primo tempo si chiude con l’Italia in vantaggio e senza aver subito alcun tiro in porta. Nel secondo tempo la musica non cambia, gli azzurri sempre ad attaccare e i finlandesi tutti chiusi dietro la linea della palla, Conte inizia la girandola dei cambi, subito fuori lo spento Thiago Motta e dentro De Rossi. L’ingresso del romanista da nuova linfa al centrocampo azzurro, e sempre De Rossi al 71’ su assist di Candreva sigla il definitivo 2-0. Questa Italia non è stata certo spettacolare ma ha dimostrato di essere una squadra tosta e concreta, avendo finalizzato al massimo le poche occasioni create, per gli europei in Francia si può ben sperare. ITALIA: Sirigu-Barzagli-Bonucci(Ogbonna)-Chiellini-Parolo-Giaccherini(Sturaro)-Thiago Motta(De Rossi) - Candreva(Bernardeschi)-El Sharaawy(Florenzi)-Zaza(Pellè)-Immobile FINLANDIA: Hradeky-Arkivuo-Toivio-Arajuuri-Halsti-Uronen(Raitala)-Ring(Lam)-Sparv-Hetemaj-Pukki(Lod)-Eremenko

RETI: 27’ Candreva (R), 71’ De Rossi.

 

dal nostro inviato a Verona Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - E’ arrivata l’ufficialità dei 23 convocati di Conte per l’Europeo 2016

02.06.2016

Martedì sera intorno alle 20.30 è arrivata l’ufficialità dei 23 convocati di mister Conte per l’Europeo 2016 che si svolgerà nelle prossime settimane in Francia. Le scelte di Conte sono state assolutamente lineari con le convocazioni fatte durante le qualificazioni. Le uniche eccezioni sono a centrocampo, dove gli infortuni di Verratti, Marchisio, Montolivo e la scarsa forma mostrata da Pirlo hanno aperto le porte della nazionale a Sturaro e Thiago Motta e Bernardeschi. Di seguito la lista dei 23 convocati: 1 Gianluigi Buffon, 2 Mattia De Sciglio, 3 Giorgio Chiellini, 4 Matteo Darmian, 5 Angelo Ogbonna, 6 Antonio Candreva, 7 Simone Zaza, 8 Alessandro Florenzi, 9 Graziano Pellè, 10 Thiago Motta, 11 Ciro Immobile, 12 Salvatore Sirigu, 13 Federico Marchetti, 14 Stefano Sturaro, 15 Andrea Barzagli, 16 Daniele De Rossi, 17 Martins Eder, 18 Marco Parolo, 19 Leonardo Bonucci, 20 Lorenzo Insigne, 21 Federico Bernardeschi, 22 Stephan El Sharaawy, 23 Emanuele Giaccherini. Alla spedizione sono aggregati Zappacosta, Benassi e Rugani come riserve, e abbandoneranno il ritiro della nazionale alla vigilia della prima partita contro il Belgio. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Armero arrestato a Miami

01.06.2016

Il difensore dell’Udinese, Pablo Armero, è stato arrestato a Miami per presunta violenza domestica. La vittima è la moglie, le cui urla avrebbero allertato i vicini di stanza. Alla base del comportamento violento vi sarebbe l’abuso di alcol, al quale Armero non è nuovo. Nel 2011 infatti, fu arrestato a Udine perché si rifiutò di sottoporsi a test alcolemico, mentre era in compagnia nella sua auto di una prostituta rumena ventenne. Ancora una volta quindi, l’alcol lo ha portato a perdere il controllo: Dal racconto della moglie, Pablo è rientrato da una serata completamente ubriaco, lei lo ha respinto, così Armero le ha strappato la collana per poi rasarle parte dei capelli. Gli agenti l’avrebbero trovata in lacrime, mentre il giocatore ha cercato di difendersi affermando che era stata proprio sua moglie a chiedergli di agire in questo modo. Stefania Accosa

 

CALCIO - Milan, Berlusconi è convinto: si vende ai cinesi

01.06.2016

Il presidente rossonero, Silvio Berlusconi, avrebbe trovato finalmente una cordata seria (e molto ricca) a cui vendere il Milan. Si avvicina sempre più l’addio alla società rossonera acquisita nel 1986: trent’anni di successi, ma anche di molti conti in rosso. Ora il Presidente è convinto: dopo aver verificato il peso d’acquisto della cordata che finanzierà il fondo d’acquisto, al cui interno vi sono più società, pubbliche e private, è giunto il momento di cedere il Milan a chi sarà in grado di farlo tornare nel calcio che conta. I nomi dietro alla trattativa sono ancora un mistero, ma nelle ultime ore si è accennato al fondo immobiliare Chine Fortune Land Development (proprietari del club Hebei Fortune), caratterizzato da una forte solidità finanziaria. Era proprio quello che cercava Berlusconi: lasciare il suo Milan nelle mani di un grande gruppo disposto a investire in modo considerevole nella squadra rossonera. La conferma è giunta in seguito al pranzo svoltosi ad Arcore, che ha visto la partecipazione anche dei manager di Fininvest. Stefania Accosa

 

CALCIO – Italia - Scozia 1-1, grazie a Pellè. Tavecchio nuovo ct tra 10 giorni

30.05.2016

Ieri una solida Italia batte la Scozia a Malta. Domani il ct Antonio Conte ufficializzerà i 23 che porterà in Francia. Invece sulla scelta del nuovo tecnico si muove qualcosa. A parlare è Tavecchio: il 7 giugno nome nuovo ct "L'annuncio di Ventura ct? Il giorno del Consiglio Federale. Ma non è detto Ventura, chi sarà. Siete bravi a mettere trabocchetti". Così Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, interviene a poche ore dall'amichevole di Malta contro la Scozia. Il nome del nuovo commissario tecnico sarà quindi annunciato il prossimo 7 giugno, giorno del Consiglio Federale e vigilia della partenza dell'Italia verso gli Europei. E a proposito di Euro 2016, Tavecchio è stato chiaro: "L'Italia non può partire con obiettivi modesti, è una delle 4-5 potenze migliori del calcio a livello Mondiale e dobbiamo puntare sempre ad ottenere massimi risultati". Redazione

 

FINALE CHAMPIONS 2016 – Finale 2016, remake della finale 2014

28.05.2016

Sabato 28 maggio a Milano andrà in scena la finale della Champions League 2016, a sfidarsi Real Madrid-Atletico Madrid nel remake della finale del 2014. Quello che andrà in scena domani alla “scala del calcio” non sarà un semplice derby, a scontrarsi sono due filosofie di concepire il calcio agli antipodi. Il ricco Real con i suoi campioni pagati fior di milioni di euro contro il più quadrato Atletico che invece punta sul collettivo piuttosto che sui guizzi dei singoli. Le due squadre rispecchiano in pieno il modo di fare calcio dei due allenatori, il difensivismo di Simeone contro il bel gioco di Zidane, curioso che le squadre rispecchino il modo di giocare che avevano gli allenatori, l’Atletico che non molla mai come il “Cholo” Simeone contro la qualità del Real di “Zizou” Zidane. La partita si prospetta molto equilibrata, con le due squadre pronte ad affrontarsi a viso aperto, il Real a voler consolidare la supremazia cittadina ed europea, l’Atletico pronto a riscattare l’onta subita nel 2014. Per una volta comunque vada vincerà lo spettacolo, spettacolo che a Milano manca da troppi anni. Carlo Alberto Ribaudo. Vai allo speciale sulla Finale Milano 2016.

 

CALCIO – Italia quarta nel Ranking Uefa, 3 le squadre in Champions nel 2016-17

19.05.2016

La Spagna continua a dominare il ranking Uefa. Oltre alla finale tutta spagnola in Champions League, il Siviglia ha vinto la terza edizione di fila di Europa League battendo il Liverpool nella finale di Basilea. La formazione di Emery ha trionfato nella vecchia Coppa Uefa e ha regalato altri punti preziosi alla Spagna, che comanda in maniera incredibile la graduatoria delle federazioni europee. L’Italia, invece, ha chiuso la stagione europea con risultati deludenti: nessuna delle squadre italiane è riuscita a raggiungere i quarti di finale tra Champions ed EL. La Serie A, dopo i risultati straordinari dell’annata 2014-15, ha fallito il sorpasso all’Inghilterra che, addirittura, ha aumentato la distanza in classifica. Il calcio italiano prova la rimonta sugli inglesi, per tornare in terza posizione e riconquistare il quarto posto in Champions. Grazie soprattutto al Liverpool in finale di EL e il Manchester City in semifinale della massima competizione europea per club, però, la Premier League ha conquistato molti punti e ha allungato sull’Italia. Ora, il vantaggio degli inglesi è di quasi sei punti. L’Inghilterra ha chiuso con 76,2 punti, la Serie A a quota 70,4: l’anno prossimo sarà tolto il punteggio della stagione 2011-12 (15,2 alla federazione inglese e 11,4 a quella italiana). La situazione della prossima annata, quindi, dovrebbe essere: Premier terza a quota 61, Serie A quarta con 59 punti. Dopo aver fallito nell’ultima stagione, l’Italia può riprovare il sorpasso da agosto e la situazione non è poi così drammatica. Il trionfo del Siviglia in Europa League contro il Liverpool è positivo per il calcio italiano: i Reds avrebbero potuto regalare altri punti importanti all’Inghilterra per aumentare il vantaggio nel ranking Uefa. D.S.

 

CALCIO - Si è conclusa ieri la stagione calcistica 2015-2016, si salva il Palermo

16.05.2016

Si è conclusa ieri la stagione calcistica 2015-2016, l’unico obiettivo rimasto ancora in palio era l’ultimo posto per rimanere in Serie A. A contenderselo erano Palermo e Carpi, impegnate rispettivamente contro Verona e Udinese, il Palermo non senza difficoltà ha battuto per 3-2 un Verona già retrocesso ma molto combattivo, centrando la terza salvezza consecutiva. I rosanero sono andati a segno con Vazquez, Maresca e Gilardino, mentre per il Verona le reti sono state di Viviani e Pisano. Retrocede quindi il Carpi che nonostante la vittoria sull’Udinese per 2-1 (Verdi 2, Di Natale) va a fare compagnia a Verona e Frosinone. Nelle altre partite la Fiorentina legittima il quinto posto in classifica avendo ragione della Lazio per 4-2 grazie alla doppietta di Vecino e ai goal di Bernardeschi e Tello, di Lulic e Klose le reti biancocelesti. Di seguito tutti i risultati della 38° giornata di Serie A: Juventus-Sampdoria 5-0, Napoli-Frosinone 4-0, Sassuolo-Inter 3-1, Milan-Roma 1-3, Genoa-Atalanta 1-2, Chievo-Bologna 0-0, Empoli-Torino 2-1, Udinese-Carpi 1-2, Lazio-Fiorentina 2-4 e Palermo-Verona 3-2. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Anticipi della 38° giornata di Serie A, Sassuolo sesto il Milan spera la coppa

15.05.2016

Con gli anticipi di Sabato 14 Maggio sono state definite le squadre che parteciperanno alla prossima Champions League e alla prossima Europa League. Si sono qualificate direttamente ai gironi di Champions Juventus e Napoli, mentre la Roma dovrà passare per il turno preliminare prima di avere la matematica certezza di potervi partecipare. In Europa League vanno Inter, Fiorentina e Sassuolo, con quest’ultima che dovrà aspettare l’esito della finale di Coppa Italia, poiché se dovesse vincere il Milan estrometterebbe gli emiliani dalla competizione. La Juventus ha festeggiato la vittoria dello scudetto battendo in casa la Sampdoria per 5-0 grazie alla doppietta di Dybala e alle reti di Evra, Chiellini e Bonucci. Il Napoli ha battuto per 4-0 il Frosinone, Higuain autore di una tripletta si è consacrato come il capocannoniere stagionale più prolifico di tutti i tempi con 36 reti, superando dopo 66 anni lo svedese Northal. La Roma ha vinto per 3-1 a S. Siro contro il Milan (Salah, El Sharaawy, Emerson Palmieri e Bacca), vittoria che non è servita a nessuna delle due squadre per centrare il minimo obiettivo stagionale, con la Roma fuori dai gironi di Champions e il Milan momentaneamente fuori dall’Europa League. Festeggia invece l’Inter nonostante la sconfitta per 3-1 contro il Sassuolo (Politano 2, Pellegrini e Palacio) con il 4° posto e la conseguente qualifica alla prossima Europa League. Resta da vedere se il Milan riuscirà a battere la Juventus in Coppa Italia ma per ora il Sassuolo può festeggiare lo storico traguardo conquistato sul campo. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Si è conclusa la 37° giornata si Serie A, Frosinone in B Carpi quasi

09.05.2016

Si è conclusa la 37° giornata si Serie A non senza alcune sorprese, una su tutte la sconfitta dopo 26 gare della Juventus campione d’Italia contro il fanalino di coda Hellas Verona. Quella andata in scena al Bentegodi di Verona sembrava la più classica delle partite di fine stagione, invece il Verona sforna una prestazione maiuscola passando prima in vantaggio con un rigore di Toni (alla sua penultima apparizione da calciatore) e un bel tiro da fuori di Viviani portano l’Hellas sul 2-0. La Juventus riesce solamente ad accorciare le distanze con un rigore di Dybala, al 17° goal stagionale. Nell’altro posticipo il Napoli risponde alla Roma che aveva vinto per 3-0 nel lunch-match contro il Chievo (Nainggolan, Rudiger, Pjanic) battendo per 2-1 il Torino. Azzurri subito avanti con il solito Higuain, hanno avuto per tutti i 90’ il pallino del gioco, raddoppiando con Callejon, inutile la rete di Bruno Peres che fissa il risultato sul 2-1 finale. Nel pomeriggio si è giocato anche il derby di Genova tra Sampdoria e Genoa, il match è terminato con un secco 3-0 per i genoani, che hanno messo a nudo tutte le difficoltà dei blucerchiati. Pavoletti e una doppietta di Suso, revitalizzato dall’aria di Genova hanno regalato la vittoria ai rossoblù, rendendo ancora più amara la già difficile stagione dei Doriani. In coda da segnalare la matematica retrocessione del Frosinone, sconfitto in casa dal Sassuolo per 1-0. Di seguito tutti i risultati: Inter-Empoli 2-1, Bologna-Milan 0-1, Roma-Chievo 3-0, Atalanta-Udinese 1-1, Carpi-Lazio 0-3, Frosinone-Sassuolo 0-1, Sampdoria-Genoa 0-3, Napoli-Torino 2-1, Verona-Juventus 2-1. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Gli anticipi del sabato sera hanno portato bene alle milanesi

08.05.2016

Gli anticipi del sabato sera hanno portato bene alle milanesi uscite entrambe vincitrici dalle rispettive partite. L’Inter alle 18 ospitava per l’ultimo match casalingo l’Empoli, andando subito in vantaggio con il solito Icardi al 12’. L’Empoli ha confermato di essere una squadra solida e compatta, trovando il pareggio al 37’ con Pucciarelli. La squadra di Mancini dimostra di volere fortemente il quarto posto in classifica, reagendo immediatamente e pareggiando al 40’ con Perisic abile a finalizzare una splendida manovra corale. Il secondo tempo ha visto l’Empoli sopraffare un Inter forse un po’ appagata dal risultato, ma la scarsa precisione degli attaccanti toscani e un pizzico di fortuna hanno salvato i nerazzurri e consegnato alla squadra di Mancini l’aritmetica certezza del quarto posto. Diverso discorso va fatto per il Milan che ha piegato nel posticipo delle 20.45 il Bologna per 1-0, i rossoneri aiutati dall’espulsione di Diawara al 12’, sono passati in vantaggio grazie ad un rigore di Bacca al 36’. La timida reazione del Bologna e la poca voglia di chiudere la partita dei rossoneri hanno consegnato agli annali un brutto secondo tempo, con pochissime emozioni. Il Milan si riprende momentaneamente il 6° posto, aspettando Frosinone-Sassuolo il Milan continua ad inseguire il sogno europeo. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO -Si è conclusa la 36° giornata di Serie A

03.05.2016

Si è conclusa con il doppio posticipo Genoa-Roma e Napoli-Atalanta la 36° giornata di Serie A, con lo scudetto già assegnato diventa interessante la corsa al secondo posto, l’ultimo che garantisce l’accesso diretto ai gironi di Champions con Napoli e Roma divise da soli due punti e pronte a darsi battaglia in queste ultime due giornate. La Roma scesa in campo alle 19, ha avuto ragione del Genoa in una gara molto maschia e combattuta. Dopo essere passata in vantaggio con Salah la squadra di Spalletti si era fatta rimontare e superare dalle reti genoane di Tachtsidis e Pavoletti, pareggiati i conti con una punizione magistrale di Totti, i giallorossi trovavano in pieno recupero la rete del vantaggio con l’ex El Sharaawy. Il Napoli invece impegnato alle 20.45 ha superato l’Atalanta grazie ad una doppietta del solito Higuain, tornato dopo la squalifica ai livelli a cui ci aveva abituati per tutto il campionato, inutile l’autogoal nel finale di Raul Albiol, il Napoli conquista la vittoria e mantiene il vantaggio in classifica sui giallorossi. La Juventus ha dimostrato di non aver allentato la tensione nonostante la vittoria anticipata dello scudetto, e nel lunch match di Domenica ha regolato il Carpi grazie alle reti di Hernanes e Zaza. Male invece le milanesi con il Milan che non è andato oltre il 3-3 contro il Frosinone, e l’Inter che ha perso per 2-0 a Roma contro la Lazio, continuano i tempi duri per le squadre che solo qualche anno fa dominavano sia in Italia che in Europa. Di seguito tutti i risultati: Udinese-Torino 1-5, Chievo-Fiorentina 0-0, Juventus-Carpi 2-0, Empoli-Bologna 0-0, Milan-Frosinone 3-3, Sassuolo-Verona 1-0, Palermo-Sampdoria 2-0, Lazio-Inter 2-0, Genoa-Roma 2-3, Napoli-Atalanta 2-1. Carlo Alberto Ribaudo

 

RUBRICHE - 11a Puntata della Rubrica "6 gradi di separazione"

06.05.2016

 

Bentornati a #6gradidiseparazione, l’unica rubrica che aveva predetto all’inizio della stagione la vittoria del Leicester di Ranieri, ve ne è abbastanza da andarne fieri…

 

1.… se solo fosse vero. Avremmo anche beccato la superquota 1/5000 che, at-tualmente starebbe costringendo alcuni tra i principali bokmaker d’oltremanica a pagare il corrispondente di circa dodici milioni di euro a pochi fortunati (o ec-cezionalmente competenti in fatto di calcio). Complimenti a loro.

 

2.Non lo ripetiamo più, le prime tre posizioni sono congelate, nonostante Totti. per quest’anno dovremmo scampare il pericolo “orrido caffè & croissant” di cui andiamo cianciando ogni settimana.

3.Totti, appunto. E’ ancora decisivo con un impiego part-time.

 

Lui vuol continuare e la dirigenza pare abbia deciso di confermarlo. Sarebbe un gran colpo di scena se il capitano giallorosso, viste le ultime prestazioni, deci-desse di lasciare a fine stagione, giusto per chiudere ad altissimo livello. Tra qualche anno potrebbe esserci una statua del Pupone in via della Conciliazio-ne…

 

4.Sarri; leggo in giro che qualcuno all’interno della società Napoli l’avrebbe messo in discussione. Non c’è alcuna logica in quella follia (semicit.)

 

5.La lotta salvezza entra nel vivo. Non facciamo commenti perché siamo forte-mente super partes, ma tanti, tantissimi auguri al Carpi ed all’Udinese… :)

 

6.Derby madrileno in finale di Champions a Milano. Si affronteranno uno che passava quasi per caso (Zidane) e l’inventore del “Cholismo”, Simeone.

 

Ora possiamo svelarvelo, il “Cholismo” esisteva già, da anni, si chiamava “ca-tenaccio e contropiede”. Lo abbiamo inventato in Italia. Prima che Simeone desse il primo calcio ad un pallone…

 

 

Massimiliano Robberto Twitter @massimosistema

CALCIO - Il secondo “quinquennio d’oro” della Juventus

28.04.2016

La Juventus il 25 aprile è riuscita ad emulare…se stessa, replicando così il record di 5 campionati vinti consecutivamente 70 anni prima, record che in Europa appartiene al “Grande Torino” (tra il ‘42 e il ’49), Real Madrid (‘60/’65) e Lione (dal 2001 al 2007), mentre per l’Inter uno dei cinque scudetti fu assegnatole a tavolino. Anche questa volta la Juventus è divenuta campione d’Italia davanti alla televisione, infatti dopo la vittoria della Vecchia Signora per 2-1 sulla Fiorentina, il Napoli non è riuscito a tenere il passo, soccombendo contro la Roma per 1-0. Un passo in effetti quasi impossibile da mantenere, se si considera il record dei bianconeri iniziato dopo Sassuolo: 73 punti conquistati su 75 disponibili, ergo 24 vittorie e un pareggio, un cammino (mostruoso) che al momento segna il +12 sui partenopei. Proprio la Juventus fu la prima formazione nella storia del calcio italiano a vincere cinque campionati nazionali consecutivamente, titoli conquistati tra il 1930 e il 1935. Allora tra i calciatori figuravano nomi quali Gianpiero Combi, Virginio Rosetta, Giovanni Ferrari, Felice Borel, Umberto Caligaris, insieme agli oriundi Luis Monti, Renato Cesarini e Raimundo Orsi. Molti di questi giocatori andranno a comporre la squadra che si aggiudicò la Coppa del Mondo del 1934 e la Coppa Internazionale. E in questa Juve chi sono i pentastellati? Buffon, Chiellini, Caceres, Marchisio, Barzagli, Bonucci, Padoin e Lichtsteiner, colonne portanti dei bianconeri, che contro ogni aspettativa (solo un punto racimolato nelle prime tre giornate), insieme a Pogba, Dybala, Mandzukic, Rugani & C. hanno trascinato la squadra dal 12° posto alla conquista del campionato 2015/2016. Stefania Accosa

 

CALCIO - Milan, è “Profondo rosso”, la vendita ai cinesi non è più un miraggio

28.04.2016

Dal 1986 ad oggi la Famiglia Berlusconi ha investito la bellezza di 820 milioni nel Milan, che ha chiuso in attivo il bilancio solo tre volte in un trentennio, l’ultima nel 2006 con la cessione di Shevchenko. Nemmeno quest’anno si vedrà comparire il segno “+”, soprattutto se si calcola la Champions sfumata, e il posto in Europa League ancora in dubbio. Oggi l’assemblea di soci dovrà approvare il bilancio al 31 dicembre 2015, il quale si è chiuso con una perdita di 89,3 milioni, una perdita “alleggerita” dal fatto Che Silvio Berlusconi, tramite Fininvest, ha investito nella squadra nel corso dell’anno ben 150 milioni di euro. La cifra dei soldi “bruciati” in questi decenni è impressionante, si aggirerebbe addirittura di 722milioni. Il contesto in cui si trova il club rossonero non è dei più rosei, se da un lato i tifosi sono a dir poco delusi e “imbestialiti” per la gestione societaria, il mercato deludente e l’arrivo di Brocchi in veste di “traghettatore”, dall’altro ci sono gli azionisti che andranno rassicurati, tra questo “profondo rosso”, il fatturato in caduta libera e il futuro incerto della società. Infatti la situazione sta spingendo Berlusconi a considerare seriamente la vendita del Milan, e la decisione potrebbe arrivare settimana prossima. Da oltre un anno hanno avuto luogo trattative con diverse cordate orientali, decise ad acquisire il club, (i nomi sono segreti a causa di un patto di riservatezza) ma sarà Berlusconi a valutare se cedere solo le quote di minoranza o la maggioranza. Il tutto mentre i tifosi del Milan sperano in un futuro migliore e in un acquirente serio, che possa riportare nuovamente i rossoneri nell’élite d’Europa. Stefania Accosa

 

CALCIO - Juventus pensa già alla prossima stagione

28.04.2016

Quinto scudetto appena vinto eppure la Juve sta già pensando alla prossima stagione. Che in Italia la Juventus sia inarrivabile ce ne siamo accorti tutti. Non sono bastate le assenze illustri di Vidal, Tevez e Pirlo a fermare la Signora, ancora una volta. Ad ottobre chiunque avrebbe dato spacciata questa Juventus, che sembrava essere davvero senza anima e identità. Per molte settimane, quando la pressione era alta e la panchina di Allegri era in bilico, nessuno avrebbe scommesso ad una rimonta totale. Neanche il Napoli, che a tratti della stagione, dava l’idea di essere la squadra più performante, è riuscita a contrastare la banda bianconera. Nuovi interpreti, ma stessa storia, le nuove pedine plasmate da Max Allegri, specialmente Cuadrado, Dybala e Mandzukic, hanno saputo ritagliarsi il proprio ruolo in rosa. Sul fronte del mercato, alcune scelte dipenderanno dagli esiti degli Europei, ma è molto probabile che alla corte di Allegri possa arrivare Cavani, che secondo alcuni rumors, vorrebbe abbandonare definitivamente Parigi. Nelle ultime ore anche il nome di Benatia è stato accostato a quello della Juve. Il piano per la stagione 2016/2017 sta prendendo, progressivamente, forma. Il primo atto della nuova stagione, il rinnovo del contratto di Massimiliano Allegri, arriverà ben prima della finale di Coppa Italia del 21 maggio, ultima partita che conta nell'annata della Juventus, ancora una volta trionfale in Italia. «Che resti è scontato e quanto prima apporremo la firma - assicura il direttore generale bianconero Beppe Marotta - ieri abbiamo lasciato al tecnico un giorno di riposo, come a tutta la squadra, ma il contratto è una formalità, lo firmeremo già questa settimana o al massimo la prossima. Con Allegri abbiamo iniziato un ciclo, c'è la massima sintonia». Sbrigata quella «formalità», comincerà a prendere forma la Juventus decisa a tentare la scalata alla Champions e al 6° scudetto consecutivo. La Juventus potrebbe tornare all’assalto del trequartista. Il 3-5-2 è stato una certezza, ma per un nuovo salto di qualità Allegri potrebbe studiare qualche variante. I nomi più ricorrenti, nei primi giorni di voci e suggestioni di mercato, sono Pastore e Isco, classe '92, già inseguito l'anno scorso dai bianconeri, Andrè Gomes. «Sul mercato saremo vigili - precisa Marotta - e vogliamo sfruttare le eventuali opportunità che si creeranno, con la consapevolezza, però, di avere una rosa di valore e qualità difficilmente migliorabile. I giocatori che possono fare al caso nostro sono pochi e non sempre disponibili». Ritocchi ce ne saranno e arriverà un difensore, dato che Evra e Barzagli hanno già 35 anni. In attacco la Juventus vorrebbe tenere Morata, anche se la sua stagione è stata altalenante. Simone Novara

 

CALCIO - Inter-Udinese nella storia, prima volta tra i titolari non ci sono italiani.

26.04.2016

L'Inter supera 3-1 l'Udinese nell'anticipo serale della 35/a giornata di Serie A e sale a 64 punti in classifica, a meno quattro dalla Roma. Friulani in vantaggio al 9' del primo tempo con Thereau, prima del pareggio del montenegrino al 36'. Nella ripresa al 30' sempre l'ex attaccante del Manchester City segna il gol vittoria. In pieno recupero arriva anche il sigillo di Eder, entrato nel finale, al primo gol in nerazzurro. La partita tra Inter e Udinese è entrata nella storia. Ventidue giocatori stranieri in campo.

Inter-Udinese entra nella storia della Serie A, perchè per la prima volta tra i titolari di una partita di campionato non ci sono giocatori italiani. A causa delle scelte 'internazionalì del tecnico nerazzurro Roberto Mancini e di quello bianconero De Canio, bisogna guardare verso le due panchina per trovare e riconoscere qualche giocatore italiano. D.S.

 

CALCIO - Vittoria Carpi, grande Inter contro l’Udinese

25.04.2016

In attesa di Carpi-Empoli, Verona-Milan e Roma-Napoli per concludere la 34° giornata di Serie A, turno che potrebbe consegnare alla Juventus il 5° scudetto consecutivo se il Napoli non dovesse vincere contro la Roma. Il week end era iniziato Sabato sera con la netta vittoria dell’Inter contro l’Udinese, dopo essere passata in svantaggio grazie ad un eurogol di Thereau, la banda Mancini aveva saputo reagire, ribaltando il risultato grazie alla doppietta del ritrovato Jovetic e alla prima rete in campionato del brasiliano Eder. La Juventus nel posticipo della Domenica sera ha quasi raggiunto la matematica vittoria del titolo, andando a vincere in casa della Fiorentina per 2-1 (Mandzukic, Morata, Kalinic), in una partita molto combattuta risolta solo grazie ad mostruoso Buffon capace di neutralizzare tutti i tiri della Viola e parando un rigore al 90’. Di seguito tutti i risultati: Inter-Udinese 3-1, Frosinone-Palermo 0-2, Bologna-Genoa 2-0, Atalanta-Chievo 1-0, Sampdoria-Lazio 2-1, Torino-Sassuolo 1-3 e Fiorentina-Juventus 1-2.Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Si è chiuso l’ultimo turno infrasettimanale della stagione, Milan Carpi 0-0

22.04.2016

Si è chiuso l’ultimo turno infrasettimanale della stagione, 34° giornata che ha riservato non poche sorprese. Partendo dall’anticipo di Martedì sera dove il Napoli ha spazzato via tutte le critiche demolendo il Bologna per 6-0 grazie alla doppietta di Gabbiadini, alla tripletta di Mertens e al goal di David Lopez. L’Inter che veniva da tre vittorie consecutive è stata fermata dal Genoa, che nonostante l’ottima prova dei nerazzurri è riuscita a contenere gli attacchi interisti, colpendo al 77’ con De Maio e garantendosi la permanenza in Serie A anche per la prossima stagione. Solita prova di carattere per la Juventus che ha battuto la Lazio per 3-0 grazie alle reti di Mandzukic e Dybala (2) mettendo una seria ipoteca sullo scudetto. Un Totti immenso ha salvato la Roma dal tracollo, entrato all’85’ con la Roma in svantaggio per 2-1 contro il Torino, con una doppietta ha regalato la vittoria alla sua squadra e complice il tracollo dell’Inter, la certezza della Champions per i giallorossi. Stupisce sempre di più il Chievo che si porta a -4 dalla zona Europa League vincendo in casa per 5-1 contro il Frosinone grazie alle reti di Rigoni, Pellissier (2), Sardo e Floro Flores che hanno risposto al vantaggio iniziale dei ciociari con Ciofani. Di seguito tutti i risultati: Napoli-Bologna 6-0, Sassuolo-Sampdoria 0-0, Palermo-Atalanta 2-2, Chievo-Frosinone 5-1, Udinese-Fiorentina 2-1, Genoa-Inter 1-0, Empoli-Verona 1-0, Roma-Torino 3-2, Juventus-Lazio 3-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - De Maio infrange i sogni europei dell’Inter

21.04.2016

Quella fra Genoa e Inter, al Ferraris di Genova, in occasione del turno infrasettimanale, spalmato tra martedì e giovedì, può tranquillamente definirsi una partita equilibrata. Nella prima frazione le due squadre non si espongono più di tanto. Il livello è alto, le occasioni parecchie. Il Genoa vuole rifarsi assolutamente dopo il k.o imbarazzante di Modena, che lo ha visto capitolare con il Carpi per 4 a 1. Gasperini e squadra quindi vogliono lasciarsi alle spalle la figuraccia e riprendere in mano il proprio campionato. Gli applausi vanno tutti per i rispettivi portieri: Handanovic e Lamanna, autori di alcune parate straordinarie, che lasciano le reti inviolate, dopo i primi 45 minuti di gioco. Nel secondo tempo, sono i padroni di casa ad intimorire Handanovic. Le occasioni crescono e al 30’ Tachtsidis tira una bordata da fuori che costringe il portiere nerazzurro a un tuffo in extremis. Sul calcio d’angolo, è ancora il greco a offrire un assist imprevedibile a De Maio, appostato poco fuori dal palo destro: grande reazione fisica del francese che infila il portiere avversario. 1 a 0 quindi per i rossoblù, più cinici e determinati nel cercare la via del gol. L’Inter chiude la ripresa all’assalto, ma non conclude: anzi è Ansaldi a spaventare ancora i nerazzurri con una bordata dalla lunga distanza, ancora una volta parata da Handanovic. Gol, vittoria, applausi e tanti saluti alla figuraccia con il Carpi. A fine gara il Gasp non trattiene la gioia per i tre punti conquistati: «La vittoria di questa sera è stata bella, nonostante la sofferenza nel primo tempo e le occasioni create dall’Inter. Con Suso a destra siamo poi riusciti a chiudere gli spazi, mentre nel secondo tempo abbiamo avuto maggior energia e voglia di vincere rispetto all’avversario. La partita scorsa ci ha dato tanto carica per l’impegno odierno», ha detto Gasperini nel dopo gara. «Abbiamo giocato molto bene. L’Inter ultimamente ha fatto ottimi risultati, ma stasera abbiamo meritato di vincere». Un Genoa che consacra con questa vittoria la propria salvezza. Con questo successo i genovesi arrivano a cinque vittorie consecutive al Ferraris: otto risultati utili, sei successi e due pareggi, l’ultima battuta d’arresto risale, addirittura, al 5 gennaio, in occasione del derby con la Sampdoria. Per l’Inter è, invece, notte fonda, a Genova, tramontano i sogni europei di Mancini e squadra: agguantare il terzo posto, ultimo piazzamento valido per accedere ai preliminari di Champions, diventa impossibile. A Marassi il club nerazzurro si è dimostrato sprecone e poco concreto, generoso in molte occasioni, disattento, inconcludente quando c’era da concludere. Sul più bello il Genoa ha saputo punire e portare, onestamente, il risultato a casa. dal nostro inviato Simone Novara

 

CALCIO - Niente Europei per Marchisio: rottura del legamento crociato

19.04.2016

La vittoria per 4-0 della Juventus sul Palermo ha un sapore agrodolce per i tifosi della Juve e non solo. Infatti se da un lato ha segnato il +9 sul Napoli che rincorre, dall’altro è stata offuscata dal brutto infortunio che ha riportato il centrocampista Claudio Marchisio. È bastato un secondo per rendersi conto della gravità della situazione. Accasciatosi a terra poco dopo il gol del vantaggio di Khedira, ha subito alzato una mano in lacrime, mentre con l’altra afferrava il proprio ginocchio sinistro. Sono dovuti intervenire i barellieri per trasportarlo fuori dal campo, accompagnato dagli applausi dei sostenitori juventini e con le mani sul volto, una scena che ha ricordato a molti l’infortunio di Del Piero. Il responso medico non lascia alcun dubbio: distorsione del ginocchio sinistro e rottura del legamento crociato. Una terribile notizia in vista degli Europei, infatti per Marchisio la stagione è irrimediabilmente finita, e con essa la possibilità di raggiungere i compagni della Nazionale azzurra a giugno. Il centrocampista sarà costretto ad un lungo stop, e il rammarico per Conte e compagni è tanto, dato che persino Verratti non è in ottime condizioni fisiche, e senza scordare quanto Marchisio rappresenti una pedina fondamentale per il centrocampo italiano. Il supporto a Claudio non è mancato già da domenica pomeriggio, e i messaggi di incoraggiamento hanno abbattuto anche le barriere del tifo, basti guardare al bel comunicato del Milan, che attraverso il proprio sito web ufficiale ha scritto: "Un grosso in bocca al lupo al calciatore della Juventus e della Nazionale Italiana Claudio Marchisio, dopo il grave infortunio subito oggi. Persona seria e corretta, ottimo giocatore, tanti auguri di pronta guarigione a Claudio Marchisio!". “In bocca al lupo”, “Forza Claudio” e “Tornerai più forte di prima” si leggono su tutti i social, scritti per mano sia dei compagni bianconeri, sia per mano di migliaia di tifosi e giornalisti sportivi. Si spera ovviamente che la portata di tale infortunio, che va a colpire il ginocchio già sottoposto a operazione chirurgica anni fa, non vada a pregiudicare la carriera di un ottimo giocatore, che si è sempre dimostrato un grande uomo anche fuori dal campo. Stefania Accosa

CALCIO - Pazza Inter batte il Napoli e sogna la Champions

18.04.2016

E’ proprio una Pazza Inter quella che sta giocando la stagione 2015/2016, una squadra capace nel giro di una settimana di battere a fatica il Frosinone e schiantare poi con un secco 2-0 uno squadrone come il Napoli. La partita andata in scena a S. Siro è stata una delle più belle stagionali dell’Inter, capace di tenere il pallino del gioco contro i più quotati avversari partenopei. I nerazzurri hanno colpito subito, andando in vantaggio al 4’ con Icardi, bissando il vantaggio al 44’ con un contropiede magistralmente concluso da Brozovic, il Napoli privo della stella Higuain è sembrato privo di idee e incapace di portare concreti pericoli alla porta difesa da Handanovic. Nel lunch-match di Domenica la Roma non è andata oltre al pareggio contro l’Atalanta, facendosi fermare sul 3-3 in una partita che per larghi tratti è stata dominata dalla squadra bergamasca. Dopo essere passata in vantaggio di due reti (Digne, Nainggolan) la Roma si è fatta rimontare e sorpassare dall’Atalanta (D’Alessandro, Borriello, Borriello), trovando solo nel finale il pareggio grazie al 245° goal in Serie A dell’immenso Francesco Totti. La corsa al 2° e 3° posto è più aperta che mai con il Napoli a +5 sulla Roma, e la stessa Roma a +4 sui nerazzurri, saranno decisive le prossime partite per decidere chi parteciperà alla prossima Champions League. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - Champions, le semifinali saranno Real Madrid- City e Bayern -Atletico

16.04.2016

Si è appena concluso il ritorno dei quarti di finale della Champions League 2016, partite che hanno regalato parecchie emozioni agli appassionati di calcio, una su tutte l’eliminazione del Barcellona per mano dei connazionali dell’Atletico Madrid. Il Barcellona è entrato in una crisi profonda e dopo le due sconfitte consecutive in campionato ha perso per 2-0 grazie ad una doppietta di Antoine Griezzman, protagonista per una volta in negativo della serata è stato Lionel Messi che ha sbagliato diversi goal. Nelle altre gare da segnalare la storica vittoria del Manchester City che sconfiggendo il Paris Saint Germain è approdato per la prima volta in semifinale di Champions, la rimonta del Real Madrid ai danni del Wolfsburg e la vittoria solamente grazie alla regola dei goal in trasferta del Bayern Monaco contro il Benfica. Le semifinali saranno dunque Real Madrid-Manchester City e Bayern Monaco-Atletico, con la possibilità che si ripeta come nel 2014 una finale tutta Madrilena. In Europa League invece i quarti di finale hanno riservato poche sorprese se si esclude la partita tra Liverpool e Borussia Dortmund, dove i Reds sotto per 3-1 sono riusciti nell’incredibile impresa di rimontare tre goal e concludere la partita con un roboante 4-3. Nelle altre partite lo Shaktar Donetsk ha battuto lo Sporting Braga per 4-0, il Siviglia ha eliminato i connazionali del Bilbao per un risultato complessivo di 5-4 e il Villareal ha eliminato i cechi dello Sparta Praga battendoli per 4-2. Le semifinali di Europa League saranno: Liverpool-Villareal e Shaktar Donetsk-Siviglia. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - Champions: Cristiano Ronaldo porta il Real Madrid in semifinale

13.04.2016

Cristiano Ronaldo ha trascinato il Real Madrid alla semifinale della Champions League 2016 con una tripletta contro i tedeschi del Wolfsburg. Il Real che all’andata aveva registrato una sonora sconfitta per 2-0, si è imposto al Bernabeu con un secco 3-0, qualificandosi per la quarta volta negli ultimi quattro anni alle semifinali. Cristiano Ronaldo è stato assoluto protagonista della partita siglando tutti e tre i goal e imponendosi come protagonista assoluto di questa edizione della Uefa Champions League, mai nessuno era arrivato dopo sole dieci partite ad aver segnato la bellezza di sedici goal. Ronaldo complice anche l’infortunio subito da Messi ad inizio stagione si candida prepotentemente come capocannoniere della competizione, titolo che aveva già vinto negli ultimi tre anni. L’asso portoghese è anche il più prolifico cannoniere all time della competizione con 94 goal, staccando Messi (secondo) di ben 9 goal. Con un Ronaldo così in forma il Real Madrid si candida ad essere un serio potenziale vincitore della coppa, Messi e Neymar permettendo. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Magnate malese a innamora della città e compra il Bari calcio

12.04.2016

Il presidente del Bari Gianluca Paparesta ha informato i soci del club che lo scorso 8 aprile, a titolo personale in qualità di socio titolare del 95% del pacchetto azionario, ha sottoscritto un accordo preliminare per la cessione del 50% delle proprie azioni all’imprenditore malese Mr. Dató Dr. NoordinAhmad. L’annuncio nel corso del Consiglio di amministrazione del club che in data odierna doveva esaminare il bilancio semestrale relativo al periodo 1/07/2015 - 31/12/2015. I dettagli dell’operazione saranno comunicati nei prossimi giorni nel corso di un’apposita conferenza stampa alla quale parteciperà lo stesso imprenditore malese. D.S.

 

CALCIO - Domenica di violenza in occasione di Palermo-Lazio, arrestati 8 ultras

11.04.2016

È sempre la stessa storia, gli scontri tra tifoserie sono un dato di fatto ripetitivo nel calcio italiano. In questo caso la follia è andata in scena nel pre partita tra Palermo e Lazio, nel pomeriggio di domenica. La classifica del Palermo ha influito sullo scoppio della rabbia da parte di alcuni suoi ultras, ma non può essere una giustificazione. I tifosi hanno il diritto di criticare e fischiare la propria squadra nel caso non siano soddisfatti delle prestazioni o della condotta societaria della stessa, ma la critica non può e non deve degenerare nella violenza. Gli scontri di via Libertà hanno riportato alla luce un problema non solo italiano, che necessita di interventi e punizioni esemplari da parte delle autorità, affinché tali atti esecrabili non si ripetano mai più. La parola “mai” è relativa e lo sappiamo molto bene, l’avevamo già sentita nel caso della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Ora però è giunto il momento di dire davvero “basta”. I tifosi della Lazio erano scortati al Barbera dalla Polizia, ma lo scoppio dei disordini è stato solo una questione di tempo, a causa di un agguato organizzato dalla tifoseria casalinga. In seguito, all’interno dello stadio, è stata la volta di una pioggia di razzi, fumogeni e pezzi di sanitari lanciati dai tifosi palermitani, che ha portato alla sospensione della partita per ben due volte. La sconfitta non ha fatto che alimentare la protesta, con i tifosi di casa che inferociti attendevano i giocatori del Palermo all’uscita. In difesa della squadra è intervenuta nuovamente la Polizia, disperdendo la folla, e che ha provveduto ad effettuare diversi arresti. In totale sono stati arrestati con l’accusa di rissa aggravata quattro tifosi laziali e quattro sostenitori del Palermo (tutti palermitani), con un’età che varia dai 22 ai 28 anni. I fermati residenti a Palermo e provincia erano appartenenti al Centro Sociale Anomalia, e si indaga su una possibile matrice ideologica dietro alle azioni violente. Inoltre, due ultras rosanero erano già stati sottoposti a Daspo, e nei loro confronti la procura aveva richiesto l’arresto al gip, il quale lo negò. Un altro tifoso 21enne, sempre della curva nord del Barbera, dopo essere stato ricoverato in ospedale per aver riportato dei traumi facciali, è stato denunciato a causa della sua partecipazione agli scontri. Abbiamo nuovamente dovuto assistere a scene da guerra civile, il tutto “a causa” di uno sport che dovrebbe unire e svagare le persone, il calcio è una passione, un gioco, non una “questione di vita”, non una motivazione valida per arrivare a fare uso della violenza e dell’inciviltà. Stefania Accosa

 

CALCIO - Aspettando Milan - Juve Sabato sera a San Siro su Milan4News h.20.45

08.04.2016

Ecco le ultime da Milanello per la formazione del Milan. Capitan Montolivo non ce la farà quasi sicuramente, Bertolacci è squalificato: Mihajlovic recupera Kucka e gli affiancherà uno tra Locatelli, José Mauri e Poli con il giovane centrocampista della Primavera in vantaggio sugli altri due. Torna anche Honda che si riprende il posto sulla fascia destra con Bonaventura a sinistra. Davanti, invece, Balotelli potrebbe scalzare Luiz Adriano per far coppia con Bacca. In difesa rientra Alex che dovrebbe giocare accanto a Romagnoli, confermati Abate e Antonelli sulle fasce e Donnarumma tra i pali.

Allegri, invece, è alle prese con due dubbi: uno è relativo al recupero di Dybala, l'altro al modulo da utilizzare a San Siro. L'argentino verso un altro forfait e in ogni caso difficilmente sarà titolare: davanti giocheranno Morata a Mandzukic. In caso di 4-4-2 andrà in campo Cuadrado, con Sturaro e Marchisio centrali e Pogba a sinistra, se il tecnico dovesse scegliere il 3-5-2 il colombiano va in panchina e Rugani sarà titolare (con Bonucci e Barzagli). I due esterni saranno Lichtsteiner e Alex Sandro, preferito a Evra.D.S.

 

CALCIO - Si è conclusa con Inter-Torino la 31° giornata di Serie A Tim

04.04.2016

Aspettando il posticipo del Lunedì Verona-Bologna si è conclusa con Inter-Torino la 31° giornata di Serie A Tim, questo week-end sportivo ha visto sorridere solamente Juventus e Roma le uniche due squadre vincenti delle prime 6 della classe. La Juventus Sabato sera ha vinto per 1-0 contro l’Empoli grazie ad una rete di Mario Mandzukic e, approfittando dello scivolone del Napoli nel lunch match contro l’Udinese è volata a +6 sui partenopei mettendo una seria ipoteca sul titolo. I biancoazzurri hanno perso per 3-1 contro l’Udinese (Higuain, Bruno Fernandes x2, Thereau) giocando una brutta partita, caratterizzata dal nervosismo chiudendo in 10 per l’espulsione del Pipita Higuain. La partita di cartello della 31° giornata era sicuramente Lazio-Roma, il derby capitolino ha visto i giallorossi trionfare con un sonoro 1-4 grazie alle reti di El Sharaawy, Dzeko, Florenzi e Perotti, mentre il goal della bandiera laziale lo ha segnato Parolo. Le milanesi invece hanno perso entrambe con il punteggio di 2-1, i rossoneri hanno lasciato i 3 punti a Bergamo andando prima in vantaggio con Luiz Adriano e venendo rimondati prima da Pinilla e poi da Gomez, mentre i nerazzurri passati in vantaggio grazie ad un rigore del solito Icardi, sono stati rimontati dal Torino che ha sbancato San Siro con Molinaro e Belotti. Di seguito tutti i risultati: Carpi-Sassuolo 1-3, Juventus-Empoli 1-0, Udinese-Napoli 3-1, Atalanta-Milan 2-1, Lazio-Roma 1-4, Chievo-Palermo 3-1, Fiorentina-Sampdoria 1-1, Genoa-Frosinone 4-0 e Inter-Torino 2-1. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - L’Italia subisce una pesante sconfitta a Monaco contro Germania 4-1

30.03.2016

L’Italia subisce una pesante sconfitta a Monaco di Baviera contro i campioni del mondo della Germania, perdendo per 4-1 la seconda delle amichevoli che avrebbero dovuto dare indicazioni al C.T. Conte in vista dei prossimi Europei. Rispetto alla partita contro la Spagna, Conte ha cambiato ben 5/11 e proprio i cambi si sono rivelati non all’altezza della situazione. Nel primo tempo la Germania segna due goal don Kroos e Ozil, mettendo a nudo tuta la fragilità difensiva italiana, incapace di reggere ai continui assalti tedeschi. Nel secondo tempo la Germania dilaga segnando altri due goal con Hector e Ozil, prima del goal della bandiera di El Sharaawy. Questa partita ha evidenziato tutta la fragilità delle seconde linee italiane, Montolivo è troppo lento per poter reggere gli alti ritmi delle partite internazionali, Zaza non ha l’esperienza di Pellè, Bernardeschi non ha la stessa sicurezza di Candreva. Se Conte cercava conferme queste due amichevoli hanno lasciato più dubbi che certezze, non tutti i giocatori sembrano reggere le pressioni che la maglia azzurra comporta, in vista di Euro 2016 c’è ancora molto lavoro da fare. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO – E già si rimpiange Conte...

28.03.2016

Solo pochi giorni fa Antonio Conte, CT della Nazionale, spiegava in conferenza stampa i motivi che lo avevano portato a decidere di interrompere il rapporto con la F.I.G.C. al termine degli Europei in programma a giugno in Francia. Tra questi motivi, il desiderio, noto ai più da tempo, di tornare ad allenare quotidianamente un club, e non di ''finire in garage'' per quattro mesi. Conte è un leone in gabbia che necessita delle vibrazioni date dalle partite per restare vivo, e se queste partite sono una volta ogni due mesi, soffre e torna nella sua giungla, il campionato, italiano o estero che sia. Fioccavano nei giorni scorsi accuse di scarsa professionalità rivolte all'ex allenatore della Juventus da parte dei giornalisti e di alcuni addetti ai lavori: il CT veniva considerato colpevole di aver reso pubblica una decisione potenzialmente destabilizzante per l'ambiente in vista dei prossimi europei. In realtà, Conte ha semplicemente sentito il bisogno di fare chiarezza circa il suo futuro, assicurando il massimo impegno della squadra nelle sfide che verranno. D'altra parte, s'è visto che l'Italia sotto la sua guida, oltre a centrare agevolmente la qualificazione, ha giocato amichevoli di alto livello ad alto livello, ha per quanto possibile rinnovato parzialmente la rosa dei convocati, e sembra aver costruito un gruppo che possa sopperire alle carenze tecniche di una squadra che non ha veri fuoriclasse, ma che rappresenta un collettivo organizzato e unito, che gioca con personalità e intensità, che se la può giocare con le nazionali considerate favorite in questo momento: Spagna, Germania, Francia, Belgio. Andrea Concolino

 

SOCIETA'- Cast cerimonia finale Uefa Champions League 2016 Eventi a Milano

21.03.2016

Il 28 maggio Milano ospiterà uno degli eventi sportivi più importanti dell'anno: la Finale di UEFA Champions League 2016. Come in ogni edizione, pochi minuti prima della finale, lo stadio di San Siro ospiterà una spettacolare Cerimonia, durante la quale gli occhi di tutti saranno puntati sui Performer. Tra loro potresti esserci anche tu, se possiedi qualsiasi abilità artistica, entusiasmo, passione e un'età superiore a 16 anni, il 16 e il 17 di Aprile si terranno i casting. Sono aperti a tutti coloro che hanno voglia di vivere un'esperienza unica che ti consentirà di essere protagonista di questo evento spettacolare! Per diventare Performer, scrivi a UCL2016.castcerimonia@filmmaster.com indicando il tuo nominativo, il numero di telefono, il tuo stile di ballo e da quanto tempo lo pratichi. Non è necessario essere ballerini in quanto ci sono molti ruoli disponibili e non tutti richiedono esperienza di ballo. Il luogo e l'orario della sessione saranno comunicati in seguito a tutti quelli che avranno aderito al programma. D.S.

CALCIO - La 30° giornata del campionato di calcio si è conclusa senza sorprese

18.03.2016

La 30° giornata del campionato italiano di calcio si è conclusa senza sorprese, lasciando tutto invariato sia nella corsa scudetto con il Napoli e la Juve entrambe vincenti, che nella lotta per un posto in Champions dove Roma, Inter e Fiorentina hanno tutte pareggiato. Il weekend calcistico era cominciato con il big-match tra Roma e Inter. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto e hanno dato luogo ad una partita vivace, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, l’Inter che sembra tornata la squadra cinica di inizio stagione è passata in vantaggio al 53’ con Perisic, venendo però rimontata all’84’ da un rocambolesco goal di Nainggolan. La Juventus ha battuto per 4-1 il Torino nel derby della mole, dimostrando di essersi già lasciata alle spalle il tracollo europeo contro il Bayern e, nonostante la grinta del mai domo Torino, i bianconeri hanno vinto il terzo derby stagionale su tre con le reti di Pogba, Khedira e Morata (2). La Fiorentina non è riuscita ad approfittare del pareggio tra Inter e Roma, impattando per 0-0 sul difficile campo del Frosinone, rimanendo a cinque lunghezze dal terzo posto occupato dai giallorossi. Nei posticipi il Napoli ha demolito il Genoa per 3-1, dopo l’iniziale vantaggio rossoblù di Rincon, una doppietta del pipita Higuain e una rete di El Kaddouri hanno riportato i partenopei a tre lunghezze dalla vetta. Mentre alle 20.45 Milan e Lazio si sono divise la posta pareggiando per 1-1, al vantaggio iniziale di Parolo, ha risposto una rete del solito Carlos Bacca, fissando il risultato sul pari. Di seguito tutti i risultati della 30° giornata di Serie A: Palermo-Empoli 0-0, Roma-Inter 1-1, Atalanta-Bologna 2-0, Juventus-Torino 4-1, Sampdoria-Chievo 0-1, Frosinone-Fiorentina 0-0, Verona-Carpi 1-2, Sassuolo-Udinese 1-1, Napoli-Genoa 3-1 e Milan-Lazio 1-1. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - La Lazio crolla in casa (0-3) con lo Sparta Praga e esce dall'Europa League

18.03.2016

Nella partita più importante della stagione la Lazio non è riuscita a rendere al meglio perdendo per 0-3 contro i modesti cechi dello Sparta Praga. I biancocelesti partivano favoriti dall’1-1 dell’andata e avevano a disposizione due risultati su tre per passare il turno, ma fin dai primi minuti si è capito che era una serata storta. Lo Sparta si è portato subito sul 2-0 segnando due reti tra il 10’ e il 12’, segnando in chiusura di primo tempo anche il 3-0. Nel secondo tempo nonostante gli sforzi dei biancocelesti che sono arrivati per ben 29 volte davanti alla porta ceca, non sono riusciti a trovare il goal della bandiera, abbandonando la competizione sommersi dai fischi dei propri tifosi. Questo risultato unito alla sconfitta in Champions della Juventus, complica non di poco la rincorsa al terzo posto nel ranking europeo, posizione che consentirebbe al Campionato italiano di riavere quattro squadre in Champions League e tre in Europa League. L’Inghilterra attuale detentrice del terzo posto è ancora lontana, l’anno prossimo bisognerà fare molto meglio di così per riconquistare le posizioni che il calcio italiano merita. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Champions, out anche Dybala, ora per la Juve è davvero un’impresa

16.03.2016

Per la Juventus, se prima era un’impresa battere il Bayern Monaco, ora superare questi ottavi di Champions pare più una “mission impossible”. Contro il Bayern infatti non potranno giocare Chiellini, Marchisio e Dybala, che si aggiungono alla (lunga) lista stagionale di giocatori bianconeri infortunati. Se per Chiellini e Marchisio vi sono le alternative, l’assenza di Dybala è sicuramente da considerare quella più pesante. La comunicazione ufficiale del Club per il centrocampista e l’attaccante è arrivata oggi, insieme alla non-convocazione di Chiellini, proprio alla vigilia della super-sfida che si giocherà all’Allianz Arena. Per Marchisio, che ha accusato un problema al polpaccio sinistro, gli accertamenti hanno evidenziato una lesione di primo grado del soleo, e la prognosi è di 20 giorni. L’infortunio di Dybala invece dovrà essere valutato in vista della partita con il Torino, a seguito di un edema da sovraccarico del soleo sinistro. Si incrociano le dita infine per Mandzukic, che soffre di un affaticamento all'inguine, ma che potrebbe riuscire a partire titolare a Monaco stringendo i denti. Emergenza totale quindi, e molte le polemiche da parte della tifoseria per i quasi 50 infortuni che in questa stagione hanno decimato la squadra. SI possono infatti contare a malapena sulle dita della mano, le volte che la Juventus è riuscita a scendere in campo con la formazione titolare. Non si sa ancora quali effettivi schiererà Allegri, ma sicuramente le percentuali per la Juve di arrivare ai quarti si sono abbassate drasticamente. Stefania Accosa

 

CALCIO -La 29° giornata di Serie A si chiude con Napoli e Lazio vincenti

14.03.2016

La 29° giornata di Serie A si è conclusa con il doppio posticipo Lazio-Atalanta e Palermo-Napoli, con Napoli e Lazio vincenti rispettivamente per 2-0 e 1-0. Il week-end calcistico si era aperto Venerdì, con la vittoria della Juventus sul difficile campo del Sassuolo per 1-0, grazie ad un super goal di Paulo Dybala, tornato a segnare dopo un mese di digiuno. Gli altri due anticipi avevano visto l’Inter battere per 2-1 il Bologna e il Milan impattare per 0-0 contro il Chievo. La Roma in campo Domenica alle 15, ha battuto per 2-1 l’Udinese grazie alle reti del ritrovato Dzeko e di Florenzi, allungando ancora sulla Fiorentina che si è fatta rimontare l’iniziale vantaggio di Zarate, da un preciso colpo di testa di Pisano, che ha siglato l’1-1 contro il Verona. Il Torino dopo essere stato in vantaggio per 2-0 contro il Genoa (Immobile 2) si è fatto rimontare da una doppietta dell’ex Cerci e da un goal di Rigoni perdendo per 3-2. Nei posticipi il Napoli ha battuto il Palermo grazie alla 27 rete in campionato di Gonzalo Higuain, mentre la Lazio ha avuto ragione dell’Atalanta grazie ad una doppietta dell’eterno Miroslav Klose. Di seguito tutti i risultati della 29° giornata: Juventus-Sassuolo 1-0, Empoli-Sampdoria 1-1, Inter-Bologna 2-1, Chievo-Milan 0-0, Fiorentina-Verona 1-1, Carpi-Frosinone 2-1, Genoa-Torino 3-2, Udinese-Roma 1-2, Palermo-Napoli 0-1 e Lazio-Atalanta 2-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO -L’Inter batte per 2-1 il Bologna, male il Milan 0-0 contro il Chievo a Verona

14.03.2016

Gli anticipi della 29° giornata di Serie A sono stati dolceamari per le milanesi, bene l’Inter che ha battuto per 2-1 il Bologna, male il Milan che ha impattato per 0-0 a Verona contro il Chievo. Non era facile la partita del Sabato sera per l’Inter, contro un Bologna in ottima forma che solo poche settimane fa aveva fermato la Juventus (0-0), ma l’Inter ha giocato un’ottima partita non subendo praticamente nulla e piazzando un uno-due letale tra il 72’ e il 74’ quando, prima con Perisic e poi con D’Ambrosio si è portata sul 2-0 chiudendo la partita. Il Bologna al 90’ ha trovato il goal della bandiera con Brienza, questo risultato riporta l’Inter in piena corsa per la Champions League. Il Milan nell’anticipo delle 12.30 ha impattato per 0-0 contro un organizzatissimo Chievo, il primo tempo è stato soporifero con le due squadre più impegnate a studiarsi che a provare a fare goal. Il secondo tempo invece è stato più vivace, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto senza però riuscire a trovare la via del goal, il Milan può recriminare per un doppio palo colpito da Abate e Bertolacci, mentre al Chievo è stato giustamente annullato un goal per fuorigioco. Complessivamente si è visto un brutto Milan incapace per quasi tutta la partita di portare reali pericoli alla porta difesa da Bizzarri, per gli uomini di mihajilovic la rincorsa all’Europa si fa sempre più difficile. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Juventus, dieci giorni di fuoco

11.03.2016

Massimiliano Allegri e la sua squadra si preparano a tre sfide fondamentali per il prosieguo della stagione bianconera. Stasera sarà la volta del Sassuolo, che farà visita alla Vecchia Signora allo Juventus Stadium, dopo che all'andata la vittoria dei neroverdi aveva acceso quella scintilla nello spogliatoio bianconero, che diede il via alla clamorosa rincorsa scudetto di Buffon e compagni.

A 10 giornate dal termine del campionato, Allegri in conferenza stampa ha voluto tenere alta l'attenzione dell'ambiente: ''Siamo entrati nella fase finale, quella in discesa...ma occhio, perchè in discesa si scivola!''. Per quanto riguarda la sfida a Monaco di Baviera prevista per mercoledì sera e valida per la qualificazione ai quarti di Champions League, il mister bianconero ha ribadito: ''La Champions deve rappresentare per noi un sogno realizzabile, e non un'ossessione. Firmerei per aggiudicarmi anche quest'anno scudetto e Coppa Italia''. Ad attendere la banda di Allegri dopo la Champions ci saranno i cugini granata del Torino, pronti a complicare la vita dei rivali. La Juventus punta quindi con decisione all'obiettivo storico, il campionato, per eguagliare il record bianconero degli anni '30, quando a Torino arrivarono cinque scudetti consecutivi. Per riuscirci, i campioni d'Italia in carica dovranno tenere a distanza il Napoli e sfruttare il fattore campo: 6 delle ultime dieci partite, la Juve le giocherà tra le mura amiche dello Juventus Stadium.

La formazione di questa sera dovrebbe vedere una difesa a 4 davanti a Buffon, composta da Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci e Alex Sandro, a centrocampo rientrerà Marchisio in coppia con uno tra Sturaro e Khedira, mentre Pogba e Cuadrado agiranno sulle fasce. In attacco probabile il ritorno della coppia titolare Dybala-Mandzukic, con l'argentino pronto a tornare al gol che manca dalla sfida contro il Frosinone di febbraio.

Andrea Concolino

 

CALCIO - La Lazio ottiene un buon pareggio contro lo Sparta Praga

11.03.2016

La Lazio esce dalla notte di Europa League con un pareggio per 1-1 in trasferta contro lo Sparta Praga che le va stretto per quanto espresso in campo. Pioli anche in vista del campionato manda in campo una formazione rimaneggiata con molte riserve schierate nell’undici titolare, scelta che viene ripagata ampiamente vista la superiorità dimostrata dai biancocelesti. La Lazio non si è fatta scoraggiare dallo svantaggio subito al 13’ ad opera di Fryudek, ma anzi si è subito gettata a capofitto alla ricerca del pareggio andandoci per due volte vicina con Candreva prima del definitivo pareggio di Parolo al 38’. Le uniche note negative della serata sono gli infortuni accorsi prima a Konko e successivamente al suo sostituto Basta, che mettono Pioli in emergenza per l’importante scontro di Domenica contro l’Atalanta, da segnalare inoltre i cori razzisti che alcuni beceri tifosi laziali hanno urlato nei confronti di un calciatore avversario che hanno costretto l’arbitro a sospendere la partita per qualche minuto. Buu razzisti che mettono la squadra biancoceleste di fronte alla possibile squalifica dell’Olimpico per la gara di ritorno, molto dipenderà dalla decisione della commissione disciplinare dell’Uefa, che potrebbe optare per una punizione esemplare per placare finalmente questa piaga del razzismo, che troppo spesso affligge i campi da calcio di tutta Europa. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - La Roma eliminata agli ottavi di Champions League

09.03.2016

La prima eliminata dagli ottavi di Champions League purtroppo è un’italiana, la Roma non è riuscita a sovvertire il risultato dell’andata perdendo con lo stesso risultato di 2-0 contro i più quotati spagnoli del Real Madrid. La Roma si presentava al Bernabeu galvanizzata dal filotto di vittorie in campionata e pronta a fare la partita per conquistare l’accesso ai quarti di finale, ma i primi venti minuti della partita sono stati completamente di marca madridista, con i giallorossi a giocare di rimessa e pronti a colpire in contropiede. La prima vera occasione della partita capita sui piedi di Dzeko, dopo un contropiede magistralmente portato avanti da Salah, ma il bosniaco sciupa calciando a lato. I giallorossi sfruttando la velocità di Salah, sembrato a tratti imprendibile, arrivano altre due volte a tu per tu con il portiere blancos, non riuscendo però a trovare la via del goal, così il primo tempo si chiude sullo 0-0. Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, con la Roma che ancora una volta con Salah arriva davanti alla porta difesa da Navas, sciupando malamente, ma proprio nel momento migliore della Roma arriva il vantaggio madridista con Cristiano Ronaldo (63’), abile a raccogliere l’assist di Vazquez e a insaccare alle spalle di Szczesny. Passano soli 4’ e il Real raddoppia con James Rodriguez, che raccoglie l’assist di C.R. e insacca dopo un azione fotocopia a quella del primo goal, questo segna di fatto la fine delle speranze della Roma che, incapace di reagire all’ uno due micidiale degli spagnoli, dà il definitivo addio ai sogni di gloria europei. Menzione speciale va fatta per l’ingresso in campo di Francesco Totti, che si prende la sua personale seconda standing ovation al Bernabeu, con tutto uno stadio in piedi ad applaudire l’ingresso in campo della leggenda giallorossa. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - Milan, stagione (quasi) finita per Niang che deve essere operato

09.03.2016

L’infortunio dell’attaccante rossonero M’Baye Niang è più grave del previsto. Se la previsione iniziale era di 2 mesi, ora sarà un miracolo se il giocatore riuscirà a rientrare in campo in tempo, per disputare la finale di Coppa Italia contro la Juventus, che si disputerà il 21 maggio. Infortunatosi a causa di un incidente in automobile (che non guidava lui), avvenuto nel post gara con il Torino, Niang si era difeso dai rumors sulle motivazioni che avrebbero condotto al sinistro, da attribuire esclusivamente alle pessime condizioni climatiche di quel sabato sera: la pioggia ha di fatto reso molto scivoloso il manto stradale, mandando così l’auto fuori strada. Il 29 febbraio il comunicato dell’A.C. Milan riportava il seguente referto medico: “N.ha subito una lesione capsulo legamentosa della caviglia sinistra e una contusione alla spalla sinistra in seguito ad incidente”, e ora è arrivata la conferma da Amsterdam, insieme a brutte notizie. Infatti l’attaccante dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico, e ad operarlo sarà il professor Van Dijk. Ancora un mistero sono i tempi di recupero, ma Niang è convinto di riuscire a rientrare prima del termine della stagione, per dare nuovamente il proprio contributo alla squadra. Stefania Accosa

CALCIO- Si è conclusa la 28a giornata che non ha riservato grandi sorprese

07.03.2016

Si è conclusa con Inter-Palermo la 28° giornata di Serie A, giornata che non ha riservato grandi sorprese con tutte le grandi vincenti eccezion fatta per il Milan, che ha perso per 2-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Il week end si era aperto Venerdì con la sonora vittoria della Roma contro la Fiorentina per 4-1, grazie alle reti di El Sharaawy, Salah (2) e Perotti, con i giallorossi che superavano i rivali i classifica riagguantando il terzo posto. Nella giornata di Sabato alle 18 il Verona dava il definitivo addio alle speranze di salvezza perdendo per 0-3 in casa con la Sampdoria (Soriano, Cassano, Christodoulopoulos), mentre alle 20.45 il Napoli riprendeva momentaneamente la vetta solitaria della classifica superando per 3-1 il Chievo (Rigoni, Higuain, Chiriches, Callejon). La Juventus ha battuto per 2-0 l’Atalanta (Barzagli, Lemina) dimostrando di non essere stata per nulla turbata dalla debacle di Mercoledì contro l’Inter, riprendendosi la vetta della classifica e tornando a +1 sul Napoli, cade invece il Milan contro il Sassuolo per 2-0 (Duncan, Sansone) interrompendo la serie positiva che durava da derby e confermando l’indole ammazza grandi degli emiliani di Di Francesco. Nel posticipo delle 20.45 l’Inter ha demolito il Palermo per 3-1 (Ljajic, Icardi, Vazquez, Perisic) portandosi a -2 dal 4° posto della Fiorentina e dimostrando che la partita di Coppa Italia contro la Juve non era solamente un fuoco di paglia. Di seguito tutti i risultati: Roma-Fiorentina 4-1, Verona-Sampdoria 0-3, Napoli-Chievo 3-1, Torino-Lazio 1-1, Frosinone-Udinese 2-0, Bologna-Carpi 0-0, Genoa-Empoli 1-0, Sassuolo-Milan 2-0, Atalanta-Juventus 0-2 e Inter-Palermo 3-1. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - Sara la Juve a sfidare il Milan finale in di Coppa Italia il 21 maggio a Roma

03.03.2016

E’ stata tutt’altro che scontata la seconda semifinale di Coppa Italia che ha visto affrontarsi Inter e Juventus per la seconda volta in pochi giorni. L’Inter ha sfornato una prova di carattere mettendo alle corde gli avversari e giocando la miglior partita della stagione. I nerazzurri sono partiti subito fortissimo trovando il vantaggio al 17’ con Brozovic su assist di Medel, con la Juve sembrata in netta difficoltà e incapace di portare pericoli alla porta difesa da Carrizo. La ripresa si apre sulla falsariga della prima frazione con l’Inter costantemente nella metà campo bianconera, trovando pure il raddoppio al 49’ con uno scatenatissimo Perisic, ma visto il secco 3-0 dell’andata, ai nerazzurri serve almeno un altro goal per sperare nei supplementari, goal che arriva al 75’ con un calcio di rigore di Brozovic. I supplementari però sono totalmente di marca bianconera che al 120’ vanno anche vicinissimi al goal del 3-1, con l’Inter salva solo grazie ad un miracoloso intervento di Carrizo, si giunge così ai calci di rigore. Ai rigori un’Inter ormai stremata non riesce a tenere il passo della Juve, sbagliando un clamoroso rigore con Palacio che colpisce per due volte la traversa e consegnando la finale ai bianconeri. Sicuramente è stata la miglior partita interpretata dall’Inter in questa stagione, che è riuscita per 90’ a mettere sotto i campioni d’Italia, che sono sembrati molli e incapaci di reagire ai continui attacchi dei nerazzurri, sicuramente sarà un’ottima iniezione di fiducia per la squadra milanese che deve affrontare la volata finale della corsa alla qualificazione europea. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - L'Inter sfiora l'impresa, la Juve ringrazia...la traversa

03.03.2016

Partendo dal 3-0 dell'andata, e dal recente 2-0 subito in campionato sempre contro la Juventus, gli uomini di Mancini erano chiamati a una prestazione maiuscola che potesse risollevare le ambizioni dei nerazzurri. L'Inter spinta dall'orgoglio ha saputo mettere alle corde l'avversario storico e colpirlo, fino a farlo quasi cadere, imprimendo al gioco un ritmo indemoniato e spinto all'attacco, costringendo i bianconeri nella propria trequarti e bloccando le loro uscite. In questo modo solo Zaza è riuscito a rendersi pericoloso, mentre prima Brozovic, poi Perisic e poi ancora il primo su rigore, hanno segnato il loro nome sulla lista dei marcatori, obbligando Allegri a cercare le contromosse per ritrovare equilibrio e gioco (l'ingresso di Barzagli e il passaggio alla difesa a 3, la sostituzione Lemina-Hernanes in copertura). Nei supplementari Medel e compagni calano e la Juventus ha la clamorosa occasione di chiudere la partita a pochi secondi dai rigori, quando Morata di testa non indirizza il pallone in rete, ma tra le braccia di Carrizo. Al termine di 120 intensi minuti, si va ai calci di rigore. Sul dischetto, come si sa, non ci sono più calcoli e valutazioni che tengano. Tutti a segno i cinque bianconeri incaricati: Barzagli, Zaza, Morata, Pogba, Bonucci; sbaglia invece Palacio dall'altra parte, spedendo il rigore sulla traversa con Neto battuto, vanificando la possibilità di arrivare alla finale. L'Inter ha dato prova di orgoglio e di forza, battendo la squadra in testa alla classifica e reagendo sul campo alle difficoltà e alle polemiche intorno a Mancini e ai giocatori. La Juventus, intesa come tecnico e giocatori, dovrà invece imparare dai propri errori e maturare nell'approccio alla partita e nella capacità di giocare ad alti ritmi, di fronte ad avversari forti e agguerriti, come l'Inter vista ieri sera. Andrea Concolino

CALCIO - Milan-Alessandria, la via rossonera per l'Europa

01.03.2016

Questa sera al Meazza di Milano i rossoneri sfideranno l'Alessandria nel ritorno delle semifinali di Tim Cup. La vittoria striminzita dell'andata, quando un rigore di Balotelli siglò l'1-0 milanista, obbliga la squadra di Mihajlovic a una prestazione che rispetti l'importanza dell'impegno e che confermi il buon momento che sta attraversando in campionato, dove un solo punto la separa dai rivali interisti.

Il tecnico serbo pare intenzionato a riconfermare parte della formazione titolare vista nelle ultime uscite di campionato, ad eccezione di Abbiati tra i pali a giocarsi le sue chance in coppa, De Sciglio al posto di Antonelli come terzino sinistro, Romagnoli a far coppia con Alex e Abate alla loro destra. A centrocampo Montolivo e uno tra Jose Mauri e Bertolacci saranno affiancati da Honda e Boateng. Davanti Balotelli dal primo minuto accanto a Bacca, con Menez pronto a entrare a partita in corso.

Sebbene la rincorsa delle ultime settimane abbia portato il Milan a ridosso dei quartieri alti della Classifica (6 punti di distacco da Roma e Fiorentina, appaiate al terzo posto), la Coppa Italia rappresenta una via preferenziale per accedere all'Europa League del prossimo anno, considerando la fortuna di aver incontrato una squadra di C, l'Alessandria, che ha compiuto fin qui un cammino sportivamente miracoloso, ma che difficilmente la porterà in finale contro una tra Juventus e Inter, che domani sera si incontreranno di nuovo dopo la batosta rimediata dai nerazzurri domenica sera a Torino. Andrea Concolino

CALCIO - In attesa di Napoli-Fiorentina si è giocata ieri la 27° giornata di Serie A

29.02.2016

In attesa di Lazio-Sassuolo e Napoli-Fiorentina si è giocata ieri la 27° giornata di Serie A, che ha avuto nel big match tra Juventus e Inter il suo fiore all’occhiello. Le due squadre si presentavano allo scontro con animi opposto, i padroni di casa galvanizzati dal pareggio in Champions contro il Bayern e dal ritrovato primato in classifica, l’Inter con la consapevolezza di non poter più sbagliare avendo già lasciato troppi punti per strada agli avversari. Il risultato è stato una partita giocata in maniera disastrosa da parte dei nerazzurri, mai in partita e costantemente in balia degli avversari, la Juventus è stata superiore in tutte le zone del campo, arrivando più volte di fronte alla porta difesa da Handanovic e trovando il vantaggio con l’ex Bonucci sul finire del primo tempo. Il secondo tempo è iniziato sulla falsariga del primo con l’Inter tutta dietro la linea della palla e la Juventus che attaccava senza sosta, rendendosi più volte pericolosa fino al raddoppio all’84’ con un rigore di Alvaro Morata. La partita ha sancito il definitivo tramonto delle speranze Champions per l’Inter che ora deve guardarsi più che dal distacco da Roma e Fiorentina, dall’avanzata del Milan che in poche settimane e riuscito a portarsi ad un punto dai neroazzurri, e la Juve che in attesa della partita di questa sera si è portata a +4 sul Napoli. Negli anticipi la Roma si era sbarazzata dell’Empoli con secco 3-1 grazie alle reti di Pjanic ed El Sharaawy (x2), soffrendo pochissimo e centrando la sesta vittoria consecutiva, mentre il Milan aveva avuto ragione del Torino grazie ad un goal di Antonelli, dimostrando sempre più la ritrovata serenità e la fiducia che la squadra ripone in mister Mihajilovic. Di seguito tutti i risultati della 27° giornata: Empoli-Roma 1-3, Milan-Torino 1-0, Palermo-Bologna 0-0, Carpi-Atalanta 1-1, Sampdoria-Frosinone 2-0, Chievo-Genoa 1-0, Udinese-Verona 2-0 e Juventus-Inter 2-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Inter, quando una partita vale la stagione

28.02.2016

squadre, in quanto tutte e due le contendenti hanno molto da perdere. La prima rischia perdendo di perdere il contatto con Fiorentina e Roma e abbandonare definitivamente il sogno Champions, mentre la seconda rischia di perdere la leadership del campionato, nel momento più delicato della stagione. La Juventus arriva a questa sfida galvanizzata dall’ottimo pareggio ottenuto nell’andata degli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco (2-2) e sicuramente è la favorita, vista anche la predominante posizione in classifica. La squadra milanese sembra essere finalmente uscita dalla crisi di risultati dopo la sonora vittoria sulla Sampdoria di Domenica scorsa. Le premesse per assistere ad una gara spettacolare ci sono tutte, l’accesa rivalità tra le due squadre, il fatto che nessuna delle due possa permettersi di perdere e da ultimo la larga presenza di campioni pronti ad infiammare con le loro giocate l’attesissimo “Derby d’Italia”, non ci resta che aspettare e sperare che lo spettacolo sia all’altezza delle aspettative. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Derby d'Italia, la Juventus vuole riprendere la corsa.

28.02.2016

Allegri e i suoi uomini si preparano alla sfida di domenica sera allo Juventus Stadium contro l'Inter, nella seconda terza sfida stagionale tra le due formazioni: all'andata in campionato finì 0-0, in un momento in cui i bianconeri faticavano parecchio a trovare risultati, mentre poche settimane fa, in Coppa Italia, Dybala e compagni hanno affossato i nerazzurri con un netto 3-0 che dà poche speranze a Mancini di superare il turno tra pochi giorni a San Siro.

Vincere il derby d'Italia e andare a più +4 sul Napoli, impegnato lunedì sera a Firenze, significherebbe molto in termini di morale, dopo la rimonta europea contro il Bayern Monaco, e di classifica. Il tecnico in conferenza ha dribblato le domande riguardo al rinnovo di contratto con la Juventus, preferendosi concentrare sull'analisi della sfida contro i tedeschi di settimana scorsa (''Dovevamo fare meglio, in tecnica e velocità di passaggio, ma tutto si deciderà a Monaco''), e sulla volontà della squadra di concentrare gli sforzi per allungare in classifica sul Napoli e per conquistare la seconda finale di coppa consecutiva, difendendo mercoledì il risultato dell'andata. Formazione di domani ancora con molti dubbi, legati alle condizioni di Barzagli e Khedira, e alla scelta davanti tra Mandzukic e Dybala. A sinistra dovrebbe tornare Alex Sandro, mentre dall'altro lato Lichtsteiner è favorito su Cuadrado nel 3-5-2 bianconero. In mezzo Hernanes dopo il buon secondo tempo contro il Bayern verrà probabilmente confermato, ai suoi lati Pogba e uno tra Khedira appunto e Sturaro Andrea Concolino

 

CALCIO - Europa League da incubo per le italiane: Napoli e Fiorentina eliminate

26.02.2016

Europa League da incubo per le italiane: Napoli e Fiorentina eliminate ai sedicesimi

Ce l'ha fatta soltanto la Lazio a passare il turno nei sedicesimi di Europa League: i biancocelesti si sono imposti sul Galatasaray per 3-1 (all'andata a Istanbul era finita 1-1) e sono l'unica squadra italiana a qualificarsi agli ottavi. Grandissima delusione invece in casa Napoli, dove gli uomini di Sarri non hanno saputo andare oltre il pareggio tra le mura amiche (1-1, gol di Hamsik), non riuscendo a ribaltare l'1-0 del Villarreal registrato nel match giocato in Spagna. I partenopei allungano la striscia di partite senza vittorie e testimoniano di trovarsi in un momento di appannamento: in fase realizzativa non trovano più il gol con la facilità di qualche settimana fa, e dietro sembrano concedere qualcosa più del solito. Chiude il quadro la Fiorentina, caduta sotto i colpi del Tottenham a White Hart Lane (3-0) e anch'essa eliminata prima del previsto dall'Europa. Sarà il campionato a mettere di fronte proprio i viola e gli azzurri di Higuain, in una sfida che per entrambe le squadre ora conta qualcosa in più dei classici 3 punti.

In attesa del ritorno degli ottavi di Champions League, nei quali Roma e Juventus dovranno compiere due vere imprese, l'Europa certifica le difficoltà e i limiti delle squadre italiane: queste eliminazioni peseranno sui punteggi del ranking Uefa, non permettendoci di qualificare più squadre per le coppe, a discapito degli altri campionati . Andrea Concolino

 

CALCIO - Pogba dona 100mila euro alla Croce Rossa

26.02.2016

Paul Pogba non mette da parte le sue pettinature “too much” ma oltre quelle creste rivela un altro lato di sé, che spesso molti ignorano. In quanto persona molto attiva nel sociale, ha colto l’occasione per dimostrarsi nuovamente campione di solidarietà, infatti nel pre-partita contro il Bayern ha consegnato un assegno di 100mila euro al Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC). La somma servirà a sostenere il programma della UEFA e della Croce Rossa attivo da 9 anni in Afghanistan. Per la precisazione, la cifra a cinque zeri verrà investita nella riabilitazione delle vittime delle mine antiuomo, le quali nello stato sono un vero e proprio flagello, colpendo indistintamente bambini e adulti. Ora a Kabul arriveranno molte protesi, si potranno organizzare ulteriori cure fisioterapeutiche, e organizzare corsi di calcio, uno sport che aiuta sia fisicamente, che psicologicamente, i pazienti del centro di riabilitazione. Stefania Accosa

 

CALCIO - In Europa tutte le squadre italiane danneggiate dall’arbitraggio

25.02.2016

L’ultima delle squadre italiane a scendere in campo nelle competizioni europee è stata la Juventus, e anche in questo caso l’arbitraggio ha inciso profondamente sulla partita. Atkinson ha imitato i colleghi che hanno diretto rispettivamente Roma, Napoli, Fiorentina e Lazio, infilando una serie di errori disastrosi, che esaminati nel quadro generale, hanno danneggiato le squadre del Bel Paese. Contro il Real Madrid alla Roma sono stati negati due rigori, di cui uno clamoroso su Florenzi, e sempre due non sono stati fischiati alla Lazio a Istanbul (incredibile non vedere il fallo su Matri). In Champions come in Europa League la situazione non cambia, chiedetelo, oltre alla Lazio, anche a Napoli e Fiorentina. Ai partenopei manca un rigore non concesso per tocco di mano di Soriano al 70’, quindi ancora sullo 0-0 sul campo del Villareal, mentre la Fiorentina avrebbe potuto disputare praticamente tutta la gara in superiorità numerica, essendoci stato un intervento da rosso diretto su Tomovic, compiuto dal giocatore del Tottenham Alli, sanzionato solamente con il giallo, inoltre gli inglesi hanno evitato un’ulteriore espulsione per somma di cartellini. Salvato Alli e salvato Davies, l’arbitro tedesco Zwayer in compenso ha concesso un rigore inesistente al Tottenham. Dulcis in fundo la partita disputata tra Juventus e Bayern Monaco allo Stadium: rigore negato ai bianconeri per mano di Vidal al 21’; primo gol (di Müller) irregolare poiché viziato dal fuorigioco attivo di Lewandowski davanti a Buffon; secondo gol dei bavaresi viziato da un fallo di Lewandowski su Bonucci, il difensore infatti viene spinto a terra, l’arbitro non fischia punizione, lasciando così proseguire la ripartenza micidiale del Bayern, che si conclude con il gol di Robben. Ai giornali sportivi italiani non sono sfuggiti gli errori arbitrali (pesanti) nei confronti della squadre nostrane, e si spera ovviamente che il ritorno delle suddette gare non sia altrettanto condizionato. E dire che il designatore Uefa è l’italiano Pierluigi Collina, che non si è ancora espresso in merito allo sfacelo compiuto dai suoi “fischietti”: Karlovec, Oliver, Nijhuis, Zwayer e Atkinson. Stefania Accosa

CALCIO - La Juve ci crede: via alla missione anti-Bayern

23.02.2016

Ottimo clima in casa Juventus, dove il tecnico Allegri e il capitano Buffon si sono detti ieri, in conferenza stampa, certi del fatto che la propria squadra sia in grado di giocarsi il passaggio del turno contro i campioni di Germania guidati da Pep Guardiola. L'ultimo precedente tra le due formazioni risale a tre stagioni fa, quando la Juventus di Conte cadde sotto i colpi dei tedeschi nei quarti di finale, dando l'impressione di essere nettamente indietro rispetto a quella che poi divenne la squadra Campione d'Europa. La maturità, l'approccio tattico, la maggiore consapevolezza nei propri mezzi e la presenza di giocatori di esperienza internazionale sembrano rendere la Juventus di oggi più pronta ad affrontare una sfida del genere; unica nota stonata della vigilia la mancata convocazione di Chiellini, Alex Sandro e Asamoah, non ancora pronti per far parte del match.

Allegri pare orientato a schierare i bianconeri con un 4-4-2 pronto a trasformarsi in 4-3-3 con Cuadrado a dar man forte alle due punte, e a dare spazio al rientrante Mandzukic in avanti, grande ex della partita. Questa la probabile formazione:

Buffon – Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra – Pogba, Marchisio, Khedira, Cuadrado – Dybala, Mandzukic

Andrea Concolino

CALCIO - Aspettando Napoli-Milan di questa sera, giornata senza sorprese

22.02.2016

spettando Napoli-Milan di questa sera, nel week-end si è giocata la 26° giornata di Serie A, che non ha riservato colpi di scena eccezion fatta per il pareggio a reti bianche tra Juventus e Bologna nella serata di Venerdì. Negli altri anticipi il Verona ha battuto nel derby veronese il Chievo per 3-1 (Toni, Pazzini, Ionita, Pellissier) e con lo stesso risultato l’Inter ha avuto ragione della Sampdoria (D’Ambrosio, Miranda, Icardi, Quagliarella). Domenica la Fiorentina ha dimostrato di poter sostenere il doppio impegno Campionato-Europa League battendo per 3-2 l’Atalanta (Fernandez, Kalinic, Tello, Conti, Pinilla), confermandosi come terza forza del campionato. La Roma vince e convince schiantando per 5-0 il Palermo del nuovo allenatore Iachini, grazie alle reti di Dzeko (doppietta), Salah (doppietta) e Keita, riportandosi a due lunghezze dal terzo posto, dichiarato come obiettivo minimo dalla società. Di seguito tutti i risultati: Bologna-Juventus 0-0, Verona-Chievo 3-1, Inter-Sampdoria 3-1, Torino-Carpi 0-0, Sassuolo-Empoli 3-2, Atalanta-Fiorentina 2-3, Genoa-Udinese 2-1, Frosinone-Lazio 0-0 e Roma-Palermo 5-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - L’Inter torna alla vittoria in casa, sotto gli occhi di Ronaldo e Mourinho

22.02.2016

’Inter torna alla vittoria in casa, sotto gli occhi di Ronaldo e Mourinho battendo per 3-1 una Sampdoria sempre più in crisi. Nella prima frazione di gioco meglio la Samp dell’Inter, con i blucerchiati che impegnano prima con Quagliarella e poi con Ranocchia, l’attento Handanovic. Nel momento migliore della Samp però l’Inter passa, con un tocco ravvicinato di D’Ambrosio al 23’ dopo un corner battuto da Brozovic, è il primo goal italiano della stagione nerazzurra. Il primo tempo non riserva altre emozioni e si chiude col vantaggio nerazzurro per 1-0. Il secondo tempo si apre con la Sampdoria vicina al goal del pareggio con l’ex Dodò ma, come nella prima frazione è l’Inter a trovare ancora la via del goal al 57’ con Miranda sugli sviluppi di un altro calcio piazzato. I blucerchiati sono alle corde e subiscono il colpo del K.O. al 73’ con un contropiede magistralmente concluso da Icardi, la Samp trova il goal della bandiera al 91’ con Quagliarella. L’Inter da un segnale forte alle avversarie per la corsa Champions, dimostrando di essere ancora viva e riconquistando momentaneamente il quarto posto solitario, in attesa dei risultati di Roma e Fiorentina. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - Dolceamara l’andata dei sedicesimi di Europa League per le italiane

19.02.2016

E' stata dolceamara l’andata dei sedicesimi di Europa League per le italiane, con Fiorentina e Lazio che hanno pareggiato per 1-1 contro Tottenham e Galatasaray e il Napoli che ha perso per 1-0 contro il Villareal. La Fiorentina al Franchi scende in campo con la formazione tipo, andando in svantaggio al 36’ per un rigore magistralmente calciato da Chadli. Il secondo tempo vede la Viola reagire, trovando il goal del pari al 59’ grazie ad un’azione magistralmente conclusa da Bernardeschi. La Lazio conferma che le difficoltà non sono cosa da Europa League e sforna una prestazione maiuscola sfiorando più volte la vittoria nella Turk Telekom Arena di Istanbul, andando dapprima in svantaggio al 12’ ma ribaltando il risultato dopo soli 9’ con Milinkovic-Savic e andando poi più volte vicina al vantaggio senza però riuscire portare a casa la vittoria. Il Napoli perde contro il Villareal, ma la sconfitta ha l’attenuante dell’arbitraggio scandaloso dell’olandese Nijhuis, che nega un rigore netto ai partenopei per un fallo di mano di Soriano, una sconfitta che fortunatamente non compromette affatto il cammino degli azzurri, visto che il ritorno sarà da giocare in un San Paolo già esaurito da settimane. Giovedì prossimo sapremo se le italiane riusciranno a proseguire il loro cammino in Europa, fatto che sarebbe molto importante per risalire il ranking europeo, che ad oggi ci vede dietro a Spagna, Germania ed Inghilterra. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - La Roma perde 0-2 contro il Real nell’andata degli ottavi di Champions

18.02.2016

La Roma perde per 0-2 contro gli spagnoli del Real Madrid nell’andata degli ottavi di finale di Champions Legue, uscendo però a testa alta, con la consapevolezza di aver tenuto testa ad una delle big del calcio europeo. La squadra capitolina parte bene riuscendo a tenere testa al Real e andando vicina al vantaggio al 17’ con El Sharaawy e creando inoltre diversi problemi alla difesa madridista, grazie soprattutto alla rapidità dei suoi esterni. Al 30’ il Real va vicino al vantaggio con un bel tiro di Marcelo che però si spegne di poco a lato, si chiude così il primo tempo sul risultato di 0-0, con il Real Madrid ad avere il pallino del gioco avendo più del 60% del possesso palla.Il secondo tempo si apre con una Roma in difficoltà, che cerca nel contropiede l’arma per bucare la difesa del Real, subendo al 12’ con Cristiano Ronaldo il goal dello 0-1. La Roma reagisce e va vicina al pareggio per due volte prima con Salah e poi con Vainqueur, prima di subire il colpo del K.O. da Jese Rodriguez che fissa il risultato sullo 0-2 finale. La Roma ha dimostrato a sprazzi di poter tenere testa alle grandi del calcio europeo, certo è che il risultato la penalizza molto in vista del ritorno a Madrid. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - Roma e Juventus di fronte ai giganti d'Europa

17.02.2016

Aria di Champions nella Capitale: questa sera all'Olimpico i giallorossi sfideranno il Real Madrid, nell'andata degli ottavi di finale che si sono aperti ieri sera con la sfida tra Psg e Chelsea (2-1 per i francesi) e Benfica-Zenit San Pietroburgo (1-0 nel finale). La Roma, decisamente in ripresa da quando la società ha affidato la guida tecnica a Spalletti, si dice convinta di potersi giocare le sue chance per passare il turno, ma si troverà di fronte una squadra altrettanto in salute e, come da tradizione madridista, ricca di fuoriclasse mondiali, di cui la Roma è al momento sprovvista.

Martedì prossimo sarà la volta della Juventus, che dovrà gestire un avversario non meno temibile del Real di Zidane, quel Bayern Monaco che la eliminò dalla Champions 2012-2013 senza troppo faticare. Sulla panchina bianconera sedeva ancora Antonio Conte, e quella Juve non aveva forse ancora la maturità europea acquisita nei due anni successivi, nei quali ha conquistato la finale persa col Barcellona. Lo stesso Bayern, con Guardiola sicuro partente a fine stagione, e con gli infortuni che hanno falcidiato la rosa del club, rischia di non arrivare al meglio all'appuntamento europeo e ciò alimenta ottimismo in casa Juve, lo stesso che si respira a Roma a poche ore dalla sfida della verità per gli Totti e compagni. Andrea Concolino

 

RUBRICHE - 2a Puntata della Rubrica "6 gradi di separazione"

17.02.2016

 

La rubrica che parla di calcio e della (il)logica che lo regola

 

Buongiorno e benvenuti a "Sei Gradi di separazione" la rubrica col talento eclettico di Gabriel Garko e la competenza calcistica di... Gabriel Garko. Praticamente imperdibile.

Partiamo con i sei gradi di separazione odierni che cominciano con;

 

1.Come i punti che separano la Juventus dal Napoli dopo la vittoria dei bianconeri a firma Zaza. Partita francamente bruttina e Napoli che per la prima volta, ad un certo punto del match, sembra accontentarsi del pari snaturando la propria filo-sofia. In giro si legge che queste partite le vince chi è abituato ai grandi match. L'abitudine non comporta, a parere di chi scrive, deviazioni decisive negli ultimi minuti. Diciamo che il famoso bomber Culovic sa sempre essere determinante

 

2.Come le reti segnate ieri dal Psg di Laurent Blanc. Allo scrivente il tecnico francese sta parecchio sulle balle in effetti, ma ieri ha fatto giocare insieme Ibra, Cavani, Pastore, Di Maria e Lucas. Alla faccia di chi sostiene che troppo talento in campo pregiudica gli equilibri. Chapeau.

 

3.Come la percentuale di vedere Balotelli all'europeo. Prima di lui nelle preferenze di Conte Ci sarebbero Immobile, Zaza, Pavoletti, Vazquez, Pellè, Daniele Massaro, Marco Branca, Ruggero Rizzitelli...

 

4.Come i gol cui ha assistito chi ha visto Palermo - Torino. Ora la compagine ro-sanero ha richiamato alla guida Iachini. Da palermitano mi auguro che non sia troppo tardi per condurre in porto la salvezza. Avrei tenuto comunque Barros Schelotto. In mezzo al posto di Jajalo...

 

5.Come la posizione in classifica dell'Inter di Mancini. il tecnico Jesino sembra aver perso certezze e quel che peggio le ha perse anche la squadra. Le scene isteriche post partita ci sono state risparmiate grazie al silenzio stampa. Rimane comunque curioso il fatto che, in un campionato ad oggi privo di clamorosi torti arbitrali, il Mancio stia combattendo una personale (e solitaria) guerra contro il palazzo. Guerra cominciata, peraltro, subito dopo le festività natalizie. Sì perché sono ad allora i nerazzurri erano in testa alla classifica.

 

6.Menzione d'onore al tecnico del Milan, Sinisa Mihajlovic. Parte male, bersagliato dalla critica e dalla società. Niente scenate, solo lavoro. Oggi il Milan continua a non fare spettacolo, ma è concreto e quadrato. Ed ora rientrano Menez e Luis Adriano. Balotelli? Balotelli chi? Quello del Lumezzane?

 

Massimiliano Robberto Twitter @massimosistema

CALCIO - L'Adidas ha presentato il pallone Finale Milano 2016

16.02.2016

Pallone Finale Milano Champions League – Con il ritorno, questa settimana, della UEFA Champions League nei campi di tutta Europa, Adidas ha presentato il pallone Finale Milano, l’Official Match Ball della fase ad eliminazione diretta e della finale della UEFA Champions League. Il pallone Finale Milano sarà usato a partire dagli ottavi di finale in avanti.

Rendendo omaggio ad una delle città più importanti nel mondo del calcio, il pallone Finale Milano è l’official match ball della competizione per club più prestigiosa in Europa. Il design include alcuni dei simboli più iconici della città, con il Teatro alla Scala a fianco delle famose torri di San Siro, il palcoscenico dell’atto finale della UEFA Champions League di quest’anno.

L’adidas Finale Milano Champions League sarà utilizzato in campo durante i match della principale competizione europea per club e a partire dal 16 febbraio fino alla finale del 28 maggio inclusa.

Adidas, oltre ad essere sponsor ufficiale/partner e fornitore ufficiale della UEFA Champions League e della UEFA Europa League, sponsorizza anche alcuni dei maggiori club che prenderanno parte agli ottavi di finale di quella che una volta si chiamava coppa dei campioni, tra cui Real Madrid, Bayern Monaco, Juventus e Chelsea.

CALCIO - Mancini addio ora o a giugno?

15.02.2016

L’obiettivo minimo dell’Inter resta il terzo posto, ma ora la situazione più che grigia è nera, non solo guardando ai numeri, appena 6 punti nelle ultime 7 partite di campionato, ma anche al gioco, praticamente inesistente. Dimostrazione della crisi nerazzurra è la partita con la Fiorentina, persa malamente 2-1, e terminata anche peggio, con l’espulsione di Kondogbia dopo il triplice fischio. I tifosi interisti, ovviamente, non sono soddisfatti delle ultime prestazioni della squadra guidata da Mancini, che pare trasmettere il proprio nervosismo anche ai giocatori in campo. I risultati potrebbero spingere Thohir a riflettere sull’esonero del tecnico, che non è riuscito a imprimere un gioco e un’anima alla squadra, nonostante l’inizio spumeggiante. In realtà il divorzio tra Mancini e la società nerazzurra si sarebbe comunque verificato a giugno, causa l’insoddisfacente mercato invernale, e i paletti legati al Fair Play finanziario imposto dall’Uefa, che si scontrano con le idee dell’allenatore e che fanno tremare la società. Questione di tempo quindi, ma quanto? Sicuramente Mancini ne ha ben poco a disposizione, e si trova in bilico, troppe sconfitte che bruciano (compresi i 3-0 rimediati contro Milan e Juve). Ma chi potrebbe sostituirlo? L’oggetto del desiderio rimarrebbe “El Cholo” Simeone, ma sono molti i nomi che si rincorrono, da Frank De Boer dell’Ajax agli italiani Ranieri e Di Francesco. Nell’attesa di ricevere indizi e risposte, l’Inter ha scelto di chiudersi in silenzio stampa, visto il momento di grande difficoltà e la regressione al quinto posto in classifica.. Stefania Accosa

 

CALCIO - Milan, comanda Mihajlovic

15.02.2016

Il momento positivo del Milan in campionato probabilmente ha tra i suoi maggiori artefici l'allenatore serbo giunto la scorsa estate dalla Sampdoria. Messo in discussione fino a poche settimane fa, Mihajlovic sembra aver finalmente trovato la quadratura tattica del suo Milan, ora disposto in campo con una formazione, il 4-4-2 in linea, che adesso né giocatori né tantomeno il mister sembrano voler ridiscutere. Non solo, si ha dall'esterno l'impressione che il gruppo remi unito nella direzione indicata dall'allenatore, il quale ha d'altronde dei meriti innegabili nella valorizzazione di alcuni giocatori rossoneri: sua la scelta di lanciare il sedicenne Donnarumma tra i pali, suo l'acquisto di Romagnoli come futuro della difesa milanista, sua la rivitalizzazione di Alex, così come la titolarità assegnata ad Honda (finalmente a segno ieri contro il Genoa) e Niang. Ma non sono tutte rose e fiori in casa Milan: ieri, al termine del match contro i liguri, Mihajlovic si è letteralmente scagliato, in campo e di fronte alle telecamere, con quei giocatori rei, a suo avviso, di non aver dato tutto sul terreno di gioco. Il riferimento, nemmeno troppo nascosto, era a Balotelli, entrato a pochi minuti dal termine della partita e apparso oltremodo svogliato e passivo. Se il Milan vuole coltivare i suoi sogni europei, dovrà sperare che il suo allenatore disinneschi questa mina e che, di conseguenza, salvi il gruppo che lo sta portando a recuperare punti su punti ai cugini interisti. Andrea Concolino

 

CALCIO - Serie A, Juve vola in testa, Fiorentina e Roma corsa Champions

15.02.2016

La 25° giornata di Serie A, giocata nel week end di San Valentino ha visto la Juventus superare il Napoli, conquistando la vetta della classifica e la Fiorentina sconfiggere l’Inter nell’altro Big Match di giornata. Sabato sera Juventus e Napoli si sono affrontate a viso aperto, in una partita maschia, giocata soprattutto a centrocampo con le due squadre che hanno faticato a raggiungere l’area avversaria. La partita ha registrato lo strapotere della squadra partenopea a centrocampo, ma la solida difesa bianconera guidata da un Barzagli in formato super ha impedito al Napoli di passare in vantaggio, arrivando così fino all’ 88’ minuto quando un tiro di Zaza, sporcato da una deviazione di Albiol, ha consegnato alla Juventus partita e primato in classifica. Nel lunch match di Domenica il Milan che sembra aver ritrovato la forma dei tempi migliori, si è liberato del Genoa con un secco 2-1 grazie alle reti di Bacca e Honda, subendo però il più classico dei goal dell’ex da Cerci, passato a Gennaio dal Milan al Genoa. L’Inter nel posticipo della Domenica perde contro la Fiorentina per 2-1, lasciandosi scappare l’ennesima opportunità di raggiungere il terzo posto. La partita è stata molto divertente, dominata dalla viola, con l’Inter che grazie a Brozovic passa in vantaggio al 26’ e chiudendo il primo tempo incredibilmente in vantaggio. Nel secondo tempo la supremazia della Fiorentina si fa sempre più evidente, e al 60’ Borja Valero pareggia dopo uno svarione difensivo di Murillo, da lì la partita si accende e complice l’espulsione di Telles, la Fiorentina ribalta il risultato al 90’ con Babacar. Di seguito tutti i risultati della 25° giornata: Lazio-Verona 5-2, Carpi-Roma 1-3, Empoli-Frosinone 1-2, Chievo-Sassuolo 1-1, Juventus-Napoli 0-0, Milan-Genoa 2-1, Sampdoria-Atalanta 0-0, Udinese-Bologna 0-1, Palermo-Torino 1-3 e Fiorentina-Inter 2-1. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Stasera sfida per la champions Fiorentina Inter

14.02.2016

La partita del 14 Febbraio contro la Fiorentina, sarà probabilmente quella decisiva per capire il futuro dell’Inter, non dovesse vincere, il distacco dalle concorrenti per il terzo posto diventerebbe troppo ampio e difficile da colmare. Sono passati solo pochi mesi da quando l’Inter era saldamente in testa alla classifica e, grazie alla solidità difensiva e alle fiammate dei suoi campioni riusciva a sconfiggere tutti gli avversari. Le ultime partite hanno evidenziato la crisi della squadra neroazzurra, che sembra incapace di tenere il passo con le avversarie e, complice il ritorno della Roma, è scivolata al quinto posto in classifica. Il problema sembra essere più psicologico che tecnico, con la squadra che pare aver perso tutte le certezze del girone d’andata e appare sempre più in balia degli avversari. Dovrà essere bravo mister Mancini a infondere nuova linfa ai suoi giocatori per affrontare al meglio questa ultima parte di stagione e centrare la qualificazione Champions, palcoscenico che ormai da troppi anni manca alla squadra milanese. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Milan-Genoa: formazioni, statistiche e curiosità

12.02.2016

La 25^ giornata vedrà il Milan scendere in campo contro il Genoa domenica 14 febbraio alle ore 12.30. Entrambe le squadre sono reduci da un pareggio, ma sono i rossoneri ad apparire più “affamati”, soprattutto vista la bella prestazione esibita contro l’Udinese che avrebbe dovuto portare i tre punti. Ecco le probabili formazioni: Milan(4-4-2) Donnarumma, Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli, Honda, Bertolacci, Montolivo, Bonaventura, Bacca, Balotelli. (indisponibili Diego Lopez, Rodrigo Ely, Kucka, Niang). Genoa (3-4-3) Perin, Munoz, Burdisso, Izzo, Laxalt, Rigoni, Dzemaili, Gabriel Silva, Suso, Matavz, Cerci. (squalificato Rincon, indisponibili Pavoletti e Ansaldi). All’andata fu il Milan a capitolare con la rete di Dzemaili, e anche il precedente non è positivo se si guarda all’1-3 di San Siro dello scorso anno, con le reti di Iago e gli attuali rossoneri Bertolacci e Niang. Guardando ai precedenti però, la vittoria a Milano del Genoa rappresenta un evento eccezionale, infatti i rossoblu non vincevano in casa del Milan dal 1958. In totale le due squadre si sono affrontate 47 volte San Siro, registrando rispettivamente 29 vittorie a 5 per il Milan, a fronte di ben 13 pareggi. Sono sempre i padroni di casa a dominare con 86 reti messe a segno contro le 41 genoane. I punti in classifica che dividono i rossoneri dai rossoblu sono 15, ma attenzione alla difesa, infatti il Genoa ha subito solamente due gol in più (28), ma segna anche meno, basti pensare che è la squadra che ha chiuso più partite senza gol all’attivo (12) e che non trova il gol da 341 minuti, arrivando così da tre pareggi e una sconfitta. Stefania Accosa

 

CALCIO - Juventus-Napoli: la carica di Buffon

11.02.2016

«Il Napoli merita di essere primo in classifica, ma stia attento perché La Juventus non è più quella squadra allo stato embrionale incontrata e battuta all'andata».Gianluigi Buffon inquadra in questi termini la sfida-scudetto di sabato. Il portiere-capitano della Juve e della Nazionale ha ammesso di essere «cambiato come uomo e come professionista», di aver imparato ad assumersi le proprie responsabilità, e alla luce di tutto ciò è pronto all'ennesima sfida di alto livello. Da un lato una squadra, il Napoli, che «è meritatamente in vetta con due punti di vantaggio»; dall'altro la Juventus che rispetto all'andata è riuscita a trovare l'identità che andava cercando. «Sarà una bella sfida, una partita ricca di contenuti agonistici e tecnici». A 38 anni, Gianluigi Buffon è abituato a vivere vigilie importanti. È forse per questo, per la sua grande esperienza, che la difesa della Juventus è la meno battuta del campionato (15 gol subiti, contro i 19 del Napoli). E - in genere - chi ha la miglior difesa vince lo scudetto. «Nel novanta per cento dei casi è così soprattutto in Italia - ha sottolineato - ma ad oggi questo dato non è confermato, visto che siamo ancora secondi pur avendo la miglior difesa. Ci sono ancora 14 partite per far sì che questa tradizione trovi conferma». Se la Juventus dovesse conquistare il quinto scudetto consecutivo «sarebbe il sogno conseguito dopo un'impresa - ha aggiunto -, perché obiettivamente pensare che la Juve dopo quell'inizio potesse inanellare 14 vittorie di fila e trovarsi nelle condizioni di giocarsi ora lo scudetto era un qualcosa di impensabile». Contro l'attacco (53 gol realizzati) e l'attaccante più forte del campionato (Gonzalo Higuain, 24 gol in 24 partite), la Juventus dovrà fare a meno di un pilastro importante come Chiellini. Le analisi hanno accertato per lui una lesione al muscolo soleo, ne avrà per tre settimane. Non solo salterà il Napoli, ma anche il Bayern. Vista la concomitante assenza di Caceres, la difesa della Juventus dovrà gioco forza fare ricorso al giovane Rugani, da affiancare agli esperti Barzagli e Bonucci, anche se Allegri al momento non esclude l'impiego di Lichtsteiner in chiave squisitamente difensiva. Buffon, che nella sua carriera ne ha viste tante, non si preoccupa delle assenze: la squadra che scenderà in campo sarà all'altezza della situazione. Né tanto meno si preoccupa delle voci che circolano nei delicati giorni di vigilia. Tra le tante, le ultime in ordine di tempo sono queste: Allegri a fine stagione lascerebbe la Juventus per accettare le offerte del Chelsea, e Morata sarebbe pronto per rientrare al Real Madrid. Simone Novara

 

10.02.2016

 

La rubrica che parla di calcio e della (il)logica che lo regola

 

1 In una scala fino a dieci è il voto che merita la buona sorte di Carlo

Conti che, contestualizzando tutto al suo attuale impegno festivaliero,

vede l’ultima serata scontrarsi clamorosamente contro il big

match di serie A. Immagino che lo share si alzerà parecchio intorno alle 23.00 Sino ad allora spazio alla verve artistica di Gabriel Garko.

 

2. Come gli acquisti che stanno facendo attualmente la differenza a

Roma (sponda Giallorossa). El Sahaarawy, regalo del Milan, e Perotti,

trattato dal ma mollato all’ultimo dai rossoneri. Galliani sa far soffrire i propri tifosi, gli va riconosciuto.

 

3. Come i gol che ha preso l’Inter a Verona. Contro l’ultima in classifica. Contro il peggior attacco della serie A. Però mister Mancini ci ricorda che tutte le gare sono difficili. Certamente.

 

4. Come il voto che darebbe, lo ha già manifestato in più occasioni, Paulo Sousa al mercato della Fiorentina. Ha chiesto uno, meglio due, centrali (Mammana e Lisandro Lopez ndr) di livello, gli hanno

preso Benalouane. Lo ricordate titolare nel Real Madrid al fianco di Pepe? No? Neanche lui.

 

5. Come i Punti che potrebbero separare Juventus e Napoli Domenica prossima in caso di vittoria partenopea (tifosi autorizzati a toccare ferro). Dybala contro Higuain, i due attaccanti più forti di questo campionato, a confronto. Dicono (chi? boh. Artificio letterario per introdurre una tesi differente rispetto a quella sostenuta da chi scrive…) che al Napoli possa bastare un pareggio. Per come ho visto gli azzurri non credo faranno calcoli, andranno in campo per fare la loro partita. Allo stadium non è facile per nessuno, anche se alla Juventus mancheranno un paio di pezzi importanti come Mandzukic e Chiellini.

Essenziale, anche in caso di errori clamorosi della propria difesa come già avvenuto col Carpi, che Allegri non si strappi nuovamente di dosso i vestiti. Tremo al pensiero degli epiteti che potrebbe lanciargli Sarri.

 

6. come il numero (record immagino) di allenatori che vuol raggiungere il Palermo quest’anno. Da Palermitano seguo la vicenda con un mix di affetto, stupore, finto candore, autentica rassegnazione per un’annata nata male e proseguita peggio. Partita con Iachini, la compagine rosanero lo ha poi sostituito con Ballardini, esonerato in diretta TV da Sorrentino, vero allenatore in campo del match di Verona contro l’Hellas. Quindi Viviani e poi la coppia Barros Schelotto/Tedesco. Adesso l’argentino si sarebbe scocciato della propria situazione da “dirigente accompagnatore” (che non può interloquire con la stampa ne con i giocatori in campo ed in questo senso lo giustifico, immaginatevi una vita durante la quale potete dialogare solo con Tedesco. Appunto.) Quindi? Quindi Domenica in panchina andrà esclusivamente lo stesso Tedesco, peccato perché non mi dispiaceva affatto la rappresentazione del “telegrafo senza fili” messa in piedi da quest’ultimo, Schelotto e Maresca atta a superare le barriere linguistiche.

 

Massimiliano Robberto Twitter @massimosistema

CALCIO - Napoli e Juve allo scontro finale

08.02.2016

Mancano soltanto sei giorni allo scontro diretto tanto atteso tra Napoli e Juventus, che guidano la classifica di Serie A con rispettivamente 56 e 54 punti. La giornata di ieri ha visto le prime della classe affrontare delle cosiddette piccole (Carpi e Frosinone) e uscirne vincitrici, pur faticando a trovare il vantaggio. Il Napoli ha risolto il match col solito Higuain, questa volta dal dischetto, portando a 8 la serie di vittorie consecutive (record dai tempi del Napoli di Maradona, che si fermò a 7), mentre la Juventus ha trovato in Cuadrado-Dybala i marcatori decisivi per 'aggirare il muro del Frosinone', stando all'interpretazione di Allegri. Al big match di sabato sera allo Juventus Stadium arrivano dunque due squadre in ottima salute psico-fisica, reduci da molte vittorie consecutive e consapevoli di non poter sbagliare nulla. Certamente una vittoria del Napoli a Torino darebbe alla squadra di Sarri un vantaggio rilevante, non solo in classifica, ma anche nel morale, mentre una vittoria bianconera in casa permetterebbe di scavalcare i partenopei e di completare la rimonta juventina cominciata dopo la sciagurata partita persa a Sassuolo, da cui partì poi la striscia impressionante di vittorie, in campionato e in Coppa Italia, che ha riportato la Juventus a giocarsi il titolo anche quest'anno. Andrea Concolino

CALCIO - Napoli e Juve volano in attesa del big match di sabato

08.02.2016

24° giornata di Serie A non ha riservato sorpese per il duo in testa alla classifica, con il Napoli e la Juve che hanno sconfitto rispettivamente Carpi e Frosinone staccando sempre di più le inseguitrici, ed evidenziando che la corsa al titolo è sempre più un “affare a due”. Il Napoli ha avuto ragione del Carpi grazie al 24° goal stagionale di Gonzalo Higuain, in una partita senz’altro equilibrata sbloccata solamente dal rigore del Pipita al 70’. La Juventus ha steso il Frosinone con un secco 2-0 grazie alle reti di Juan Cuadrado e Paulo Dybala, faticando molto più del previsto contro un Frosinone ben messo in campo e molto combattivo arresosi solo al 91’ contro lo strapotere bianconero. La corsa al terzo posto ha visto tutte le contendenti (eccezion fatta per la Roma) pareggiare, con la Fiorentina che nell’anticipo del Sabato sera non è andata oltre lo 1-1 contro il Bologna (Bernardeschi, Giaccherini), l’Inter che non è riuscita ad avere la meglio del Verona nel lunch match impattando 3-3 e il Milan che ha pareggiato contro l’Udinese 1-1 (Armero, Niang), permettendo così alla Roma di tornare in corsa dopo la vittoria per 2-1 sulla Sampdoria (Florenzi, Perotti, Pjanic A.G.) dimostrando che la cura Spalletti inizia a dare i suoi frutti. In coda il Verona rosicchia un punto a Carpi Frosinone e Samp, uscite tutte sconfitte, dimostrando che la corsa per la salvezza è più agguerrita che mai, con nessuna delle contendenti che intende arrendersi senza lottare. Di seguito tutti i risultati della 24° giornata: Bologna-Fiorentina 1-1, Genoa-Lazio 0-0, Verona-Inter 3-3, Napoli-Carpi 1-0, Torino-Chievo 1-2, Frosinone-Juventus 0-2, Sassuolo-Palermo 2-2, Milan-Udinese 1-1, Atalanta-Empoli 0-0 e Roma-Sampdoria 2-1. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - L'Inter fallisce l’aggancio al terzo posto, 3-3 contro il Verona

07.02.2016

L'Inter fallisce l’aggancio al terzo posto, impattando per 3-3 contro il fanalino di coda Verona nel lunch match della 24° giornata di Serie A. La partita è stata pirotecnica, con le squadre che hanno offerto uno spettacolo divertente ed emozionante. Molto meglio il Verona nel primo tempo che, dopo l’iniziale vantaggio nerazzurro di Murillo (8’), ha saputo reindirizzare la partita, prima pareggiando con Helander al 13’ poi passando addirittura in vantaggio con Pisano al 16’, mettendo in evidenza tutte le lacune della difesa interista sulle palle inattive. Il primo tempo si chiude con il Verona meritatamente in vantaggio per 2-1, con l’Inter incapace di portare concreti pericoli alla porta difesa dal giovane Gollini. Il secondo tempo inizia con il cambio Melo-Perisic, e mostra un’Inter più pimpante, che mette subito alle corde la difesa veronese senza però riuscire a sfondare, subendo inoltre al 57’ il 3-1 ad opera di Ionita. La partita sembra chiusa definitivamente, ma l’Inter a testa bassa ricomincia ad attaccare, accorciando le distanze al 61’ con un contropiede finalizzato da Icardi. Dopo un clamoroso goal sbagliato da Palacio, l’Inter trova finalmente il pari al 78’ con Perisic bravo ad insaccare un buon cross del numero 8 nerazzurro. Gli ultimi 15’ vedono l’Inter cercare forsennatamente il vantaggio senza trovarlo, esponendosi però ai contropiedi gialloblu, rischiando in più occasioni di subire il quarto goal. Complessivamente è stata una bella gara, con le squadre che si sono divise equamente i due tempi, meglio il Verona nel primo, molto meglio l’Inter nel secondo, se l’Inter vuole centrare l’aggancio al terzo posto dovrà fare sicuramente meglio, bene il Verona invece che sta dimostrando sul campo di non meritare l’ultima posizione in classifica.. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Il post shock dell’insegnante tifosa del Napoli che parla di un Heysel due

06.02.2016

Il tifo per la propria squadra del cuore spesso può sfociare in frasi di cui ci si può pentire, ma a volte si oltrepassano i limiti. È questo il caso di un post pubblicato da un’insegnante tifosa del Napoli, che è diventato virale in rete, e riportato dai principali quotidiani sportivi e non. A sconvolgere non è solo il testo, bensì il fatto che ha scriverlo è stata una docente dottoranda in germanistica a La Sapienza di Roma e giornalista, quindi si presume acculturata: «Non vogliono farci andare allo Juventus Stadium perché si ca... sotto. E fanno bene, perché se ci girano le pa... qua succede la seconda edizione dell’Heysel (per la cronaca io di quella gente non ho pena perché penso che se la siano andata a cercare)». Fabiana Paciello, la scrivente, ha cancellato il post, ma contattata durante la trasmissione radiofonica “La Zanzara” ha ribadito il proprio pensiero al conduttore Cruciani aggiungendo: «E perché ora non si può dire più quello che si pensa? E a lei pare normale quello che scrivono e dicono sul Vesuvio tutti i giorni?». Lo sfogo è nato dalla decisione del questore di Torino di chiudere il settore ospiti dello Stadium in occasione del big match Juventus-Napoli, come accadde all’andata. Inneggiare al Vesuvio è sbagliato ma ancora di più lo è inneggiare a un secondo Heysel, facendo riferimento a una tragedia italiana (29 maggio 1985) durante la quale morirono 39 persone, tra le quali i giovani Andrea Casula 11 anni, e Giuseppina Conti 17 anni, chissà se anche loro «se la sono andata a cercare». Fortunatamente la maggior parte dei tifosi partenopei ha preso le distanze da tali affermazioni, e si spera che in futuro si possa finalmente mettere da parte l’odio irrazionale, per concentrarsi esclusivamente sul calcio. Stefania Accosa

CALCIO - Juve, è record! Ma occhio agli infortuni: Caceres stagione finita

04.02.2016

La Juventus ha conquistato contro il Genoa tre punti fondamentali poiché le permettono di non perdere terreno dal Napoli, e contemporaneamente hanno significato il raggiungimento di un traguardo storico. È infatti la prima volta in assoluto in cui i bianconeri riescono a vincere per 13 volte consecutivamente (15 qualora si considerassero le vittorie in Coppa Italia). La partita è stata risolta da un autogol di De Maio al 31’, ma tanto basta per superare il precedente filotto record appartenuto a Conte, eppure non pare essere stata una serata di vera “festa”. Il gioco lento e macchinoso visto in campo, grazie anche a un ottimo e fisico Genoa, unitamente alla lista infortunati che si allunga, non fa saltare di gioia i tifosi juventini, soprattutto in vista di sfide impegnative quali Napoli e Bayern Monaco. Dopo gli stop di Mandzukic e Asamoah, rispettivamente di 3 e 2 settimane, e l’infortunio di Khedira rimediato contro il Chievo, dallo Stadium è uscito in barella Caceres. Caduto malamente dopo un contrasto aereo, ha chiesto subito il cambio uscendo in lacrime. Per lui si parla addirittura di stagione finita (6-8 mesi) a causa di un problema al tendine d’achille. Brutte notizie per la Juventus quindi, che affronterà la squadra più in forma del campionato tra 10 giorni senza molti effettivi di rilievo. Stefania Accosa

 

CALCIO - L’Inter è tornata alla vittoria contro il Chievo con un goal di Mauro Icardi

04.02.2016

’Inter è tornata alla vittoria contro il Chievo con un goal di Mauro Icardi, interrompendo il digiuno di vittorie che durava ormai da quattro partite. I nerazzurri hanno offerto una prova solida e compatta, rischiando pochissimo e presentandosi più volte davanti alla porta difesa da Seculin, trovando il goal solo al 48’ con un goal di rapina di Icardi. Il Chievo ha offerto pochissimo alla gara e se non fosse stato per il suo portiere all’esordio assoluto in Serie A, il passivo sarebbe stato molto più pesante. Prosegue il momento magico del Milan che dopo i tre schiaffi rifilati all’Inter nel derby, stende anche il Palermo con un secco 2-0 grazie ai goal di Bacca e Niang, dimostrando di aver finalmente trovato la forma e lanciando un serio avviso alle contendenti per un posto in Europa. Il solito mostruoso Higuain in coppia con il ritrovato Callejon regalano la vittoria al Napoli contro la Lazio, con la partita che è stata pure sospesa per qualche minuto per via dei cori discriminatori verso Coulibaly gridati dalla curva biancoceleste. La Juventus centra la tredicesima vittoria consecutiva, avendo ragione del Genoa in una partita molto combattuta, sbloccata solamente da una fiammata di Cuadrado che ha costretto all’autogoal De Maio, la corsa scudetto è sempre più un duello a distanza sulla linea Napoli-Torino. Sembra funzionare la cura Spalletti per la Roma, che trova la seconda vittoria consecutiva grazie ai goal del tandem egiziano Salah-El Sharaawy contro il Sassuolo, con l’ex milanista che sembra essere tornato quel giocatore irresistibile che aveva incantato l’Italia intera nel 2014. Di seguito tutti i risultati: Sassuolo-Roma 0-2, Frosinone-Bologna 1-0, Verona-Atalanta 2-1, Fiorentina-Carpi 2-1, Inter-Chievo 1-0, Juventus-Genoa 1-0, Palermo-Milan 0-2 e Lazio-Napoli 0-2. Carlo Alberto Ribaudo

 

03.02.2016 -

Si è chiusa alle ore 23 del primo Febbraio la sessione invernale del calciomercato italiano. E’ stato un mercato senza grandi colpi, ma caratterizzato da trasferimenti di giocatori in cerca di rilancio; l’esempio lampante è il nuovo acquisto della Roma Stephen El Sharaawy, alla ricerca della definitiva consacrazione dopo il fallimento dell’esperienza monegasca. Il Milan ha chiuso la finestra senza acquistare alcun giocatore (se si esclude il ritorno di Boateng, arrivato però da svincolato), mentre ha sfoltito la rosa riuscendo a piazzare Suso e Cerci al Genoa, (giocatori che per quello che hanno dato alla causa rossonera non verranno certo rimpianti) e De Jong ai Los Angeles Galaxy in MLS. La capolista Napoli ha deciso di puntare sulla linea verde acquistando la giovane promessa Grassi dall’Atalanta e Regini dalla Sampdoria, riuscendo a trattenere il richiestissimo Gabbiadini. La Juventus, in netta ripresa rispetto all’inizio di stagione, ha deciso di non rovinare i meccanismi collaudati della rosa con nuovi innesti, ma si è assicurata per Giugno diversi giovani profili interessanti come Mandragora del Genoa, Caprari e Lapadula del Pescara e opzionando Sensi del Sassuolo. L’Inter in piena crisi tecnica ha deciso di puntare tutto sul vicecapocannoniere del campionato Eder, arrivato grazie alla cessione capolavoro di Guarin allo Shangai Shenua e al risparmio sui pesanti ingaggi di Vidic (ritiratosi per problemi fisici), Montoya (ceduto al Betis Siviglia), Ranocchia e Dodò (ceduti in prestito alla Sampdoria), opzionando inoltre l’argentino Banega per Giugno. Delle romane, meglio la Roma della Lazio, con i giallorossi che grazie alle cessioni di Gervinho in Cina e Doumbia al Newcastle, ha acquistato, oltre al già citato El Sharaawy, Perotti dal Genoa e Zukanovic dalla Sampdoria, mentre la Lazio ha acquistato il solo Bisevac per sostituire l’infortunato De Vrij. Il mercato della Fiorentina è stato piuttosto deludente, salutato “Pepito” Rossi tornato in Spagna al Levante, la Viola ha colmato il vuoto con il giovane ma ancora acerbo Tello e ha puntellato la rosa con gli arrivi di Tino Costa, Benalouane, Zarate e Konè. Tra le piccole i movimenti più significativi sono stati Floro Flores che passa dal Sassuolo al Chievo, Marrone che passa dal Carpi al Verona e Quagliarella tornato alla Sampdoria come sostituto di Eder dal Torino. Carlo Alberto Ribaudo

01.02.2016 -

Quante volte sarà capitato nella storia del calcio italiano, che l'Inter subisse 6 reti in meno di una settimana, per mano della Juventus in Coppa Italia mercoledì scorso, e del Milan nel derby di domenica sera? Il momento attraversato dalla squadra di Mancini non è certo dei migliori tra quelli recentemente trascorsi, e mentre la Milano rossonera ha potuto godersi un risveglio piacevole (di lunedì!), la controparte interista non può dire di aver avuto la stessa fortuna. Sebbene la prima parte di campionato aveva dato l'impressione che i nerazzurri potessero competere per lo Scudetto, complice anche un mercato estivo decisamente corposo, le ultime giornate ci parlano di un'Inter decisamente in crisi, con appena sei punti raccolti nelle ultime cinque partite di Serie A, una formazione titolare continuamente stravolta, o nei migliori dei casi rivista, un nervosismo sempre crescente da parte del tecnico Mancini, sfociato nell'espulsione nel derby e nel gestaccio rivolto alla tribuna. Alcuni potrebbero dire che il castello di sabbia costruito in estate si stia sgretolando, ma per avere un verdetto sul valore dell'Inter e sulla situazione di Mancini dovremo aspettare maggio, salvo crolli improvvisi. Andrea Concolino

CALCIO - La 22° giornata di Serie A si è conclusa con la sconfitta dell’Inter per 3-0

01.02.2016

22° giornata di Serie A si è conclusa con la roboante sconfitta dell’Inter per 3-0 contro i “cugini” del Milan nell’attesissimo derby della Madonnina. L’Inter ha offerto una brutta prestazione, rimanendo in partita solo per i primi 15’, e successivamente subendo a più riprese gli attacchi dei milanisti che già al 35’ si portavano in vantaggio con un preciso colpo di testa di Alex su cross di Honda. L’Inter prova a reagire non riuscendo però a portare pericoli concreti alla porta difesa da Donnarumma, evidenziando ancora una volta i limiti offensivi dei nerazzurri, così si chiude il primo tempo sul 1-0 per i rossoneri. Nel secondo tempo l’Inter ha per due volte l’occasione di pareggiare prima con il neo-acquisto Eder e poi con un calcio di rigore, che però Icardi calcia sul palo. Il calcio di rigore sbagliato segna la fine della partita dell’Inter, apparsa senza più idee e in balia dell’avversario, che infatti dilaga, raddoppiando al 73’ con Bacca e chiudendo definitivamente la partita al 77’ con Niang. Il derby si chiude così con una schiacciante vittoria del Milan, e con l’Inter che recrimina per qualche decisione arbitrale dubbia. Nel pomeriggio invece il Napoli si confermava capolista con un netto 5-1 ai danni dell’Empoli, mentre la Juventus continuava la sua rincorsa al primo posto centrando la 12° vittoria consecutiva con un secco 4-0 al Chievo Verona. Di seguito tutti i risultati della 22° giornata: Carpi-Palermo 1-1, Atalanta-Sassuolo 1-1, Roma-Frosinone 3-1, Chievo-Juventus 0-4, Napoli-Empoli 5-1, Genoa-Fiorentina 0-0, Torino-Verona 0-0, Udinese-Lazio 0-0, Bologna-Sampdoria 3-2 e Milan-Inter 3-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Dybala la nuova miniera d’oro della Juve

28.01.2016

I gioielli non mancano alla Vecchia Signora del calcio. Ma adesso nessuno brilla più di Paulo Dybala, il giovane attaccante argentino ricco di talento e di carattere. Perfino Pogba in questo momento fatica a stargli a ruota, in fatto di popolarità. La “Joya”, il gioiello appunto, sta attirando interesse in tutto il mondo e la sua quotazione di mercato sale vertiginosamente. Fa gola ai club più potenti e ai 40 milioni pagati dalla Juve al Palermo bisogna aggiungerne almeno 20-30 per presentare un’offerta ragionevole. Per Zamparini ne vale molti di più, «cento milioni: Dybala è il giovane Messi». Come sempre accade quando sboccia un fuoriclasse, i paragoni si sprecano. Molti lo vedono un nuovo Sivori, ma le differenze non sono poche. Josè Altafini lo accosta a «Messi, o forse Baggio, perché parte da lontano». A Giovanni Trapattoni ricorda Boniek: «Partiva palla al piede come fa Dybala. Zibì era un giocatore che trascinava, portava via tre o quattro giocatori. Era più fisico, ma quando partiva non lo prendevi più come accade con Dybala». E lui che dice? «In Argentina mi dicevano tutti che assomigliavo ad Aguero e questo mi faceva piacere». Alla fine, però, Dybala sarà solo Dybala, perché ogni grande campione è unico. Passando al Napoli, arriva da 5 vittorie consecutive, ha il miglior attacco con 45 gol fatti, la terza difesa del torneo con 18 gol subiti. Bastano i numeri per celebrare il cammino del Napoli, al comando per la terza settimana consecutiva. Impermeabile alle polemiche Sarri-Mancini e all'eliminazione dalla Coppa Italia, la pattuglia azzurra continua a macinare risultati e avversari, allontanandosi da Inter e Fiorentina e tenendo a distanza il ciclone Juventus. Il Napoli funziona a meraviglia, nonostante qualche disattenzione difensiva. Il Pipita continua a macinare record, viaggiando a un gol di media a partita, mentre “Lorenzinho” Insigne è arrivato a quota 9 gol in campionato e uno in Europa League, battendo il suo record stabilito nel 2014. Simone Novara

 

CALCIO - L’Inter viene sconfitta dalla Juventus 3-0 in Coppa Italia

28.01.2016

L’Inter viene sconfitta dalla Juventus nell’andata della semifinale di Coppa Italia con un secco 3-0 con i goal di Alvaro Morata (2) e Paulo Dybala. Galvanizzata dalle dodici vittorie consecutive, la Juventus è sembrata più in forma e ha dimostrato sul campo di essere superiore all’Inter in tutti i reparti. La partita inizia con l’Inter in difficoltà, messa alle corde da una Juve che con Cuadrado e Asamoah ha creato molti pericoli alla difesa neroazzurra. Pericoli culminati con il fallo da rigore commesso da Murillo e il successivo vantaggio bianconero ad opera di Morata al 36’. Il secondo tempo inizia con un Inter più propositiva che però non riesce a fare breccia tra le maglie bianconere che, con Pogba e Marchisio, hanno eretto un muro a protezione della difesa bianconera. La Juventus approfittando della pochezza del gioco nerazzurro arriva anche al raddoppio sempre con Morata che, dopo un rinvio sbagliato da Felipe Melo, insacca alle spalle di Handanovic. L’Inter è alle corde, in 10 per l’espulsione di Murillo e, nonostante i cambi, non riesce minimamente ad impensierire la porta difesa occasionalmente da Neto, subendo all’84’ il colpo del KO ad opera di Dybala. La Juve mette una seria ipoteca sul passaggio del turno mentre l’Inter non può far altro che recriminare per una partita che andava affrontata in maniera sicuramente diversa. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Un brutto Milan vince di misura contro l’Alessandria

27.01.2016

Un brutto Milan vince di misura contro l’Alessandria nella semifinale di andata di Coppa Italia, dimostrando ancora una volta di non avere gli interpreti adatti per rinverdire i fasti del grande Milan degli anni passati. La partita che è andata in scena a Torino è stata decisamente brutta, con il Milan che non è riuscito minimamente ad imporsi contro un avversario di due categorie inferiori, andando in vantaggio solamente con un calcio di rigore di Mario Balotelli al 43’.

I giocatori del Milan sono sembrati svogliati e fuori forma, Jose Mauri e Boateng sono sembrati in evidente difficoltà ed anche Balotelli, l’unico a impensierire la difesa piemontese è apparso in evidente deficit di condizione. Nel secondo tempo il Milan ha abbassato ancor di più il baricentro subendo le ripartenze dell’Alessandria che non è riuscita a trovare il goal del pareggio, andandoci vicina con Riccardo Bocalon, che calcia però di poco a lato. Il Milan vince ma non convince, servirà molto di più nel ritorno della semifinale per riuscire ad arrivare alla finale di Roma. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Mihajlovic, niente derby per chi si risparmia in Coppa Italia

26.01.2016

Il Milan tira un sospiro di sollievo per Alex, uscito per un problema al ginocchio durante la partita con l'Empoli di sabato. "Faremo di tutto recuperarlo per il derby di domenica – spiega Mihajlovic, che per domani ha solo due difensori centrali a disposizione, oltre al giovane Simic - La risonanza ha dato esito negativo. Il ginocchio è lo stesso di un mese fa e di venerdì. Il campo più duro gli ha fatto venire un po' di dolore. Non è gonfio, ma sente un po' di fastidio". La semifinale di Coppa Italia fra Milan e Alessandria sarà anche una sfida fra due allenatori allievi di Roberto Mancini. "Non so cosa ha preso il mio amico Gregucci dal Mancio, io il modo di vestire. Prima di lavorare con lui non mi vestivo bene...", sorride il tecnico rossonero, ammettendo di aver imparato molto "dal lavoro sul campo di Mancini" e che "senza di lui, sarebbe stato più difficile" intraprendere la carriera in panchina. "Per questo - conclude il serbo - gli sarò riconoscente per tutta la vita". Conclude l'allenatore serbo, dicendo che, chi non darà il massimo in coppa Italia non gioca il derby. Chiaro avvertimento del mister ai suoi giocatori in vista della prossima di campionato, il derby della madonnina di domenica prossima. Lanzilotti Luigi

 

CALCIO - Juventus, il segreto è nella panchina

25.01.2016

Sebbene ad agosto ci si affanni, tra gli addetti ai lavori, nel capire qual è la formazione titolare più forte tra le pretendenti al titolo, puntualmente il campionato ci obbliga a valutare anche il 'peso' delle panchine dei maggiori club italiani. Uno dei segreti della rimonta bianconera in campionato risiede sicuramente nella bravura di Allegri, e della società, nel gestire le riserve e i giovani. La rosa al completo della Juventus infatti può contare su giovani italiani in rampa di lancio, ossia Rugani, Sturaro e Zaza, così come su giocatori 'pronti' in grado di cambiare la partita in qualsiasi momento, e di sostituire degnamente i titolarissimi, ed è il caso di Pereyra, Morata, Cuadrado. Dovendo gestire i tre impegni stagionali, la Juventus avrà necessariamente bisogno delle sue riserve, e sa di avere a disposizione delle carte importanti da giocare. Andrea Concolino

 

CALCIO - Calciomercato, per Luiz Adriano Milan o Galatasaray

25.01.2016

Milano, il calciomercato entra nel vivo ed è ancora mistero sul futuro di Luiz Adriano. In seguito al mancato trasferimento in Cina allo Jangsu Suning, la società rossonera sta valutando varie possibilità: vendere, causa il blocco del mercato causato dal suo ritorno a Milanello, oppure tenerlo in squadra fino al termine della stagione in corso. La necessità di monetizzare sarebbe comunque la prerogativa fondamentale. Il brasiliano sarebbe nel mirino del Galatasaray, intenzionato ad offrire la seguente proposta: prestito con diritto di riscatto fissato a 9 milioni di euro. Troppo poco per il Milan che vorrebbe alzare l’obbligo a 10 milioni. In contrasto alle voci della trattativa, sono però arrivate le belle parole proferite nei suoi confronti da Mihajlovic, nella conferenza stampa pre-partita di venerdì, e le dichiarazioni dell’Ad Galliani: «Luiz Adriano ha molte richieste ma vogliamo tenerlo». Che sia una tattica per far salire la valutazione del giocatore? Sarà il tempo a fornire la risposta. Stefania Accosa

 

CALCIO - Ventunesima giornata, il Napoli vola, la Juve insegue

25.01.2016

Si è conclusa con il big match Juventus-Roma la 21° giornata della Serie A di calcio italiana con la Juventus che ha battuto di misura (1-0) con un goal di Paulo Dybala gli storici rivali della Roma. La partita è stata molto maschia e giocata su ritmi alti, ma la Roma è apparsa in netta difficoltà contro l’armata bianconera, non riuscendo ad imporre il proprio gioco e subendo più volte le incursioni della squadra torinese, culminate con il goal dell’argentino Dybala al 77’. La giornata ha registrato i pareggi delle milanesi, il Milan ha disputato una buona gara contro l’Empoli, non riuscendo però a ottenere i tre punti (2-2), mente l’Inter ha ottenuto uno scialbo pareggio (1-1) in casa contro il modesto Carpi, non riuscendo ad imporsi in una partita sulla carta molto facile per la squadra meneghina. Il Napoli mantiene la vetta della classifica andando a vincere sul difficile campo della Sampdoria con un rotondo 4-2, confermandosi come una delle squadre più in forma del campionato. Da registrare la rotonda vittoria della Lazio sul Chievo (4-1) che grazie ad un Candreva in formato nazionale, è riuscita momentaneamente a scacciare le ombre dell’esonero dalla panchina di mister Pioli. Di seguito tutti i risultati della 21° giornata: Atalanta-Frosinone 0-0, Empoli-Milan 2-2, Fiorentina-Torino 2-0, Verona-Genoa 1-1, Inter-Carpi 1-1, Lazio-Chievo 4-1, Palermo-Udinese 4-1, Sampdoria-Napoli 2-4, Sassuolo-Bologna 0-2 e Juventus-Roma 1-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Il Milan non va oltre il pari (2-2) con l'Empoli

24.01.2016

Milan di Mihajlovic non va oltre il pareggio contro l’Empoli nell’anticipo del Sabato sera della 21° giornata del campionato di Serie A. La squadra milanese parte forte e dopo 8’ passa in vantaggio con un goal di Carlos Bacca su assist di Antonelli. L’Empoli però complice un netto calo del Milan reagisce subito trovando ben due goal nel giro di due minuti, il primo viene giustamente annullato dall’arbitro Russo, mentre il secondo al 32’ vede Zielinski pareggiare la rete del Colombiano. Dopo il pareggio dei toscani la gara si accende con il Milan che prova più volte a tornare in vantaggio senza però riuscire a sbloccare la gara, e il primo tempo si chiude sul punteggio di 1-1

Il Milan comincia il secondo tempo spingendo forte sull’acceleratore e dopo soli 3’ trova il goal del vantaggio con Bonaventura su assist di Niang, l’Empoli però non demorde e caparbiamente si mette alla ricerca del pari. Pareggio che arriva al 61’ quando Maccarone, approfittando di una deviazione non perfetta di Donnarumma insacca il goal del 2-2.

Nel finale le due squadre cercano insistentemente la vittoria dando vita ad una bella partita, senza però riuscire a sbloccare nuovamente il risultato e al Castellani la gara si chiude con il punteggio di 2-2. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - La coerenza su un campo da calcio

24.01.2016

Fatto noto è stato l’insulto fatto da Sarri a Mancini, durante la partita Inter- Napoli. Il tecnico interista ha sostenuto che gli è stato dato del “finocchio”, del “frocio” e che il quarto uomo avrebbe assistito senza far nulla. Sarri, raggiunto in spogliatoio dal tecnico interista, avrebbe prima chiesto scusa privatamente e successivamente pubblicamente. Ad oggi è stato squalificato per due turni della Coppa Italia più 20.000 euro di multa. Mancini è stato multato per 5.000 euro per aver avuto un comportamento intimidatorio nei confronti di Sarri e per essersi rivolto in maniera poco riguardosa nei confronti del Quarto ufficiale. Partendo dal fatto che è deprecabile usare termini come: gay, frocio, finocchio per insultare un’altra persona, mi sembra però che si stia esasperando la questione. Se volete fare i moralisti, fateli fino in fondo. Avete Voluto sanzionare Sarri, per aver usato termini “lesivi”. Bene. Però a questo punto, vorrei che si considerassero dichiarazioni lesive, anche tutte le bestemmie che i giocatori dicono durante le partite. Anche perché non ne vedo la differenza. Scusate: loro possono bestemmiare come se non ci fosse un domani, perché sono presi dal gioco e il loro tecnico non può comportarsi in modo altrettanto deplorevole? Non sono di cattivo esempio anche loro, per le miriadi di ragazzini che guardano la partita? Trovo che siano entrambi comportamenti sbagliati che però vengono interpretati in maniera diametralmente opposta. Al tecnico lo si squalifica, al calciatore gli si fa firmare l’autografo fuori dallo stadio. Con tanto di foto ricordo. Mancini ha sostenuto che: “In Inghilterra uno così non sarebbe nemmeno su un campo di allenamento”. Sicuro? Nella patria della Regina Elisabetta due stelle del calcio come l’attaccante del Liverpool Luis Suarez e il difensore del Chelsea e della Nazionale Jon Terry hanno insultato i propri avversari con epiteti razzisti. I tifosi del West Ham hanno dedicato alla curva del Tottenham cori che evocavano le camere a gas. Così, su due piedi, non mi pare l’esempio più calzante da portare a supporto della propria tesi. Inoltre il tecnico interista ha voluto precisare che:” le esternazioni nel dopo gara di Napoli sono semplicemente in linea con la mia storia e la mia cultura calcistica. Non chiedo di condividere il mio modo di stare nel calcio, ma pretendo rispetto: in queste ore si stanno creando fazioni che spostano l’attenzione dal vero problema per questo vorrei che si mettesse un punto a questa storia.” Fantastico. Vedo che la coerenza non è proprio di casa. Potrai mai avere comportamenti intimidatori nei conforti di Sarri, rivolgerti in modo indecoroso al Quarto uomo e farti contemporaneamente paladino del rispetto? E poi: adesso chiedi di mettere un punto a una questione che tu stesso hai sollevato? Prima di agire si dovrebbero pensare alle conseguenze, visto la portata mediatica che hanno persone del vostro calibro.

Non credo che Sarri sia un razzista. Semplicemente lo identifico come un uomo di pancia che ha pronunciato una frase infelice. Ha fatto bene e doveva chiedere scusa, come ha fatto. Tutto questo polverone mediatico però è eccessivo. Addirittura ci sono state trasmissioni televisive, talk show e dibattiti filosofici che hanno invaso le case degli italiani ininterrottamente. Cavalcando l’onda in maniera quasi imbarazzante e spostato la questione dal campo da calcio ad altro…

Mi è sfiorato un pensiero: ma non sarà che si è voluto sacrificare sul sacro altare della morale Sarri, per fomentare il fuoco intorno alla questione delle adozioni gay? Giorgia Pacione Di Bello

 

CALCIO - Sarà la Juventus ad affrontare l’Inter nell'altra semifinale di Coppa Italia

22.01.2016

Sarà la Juventus ad affrontare l’Inter nella prossima semifinale di Coppa Italia, dopo che i bianconeri hanno battuto per 1-0 la Lazio in una partita tutt’altro che semplice per la squadra bianconera. La Juventus è scesa in campo con una formazione ampiamente rimaneggiata grazie al largo turnover utilizzato da mister Allegri mentre la Lazio invece si è presentata con la formazione tipo. Le due squadre hanno dato vita ad un primo tempo divertente, con le due formazioni che si sono affrontate a viso aperto, senza registrare però alcuna marcatura. Il secondo tempo ha visto la squadra bianconera in netta crescita, andando prima vicina al vantaggio con Simone Zaza e successivamente al 66’ segnando il classico goal dell’ex con Stephan Lichtsteiner. La Lazio nonostante l’ingresso di Felipe Anderson e Alessandro Matri non è riuscita ad impensierire la squadra bianconera, che ha di fatto controllato la partita fino al triplice fischio finale. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - L’Inter vola in seminale di Coppa Italia

20.01.2016

L’Inter vola in seminale di Coppa Italia dopo aver battuto il Napoli con un secco 2-0 nei quarti di finale. L’Inter ha offerto un brutto primo tempo, totalmente in balia degli avversari che non sono riusciti a passare in vantaggio anche grazie ad un Handanovic ancora una volta super. Il secondo tempo sicuramente più vivace del primo ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto, senza che nessuna delle due riuscisse a imporre la propria supremazia sull’altra, fino al 75’ quando una magia di Jovetic dai 25 metri ha portato in vantaggio la squadra nerazzurra. Da quel momento la partita si è accesa con i Napoli che a testa bassa si è buttato in avanti alla ricerca del pareggio, venendo però punito in pieno recupero da un contropiede di Ljajic che insacca il 2-0 alle spalle di un incolpevole Reina. Il finale della partita è stato turbolento con un battibecco tra i due allenatori, che ha portato l’allenatore dell’Inter Mancini ad essere allontanato dal terreno di gioco. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Alessandria imbattibile: sarà semifinale con il Milan

18.01.2016

Quarto di finale di Coppa Italia che ha dell’incredibile e che verrà, senz’altro, ricordato nella storia. Quello fra Spezia e Alessandria sembrava un match già scritto in partenza; di fronte ad un Alberto Picco, tutto esaurito, lo Spezia di Di Carlo sognava, anzi, confidava, di staccare il pass per una semifinale di Coppa, che avrebbe segnato, inesorabilmente, un traguardo storico, per il club ligure. Un ostacolo, che alla vigilia, sembrava molto abbordabile, forse facilmente sottovalutabile. Eppure l’Alessandria, realtà di Lega Pro, dopo aver eliminato squadre di tutto rispetto come Palermo e Genoa, scende in campo, a testa alta, consapevole dei suoi limiti, ma anche del suo potenziale e si conquista un posto in semifinale, un risultato che nella storia dei “grigi” non era mai stato raggiunto. Quindi la favola di Gregucci e squadra continua in semifinale, dove incontrerà il Milan. Nei primi minuti di gioco partono bene i piemontesi, che sembrano non risentire affatto del fattore trasferta. Poi al 19’, gli alessandrini compromettono l’inizio gara, commettendo una leggerezza difensiva, che regala ai padroni di casa un calcio di rigore. Calaiò non sbaglia dagli undici metri. Il Picco esplode. 1 a 0 per lo Spezia. Gli ospiti non si fanno intimorire, e vanno vicini al pareggio con un tiro a girare di Fischnaller, Chichizola salva in extremis. Superata la mezz’ora gli spezzini si fanno vedere in avanti: Calaiò davanti al portiere sfiora il raddoppio, ma il tiro è troppo debole. Alla ripresa arriva lo show dell’Alessandria. L’estremo difensore spezzino devia in calcio d’angolo un’incornata perfetta di un ispirato Fischnaller. Le sorti del match cambiano con l’entrata di Bocalon, che prima si libera della difesa spezzina e sigla la rete del pareggio superando Chichizola in uscita, poi l’attaccante veneto raddoppia, quando i supplementari sembrano ormai prossimi, con un colpo di testa scaturito da un traversone pennellato da Nicco. 2 a 1 per l’Alessandria e il sogno non si spezza. Dal nostro inviato al Picco Simone Novara

CALCIO - Riccardo Bocalon stende lo Spezia e minaccia il Milan

18.01.2016

Riccardo Bocalon, classe 1989, attaccante, nato a Venezia, è il grande protagonista della partita fra Spezia ed Alessandria. Entra in campo e in meno di dieci minuti firma la doppietta, che regala ai suoi la vittoria, nonché l’accesso alla semifinale di Coppa Italia. ««Vogliamo andare avanti in questa competizione – dichiara il calciatore veneto, cresciuto nel settore giovanile del Treviso, passato nel 2008 alla Primavera dell’Inter per poi fare una lunga gavetta in Lega Pro, fino a quando non ha indossato, a partire da questa stagione, la maglia dell’Alessandria -. Questo è un sogno che si sta realizzando, dobbiamo e vogliamo andare più avanti possibile sia in campionato sia in Coppa. Non veniamo da una prestazione di campionato convincente, ci siamo rifatti però con lo Spezia e abbiamo centrato un traguardo storico. Un ringraziamento particolare va ai tifosi che anche in trasferta ci sostengono sempre e incondizionatamente»». Questo attaccante, che non ha mai esordito in serie A, dimostra di avere un gran fiuto del gol e una buona tecnica. Il Milan è avvertito. Simone Novara

 

CALCIO - Guarin Jiansu si continua a trattare

15.01.2016

L’avventura del calciatore colombiano Fredy Guarin con la maglia dell’Inter sembra giunta ai titoli di coda. ll club cinese del Jiansu Suning sembra pronta ad alzare l’offerta fino a 7,5 milioni annui al giocatore per 4 anni, con l’Inter che ha già dato la sua disponibilità a trattare sulla base di 15 milioni di euro. Spetta al colombiano l’ultima parola, ma sia l’entourage del giocatore che la dirigenza cinese si dicono ottimisti per la buona riuscita dell’affare, con l’Inter che avrebbe così la liquidità necessaria per poter investire sul mercato e rafforzare la squadra in vista del difficile girone di ritorno del campionato di Serie A. Si attendono ulteriori evoluzioni della trattativa, ma le indicazioni arrivate fino ad ora portano a credere che l’affare si farà. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Serie B arriva il cartellino verde, ecco come funziona

15.01.2016

Torna la Serie B ConTe.it e si riparte con una novità: il cartellino verde. A partire dall’anticipo della prima giornata di ritorno fra Spezia e Bari, in programma venerdì 15 gennaio alle 20,30, la Lega B introduce questa novità finalizzata a premiare gesti non ordinari, ma speciali ed esemplari. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio e articolato che intende riportare al centro dell’attenzione tematiche “sensibili”: il Rispetto, la Cultura Sportiva e la Responsabilità Sociale.

Il riconoscimento, promosso dalla Lega B, su proposta del Comitato Etico (composto da Marino Bartoletti, Chantal Borgonovo, Gianfelice Facchetti, Mogol ed Emiliano Mondonico), e istituito in collaborazione con l’Associazione Italiana Arbitri (AIA), può essere assegnato al tesserato calciatore, allenatore o dirigente, a seguito di un gesto o un atto sportivo di fair play straordinario, eventualmente anche a sfavore degli interessi propri e della propria squadra, manifestatosi in occasione di una gara ufficiale del Campionato Serie B ConTe.it 2015 – 2016, dall’arbitro della CAN B al termine di ogni partita di concerto con i suoi collaboratori, attraverso uno specifico modulo fornito dalla LNPB e consegnato al delegato di Lega.

 

CALCIO - Coppa Italia, il Milan raggiunge la semifinale grazie a Bacca e Niang

14.01.2016

Contro il Carpi e la partita più importante dell ultimo mese. Dopo il buon pareggio di Roma il Milan vuole dare continuità di risultati. Poco turnover per Mihajlovic scendono in campo i migliori in campo solo Abbiati al posto del titolare Donnarumma. Primo brivido al 5 minuto su corner il colombiano Zapata di poco non trova il colpo di testa vincente. Grande punizione di Honda al 12 che impegna Brkic in una parata plastica. Presenti quasi dieci Milan persone che si scaldano al 19 grazie alla splendida rabona di Carlos Bacca. Sfiora il raddoppio Kucka con uno splendido diagonale al minuto 25.

Strepitoso Bacca al 28 quando con una galoppata travolgente supera tutti e serve un pallone d'oro a Niang che solo in area insacca.

Il secondo tempo castori schiera il nuovi acquisto Mancosu che al 3 minuto va subito in goal accorciando le distanze. Carpi che parte meglio Milan a rincorrere, troppo lo spazio lasciato all undici emiliano. Episodio dubbia in area del Carpi quando Antonelli viene atterrato ma l arbitro Calvarese di Teramo lascia correre. Sempre pericoloso il Carpi mentre il Milan sembra aver accusato il colpo. Altro rigore clamoroso negato a Bacca. Il Milan riesce comunque a resistere e portare la partita al termine e arrivare in semifinale di coppa. Ora affronterà la vincente tra Spezia e Alessandria. D.S.

 

CALCIO - Garcia esonerato, Spalletti è il nuovo allenatore della Roma

13.01.2016

Manca l'annuncio ufficiale che arriverà a breve, ma è fatta, Luciano Spalletti tornerà sulla panchina della Roma. Rudi Garcia esonerato quindi, dopo 2 stagioni alla corte dei giallorossi, con due secondi posti, verrà rimpiazzato dall'ex Zenit.

Il via libera all'arrivo del tecnico toscano è arrivato dopo l'incontro a Miami fra lo stesso allenatore e il presidente giallorosso James Pallotta.

Il tecnico dovrebbe rientrare a Roma domani in mattinata intorno le 12,30 per dirigere il suo primo allenamento mentre oggi toccherà ad Alberto De Rossi, allenatore della primavera, dirigere la seduta con Garcia atteso a Trigoria per svuotare l'armadietto.

Contratto di un anno e mezzo per Spalletti che torna quindi dopo l'esperienza passata alla Roma dal 2005 al 2009. Lanzilotti Luigi

CALCIO - Turno infrasettimanale di premier, i risultati

13.01.2016

Premier League: il Manchester United non va oltre il 3-3 in casa del Newcastle United: avanti 2-0 con la rete di Rooney su rigore e il raddoppio di Lingard, i Red Devils si fanno rimontare da Wijnaldum e Mitrovic. Al vantaggio di Rooney, poi, rispondono ancora una volta i padroni di casa con Dummett.

Tra le sorprese stagionali in Premier League, continua a fare bene il West Ham United FC. Gli Hammers strapazzano 3-1 in rimonta l'AFC Bournemouth con la rete di Payet e la doppietta di Valencia e approdano in zona Europa League al quinto posto in classifica. Esordio il premier league per l ex romanista Iturbe.

 

CALCIO - Milan Carpi, non si può sbagliare. Live dalle 21 su Milan4News

13.01.2016

Sarà l’ultima partita di Mihajlovic sulla panchina del Milan oppure la vittoria che lancia il Milan in semifinale di Coppa e vicino a un titolo che in casa rossonera manca ormai da 7 anni? La partita con il Carpi di stasera (h.21) a San Siro ha tutte le caratteristiche per essere una delle gare più importanti della stagione. Salutato Luiz Adriano andato in Cina, il tecnico serbo schiererà tutti i suoi uomini migliori a cominciare da Bacca (ricevuta offerta dal Chelsea per 30 milioni) e da un ritrovato Balotelli che partirà dalla panchina. L’avversario non è irresistibile proprio per questo i tifosi e la dirigenza rossonera si aspettano una prova autoritaria e convincente. Turno secco chi vince affronterà la vincente tra Spezia e Alessandria. Attesi 15mila spettatori. D.S.

CALCIO - A Marassi tanta Juve, poca Samp

11.01.2015

Nel posticipo serale della 19esima giornata di campionato la Juve espugna il Ferraris battendo la Samp per 2 a 1 e mette a segno il suo nono successo consecutivo. Per trovare un trend migliore dei bianconeri bisogna tornare al periodo compreso tra ottobre 2013 e gennaio 2014 con le 12 vittorie di fila ottenute. Era la partita della verità per i campioni d’Italia in carica, che, approfittano dello scivolone dell’Inter con il Sassuolo e si agganciano così al club nerazzurro a quota 39 punti, ormai a due sole lunghezze dal Napoli, campione d’inverno, con la chiusura della tornata di andata. A Genova Allegri schiera dal primo minuto Rugani, mentre a centrocampo lascia spazio ad Hernanes. Evra viene preferito ad Alex Sandro, il reparto d’attacco è formato da Dybala e Morata. Montella invece ritocca la difesa con a destra Cassani al posto di De Silvestri. Il primo quarto d’ora si trasforma in un monologo tutto juventino: gli undici di Max Allegri insistono e schiacciano i padroni di casa nella loro meta campo finché il francese Pogba non trova la via del gol con un tiro da manuale. Si complica la serata dei blucerchiati: Soriano è costretto a lasciare il campo di gioco al 35’ per infortunio, a prendere il suo posto il giovanissimo Ivan. Primo tempo che si chiude nel segno dei bianconeri mai davvero impensieriti dalla Samp. Nella ripresa, subito la doccia gelata con il gol di Khedira che approfitta di una difesa blucerchiata decisamente poco in palla. A far ritornare la Samp in corsa ci pensa un rivitalizzato Antonio Cassano; il numero 99 al 65’ non sbaglia da distanza ravvicinata e punisce Buffon. Fantantonio non segnava in Serie A dal 25 ottobre 2014 contro il Sassuolo. La Samp si sveglia e cerca in tutti modi di pareggiare. Montella fa entrare Muriel per Barreto. A cinque minuti dalla fine, ultima mossa: fuori Eder e dentro Rodriguez. A tempo scaduto, Moisander si fa espellere per un intervento pericoloso su Zaza lanciato in contropiede. Finisce con la Samp che sfiora, in dieci, il pari su angolo. Simone Novara dal nostro inviato a Marassi Simone Novara

CALCIO - Le interviste di Samp-Juve

11.01.2015

Meglio di così non poteva andare. Massimiliano Allegri si gode il momento d’oro di questa Juventus che sia in Champions sia in campionato sembra tornata quella corazzata che soltanto lo scorso anno aveva sfiorato il Triplete. A Marassi contro la Samp, prima del gol di Cassano, la squadra è stata semplicemente perfetta. ««Una vittoria bella, importante – ammette “il conte Max” - è stato merito dei ragazzi, ora siamo secondi e devo dire che questo è davvero un ottimo risultato se pensiamo a dove eravamo ad inizio stagione»». I bianconeri hanno ripreso l’Inter, prossimo obiettivo in vista dell’inizio del girone di ritorno è riacciuffare il Napoli, che dista solo due punti. ««Il Napoli sta facendo un ottimo campionato, per noi non era semplice rientrare, ma ora sarà più difficile restare in vetta. Abbiamo grandi margini di miglioramento, grazie anche al rientro di alcuni calciatori»». Dopo l’ebbrezza per essersi aggiudicato il derby, Montella non nasconde una certa delusione: il pareggio, nei minuti finali del match era alla portata della sua squadra. ««Stiamo crescendo – dichiara l’Aeroplanino -, sinceramente stasera non meritavamo di perdere. All'inizio la Juve è stata padrona del campo, un po' per scelta nostra e un po' per bravura loro. Nella ripresa dopo il 2-0 la Samp ha ritrovato compattezza e forza -Infine su Cassano-. Con lui basta essere chiari. L'ho ritrovato con tanta voglia di allenarsi e mettersi a disposizione, se fosse stato così 10 anni fa quando giocavo con lui avrebbe fatto un'altra carriera»». Simone Novara

 

CALCIO - Finisce in parità il big match del sabato sera tra Roma e Milan

11.01.2016

L'incontro tra le due squadre è a due facce. Il primo tempo se la gioca la Roma che passa subito in vantaggio con un gol di Rudiger al 4' ben assistito da Pjanic. Il Milan viene messo alle corde ma viene salvato da Donnarumma.

Il Milan ci prova ma sembra un altra serata negativa.

Il secondo tempo però la squadra di Mihajlovic tira fuori gli artigli e pareggia subito al 50' con un bel colpo di testa di Kucka, su assist dello giapponese Honda.

La Roma sembra intontita e il controllo della partita lo prende il Milan che crea occasioni con Bacca e ancora Kucka ma non riuscendo però a finalizzare.

Garcia dopo piu di 3 mesi dall'infortunio, inserisce capitan Totti sperando di poter ridare la carica giusta alla squadra. L'assedio milanista però continua, una traversa di Bacca spaventa l'olimpico ma nessuno alla fine riesce a spaccare il pareggio che rimane fino al fischio finale.

Garcia rimane in bilico, Miha prova a rialzarsi e può essere relativamente soddisfatto almeno della prestazione del secondo tempo dei suoi. Lanzilotti Luigi

CALCIO - Madrid, Ronaldo potrebbe lasciare a fine stagione destinazione Inghilterra

08.01.2016

Nonostante l'esonero del 'cattivo' Benitez e l'avvento dell'amico Zidane, tira una brutta aria tra Cristiano Ronaldo e il Real Madrid.

Lo sostiene il Telegraph, che riporta di una battaglia senza esclusione di colpi tra due big d'Europa come Paris Saint-Germain e Manchester United per accaparrarsi il cartellino del portoghese.

Giunto all'età di 31 anni e alle prese con problemi fisici di varia natura, CR7 potrebbe prendere seriamente in considerazione la possibilità di lasciare la Spagna e di cambiare aria a giugno.

Manchester sarebbe una scelta di cuore (oltre che di portafoglio), Parigi un'opzione dettata soprattutto da ragioni economiche. Sullo sfondo, un finale di carriera nella MLS, ipotesi a cui lo stesso Cristiano Ronaldo ha accennato nelle scorse settimane

CALCIO - Si allontana sempre di più la cessione del 48% del Milan a Mr. Bee

08.01.2016

La cessione del 48% del pacchetto azionario del Milan alla cordata rappresentata dal Mr. Bee Taechaubol alla fine, probabilmente, non si farà. I continui slittamenti del closing dell'affare, inizialmente previsto per il 30 settembre, hanno fatto insospettire Berlusconi e i dirigenti Fininvest i quali, scoraggiati, per tentare di "monetizzare" il club rossonero hanno cominciato nuove trattative.

Secondo gli esperti di Milano Finanza, i vertici di Fininvest - con l'acqua alla gola - hanno ricontattato gli esponenti del Fondo Madison. Gli stessi che in estate avevano messo sul tavolo una proposta da 600'000'000 di euro per la totalità (o comunque la grande maggioranza) delle azioni della società. In un primo momento l'offerta statunitense non era stata presa in considerazione dai dirigenti meneghini, che la valutavano troppo bassa e troppo "invadente". Berlusconi vorrebbe infatti mantenere la maggioranza azionaria per aver l'ultima parola sulle decisioni che riguardano il club. Il fondo USA; invece, ha posto una condizione chiarissima: "Paghiamo se poi possiamo decidere".

 

CALCIO - Cassano e Soriano regalano il derby alla Samp

06.01.2015

Il 111esimo derby della Lanterna si tinge di blucerchiato. Alla fine la spunta la Samp, per 3 a 2, a seguito di un match sofferto, spettacolare, emozionante come solo una stracittadina sa fare. I primi sessanta minuti di gioco sono un monologo sampdoriano, poi c’è un inspiegabile crollo di Cassano e compagni e allora il Genoa, con la forza della disperazione si fa sotto e cerca di raddrizzare, come può, le sorti della gara. Si parte con qualche minuto di ritardo a causa della caduta di alcuni fumogeni in campo. Nei primi minuti, sembra piuttosto arrembante il Genoa, con un colpo di testa insidioso di Pavoletti, il giocatore è una delle poche garanzie genoane in questo derby. La risposta della Samp non tarda ad arrivare: all’11’ il Nazionale azzurro Eder prova il tiro da fuori, che viene prontamente deviato da Perin. Al 18’ Burdisso pasticcia in difesa e permette a Cassano di crossare, Soriano riceve e non sbaglia. Il Grifone, lento e poco coeso, lascia spazio alle accelerazioni di Carbonero ed Eder: azione del colombiano, mischia in area, risolta da una staffilata perfetta di Eder. Un 2-0 blucerchiato che mette in mostra il netto divario fra le due formazioni: Montella sta dando un’anima alla squadra e questo era già emerso nella gara prenatalizia con il Palermo, Gasperini ha messo in campo un Genoa senza alcuna identità tecnica. Nella ripresa Gasperini inserisce subito i nuovi acquisti Suso e Rigoni, ma la Samp, implacabile, cala il tris: ripartenza di Regini, palla in mezzo per Cassano che trova Soriano praticamente libero, il quale firma la sua doppietta di giornata. Sembra finita. Invece nei 20 minuti finali gli undici di Montella perdono il piglio del gioco ed è Pavoletti a riaprire il match: l'attaccante genoano sigla una splendida doppietta e permette al Grifone di tornare in partita nei minuti conclusivi. I due protagonisti indiscussi della serata: Cassano e Soriano, il primo che sembra ritornato quello di un tempo con i suoi assist, l’altro incanta con la sua costante fame di gol. Tre punti, insomma, che rivitalizzano il Doria che a quota 23 punti, inizia ad assomigliare, sempre di più, al suo allenatore, Vincenzo Montella. Il Genoa fatica, si complica la vita da solo, viene da cinque sconfitte consecutive e i tifosi vogliono la testa di Gasperini, non così certo, adesso, di restare sulla panchina rossoblù. dal nostro inviato a Marassi Simone Novara

CALCIO - Samp e Genova: i due tecnici a confronto

06.01.2015

Nella conferenza stampa del post partita, Vincenzo Montella ha il volto sorridente, raggiante; è il suo primo derby della Lanterna in qualità di tecnico, molti altri li ha vissuti da giocatore, l’emozione è diversa, ma resta. ««Io credo che sia bello vincere un derby, come è sempre bello vincere Mi sarei accontentato di vincere 3-0 così come 3-2 soffrendo un po'. Nell'arco dei novanta minuti hanno sofferto di più gli avversari, anche oltre il 90'. La squadra deve pensare alla cose positive e migliorare, è un successo meritato»». Antonio Cassano ha fatto la differenza in campo, sono tutti suoi gli assist che hanno portato ai tre gol della Samp. ««Non ho fatto nulla di particolare. Antonio si motiva da solo, l'ha dimostrato per come si allena, per come ha perso peso durante le vacanze. Io non ho avuto pregiudizi e ho scelto per il bene della squadra. Questa squadra sta imparando a conoscersi»»

Chi invece è scuro in volto ed eviterebbe volentieri domande indiscrete è senz’altro Gian Piero Gasperini, finito sul tavolo degli imputati dopo l’ennesima battuta d’arresto del suo Genoa. ««Nel primo tempo abbiamo fatto parecchi errori. Poi abbiamo rischiato di pareggiare. Ora l’obiettivo cambia, dobbiamo pensare a salvarci. Serve l’ambiente giusto. Marassi deve tornare ad essere Marassi»». La panchina è traballante, il presidente Preziosi che non si è presentato alla partita, starebbe cercando un tecnico in grado di sostituire il Gasp. ««Esonero? Non sta a me dirlo – chiosa Gasperini -; quando le cose vanno male, bisogna sapere pagare»». Simone Novara

 

 

CALCIO - Calendario Coppa Italia 2015-16, si parte il 12 gennaio con Milan - Carpi

22.12.2015

 

La Lega di Serie A ha reso noto il calendario dei quarti di finale Coppa Italia: mercoledì 13/1 Milan-Carpi; lunedì 18/1 Spezia-Alessandria; martedì 19/1 Napoli-Inter; mercoledì 20/1 Lazio-Juventus.

Per quanto riguarda le semifinali il 26 gennaio si giocherà l'andata tra la vincente di Spezia-Alessandria e quella di Milan-Carpi (ritorno il primo marzo), Il 27 la semifinale tra la vincente di Napoli-Inter e quella di Lazio-Juventus (ritorno il 2 o il 3 marzo).

 

CALCIO - Milan passa in rimonta a Frosinone, Bacca sempre più leader

21.12.2015

Ultima del 2015, in senso rossonero, dovrebbe essere il segno di una (pallida) svolta, dopo quella di Coppa Italia: che però è un altro mondo. L'ultima del 2015, a Frosinone, si complica subito verso un debito da dover saldare: accade al 16' e il distratto centrocampo di Miha lascia campo aperto a un contropiede avversario e l'ancor più distratta coppia Romagnoli-Alex lascia a Daniel Ciofani l'inserimento centrale e il tiro, solitario, che inchioda Donnarumma.

Frosinone 1-Milan 0. E siamo ancora qui a raccontare le angosce milaniste, ad azzerare quel pizzico di buonumore scandito con la Sampdoria, in Coppa Italia. Che partita è? Strana, confusa, caotica. Niang e Bacca all'8' si trovano a un palmo dal gol, e Leali compie due prodigi; un minuto dopo altro monumento per il portiere ciociaro. Poi, ed è inspiegabile, la squadra rossonera prende a fare pasticci a tutto campo, lasciando tre-quattro incursioni rapide agli avversari, fino all'evento fatale.

E a quel punto, tutto -se possibile- si confonde ancora di più. Il Milan all'attacco, il Frosinone in contropiede. Ma l'offensiva rossonera ha sbocchi solo se la palla passa da Niang, il resto è palleggio senza luce o tiri verso la porta perlopiù sbagliati. La presenza di Honda, a destra, rivela momenti di inutilità; Bertolacci e Montolivo, in mezzo, denunciano carenze di rapidità peraltro non sorprendenti. Fare il conto delle pseudo-occasioni potrebbe avere un senso, ma da qui alla fine del primo tempo di vere palle-gol non c'è traccia sulla sponda milanista. E sui contropiede di Dionisi, Soddimo e Tonev è meglio non banalizzare.

Ripresa. E in dieci minuti il Milan sistema i conti con i propri guai. Al 5' con l'assist di Honda (finalmente, una giocata) che libera Abate per un diagonale da vicino. Vincente, La festa del difensore. Al 10' con un'uscita fuori tempo di Leali, Bonaventura lo anticipa e Bacca a 30 centimetri dalla porta vuota ribadisce in gol. Risultato rovesciato. La squadra in questi 10' ha capito e ragionato e giocato. Miha e Milan respirano. C'è ancora da soffrire. Un errore di Romagnoli libera Dionisi, il difensore si aggrappa alla maglia ed è ammonito. Rischiando il rosso. Un rigore su Bonaventura non è captato dal direttore di gara. Si va a strappi, il vantaggio scovato con la stretta necessità del 3 punti blocca la squadra rossonera, anziché liberarne le energie. Mihajlovic se la prende coi suoi, ma nei momenti di crisi, si sa: tutto è difficile, anche tenersi stretto il vantaggio.

Tutto pare sistemarsi al 32' quando su calcio d'angolo Alex stacca di testa, e manda in rete: il 3-1 pare il congedo, ma così non è. Visto che le distrazioni difensive milaniste non scompaiono e al 38' Dionisi, di testa, manda alle spalle di Donnarumma. E' il 2-3, è il riaffiorare della paura (milanista) di non farcela. E' tutto quel che sappiamo sul momento-no rossonero che dura -meglio non scordarlo- da due anni. Fino a quando Bonaventura al 48' st firma il 4-2 finale.

 

CALCIO - Coppa Italia il Milan vince 2-0 a Marassi , ora il Carpi nei quarti

18.12.2015

Il Milan vince a Marassi per 2-0 (in rete Niang e Bacca) e elimina la Sampdoria dalla Coppa Italia. Blucerchiati che restano in 10 per mezz'ora a motivo dell'espulsione di Zukanovic, sul punteggio di 1-0 in favore dei rossoneri. Ora, ai quarti di finale, per il Milan c'è il Carpi. In attacco Mihajlovic propone la coppia Bacca-Niang, con Cerci, Kucka, Bertolacci e Bonaventura a centrocampo. Si apre con le proteste della Samp che reclama un rosso per Bertolacci, solo ammonito per un fallo commesso su Soriano lanciato a rete in ripartenza. Più incisivi i rossoneri, quando si fanno sotto: primo squillo al 23' quando Bonaventura fa fuori un avversario e prova il tiro sul primo palo, Viviano c'è e respinge. Subito dopo, Bacca fermato in offside, inutile il suo tocco a gonfiare la rete: è un buon momento per per i rossoneri che ci provano al 25' con Niang in conclusione coordinata ad incrociare (fuori di poco). La fiammata rossonera si spegne al 26' con l'ultimo sussulto, quando Niang devia di testa in suggerimento di De Sciglio: debole, centrale e facile per Viviano. Nel finale, la Samp si fa sotto con Muriel, Abbiati si distende e dice no. Nella ripresa, il Milan trova immediatamente il vantaggio: al 5' Bacca avanza sulla trequarti e serve Niang, controlo e tiro di destro sul palo più lontano, 0-1. Subito dopo occasione per il pari: increbile il regalo di Mexes che cicca la sfera servendo Muriel, che perde l'attimo buono cercando il controllo invece di battere subito a rete. Al 19', Samp in 10: Zukanovic, ammonito per fallo su Muriel, si fa scappare qualche parola di troppo e rimedia il rosso. Nel finale il Milan sfiora il raddoppio: cross teso di Niang, Bacca in scivolata non ci arriva di un soffio. Sul fronte opposto, è Cassano a sfiorare il pari, con un tiro da fuori, che si spegne a lato di non molto. Ma è Bacca a mettere la parola fine all'incontro, nel recupero: servito da Honda, stop e 2-0, finisce qui.

CALCIO - Claudio Ranieri e il suo Leicester “ammazza grandi”

16.12.2015

Un anno davvero particolare quello che sta vivendo la Premier League, che ha i riflettori puntati grazie alla nuova rivelazione, che di nome fa Leicester City. La squadra di Claudio Ranieri guida la classifica, dopo 16 giornate disputate; l’ultimo successo risale proprio a lunedì, quando i The Foxes si sono imposti 2 a 1 sul Chelsea dello Special One, Josè Mourinho. Un autentico paradosso calcistico, se si pensa che soltanto lo scorso anno il Leicester era 20esimo e i blues veleggiavano verso l’ennesimo scudetto. Cose da altro mondo, eppure i numeri parlano chiaro. Nelle ultime 20 gare la “Cenerentola” plasmata da Ranieri, ha raccolto 13 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta. Un attacco prolifico se contiamo i 44 gol realizzati e una difesa granitica con appena 23 reti subite. Nei suoi 131 anni di storia, questo club “provinciale”, da sempre fuori dall’orbita del calcio inglese che conta, dispone di una bacheca alquanto spoglia che parla di 3 Coppe di Lega, sei primi posti in seconda divisione e un secondo posto in Premier nella stagione 1928/1929. Ora come ora, a trascinare il Leicester sono Mahrez e Vardy, 2 milioni in due, che hanno, finora, prodotto 26 gol e 8 assist. Simone Novara

 

 

 

CALCIO- Il Novara demolisce il Trapani 4 1 al Piola

15.12.2015

Grande vittoria del Novara al Piola nel Monday night, gli azzurri travolgo 4-1 il generoso trapani di Cosmi. Cosi il tecnico novarese Baroni ai microfoni di Sky: "Dobbiamo guardare solamente la partita che arriva giocando con lo spirito e l'atteggiamento giusto. Gli elogi li mettiamo alle spalle e pensiamo al futuro. Siamo diventati squadra, altrimenti non puoi fare questi risultati. Con il lavoro e il coraggio abbiamo raggiunto un buon momento. Non dobbiamo dimenticare l'umiltà. Abbiamo tantissimi ragazzi che vogliono e possono giocare 90', ci sono tante partite e chi entra darà il suo contributo". Ora Novara sogna la A, magari anche senza passare dai play-off... D.S.

 

 

 

CALCIO - Sorteggi Champions in salita, Juve Bayern e Roma Real Madrid

14.12.2015

 

Ecco l’esito del sorteggio degli ottavi di finale di Champions League, in programma il 16/17 e il 23/24 febbraio per l’andata e l’8-9 e il 15-16 marzo per il ritorno. La strada per la finale, in programma a San Siro il 28 maggio, è iniziata. Roma-Real Madrid (Spa) Gent (Bel)-Wolfsburg (Ger) Psv Eindhoven (Ola)-Atletico Madrid (Spa) Dinamo Kiev (Ucr)-Manchester City (Ing) Arsenal (Ing)-Barcellona (Spa) Juventus-Bayern Monaco (Ger) Paris Saint-Germain (Fra)-Chelsea (Ing) Benfica (Por)-Zenit San Pietroburgo (Rus)

 

CALCIO - Inter da sola in vetta, cala il Poker a Udine. Doppietta Icardi

14.12.2015

Udinese-Inter può essere definita la partita di Natale. Protagonista però non il capitano dei friulani, ma i clamorosi regali della difesa bianconera che hanno permesso ai nerazzurri di vincere 4-0 al Friuli e allungare così al primo posto in classifica. Protagonista Icardi, spronato alla vigilia da Mancini, autore di una doppietta, mentre gli altri gol sono stati siglati da Jovetic (non segnava dallo scorso 30 agosto) e Brozovic, autore di una rete bellissima. Per l’Udinese, nonostante il pesante passivo, prestazione non negativa ma sono stati davvero gravissimi gli errori difensivi che hanno permesso agli ospiti di mettere la gara al sicuro già all’intervallo.

CALCIO - Deludente pari con il Verona (1-1 a San Siro). Mihajlovic attacca gli arbitri.

14.12.2015

Sotto una pioggia di fischi il Milan non va oltre l'1-1 a San Siro con il Verona ultimo in classifica. Cartellino rosso per Nigel De Jong che causa il rigore realizzato da Luca Toni. Un episodio che decide la partita e vanifica la rete realizzata da Bacca ad inizio ripresa. Ennesimo passo falso dei rossoneri dopo il pari col Carpi, ma Sinisa Mihajlovic a fine partita contesta l'arbitraggio: "Da alcune giornate ci stanno penalizzando. Ci hanno annullato due gol su fuorigioco inesistenti e così non si può andare avanti. C'era anche un rigore netto su Bonaventura". Tuttavia, al di là delle decisioni non sempre lucide di Valeri, la prova del Milan è pessima e con questo passo è difficile pensare di poter centrare il traguardo Champions League chiesto da Adriano Galliani e Barbara Berlusconi. Il presidente non era allo stadio, ma è facile pensare che sia arrabbiato. Dicembre nero per Mihajlovic che sembra meno saldo su una panchina che scotta sempre di più. Le scelte tattiche, come quella di De Jong che vanifica con un'espulsione la chance concessagli dal tecnico, e l'assenza di gioco anche contro le piccole, gettano ombre sul futuro del tecnico. La Curva Sud, esasperata da annate poco soddisfacenti, contesta la squadra e l'ad Adriano Galliani, per i tifosi unico colpevole delle difficoltà del Milan.

CALCIO - L' Immaccolata regala una grande vittoria del Novara a Perugia

09.12.2015

Un Novara super sbanca, nel giorno dell'Immacolata, un Curi mai sconfitto in casa in questo campionato. Il Grifone, prima di oggi, aveva visto solo gol amici e in negli ultimi due campionati aveva perso due sole volte, una per stagione: contro il Frosinone (0-1 il 12 ottobre 2014) e contro il Pisa (0-1 il 13 ottobre 2013).

Quarta vittoria consecutiva per i nostri ragazzi che salgono a 31 punti e diventano la difesa meno battuta di tutta la Serie B ConTe.it. Nessuno ha mai segnato un gol al Novara da inizio stagione nei primi 45'.

Baroni non può usufruire di Gonzalez, squalificato per tre turni, e sceglie Corazza dietro l’unica punta Evacuo. Rodriguez e Faragò agiscono sulle corsie esterne, mentre per la prima volta in stagione il tecnico Azzurro opta per il doppio play, Viola-Buzzegoli.

L’impatto con il Curi è duro, curva caldissima e Grifone che spinge molto sulle corsie esterne, Bisoli disegna un 4-3-3 pronto a pungere.

Il canovaccio della gara vede i padroni di casa attaccare e il Novara chiudere bene tutte le linee di passaggio, imbrigliando TaddeI e compagni. Troest e Poli dietro sono una garanzia e le corsie esterne sono presidiate da Dell’Orco, al rientro dall’infortunio, e dall’ex Faraoni.

I primi 15’ regalano 4 calci d’angolo biancorossi che non impensieriscono Da Costa, mentre il Novara punge grazie alle ripartente rapide di Rodriguez e Corazza, come in occasione della conclusione velenosa dell’ex Samp al minuto 9. Rosati è molto bravo a mettere in corner.

Al 17’ finisce l’imbattibilità interna in campionato del Perugia che si arrende al gol di Corazza, il secondo in campionato consecutivo. Nel giro di 3 giorni, nell’arco di 37’ (sommati ai 20’ contro il Lanciano) realizza due reti. Nell’occasione è bravo proprio il nostro esterno ad appoggiarsi a Faragò e buttarsi dentro aspettando l’invito, puntualmente arrivato, di Paolino.

Del Prete continua a cavalcare sulla destra, insieme a Lanzafame. Sulla sinistra impensieriscono le incursioni di Parigini ma il Novara sfiora la rete grazie ad un colpo di testa di Faragò (34’), e a due episodi sospetti in area. Evacuo viene calciato da Volta, che nel tentativo di rinviare la sfera, colpisce la gamba del capitano, e rimangono fortissimi dubbi sul fallo di mano di Del Prete dopo un colpo di testa di Corazza (39’).

Subito emozioni nell’avvio di ripresa: nei primi 5’ si segnalano l’incursione solitario del neo entrato Drole che colpisce l’esterno della rete (49’) e il tentativo di Rodriguez di sorprendere Rosati dopo una bella azione in velocità (50’). Bisoli inserisce Ardemagni per Di Carmine e continua la pressione in avanti ma… Mentre si scalda Galbinov, pronto ad entrare per Evacuo, arriva la quarta rete in campionato di Felice al 60’. Neanche il tempo di gioire che Drole, ancora lui, salta tutti sulla sinistra e mette dietro per Parigini che realizza l’1-2 a porta vuota (64’).

Un gruppo compatto, dato dal fatto che la tensione in campo stava salendo, così come la propulsione del Grifone. Gli Azzurri hanno sofferto e non poco ma da un cross di Rodriguez, con conseguente uscita maldestra di Rosati, è arrivato il tap in di Paolo Faragò. Terzo gol in campionato per capitan futuro che fredda la difesa di casa. Grande turn over per una squadra che continua a non avere titolari, o meglio, ad averne 30. Il neo entrato Galabinov è illegale, oltre 100 chili pronti ad esplodere, come all’85’… Sassata dal limite dell’area, identica a quella contro la Virtus Lanciano di 3 giorni fa, e 1-4.

 

 

CALCIO - Da Zenga a Montella la crisi nera della Samp resta

09.12.2015

Per la Sampdoria è notte fonda. Per il club blucerchiato, questo, è sicuramente, il momento più complicato da quando il vulcanico Massimo Ferrero si è insediato come patron della società. Un trend, finora, da retrocessione, che parla di 4 vittorie, 7 sconfitte e 4 pareggi, con una media gol a partita di 1.4, attraverso le 21 reti segnate e le 25 subite. La Samp non vince un incontro dal lontano 25 ottobre, non conquista punti dal 2 novembre ( 1-1 con il Chievo). Per adesso sono 4 i passaggi a vuoto consecutivi, rispettivamente con: Fiorentina, Udinese, Milan e Sassuolo. Il cambio di allenatore (da Zenga a Montella) sembra non aver giovato all’ambiente. Un avvio, se vogliamo, traumatico per Montella che torna a Genova, per la prima volta come tecnico. Quella di domenica con il Sassuolo, è stato il peggior doria di quest’anno. Ora la situazione si complica, con una classifica sempre più corta; la squadra genovese resta a solo +2 dal terzultimo posto. Parte così la lotta per non retrocedere. Simone Novara

 

CALCIO - Il Milan fatica con il Crotone a San Siro ma passa ai quarti. 3-1 il finale.

02.12.2015

Invasione dei tifosi del Crotone a SanSiro, più di 5000 nel settore ospiti. In una fredda serata di inizio dicembre continua il percorso del Milan meglio ottavi di coppa italia contro un Crotone deciso a non fare da spalling partner nella festa di San Siro. Milan che torna al 4 3 3 con Luiz Adriano supportato da Suso e dal giapponese Honda.

Partita che inizia su ritmi lenti con una leggera ma costante pressione del Milan, che si concretizza con un pericoloso colpo di testa di Luiz Adriano. Ma il Crotone non ci sta e si affaccia dalle parti di Abbiati con Palladino. Il Crotone cresce sempre più con il passare dei minuti fino ad avere una grossa occasione quando dopo un'azione corale Palladino non trova il tocco vincente. Anche il Milan potrebbe passare in vantaggio bel tiro di Suso fuori di poco. Finale arrembante del Crotone che va vicino al goal in due occasioni con Martella. Primo tempo sottotono del Milan

Il secondo tempo inizia subito con il goal del Milan, percussione centrale di Luiz Adriano che salta cordaz e deposita in rete. Timida reazione del Crotone che prova subito a tornare in partita ma il Milan prova ad addormentare la partita fino al pari meritato del Crotone firmato da Budimir.

Dentro i big Niang e Bonaventura, si attende la reazione del Milan invece ancora il Crotono reclama un rigore per un sospetto intervento di Zapata. Pochi minuti dopo Budimir di testa si divora il goal del vantaggio. La partita si trascina fino ai supplementari. La curva del Milan abbandona lab tribuna per protesta.

Primo tempo supplementare che passa senza emozioni fino a quando allo scadere Bonaventura pennella una punizione e porta in vantaggio il Milan. Chiude Niang sul 3 1 nel secondo tempo supplementare finalizzando uno splendido contropiede.

 

CALCIO - Sassuolo Fiorentina 1 1, succede tutto nel primo tempo

01.12.2015

Serata fredda ma partita che promette tanto spettacolo. Folta la rappresentanza dei tifosi ospiti presenti sugli spalti del mapei stadium in più di 5000.

Neanche il tempo di sedersi comodi che la viola passa in vantaggio con Borca Valero che finalizza in rete dopo cinque minuti di assedio Viola. Reazione del Sassuolo che solo tre minuti dopo va vicino alla rete con Floccari.

Altra grande occasione per Ilicic che si divora il goal del 2 0. La Fiorentina preme ma eccede in troppi preziosismi in difesa e rischia in alcuni casi di lasciare campo al Sassuolo.

Grande reazione nel finale di primo tempo del Sassuolo che trova il pari grazie a Sergio Floccari che con un preciso colpo di testa batte Tatarusanu.

Secondo tempo parte bene il Sassuolo e la Fiorentina agisce piansi rimessa i primi minuti .

Occasionissima per il Sassuolo al 15 della ripresa quando con un clamoroso contropiede i neroverdi bruciano un occasione con Defrel. Ottimo Sassuolo nei primi 15 minuti. Cambio entra Kalinic fuori uno spento pepito Rossi. Grossissima occasione sciupata dal talentuoso Defrel al 64 che sono dentro all'area ritarda troppo il tiro.

Partita che perde un po' più di ritmo nel finale, dove tutte le squadre cercano il goal del vantaggio ma badano a non scoprirsi troppo. Giusto finale 1-1. La Fiorentina resta in piena zona scudetto, il Sassuolo in lotta per l'Europa

 

CALCIO - Niang si tiene il Milan, diventerò il nuovo Henry

27.11.2015

Niang è tornato in rossonero e stavolta con tutta l'intenzione di restare. Il giovane francese, definito il nuovo Henry, sembra infatti avere finalmente messo la testa a posto dopo un grande campionato lo scorso anno al Genoa. Ed a beneficiarne, ovviamente, potrebbe essere il Milan e Mihajlovic. L'attaccante, ora a disposizione dopo un lungo infortunio, sulle pagine de 'La Stampa' ammette: "Nel Milan c’era troppa pressione, forse non ero ancora pronto per una grande squadra. Le esperienze in prestito sono servite. Henry è stato un grande campione, ma io lavoro per diventare più forte di lui". Tanti infatti i colpi di testa del giovane Niang che, ad esempio, a 17 anni si mise alla guida senza patente spacciandosi per il compagno Traore: "Ma non è l’unica cosa che non rifarei, ho anche lasciato il ritiro della Nazionale francese cacciandomi in un bel guaio. Però sbagliando si impara". Il francese, quindi, legge le carte di Juventus-Milan: "Noi siamo sesti e loro stanno dietro. Manca tanto alla fine. Allegri mi ha lanciato e fatto vivere il momento più bello della mia carriera facendomi giocare contro il Barcellona. Con Mihajlovic ho ritrovato lo stesso feeling, mi voleva anche alla Sampdoria e fin dal primo giorno ho capito che intendeva portarmi in alto. Con lui gioca chi lo merita".Niang, poi, si sofferma sugli amici Pogba eBalotelli: "Paul non soffre il peso della 10, per come lo conosco io non sa neppure cosa indossa. Forse vi ha fatto vedere troppo velocemente tutte le sue qualità e quindi siete abituati troppo bene. La maglia ce la scambieremo, ma soltanto se vinco io.Balotelli deve approfittare di questo momento per riflettere. Tutti si dimenticheranno di lui e potrà lavorare tranquillo per tornare più forte di prima. Io so cosa significa stare fuori, quando non giochi non ricevi più cinquanta telefonate al giorno e hai il tempo per concentrarti meglio su di te e sul lavoro che devi fare".Infine, l'attaccante torna sugli attentati di Parigi e rivela: "Mi sono sentito con Pogba dopo pochi giorni. Nessuno durante Francia-Germania ha capito quello che stava succedendo, tutti i giocatori pensavano che sugli spalti fossero scoppiati dei petardi e hanno continuato a giocare. Hanno scoperto la verità alla fine ed è stata una sensazione devastante. Abbiamo sofferto insieme per la morte della cugina di Diarra. Ho letto le parole di Lassana e ha ragione: non dobbiamo fare la guerra, siamo tutti uguali, la religione non ha colore.

CALCIO - Inter da sola in vetta: a gennaio si punta Klaassen e Mertens

24.11.2015

L’Inter vince e convince strapazzando il Frosinone domenica sera. I nerazzurri calano il poker a San Siro grazie alle prodezze di Biabiany, ritornato sui campi, dopo un anno e mezzo di stop a causa di un problema al cuore, di Icardi, di Murillo e infine di Brozovic, quest’ultimo dato in uscita a gennaio. Con questo successo la squadra di Mancini, a quota 30 punti, mantiene la vetta della classifica; anche se Napoli e Fiorentina distano solo due lunghezze. In queste ore, il direttore sportivo interista, Piero Ausilio, starebbe trattando per portare in nerazzurro il 22enne trequartista dell’Ajax, Davy Klaassen. A gennaio, inoltre, alla corte di Erick Thohir potrebbe arrivare anche Mertens. Lunedì prossimo al San Paolo sfida scudetto fra Napoli e Inter. Simone Novara

CALCIO - Un brutto Milan perde 1-0 a Torino contro la Juve

23.11.2015

Un brutto Milan lascia Torino pieno di dubbi Poche le occasioni create, poco il gioco, poco tutto insomma. La Juventus ha vinto 1 a 0 grazie al gol segnato da Dybala al 65esimo minuto. È stata una partita con poche occasioni e non molto vivace. Il Milan ha pensato a difendersi più che ad attaccare e la Juventus non è riuscita ad avere molte occasioni. La migliore occasione del Milan è stata al 93esimo minuto, con un tiro di Cerci parato da Buffon. Uno dei migliori giocatori della partita è stato Alex Sandro, esterno di difesa arrivato quest’estate alla Juventus. È entrato nel primo tempo per sostituire Evra, che si è infortunato, ed è lui che ha fatto l’assist a Dybala. Poco da salvare nel Milan, che nonostante tutto non meritava la sconfitta e si è visto negare un rigore su Bacca a metà secondo tempo. Ora appuntamento a San Siro per l’anticipo di sabato con la Sampdoria.

 

CALCIO - L’Inter appare scatenato in vista del mercato di gennaio

19.11.2015

Nelle ultime ore si è accostato all’Inter il nome del laziale Antonio Candreva. Sembra che i contatti fra le parti siano cominciati una settimana fa. L’esterno, che piace tanto a Roberto Mancini, non se ne andrà per meno di 20 milioni, almeno queste sono, apparentemente, le richieste del patron della Lazio, Claudio Lotito. Il giocatore azzurro potrebbe sbarcare a Milano già a gennaio, se il club nerazzurro incasserà dal Sunderland gli 11 milioni di euro per la vendita di Alvarez. Un tesoretto destinato a crescere, nel caso in cui, con il mercato invernale, l’Inter metta in vendita Ranocchia e/o Vidic. Thohir sta trattando anche per Sofiane Feghouli, centrocampista franco-algerino del Valencia. Simone Novara

CALCIO - Euro 2016 si qualificano Svezia e Ucraina

18.11.2015

Dopo il 2-1 dell'andata maturato nel match di Solna, ieri sera a Copenaghen la Svezia di Erik Hamrén ha pareggiato 2-2 contro la Danimarca strappando di conseguenza il pass per la kermesse francese. Gli ospiti, trascinati dal solito devastante Ibrahimovic, sono passati in vantaggio al 19' e hanno raddoppiato al 76' (doppietta proprio dell'attaccante del PSG). Inutili le due reti trovate nel finale dagli uomini di Olsen (2-1 di Y. Poulsen all'81', 2-2 di Veestergaard al 91').

Niente da fare invece per la Slovenia. Sconfitti per 2-0 in Ucraina nel match di andata, gli uomini di Katanec hanno tentato di ribaltare a proprio favore l'esito del doppio confronto, ma la sfida di Maribor - avvincente e combattutissima - è terminata 1-1. In rete Cesar all'11' per i padroni di casa, Yarmolenko al 97' per gli ospiti.

 

 

CALCIO - Grattacapi per Mihajlovic: De Jong out, De Sciglio e Bertolacci in dubbio

18.11.2015

Si moltiplicano le difficoltà in casa Milan in vista del match di sabato a Torino, quando i rossoneri affronteranno la Juventus. Sinisa Mihajlovic sarà costretto a ridisegnare il suo centrocampo, a causa dell’assenza, data per certa, di Nigel De Jong, l’olandese, ieri in allenamento, ha riportato la lesione del flessore della coscia sinistra.

Inoltre, per la trasferta dello Juventus Stadium, potrebbe non esserci Andrea Bertolacci, ancora non al top della forma, dopo l’infortunio alla coscia rimediato nella gara contro la Lazio. Problemi anche per Mattia De Sciglio che nel ritiro con la Nazionale ha accusato un risentimento muscolare. Simone Novara

 

SERIE B -Un buon Novara cede il passo a una cinica Salernitana, perdendo 1-0

16.11.2015

Un buon Novara cede il passo a una cinica Salernitana, perdendo 1-0 in Campania. Dopo la partita di Salerno, Fabrizio Poli e Paolo Faragò hanno preso la parola in zona mista e commentato la sfida dell’Arechi. Così il difensore azzurro: “Abbiamo preso gol gestendo male una palla in uscita, sicuramente potevamo fare di più ma prima o poi il gol doveva arrivare. Diamo anche merito agli avversari, in campo non ci siamo noi soli. Le mie condizioni? Sto bene, ho svolto qualche allenamento differenziato in settimana ma sono sempre stato disponibile. Non siamo riusciti a essere corti e stretti come nelle partite precedenti, spesso i reparti erano troppo distanti, tuttavia gli abbiamo concesso solamente i lanci lunghi per Coda. Stiamo facendo un campionato più che dignitoso, ci tenevamo a continuare su questa strada ma magari questa sconfitta ci può far bene: un bagno di umiltà per tutti e ora sotto con lo Spezia”

La parola a Paolino Faragò: “Ci siamo adeguati troppo presto a ciò che loro ci lasciavano fare, ovverosia soprattutto lanci lunghi e tentativi sulla seconda palla. Abbiamo attaccato con troppa superficialità ed è questo il fattore che ha deciso la partita. Loro hanno trovato un gran gol e solamente dopo l’1-0 abbiamo cominciato a giocare, ci è servito da scossone e forse con un pizzico di fortuna in più avremmo anche pareggiato. Errori sotto porta? Fanno parte del gioco, in passato abbiamo vinto partite equilibrato creando poco, oggi abbiamo perso subendo pochissimo e senza meritarlo. Da domani testa allo Spezia, un avversario che non vive un momento positivo e questo rende l’impegno ancora più difficile”

 

SERIE B - Il Novara non vuole più fermarsi, Barone pronto per la trasferta a Salerno.

13.11.2015

Il Novara non vuole più fermarsi. Baroni sarà costretto a rinunciare domenica prossima al giovane terzino Christian Dell’Orco, convocato dal c.t. dell’Under 21 Di Biagio al posto del cagliaritano Murru (infortunato) per i due impegni valevoli per le qualificazioni all’Europeo di categoria, in programma venerdì e martedì rispettivamente contro Serbia e Lituania. Fortunatamente l’allenatore potrà contare sul rientro di Agostino Garofalo, che si è riaggregato al gruppo fin dalla ripresa: mercoledì mattina gli esami di controllo dopo l’infortunio al polpaccio subito venti giorni fa hanno dato esito negativo. Buone notizie anche per Federico Casarini, costretto a saltare in extremis la partita di sabato scorso per un problema al costato: gli esami clinici hanno escluso lesioni. Il centrocampista si è allenato a parte in piscina. Lavoro differenziato sul campo per Fabrizio Poli, che deve risolvere qualche problema che si trascina da un paio di settimane. Per il resto tutti abili e arruolati, compresi Evacuo e Gonzalez, protagonisti assoluti nell’ultima vittoria. Proprio l’argentino ha parlato ai microfoni di Novara Channel: «E’ un buon momento - ha esclamato - Veniamo da una striscia positiva che conferma la nostra crescita, ma domenica ci aspetta una partita molto importante, la Salernitana in casa con l’aiuto dei tifosi riesce a dare il meglio. Sono carichi e per noi sarà fondamentale farci trovare pronti fin dal primo minuto. Dobbiamo rimanere tranquilli, in settimana lavoriamo tanto e non dobbiamo fermarci, quando arriva la gara sappiamo che è il momento più importante. Cerchiamo di offrire una bella prestazione e da quella arrivare al risultato». «E’ facile giocare con giocatori come Evacuo e Galabinov - ha aggiunto - E sono sicuro che presto arriverà anche il gol per Corazza. Sono contento anche del debutto in B di Schiavi, un ragazzo umile e lavoratore. Speriamo sia solo la prima di tante presenze».

 

CALCIO - Red carpet per la prima di 'Ronaldo', il film sulla vita di CR7

11.11.2015

Il grande campione, 3 volte pallone d’oro, attaccante portoghese ha presentato a Londra il film documentario sulla sua vita. Alla prima anche i suoi ex allenatori Ferguson ed Ancelotti. "Sono io quello che appare, non un attore", ha aggiunto la stella del Real.“Ronaldo”, del regista britannico Anthony Wonke, andrà in onda su Sky Primafila dal 27 novembre.

Il campione del Real Madrid, elegantissimo, all'arrivo a Leicester Square per la prima del film che lo ha visto protagonista - Cristiano Ronaldo, la leggenda in un film: il Il campione del Real Madrid, elegantissimo, all'arrivo a Leicester Square per la prima del film che lo ha visto protagonista

 

CALCIO - Scontri in eccellenza prima di Legnano Saronno

10.11.2015

Cesate, violento scontro tra gli ultras del Saronno e Legnano. Le tifoserie organizzate si sono scontrate nel pomeriggio di domenica 8 novembre davanti al cimitero. Intervenuti i carabinieri. Botte da orbi, spranghe e bombe carta. Un normale pomeriggio di follia quello di domenica 8 novembre a Cesate dove in occasione della decima di campionato di eccellenza tra Saronno e Legnano si è verificato un violento scontro tra ultras. Lo riporta Il Giorno. Tutto è successo intorno alle 14quando un centinaio di tifosi del Legnano, dopo aver improvvisato un corteo per Solaro, sono arrivati al cimitero di Cesate. Successivamente è scattato lo scontro con i supporter del «Fronte Ribelle». Una gigantesca rissa, durata circa quindici minuti, poi i carabinieri sono riusciti a riportare l’ordine.

CALCIO - L'ennesimo 1-0 fa volare l'Inter a Torino, ci pensa Kondogbia

9.11.2015

Il manifesto del pragmatismo. L’Inter di Roberto Mancini inizia a diventare un’anomalia statistica, infilando il settimo 1-0 in dodici giornate, il terzo consecutivo, l’undicesima partita in cui non riesce ad arrivare a quota due gol. Aspettando la Fiorentina, i nerazzurri possono godersi qualche ora di vetta solitaria, frutto dell’ennesimo successo di misura. Un colpo, quello dell’Olimpico, che ha un solito sospetto in Samir Handanovic e un protagonista inatteso. Geoffrey Kondogbia firma una vittoria pesante contro un Torino che sonnecchia per un tempo prima di svegliarsi nella ripresa, andando però a sbattere contro il muro sloveno. Avrebbe meritato almeno il pari, l’undici di Ventura, ma le parate del gigante di Lubiana confermano il momento non esaltante dei granata, a secco di vittorie dal 27 settembre.

SERIE B - Un ottimo Novara è raggiunto in extremis a Bari.

2.11.2015

Finisce in pareggio il match del San Nicola tra Bari e Novara: la squadra di Nicola, passata in svantaggio nel primo tempo dopo il gol di Faragò, si salva in pieno recupero grazie ad un'autorete di Faraoni su un cross teso di De Luca. Partita strana per i biancorossi colpiti nel loro momento migliore e da quel momento incapaci di produrre giocate offensive degne di nota. Nella ripresa i galletti hanno dato vita ad lungo assalto nella metà campo del Novara senza però trovare la giocata per far male agli avversari. In pieno recupero, quando tutto sembrava perso (compresa l'imbattibilità casalinga che resiste dal febbraio 2013), è arrivato il guizzo di De Luca a causare l'autorete di Faraoni. Ora sotto al Pescara nel recupero al Sivio Piola di martedi 3 novembre (h.18) del match sospeso per nebbia.

 

CALCIO - Bacca e Luiz Adriano lanciano il Milan. Ora il Chievo mercoledì sera.

26.10.2015

Il raggio di luce lo regala Luiz Adriano: come contro l'Empoli, alla seconda giornata, serve un suo colpo di testa per regalare la vittoria a un Milan non trascendentale. Finisce 2-1 contro il Sassuolo con i rossoneri che la spuntano solo a 4 minuti dal termine nonostante la superiorità numerica durata un'ora: alla mezz'ora del primo tempo, infatti, Bacca sblocca procurandosi e trasformando il rigore del vantaggio, nonché guadagnando l'espulsione di Consigli. In apertura di ripresa arriva il pareggio di Berardi che su punizione sorprende Donnarumma, beffato sul proprio palo. Nel finale il Milan dà segnali di risveglio trovando il gol partita: era da oltre un mese (22 settembre, 3-2 all'Udinese) che Mihajlovic non vinceva: questi tre punti gli regaleranno tre giorni più tranquilli.

CALCIO - Il Milan s'illude con Bacca, poi Baselli pareggia. Col Torino finisce 1-1

18.10.2015

Il solito Bacca fa sperare il Milan, ma Baselli riporta il risultato in parità. I gol tutti nel secondo tempo. Partita non da grandi emozioni ma da grande impegno per entrambe le squadre. Più Milan, ma non basta a portare a casa i tre punti.

Olimpico tutto esaurito, il Milan scende in campo con la voglia di fare risultato, pressa il Toro nella sua metà campo. La prima vera occasione dell'incontro è per Montolivo al 23' ma il suo rasoterra è respinto da Pedelli. Pochi minuti dopo Bonaventura dà l'illusione del gol: la sua punizione finisce all'esterno della rete.

Il secondo tempo si apre con lo stesso copione: più Milan ma non abbastanza da creare vere occasioni da gol. Colpa, anche, di un Luiz Adriano senza smalto, che Mihajlovic al 51' sostituisce con Bacca. La differenza si nota. I rossoneri si fanno sempre più convinti e, al 63', il colombiano infila la porta granata ben servito dalla sinistra da Bonaventura. E' 0-1. Lo stesso Bacca un minuto più tardi potrebbe raddoppiare, ma non sfrutta il passaggio filtrante di Montolivo.

Il Toro non riesce a cambiare ritmo ma al 70' trova il pareggio con Baselli dal limite dell'area. Di fatto è il primo tiro in porta per i granata, che ora giocano con un 4-3-3 più offensivo per cercare di cambiare verso alla partita. All'83' Maxi Lopez potrebbe segnare il raddoppio per i padroni di casa ma Diego Lopez è attento. Ora per Mihajlovic decise le partite con Sassuolo e Chievo

CALCIO - L'Italia di Conte si qualifica per gli Europei.

02.10.2015

L'Italia sfrutta il primo match point a disposizione e stacca il pass per gli Europei 2016 battendo a Baku l'Azerbaijan per 3-1. A decidere la sfida valida per il gruppo H i gol di Eder al 10' del primo tempo, El Shaarawy al 43' e Darmian al 65'; per i padroni di casa gol della bandiera di Nazarov al 31'. Martedì gli azzurri chiuderanno il girone contro la Norvegia all'Olimpico di Roma.

Conte applude il grande cammino degli Azzurri, ma restano dubbi sul proseguo della sua carriera sulla panchina azzurra. Nomi pronti per la sua sostituzione, Donadoni e Spalletti in pole.

 

CALCIO - Il Milan batte il Monza (3-0) in amichevole. Cerci e José Mauri i migliori.

02.10.2015

Il risultato conta poco, ma in questo periodo ogni vittoria fa sempre notizia. Anche se di fronte c'è una squadra in Serie D, contro la quale non c'è stata mai partita. Il test che ha visto battere il Milan battere il Monza per 3 reti a zero ha dato risposte importanti a Sinisa Mihajlovic. I goal di Luiz Adriano, Nocerino e Cerci, che oltre al gol colpisce un palo. Il tecnico serbo, confermato da Galliani a pochi minuti dal calcio d'inizio, opta per il 4-3-1-2 con Poli terzino destro, Mexes difensore centrale e Suso alle spalle di Luiz Adriano-Cerci, mentre nella ripresa dà spazio al 4-4-2, con Boateng, entrato al 46', seconda punta. Il ghanese è apparso volenteroso ma in ritardo di condizione, a differenza di José Mauri, oggetto misterioso in questo inizio di stagione e questa sera tra i migliori in campo. Il centrocampista classe 1996, che nei giorni scorsi ha rifiutato la convocazione dell'Under 20 italiana perchè aspetta la chiamata dell'Argentina, ha brillato per personalità e per duttilità. Ora a otto giorni dalla trasferta di Torino il Milan deve ritrovare serenità e entusiasmo per cercare il risultato già dal prossimo impegno.

CALCIO - L'inter ha trovato il suo assetto. Venerdi h. 18 amichevole a Chiasso in Svizzera.

07.10.2015

 

A parte i giovani e Dodo (già da tempo fuori dal progetto) nella rosa nerazzurra ci sono tre potenziali protagonisti che invece in campo entrano pochissimo: Brozovic, Ljajic e Ranocchia. Mancini in questo momento non li "vede". E dietro a questa naftalina di inizio stagione ci sono motivazioni differenti. Il tecnico sembra aver trovato la quadra giusta e la formazione schierata a Genova contro la Sampdoria lo conferma. Attesa per l’amichevole di Venerdì a Chiasso, inizio h. 18. Segui gli aggiornamenti live su Milan4news.

CALCIO - Clamoroso a San Siro il Milan crolla in casa, contro uno splendido Napoli. Primi fischi per Mihajlovic.

02.10.2015

Il Milan crolla in casa, il Napoli cala il poker. Clamoroso risultato quello che arriva da San Siro, nel posticipo della settimana giornata. Il Napoli affonda il Milan, Sarri dà una lezione a Mihajlovic. In classifica, il Milan resta fermo a 9 punti in 7 partite, il Napoli va a 12 e dimostra uno stato di forma ottimale a meno 6 dalla capolista Fiorentina. Milan senza idee e con poco gioco, solo parte del primo tempo è da salvare. Nella seconda frazione squadra sovrastata in tutto da un ottimo Napoli. Mihajlovic fa sapere di non pensare nemmeno alle dimissioni, ma il pubblico inizia a contestare tecnico, giocatori e società. Ci sarà da lavorare tanto nella pausa.

CALCIO - A volte ritornano...Boateng torna ad allenarsi con il Milan.

02.10.2015

Kevin Prince Boateng, centrocampista offensivo di proprietà dello Schalke 04, si allenerà da oggi con i rossoneri, agli ordini del tecnico serbo. Fino al 31 dicembre il ghanese tornerà in quella che è stata la sua casa fino al 2013. Non tutti, però, sono convinti dell'operazione. In rosa ci sono molti giocatori con spiccate doti offensive e il reparto è già affollato così. Inoltre Adriano Galliani, gentile nel concedere al Boa la possibilità di allenarsi a Milanello, non è attratto dall'idea di coprire un altro ricco stipendio. Ad oggi, quindi, è difficile immaginare un ingaggio del ghanese, in scadenza di contratto nel 2016 con lo Schalke, club con cui è in rotta da tempo.

CALCIO - Galliani a Milanello striglia la squadra. Mihajlovic:" Non basta chiamarsi Milan per vincere".

30.09.2015

L'Amministratore delegato rossonero a Milanello ha tenuto a rapporto la squadra, chiedendo maggiore impegno dopo i tanti investimenti estivi e il deludente rendimento di avvio campionato. Più di un'ora di confronto tra l'AD, il tecnico e la squadra al fine di trovare la giusta concentrazione per i prossimi impegni.

L’allenamento è stato ritardato e l’AD rossonero ha ribadito che la società e il presidente si aspettano un forte segnale già da domenica sera contro il Napoli. Sotto accusa anche l’allenatore reo di avere lasciato in panchina per 80 minuti la stella Carlos Bacca.

 

CALCIO - L'inter batte il Verona 1-0 e tenta la prima fuga stagionale.

23.09.2015

 

Coriacea partita dell'Inter e quinta vittoria consecutiva della nuova era Mancini. Il gol di Melo consente ai neroazzurri di allungare in classifica e provare la prima fuga stagionale. Sfortunato il Verona che prima perde Pazzini per infortunio e poi prende una traversa con Sala, due minuti prima del goal dell inter. Tra i migliori Melo e Telles.

 

 

 

CALCIO - Il Milan espugna Udine e conquista la prima vittoria in trasferta. Balotelli in goal.

22.09.2015

Grande primo tempo del Milan che grazie a un primo tempo fantastico e una ripresa di sofferenza, importa la prima vittoria esterna stagionale. Bonaventura, Zapata e Balotelli (prima rete ufficiale in rossonero dopo il suo ritorno) permettono al Milan di raggiungere 9 punti e portarsi momentaneamente al terzo posto della graduatoria. Da registrare un netto calo della squadra nel secondo tempo, Mihajlovic dovrà lavorare molto sull’aspetto difensivo in modo da non pregiudicare la potenza devastante dell’attacco rossonero. Tra i migliori il giovane Calabria e De Jong, Bacca sottotono.

 

CALCIO - San Siro, ospiterà la finale di UEFA Champions League 2016.

21.09.2015

Il prossimo 28 maggio 2016 il tempio del calcio italiano ospiterà la sua quarta finale di Coppa dei Campioni dopo quelle del 1965, 1970 e 2001. Inaugurato nel 1926, lo stadio ospita le partite di AC Milan e FC Internazionale Milano e ha una capienza per le competizioni UEFA di quasi 80.000 spettatori.

I biglietti saranno in vendita sul sito dell'UEFA a partire da Febbraio 2016 (info tickets)

 

 

 

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