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FORMULA UNO- Gp di Ungheria: le impressioni dei piloti

21.07.2016

«L'Hungaroring è un gran circuito e Budapest è davvero una bella città. Normalmente quando arriviamo in vista del Gp è piuttosto caldo e si sta bene. Mi è sempre piaciuto guidare lì perché su una pista piccola con una vettura grande si ha un po' la sensazione di essere sui go kart. Certo i giri sono tanti e alla fine sono sempre abbastanza stanco». Max Verstappen descrive così il circuito di Budapest dove, il prossimo weekend, come tradizione, è in programma il Gp d'Ungheria, undicesima tappa del Mondiale. Lo scorso anno all'Hungaroring, con la Toro Rosso, Verstappen ha chiuso al quarto posto e visti gli ottimi risultati in questa stagione, punta ancora in alto. «Il secondo settore è la mia parte preferita della pista, non è facile e bisogna essere molto concentrati. - ha spiegato - Mi piace molto tornare su questo circuito, ci sono stato con la Formula 3 e una volta in F1 e sono davvero impaziente». «E' stata la migliore settimana dell'anno, senza alcun dubbio. Lunedi e martedì ho fatto un tempo incredibile, ero rilassato e ho fatto un buon lavoro, poi il mercoledì e il giovedì è stato incredibile vedere tutto questo pubblico». Così Lewis Hamilton rivive la vittoria a Silverstone, nel Gp d'Inghilterra. In vista del prossimo impegno in calendario in Ungheria. «Sono davvero felice perché è facile essere nervosi o circondati dalla negatività durante il weekend, ma in questo caso mi sono sentito forte e fiducioso, ed è quello che ho intenzione di fare ogni weekend», ha continuato il pilota britannico, autore di quattro vittorie in cinque gare. «La pista in Ungheria è molto divertente e impegnativa. Il secondo settore è davvero molto 'faticoso', bisogna arrivarci con un buon ritmo e una volta trovato quello giusto è davvero bello. All'Hungaroring ho gareggiato in ogni categoria ed è sempre andata bene». Daniel Ricciardo è carico in vista del Gp d'Ungheria, undicesima tappa del Mondiale, in programma il prossimo weekend. L'australiano della Red Bull viene dal quarto posto di Silverstone ed è pronto alla sfida su un circuito dove, nella passata stagione, ha chiuso al terzo posto e nel 2014 ha vinto. «Arriviamo qui sempre in estate e normalmente c'è un bel clima e un buon feeling. Tutti sanno che l'estate è alle porte, quindi si sta bene. Budapest è una bella città e si trascorre davvero del tempo piacevole». Dopo un fine settimana di pausa la Formula 1 torna in scena a Budapest per l’undicesimo round stagionale, primo di una coppia di appuntamenti che precede lo stop estivo. Dalla prima edizione datata 1986, la gara ungherese non è mai uscita dal calendario e ha sempre avuto come sede il Circuito dell’Hungaroring, alle porte della capitale. Poche le modifiche apportate alla pista per quest’anno, tra cui un intervento di ripavimentazione completato nello scorso mese di aprile. L’Ungheria è un luogo caro a Sebastian Vettel, che qui ha ottenuto la sua seconda vittoria con la Scuderia: ««Ho un bel ricordo di Budapest 2015, della vittoria conquistata dopo una partenza fantastica. Penso sia un bel posto, è pieno di fan, molti dei quali parlano il tedesco perché vengono dall’Austria e dalla Germania, ma anche di ungheresi entusiasti di ospitare la Formula 1 nella loro città. Il tracciato è molto corto e spesso viene chiamato “la Monaco dei circuiti permanenti”. Mancano i muri ma ci sono molte curve, un lungo rettilineo e a seguire una serie di curve che non lasciano molto tempo fra l’una e l’altra. Fisicamente per noi piloti è una grande sfida, di solito fa molto caldo e l’asfalto è irregolare, ma nel complesso è un posto dove amiamo correre»».

Simone Novara

 

CALCIOMERCATO 2016 - A tutto mercato le news del giorno

20.07.2016

Dobbiamo dimenticare il passato e pensare al futuro: dobbiamo cercare di ripeterci". L'attaccante della Juventus Paulo Dybala, in tournée in Australia con la squadra, racconta le sue sensazioni sulla nuova stagione ai microfoni di JTv. "A Melbourne fa più fresco che a Vinovo - racconta l'argentino - Gli allenamenti sono pesanti, ma è giusto così: stiamo gettando le basi per la nuova stagione. Lo scorso anno ho realizzato 19 gol, quest'anno spero di arrivare a 20".

Paul Pogba, intanto, inizia a dividere i tifosi bianconeri: una sua foto su un social network, che lo ritrae intento a giocare a basket, ha scatenato i commenti dei fan della Juventus, come anche del Manchester United, possibile destinazione del francese. In un'ora la foto ha superato i duemila commenti: dai ringraziamenti per quanto fatto in bianconero, ai messaggi di bentornato nei Red Devils. Ma non mancano gli insulti di alcuni juventini, delusi dall'idea, sempre più concreta secondo radiomercato, che il centrocampista possa partire. "Quello di Pogba è un capitolo chiuso per il Real Madrid": lo afferma il quotidiano spagnolo "Marca", vicino agli ambienti merengue. Ieri il tecnico dei blancos, Zidane, aveva dichiarato di essere contento della rosa a sua disposizione: l'offerta da 120 milioni del Manchester United di Mourinho avrebbe convinto definitivamente i campioni d'Europa a lasciare la pista che portava al francese che, nonostante l'intenzione annunciata dalla Juventus nelle scorse settimane di trattenerlo, sembra affascinato dal ritorno in Premier League e dal ricco contratto che gli è stato offerto dallo United. L'ex attaccante del Palermo, Franco Vazquez, ceduto al Siviglia, ha inviato un video messaggio sul sito ufficiale rosanero a i suoi supporter.

"Voglio ringraziare tutti i tifosi per i momenti belli che abbiamo vissuto assieme - ha detto - mi avete sempre supportato e applaudito. Vi porterò nel cuore e da lontano tiferò per il Palermo. Ringrazio anche il presidente Maurizio Zamparini che mi ha portato qui facendomi conoscere in Europa". Il portiere Antonio Mirante ha rinnovato il contratto con il Bologna, prolungandolo fino al 2019. L'annuncio è stato dato dal club manager Marco Di Vaio durante la conferenza stampa del calciatore a Castelrotto, la località dell'Alto Adige dove la squadra si trova in ritiro. "L'anno scorso - ha detto Di Vaio - ha fatto un grandissimo campionato e siamo sicuri che potrà ripetersi nel futuro". "Era quello che volevamo - ha aggiunto Mirante - sia io che la società: quando c'è comunità d'intenti basta un incontro per trovarsi d'accordo. Sono arrivato qua l'anno scorso dopo una stagione difficile a Parma e la società ha avuto fiducia in me.

Ho trovato un ambiente ideale per esprimermi al meglio, quindi non potevo fare altro che prolungare il contratto". Il difensore rosanero Thiago Cionek è pronto per giocarsi un posto da titolare nel nuovo Palermo. Il polacco ha giocato un buon Europeo e adesso vuole fare bene anche con la sua squadra. "Quando sono arrivato - ha detto in conferenza stampa dal ritiro austriaco - il primo obiettivo era esordire in Serie A, ora iniziamo da zero dopo una salvezza straordinaria. Nel finale della scorsa stagione abbiamo trovato lo spirito giusto: ora vogliamo prepararci per bene". "Mi trovo meglio come centrale - ha proseguito - ma sono sempre a disposizione. Con la Polonia ho giocato in più posizioni, ma non conta il ruolo. Sento di essere migliorato, ma non mi monto la testa. Ora riparto da zero perché c'è una stagione da preparare".

 

 

Vai allo speciale Calciomercato 2016 - Simone Novara

 

FORMULA UNO- Hamilton e Rosberg liberi di darsi battaglia

08.07.2016

I piloti della Mercedes rimangono liberi di competere per il titolo Mondiale di F1 dopo il contatto tra Rosberg e Hamilton nell'ultimo giro del Gp d'Austria. A dirlo è la stessa scuderia. Dopo la riunione tenutasi nel quartiere generale delle Frecce d’argento, a Brackley, giovedì mattina, in presenza dei due piloti, Rosberg e Hamilton, insieme a Toto Wolff e Paddy Lowe, si è stabilito che «le regole di ingaggio sono state rese più rigide per includere maggiori deterrenti al contatto tra le nostre vetture». Solo in ultima istanza potrebbero essere imposti in futuro i cosiddetti ordini di scuderia. «Crediamo che la libertà di competizione sia l’essenza della Formula 1, anche tra compagni», continua la Mercedes. Tuttavia «tale libertà va affiancata al doveroso impegno da parte dei nostri piloti di rispettare i valori della squadra. Nelle ultime cinque gare sono arrivati tre incidenti che ci sono costati più di 50 punti nel campionato costruttori». Per questo «abbiamo rafforzato le regole di ingaggio per rendere maggiori i deterrenti in caso di contatto tra le nostre vetture. Dopodiché, ci fidiamo dei piloti per la gestione della situazione in pista. Il loro destino è nelle loro mani». Il campione del mondo britannico questo weekend scenderà in pista nella sua amata Silverstone, pista che lo ha visto vincitore nelle due passate stagione. «Non credo che sia una gara a due tra me e Rosberg, è ancora presto per dirlo. La Ferrari è sempre lì, ha avuto problemi ma ci sono sempre, siamo consapevoli di dover fare i conti con loro». Lewis Hamilton non si lancia in pronostici per il titolo mondiale durante la conferenza stampa del Gp di Gran Bretagna. «Di certo ci troviamo in una posizione importante dove ci sono stati tempi peggiori con problemi, siamo dietro 11 punti, quindi siamo dietro ma in una posizione non impossibile». Il campione del mondo ha anche parlato della collisione nello scorso Gp con il compagno di scuderia Rosberg che è costato a quest'ultimo il podio: «Il mio destino è sempre stato in mano mia. Io cercherò di correre come ho fatto fino adesso e non ci sarà nessuna regola di scuderia e credo che questo sia positivo per i fan», ha detto. «Per chi guarda dall'esterno è difficile capire le dinamiche in gara, se fossi al comando della Mercedes io vorrei che i miei piloti corressero liberi», ha concluso.

Simone Novara

 

FORMULA UNO- Hamilton re di Silverstone

13.07.2016

Vittoria numero 47, la quarta davanti al pubblico di casa per Lewis Hamilton che domina il gran premio di Silverstone e riapre il mondiale. La decima prova del mondiale di Formula uno vede ancora una volta il dominio delle Mercedes con Nico Rosberg che difende a denti stretti la leadership nella classifica piloti con un secondo posto poi diventato terzo dopo l’investigazione per le indicazioni ricevute via radio sul cambio andato in tilt. Sul podio sale anche il diciottenne Max Verstappen, protagonista di una corsa quasi perfetta per tre/quarti di gara (incluso un sorpasso da urlo a Rosberg), quarto posto per Daniel Ricciardo. Dietro, le Ferrari, ma visto anche come erano andate le qualifiche, c'era ben poco da sperare. Kimi Raikkonen, fresco di rinnovo è quinto, Sebastian Vettel - che partiva dalla sesta fila per la penalizzazione dopo la sostituzione del cambio - chiude nono. L'inizio della corsa è lento e in regime di safety car per cinque giri per l'asfalto reso bagnato dalla pioggia caduta poco prima del semaforo verde. Hamilton che partiva dalla pole dopo aver fatto segnare sabato anche il record della pista fa la differenza sin dalle prime battute. In scia ci sono Rosberg e Verstappen con l'olandese che da filo da torcere a Rosberg fino a sorpassarlo all'esterno tra l'entusiasmo dei tifosi. Le Ferrari non sono mai competitive. Raikkonen è quinto senza però mai creare pericoli al gruppo di testa. Vettel reagisce nel finale (e si prende anche 5 secondi di penalità per un sorpasso a Massa) e chiude nono riuscendo a entrare in zona punti. Ma le rosse non sono state mai veramente competitive con le Mercedes e nemmeno con le Red Bull. Il finale è una vera e propria ovazione per Hamilton mentre da stigmatizzare ci sono i fischi per Rosberg sul podio. «È stata una gara fantastica - le parole di Hamilton - sono contento che prima del via sia uscito il vero meteo inglese, all'inizio ho dovuto fare attenzione e adattarmi alla guida sul bagnato, ma adoro questa gara perché può accadere sempre di tutto». In casa Ferrari, Vettel è conscio delle difficoltà ma invita a non fare drammi: «Non eravamo competitivi ma come team abbiamo reagito bene. Non siamo contenti del risultato ma siamo riusciti a non perdere troppi punti. Nel corso della gara siamo stati veloci - dice - ma non abbastanza per competere con Red Bull e Mercedes. Sappiamo quello che abbiamo in mano, non c'è bisogno di creare panico, è solo una brutta giornata. Possiamo imparare da queste gare, non c'è bisogno di mettere tutto in discussione», conclude».

Simone Novara

 

CALCIO - Euro 2016: Francia in finale

08.07.2016

Dopo sedici anni, la Francia torna in finale. La nazionale di Didier Deschamps supera con un secco 2-0 la Germania e domenica sera sfiderà il Portogallo per mettere le mani sul titolo di UEFA EURO 2016: è la doppietta di un incontenibile Antoine Griezmann a stendere i campioni del mondo a Marsiglia. Allo Stadio Vélodrome i “Galletti” sono riusciti a battere la Germania - che ha pagato l’assenza di tre big come Sami Khedira, Mats Hummels e Mario Gómez - 58 anni dopo l’ultimo successo in un grande torneo. Il grande protagonista, quasi superfluo sottolinearlo, è stato l’attaccante dell’Atlético Madrid, che con questi due gol si è portato a quota 6 nella fase finale, di cui è attualmente il capocannoniere. Il primo squillo è dei Galletti, l’azione è avvolgente ma Manuel Neuer risponde alla grande sul tentativo di Griezmann. I tedeschi reagiscono con Thomas Müller, ma il giocatore del Bayern Monaco colpisce male il pallone sul cross di Emre Can. La Germania insiste, lo stesso centrocampista del Liverpool chiama all’intervento Hugo Lloris in un duello targato Premier League, poi il portiere del Tottenham mette in angolo sul tiro a rientrare di Bastian Schweinsteiger. La squadra di Löw avanza sensibilmente il suo baricentro, ma il finale di primo tempo è tutto di marca Francia. Neuer non ha problemi sul tentativo dalla distanza di Paul Pogba, poi Griezmann trova solo l’esterno della rete sull’intuizione di Patrice Evra. Benedikt Höwedes compie un recupero prodigioso su Olivier Giroud, innescato da un errore di Jérôme Boateng, ma nel recupero la Francia passa. Schweinsteiger compie un ingenuo fallo di mano in area sul tentativo di colpo di testa di Evra e l’arbitro Nicola Rizzoli assegna il rigore, che Griezmann trasforma magistralmente: 1-0 per i Galletti. La squadra di Deschamps parte all’attacco anche nella ripresa, ma Boateng ribatte il sinistro di Giroud. Il difensore del Bayern Monaco poi si fa male e lascia il posto a Shkodran Mustafi; poco dopo Löw getta nella mischia anche Mario Götze, che prende il posto di Emre Can. A diciotto minuti dalla fine, i padroni di casa chiudono la partita. Joshua Kimmich perde un pallone sanguinoso in area, Pogba dopo una serie impressionante di finte crossa dalla sinistra e, dopo l’uscita difettosa di Neuer, Griezmann fa ancora centro di rapina: per il bomber dell’Atlético Madrid è il sesto gol nell’Europeo. La reazione dei tedeschi è affidata allo stesso Kimmich, che con un sinistro a giro colpisce la parte esterna del palo. Julian Draxler, poi, mette di un soffio a lato su punizione. La Germania insiste, Howedes manda di poco alto e nel recupero Lloris le nega anche il gol della bandiera, con una parata formidabile su Kimmich. Finisce 2-0, con la Francia in festa; i tedeschi, dopo aver rischiato grosso con l’Italia, tornano a casa. Parla Paul Pogba, centrocampista della Francia: ««La giocata che ho fatto nel secondo gol è istintiva, non so neanche come ci sono riuscito, il calcio è questo riesci a fare cose per la squadra quando sei tranquillo. Devo continuare così, anzi fare ancora meglio nella finale, ora dobbiamo vincere. Sapevamo che dovevamo correre contro una squadra così tecnica che sa far girare la palla, siamo riusciti però a colpirli quando volevamo con il contropiede, come era riuscito all'Italia nei Quarti»».

 

Vai allo Speciale Euro 2016 - Simone Novara

 

FORMULA UNO- Michael Schumacher: i suoi record

07.07.2016

La carriera di Michael Schumacher è iniziata all’età di quattro anni, alla guida di un kart sul circuito di Kerpen, che era gestito dal padre. Nel 1988 passò dai kart alle classi superiori e nel 1989 passò nel campionato tedesco di Formula Tre. Schumacher debuttò in Formula Uno nel 1991 come pilota della Jordan, sostituendo nel Gran Premio del Belgio Bertrand Gachot: dopo essersi qualificato settimo nelle prove, dovette ritirarsi in gara dopo cinquecento metri dalla partenza, per la rottura della frizione. La sua prestazione nelle qualifiche fu comunque notata e apprezzata da tutti nel mondo della Formula Uno e Flavio Briatore, all’epoca direttore della Benetton, gli offrì subito un contratto.

Il primo podio nella sua carriera in Formula Uno arrivò l’anno dopo, nel 1992 in Messico, quando era ormai il primo pilota della Benetton. Quell’anno ottenne la sua prima vittoria, nel Gran Premio del Belgio. La prima pole positionla fece invece nel 1994 nel Gran Premio di Montecarlo. Il 1994 fu anche l’anno del primo titolo mondiale, confermato anche nell’anno successivo. Nel 1996 ci fu il passaggio alla Ferrari, ma la macchina all’epoca non era tra le migliori: riuscì a vincere il primo titolo mondiale soltanto nel 2000. E la Ferrari non vinceva un titolo mondiale da 21 anni. Poi ne vinse altri quattro e tutti di fila. Poi, nel 2006 decise di ritirarsi dalle corse, anche se rimase alla Ferrari come consulente.

Già nel luglio del 2009 sembrava che Michael Schumacher dovesse ritornare in Formula Uno e sempre con la Ferrari, per sostituire Felipe Massa che dovette operarsi dopo un incidente. Ma non se ne fece nulla: nonostante gli allenamenti e le prove, Schumacher aveva forti dolori al collo, anche a causa del poco allenamento alle corse. L’anno dopo, Ross Brawn, che fu uno dei manager Ferrari negli anni in cui c’era Schumacher, gli propose un contratto per la Mercedes, che tornava nel mondo della Formula Uno dopo più di cinquant’anni. E Schumacher accettò la proposta. Ma i risultati fino a oggi sono stati diversi e minori rispetto a quanto fatto nella Benetton e nella Ferrari, anche a causa di una macchina poco competitiva rispetto alle altre: il primo anno arrivò nono in classifica e ottavo nel secondo. Ed è arrivato soltanto una volta sul podio (terzo, quest’anno, nel Gran Premio d’Europa di Valencia).

Michael Schumacher ha disputato più di 300 gare in Formula Uno ed è il pilota che ha vinto più titoli mondiali: sette, in diciannove campionati disputati. Due titoli mondiali, i primi, li ha vinti con la Benetton e gli altri cinque con la Ferrari. Oltre che per il numero di campionati vinti, Schumacher è anche il pilota ad aver vinto il maggior numero di Gran Premi, quello ad aver fatto più pole position di tutti (cioè che più volte è arrivato primo nelle qualifiche), quello che ha stabilito il maggior numero di migliori tempi in gara e quello ad aver realizzato il maggior numero di hat trick (cioè pole position, vittoria di gara e giro veloce nella stessa gara).

Schumacher ha vinto nella sua carriera in Formula Uno 91 gare e il maggior numero di titoli mondiali consecutivi (cinque, dal 2000 al 2004). Ha disputato il maggior numero di gare con una stessa scuderia (la Ferrari, 72 gare) e nel 2002 è riuscito ad arrivare sul podio in tutte le gare del campionato, vincendo il titolo con sei gare di anticipo (altro record). Nel 2004, quando era alla Ferrari, ha vinto 13 gare in un solo campionato, di cui sette consecutive.

Simone Novara

 

FORMULA UNO - Rosberg-Hamilton la sfida si accende

05.07.2016

Mercedes imprendibili e Ferrari sfortunata in Austria. Vince all'ultimo giro Lewis Hamilton, che trionfa dopo un sorpasso choc su Nico Rosberg e riapre il mondiale. Per la casa di Maranello la vittoria sfuma ancora una volta, anche se acciuffa un altro podio in extremis con Kimi Raikkonen. Ma è giallo sulla gomma di Sebastian Vettel esplosa al ventisettesimo giro. Incredulo l'ex campione del mondo: «La gomma è esplosa dal nulla, è successo tutto all'improvviso, senza nessuna avvisaglia. È un punto interrogativo perché sia esplosa così». «Forse aveva un taglio per un cordolo» azzarda Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari, che ammette un po’ sconsolato: «Certo, la sfortuna non ci vuole mollare». Deluso anche Raikkonen nonostante il terzo podio: «Non abbiamo fatto quello che potevamo e non abbiamo ottenuto quello che volevamo. Il podio non è male, è un po’ un regalo, ma non ci lamentiamo. Sono deluso perché avrei potuto anche conquistare il secondo posto, le bandiere gialle mi hanno rallentato». Il podio si è deciso all'ultimo giro con il contatto subito dopo il rettilineo tra Rosberg ed Hamilton. Il britannico, in rimonta, nel sorpasso dall'esterno ha chiuso un po’ la curva e ha toccato l'alettone anteriore del compagno di squadra. Con l'ala rotta il tedesco è stato costretto a rallentare. Hamilton si è involato così verso la sua terza vittoria stagionale, mentre anche Verstappen e Raikkonen sono riusciti a sorpassare Rosberg, che fallisce il tris piazzandosi, dopo le due vittorie precedenti, solo quarto. Il tedesco ha avuto un paio di ore dopo la fine della gara 10 secondi di penalità per la collisione con Hamilton, ma la classifica finale non è cambiata. Però il suo vantaggio su Hamilton si è ridotto a 11 punti. Mentre Raikkonen raggiunge Vettel a 96. È la prima volta quest'anno che Hamilton vince dalla pole, cui si è aggiunto anche il giro più veloce, molto vicino al record di Michael Schumacher. Al via il britannico è scattato subito in testa davanti a un ottimo Button, che poi arriverà sesto, e Raikkonen. Dietro Rosberg, partito sesto per la penalizzazione, si è presto riportato sui primi e dopo appena undici giri è stato il primo a fermarsi per il pit-stop per mettere le gomme soft, Hamilton ha proseguito in testa altri undici giri prima di fermarsi ai box. Al ventisettesimo giro è entrata la safety car dopo il ritiro di Vettel, via radio il tedesco si è scusato con il suo team. «Sorry, guys», ha detto dispiaciuto. La gara poi è ripresa con Rosberg davanti a tutti. Nemmeno un problema al deflettore l'ha frenato. Le Mercedes hanno poi fatto una seconda sosta: curiosamente i meccanici hanno scelto di montare le soft a Hamilton e le supersoft a Rosberg. Al sessantunesimo giro il tedesco è tornato di nuovo in testa superando Verstappen, poi infilato anche da Hamilton. Negli ultimi giri il duello è stato tutto in casa Mercedes, e per poco non finiva come in Spagna. «Ho approfittato di un errore di Nico - ha detto Hamilton - ma potrebbe anche aver avuto problemi ai freni. La safety car mi ha sfavorito, e con le soft non è stato semplice portarle a temperatura, ma poi ho spinto bene. Non ho mai mollato. Battaglie come queste sono l'essenza delle corse». Il duello con Rosberg riprenderà domenica a Silverstone, dove Hamilton corre in casa. Il mondiale è sempre più una questione tra loro due. Ma in Mercedes non è che facciano salti di gioia, nonostante la vittoria. La rivalità in gara fra Hamilton e Rosberg inizia a infastidire il box, a quanto pare. «È una situazione che non mi piace. Erano primo e secondo con molti punti per il team e molti che lavorano su queste auto», dice Toto Wolff, team manager della Mercedes commentando l’incidente all’ultimo giro, quando i due piloti si giocavano la vittoria. «In una situazione di freni molto caldi, con i freni ’morti’ non puoi fare questa seconda curva e poi abbiamo visto cosa è successo», aggiunge Wolff che poi incalza: «Mi sembra che in tutte le gare abbiamo una macchina che va bene, ma è una situazione tra i due piloti che non può continuare così». Il team manager, infine, esclude che quanto successo possa influire sul rinnovo del contratto di Rosberg con la Mercedes: «Il lavoro con il pilota è una cosa a lungo termine e quindi non guardiamo alla singola gara». Simone Novara

 

 

CALCIO - Cresce il valore degli azzurri

05.07.2016

Vincenzo Montella ha scelto Mario Gomez per il Milan. Il tecnico ha visto l’attaccante tedesco completamente trasformato rispetto agli anni con la Fiorentina e ha chiesto a Galliani di sondare la possibilità di strapparlo al Besiktas, dove ha disputato una brillante stagione realizzando 26 gol in 33 partite con la vittoria nel campionato turco. Gomez, che si è fatto male nella partita con l’Italia e salterà le ultime partite di Euro 2016, ha segnato 2 reti in 3 partite cambiando volto alla Germania. A 31 anni è ancora un giocatore di altissimo livello e per giunta ha ancora un anno di contratto con la società viola che ha tutta l’intenzione di piazzarlo altrove.

Per due motivi. Il primo è che Mario Gomez non vuole rimanere in Turchia, soprattutto dopo gli ultimi attentati, e la Fiorentina non intende pagargli i 5,5 milioni di ingaggio. Dunque ecco spuntare l’ipotesi di una nuova cessione. L’attaccante ha già rifiutato un ritorno in Bundesliga con Wolfsburg e anche la Premier League non lo affascina molto. Ci sarebbe la Spagna con i sondaggi di Valencia e Atletico Madrid ma il tedesco vorrebbe tornare in Italia. A Firenze non fece bene anche a causa di alcuni problemi fisici, però adesso sembra un giocatore nuovo tanto che Montella, dopo averlo ammirato agli Europei, avrebbe chiesto di provare a portarlo al Milan. La Fiorentina chiede 6 milioni di euro per lasciarlo andare ad una rivale, troppi per i rossoneri ma ci sono i margini per intavolare una trattativa.

Tra Gomez e Montella il rapporto non era stato idilliaco ma ora, con nuove motivazioni da parte di entrambi, la coppia potrebbe “esplodere”. Al tecnico rossonero è piaciuta molta la voglia di sacrificarsi del centravanti per la sua Nazionale e, in caso di cessione di Bacca come sembra probabile, il tedesco potrebbe essere determinante per attuare quegli schemi che ha in mente l’allenatore. In casa il Milan già Lapadula ma se Bacca dovesse essere venduta per 26-27 milioni di euro ci sarebbero i margini per intervenire sul mercato e puntare decisamente anche su Marko Pjaca della Dinamo Zagabria su cui ci sono anche Juventus e Inter. Simone Novara

 

 

TENNIS - Wimbledon, sul centrale una favola contro Federer

30.06.2016

Sul campo centrale più famoso del mondo, trovi uno che è 'Il' Maestro per eccellenza, di fronte a uno che il maestro, con la emme minuscola, fino all'altro ieri lo faceva di mestiere. Quando Marcus Willis ha messo piede sull'erba del Centre Court, di sicuro le gambe gli saranno tremate. Di fronte a lui, Re Roger Federer, l'uomo da 17 Slam, 7 sui prati: un giusto regalo guadagnato in una settimana di piccoli prodigi: dal superamento delle qualificazioni al successo nel match di primo turno contro il lituano Ricardas Berankis. Non proprio poca cosa, se pensiamo che il 25enne mancino di Slough, fino a oggi, non aveva mai giocato nel tabellone principale di un torneo del Tour maggiore. “È una delle storie più belle che abbia prodotto di recente il nostro sport”, gli ha reso omaggio lo stesso Federer, prima di affrontarlo e batterlo in tre set ma senza che il rivale abbia sfigurato: 6-0 6-3 6-4. E lui avrà incassato il complimento col solito sorriso un po' timido, di chi sa che di tempo ne ha perso, ma che in fondo un po' ne resta ancora, per combinare qualcosa di buono con una racchetta come arma. I top 100 sono il suo sogno, che magari stride col ranking attuale – 772 – ma non col tennis d'attacco messo in mostra fin dalle pre-qualificazioni londinesi, dove la Federazione britannica assegnava gli inviti per il tabellone cadetto. Marcus Willis è il peggior classificato a raggiungere il secondo turno in un Major negli ultimi 28 anni, da quando ci riuscì Jared Palmer, agli Us Open del 1988 da numero 900 e passa. Ma tra i peggiori, oggi, è uno dei più invidiati. Un'impresa, la sua, che nasce da una donna. Sì perché Willis aveva ormai abbandonato quelle ambizioni, quei sogni di gloria di quando era adolescente, quando pure qualche buon risultato tra gli juniores lo aveva ottenuto. Con alcuni infortuni a mettere al tappeto il morale, sovrappeso e con un aspetto – parole sue – da 'loser' (perdente), il britannico contava di trasferirsi a Philadelphia dove era già pronto per lui un posto da coach. Invece di mezzo si è messa tale Jennifer Bate, 30enne ex reginetta di bellezza, che lo ha convinto a continuare a provarci. “Mio fratello – ha detto la bionda Jennifer – di tennis ne capisce. Di Marcus diceva che aveva talento, così entrambi lo abbiamo spinto ad andare avanti”. Una bella scommessa vinta, e per giunta in poche settimane. Vestitino da brava ragazza londinese, bandiera inglese stretta in vita, al termine del primo turno di main draw Jennifer ha atteso a bordo campo il suo campione stampandogli un bacio come premio per una vittoria inattesa sul numero 54 del mondo. Una vittoria tanto più importante perché, oltre al bacio, gli ha consegnato come premio una sfida che ogni giocatore sogna di poter affrontare nella vita, quella con Mr. Federer. Che poi sia finita in fretta, poco importa. Quei 25 game resteranno per sempre come i più importanti della sua carriera. Una carriera che, forse, comincia proprio da qui. Redazione

 

CALCIO - Euro 2016:5 motivi per essere fiduciosi contro la Germania

30.06.2016

La nazionale italiana si appresta a giocare il delicato quarto di finale di Euro 2016 contro la favorita Germania, ma ci sono diversi motivi per cui essere fiduciosi sul passaggio del turno. 1) L’Italia è la bestia nera della Germania, nelle competizioni ufficiali abbiamo sempre avuto il sopravvento sui rivali tedeschi, partendo dalla “partita del secolo” ai mondiali del ’70, passando per la semifinale del 2006, finendo con la semifinale di Euro 2012. 2) La nazionale Italiana proprio come il suo popolo da sempre il meglio di sé quando parte sfavorita, e come è già successo contro Belgio e Spagna, l’Italia può fare sua la partita. 3) Mister Conte sembra è riuscito a trasmettere la sua mentalità al gruppo azzurro, la nazionale è arcigna e non molla mai, contro i più tecnici tedeschi l’atletismo e la cattiveria agonistica potrebbero essere la chiave per scardinare la difesa avversaria. 4) La Germania in questo europeo ha dimostrato di non essere imbattibile, andando più volte in difficoltà soprattutto nel gironcino, e alcuni dei suoi campioni non hanno brillato. 5) Il 2016 è più che mai l’anno delle sorprese, il miracolo Leicester in Premier League, il Crotone in Serie B e da ultima l’Islanda che ha raggiunto i quarti di finale a Euro 2016, ci hanno insegnato che non sempre vince il più forte e l’Italia può recitare la parte della Cenerentola riuscendo nella titanica impresa. Insomma anche se in partenza siamo sfavoriti, non dobbiamo dimenticarci che siamo l’Italia, e che non dobbiamo avere paura di nessuno, anzi devono essere gli altri a temerci.

 

Vai allo Speciale Euro 2016 - Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Euro 2016:La Polonia vuole la semifinale

30.06.2016

La Polonia non aveva mai vinto alla fase finale del Campionato Europeo, ma ci è riuscita al settimo tentativo contro l'Irlanda del Nord. Dopo un onorevole 0-0 contro la Germania, ha battuto di misura l'Ucraina e ha superato la fase a gironi. Agli ottavi di finale contro la Svizzera è passata in vantaggio ma è stata raggiunta da uno spettacolare gol di Xherdan Shaqiri, vincendo poi ai rigori. Grzegorz Krychowiak è l'uomo in più della squadra. Migliore in campo contro l'Irlanda del Nord, è stato altrettanto efficace in tutte le altre partite. Inoltre, ha dimostrato sangue freddo trasformando l'ultimo rigore contro la Svizzera. Sicuramente i rigori contro gli elvetici. In un torneo in cui quattro tiri dal dischetto su nove sono stati sbagliati ai tempi regolamentari, la squadra di Adam Nawałka ne ha trasformati cinque su cinque. Robert Lewandowski, ancora a secco a UEFA EURO 2016, ha realizzato il primo con la massima calma. La difesa, superata solo da una prodezza di Shaqiri. Prima del torneo, molti tifosi si chiedevano se Michał Pazdan fosse in grado di competere ad alti livelli, ma ora lo sanno. La concretezza davanti alla porta. Arkadiusz Milik ha segnato contro l'Irlanda del Nord ma non si è più ripetuto, mentre Lewandowski deve ancora sbloccarsi nonostante il grande contributo a tutto campo. Se Lewandowski e Milik dovessero aggiustare la mira (dopo 19 gol in totale nelle qualificazioni), con Krychowiak e Jakub Błaszczykowski sempre in forma a metà campo, la Polonia potrebbe farcela.

 

Vai allo Speciale Euro 2016 - Simone Novara

 

CALCIO - Euro 2016:Germania e Italia a confronto: sabato l’ora della verità

30.06.2016

Inizialmente non troppo considerata dagli addetti ai lavori, l'Italia ha saputo sin da subito richiamare l'attenzione di tutti con la vittoria per 2-0 contro il Belgio nella prima giornata della fase a gironi. L'ultimo grande successo degli Azzurri negli ottavi di finale - 2-0 contro i campioni in carica spagnoli - ha certificato che la squadra allenata da Antonio Conte è tutt'altro che una sorpresa. Attraverso un attento rigore tattico e un eccellente spirito di squadra l'Italia ha fatto parlare di sé in tutta Europa. Leonardo Bonucci, perno difensivo dell'Italia, sta raccogliendo i consensi di tutti e al momento può essere considerato uno dei migliori centrali del mondo. Il tunnel con cui Daniele De Rossi ha evitato Andrés Iniesta può essere sorpassato solo dalle esultanze dopo ogni gol segnato, come nel caso della seconda rete contro la Spagna, quando l'intera panchina è corsa in campo per abbracciare Graziano Pellè. Probabilmente quella dell'Italia è la migliore difesa del torneo. Costruita sui quattro giocatori della Juventus - Gianluigi Buffon, Andrea Barzagli, Bonucci e Giorgio Chiellini - è capace di tenere a secco qualsiasi attacco del mondo. Il più grande problema di formazione per Antonio Conte arriva dal centro del campo con Daniele De Rossi in dubbio e Thiago Motta squalificato per i quarti di finale. Il Ct degli azzurri non può inoltre contare sui centrocampisti titolari, Claudio Marchisio e Marco Verratti, entrambi infortunatisi prima dell'inizio della competizione. Continuando a giocare nello stesso modo fatto finora e con lo stesso spirito l'Italia ha tutte le carte in regola per eliminare la Germania. Gli uomini di Joachim Löw non spaventano l'Italia e mi aspetto un altro successo degli Azzurri. Il cammino fino ai quarti: 2-0 Belgio, 1-0 Svezia, 0-1 Repubblica d'Irlanda, 2-0 Spagna. Alla vigilia della competizione ci si interrogava sulla tenuta difensiva dei campioni del mondo. I tedeschi hanno risposto alle critiche mettendo uno zero nella casella dei gol subiti dopo quattro gare. Dopo la convincente vittoria degli ottavi contro la Slovacchia, sembra che la squadra abbia trovato l'equilibrio giusto nel momento migliore. le difese sono state il punto di forza in Francia, e la Germania non è stata da meno. Il centrale Jérôme Boateng è stato solido come una roccia, creativo e pericoloso in avanti. Non è un caso che abbia segnato la sua prima rete in 63 partite con la Germania. il primo gol di Boateng. Uscito prematuramente per un infortunio al polpaccio contro l'Irlanda del Nord, era in dubbio nel riscaldamento contro la Slovacchia. Dopo il gol, però, non è sembrato per nulla dolorante, andando a esultare con lo staff medico. La squadra di Joachim Löw ha una manovra offensiva avvolgente ed è forte nel possesso. I tedeschi sono bravi a riconquistare il pallone velocemente e dimostrano grandi capacità di movimento, e bravura negli scambi ravvicinati - senza dimenticare che non hanno ancora subito un gol. La Germania ha sprecato molto in avanti nella competizione, come quando ha fallito il rigore contro la Slovacchia. I tedeschi potrebbero pagare dazio nelle fasi finali del torneo. La bestia nera Italia. La Germania non ha mai battuto gli Azzurri in una gara ufficiale.

 

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CALCIO -Chi sono i migliori portieri di Euro 2016? La classifica di Milan4news

15.06.2016

A quasi una settimana dall’inizio dell’Europeo di Francia, Milan4news ha pensato bene di stilare una speciale classifica dei migliori portieri impegnati in questa competizione. Al primo posto ci sentiamo di mettere, al di là, dei motivi patriottici, il nostro Gigi Buffon. 38 anni e davvero non sentirli. Una garanzia fra i pali. Contro il Belgio si è comportato da capitano vero; ha guidato la difesa, si è sbracciato, ha incoraggiato, e in alcuni momenti chiave ha negato il gol agli avversari. Non è un caso che in questi giorni stia prendendo complimenti anche dalla stampa estera. Super Gigi vale un 10 pieno, in termini accademici, insomma, sarebbe un 30 e lode indiscutibile. Al secondo posto voglia inserire: l’estremo difensore dell’Ungheria Gabor Kiraly, titolare a Bordeaux nella sfida contro l’Austria nel Gruppo F di Euro 2016, è diventato il giocatore più «vecchio» di sempre a scendere in campo nei Campionati Europei. L’estremo difensore dell’Haladas, 40enne (è nato il primo aprile ‘76, come Clarence Seedorf), ha debuttato in nazionale nel 1998 (a 21 anni 11 mesi 21 giorni) collezionando 103 presenze in nazionale (Reuters/Livepic/Duvignau). Un 9 pieno per premiare coraggio, tenacia e grande determinazione. Sul terzo gradino del podio ci sentiamo di inserire Thibaut Nicolas Marc Courtois. Il portiere del Belgio, 24enne giocatore del Chelsea. Con i suoi 2 metri di altezza è titolare in nazionale dal 2011. Dopo 10 anni passati nello Genk in Belgio, ha indossato la casacca dell’Atletico Madrid, per poi sbarcare in Premier League. Molti lo accostano al Buffon di 15 anni fa, sicuramente potrebbe essere un degno erede del super portiere della Juventus. Il suo palmares vanta già un gran numero di trofei. Parliamo di una Coppa del Belgio, un campionato belga, una Coppa di Spagna, il campionato spagnolo, una Coppa di Lega inglese, la Premier League. In campo internazionale invece ha vinto l’Europa League con l’Atletico e la Supercoppa europea sempre con il club di Madrid nel 2012. Nella stagione 2012-2013 ha vinto il premio come miglior portiere della Liga spagnola. La stagione dopo invece ha ottenuto l’ESM Team of the year. Certo in questo Europeo ha subito due gol dall’Italia, ma se non fosse stato per alcune delle sue prodezze, il risultato sarebbe stato più rotondo. Gli diamo 7/8, sicuri del fatto che nel prossimo match in programma contro l’Irlanda si renderà protagonista. Al quarto posto in ex aequo inseriamo il portiere della Francia Hugo Lloris e quello tedesco Neuer. Due grandi portieri di fama internazionale non c’è che dire, ma che non hanno ancora tirato fuori il loro effettivo potenziale. L’estremo difensore del Bayern di Monaco, campione del mondo 2014 con la sua nazionale, non ha dovuto fare gli straordinari con l’Ucraina. Lloris del Tottenham nella gara d’esordio contro la Romania ha giocato senza infamia né lode. Non ha parato il rigore di Stancu, unica nota negativa, in una prestazione lineare. A questi due portieri diamo 6. Chi invece viene rimandato con un bel 5 in pagella, è il portiere dell’Inghilterra John Hart. Poco incisivo nel match contro la Russia, insicuro nelle uscite, nella gara d’esordio non ha guidato bene la difesa. Il pasticcio creatosi nella linea difensiva inglese, che ha portato, allo scadere del secondo tempo, al gol russo, è in parte da attribuire a lui

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CALCIO - Italia, guida al gruppo E con Belgio, Repubblica d’Irlanda e Svezia

08.06.2016

Il prossimo 10/06 inizierà ufficialmente Euro 2016 con la partita inaugurale Francia-Romania, per vedere in campo gli azzurri di mister Conte bisognerà aspettare lunedì quando l’Italia affronterà il Belgio. La nostra nazionale è finita nel gruppo E con Belgio, Repubblica d’Irlanda e Svezia, sulla carta non sembra un gruppo impossibile, ma è noto come in queste competizioni sia difficilissimo fare pronostici, basti ricordare Euro 2004 quando l’Italia era favorita non solo per il passaggio del girone ma addirittura per la vittoria finale e invece venne eliminata subito dopo tre partite. Per questo europeo l’Italia non parte come favorita, ma si candida ad essere una delle possibili sorprese del torneo, avendo un organico giovane e con molta voglia di dimostrare il proprio valore. Nella corsa al superamento del Gruppo E, il Belgio è sicuramente la favorita, avendo in rosa campioni del calibro di Eden Hazard, Radja Nainggolan, Thibaut Courtois e Kevin de Bruyne solo per citarne alcuni. I Belgi consapevoli di avere una rosa di alto livello si candidano alla vittoria del girone oltre che a quella finale, ovviamente Italia permettendo. La Svezia capitanata da Zlatan Ibrahimovic si presenta ai blocchi di partenza come una nazionale solida e compatta, ma senza giocatori in grado di poter cambiare la partita, sarà importante vedere se Ibrahimovic riuscirà a togliersi la nomea di giocatore poco incisivo in Europa e riuscirà a condurre la propria nazionale ad un piazzamento importante. La Repubblica d’Irlanda già destinata dagli addetti ai lavori a una breve comparsata, promette battaglia per dimostrare a tutti di poter sostenere una competizione di così alto livello. Gli irlandesi capitanati dall’eterno Robbie Keane, hanno in rosa alcuni giocatori di talento come Aiden Mc Geady, Shane Long e John O’Shea, non hanno obiettivi reali e puntano a fare la miglior figura possibile. In definitiva non sarà un girone semplice quello della nazionale italiana con Irlanda e Svezia pronte a rovinare i piani, sarà importante vedere il risultato della partita contro il Belgio (lunedì 13 alle ore 20.45), che delineerà fin da subito quali possono essere le reali ambizioni della nostra nazionale. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - La nazionale di Conte batte a Verona per 2-0 la Finlandia

07.06.2016

Sorride la nazionale di Antonio Conte nell’ultima amichevole prima degli Europei 2016, l’Italia batte a Verona per 2-0 la Finlandia, in una partita dominata dagli azzurri. L’Italia scesa in campo con il solito 3-5-2 ha mostrato fin da subito di tenere in mano il pallino del gioco, andando già al 7’ vicina al goal del vantaggio con Zaza e al 11’ con un insidioso tiro-cross di Candreva. La prima frazione di gioco vede gli azzurri dominare andando ancora vicini al goal con Zaza e Giaccherini, la Finlandia sembra non riuscire a fermare le avanzate azzurre, infatti al 27’ l’Italia si porta in vantaggio con un rigore conquistato e trasformato da Candreva. Il primo tempo si chiude con l’Italia in vantaggio e senza aver subito alcun tiro in porta. Nel secondo tempo la musica non cambia, gli azzurri sempre ad attaccare e i finlandesi tutti chiusi dietro la linea della palla, Conte inizia la girandola dei cambi, subito fuori lo spento Thiago Motta e dentro De Rossi. L’ingresso del romanista da nuova linfa al centrocampo azzurro, e sempre De Rossi al 71’ su assist di Candreva sigla il definitivo 2-0. Questa Italia non è stata certo spettacolare ma ha dimostrato di essere una squadra tosta e concreta, avendo finalizzato al massimo le poche occasioni create, per gli europei in Francia si può ben sperare. ITALIA: Sirigu-Barzagli-Bonucci(Ogbonna)-Chiellini-Parolo-Giaccherini(Sturaro)-Thiago Motta(De Rossi) - Candreva(Bernardeschi)-El Sharaawy(Florenzi)-Zaza(Pellè)-Immobile FINLANDIA: Hradeky-Arkivuo-Toivio-Arajuuri-Halsti-Uronen(Raitala)-Ring(Lam)-Sparv-Hetemaj-Pukki(Lod)-Eremenko

RETI: 27’ Candreva (R), 71’ De Rossi.

 

dal nostro inviato a Verona Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - E’ arrivata l’ufficialità dei 23 convocati di Conte per l’Europeo 2016

02.06.2016

Martedì sera intorno alle 20.30 è arrivata l’ufficialità dei 23 convocati di mister Conte per l’Europeo 2016 che si svolgerà nelle prossime settimane in Francia. Le scelte di Conte sono state assolutamente lineari con le convocazioni fatte durante le qualificazioni. Le uniche eccezioni sono a centrocampo, dove gli infortuni di Verratti, Marchisio, Montolivo e la scarsa forma mostrata da Pirlo hanno aperto le porte della nazionale a Sturaro e Thiago Motta e Bernardeschi. Di seguito la lista dei 23 convocati: 1 Gianluigi Buffon, 2 Mattia De Sciglio, 3 Giorgio Chiellini, 4 Matteo Darmian, 5 Angelo Ogbonna, 6 Antonio Candreva, 7 Simone Zaza, 8 Alessandro Florenzi, 9 Graziano Pellè, 10 Thiago Motta, 11 Ciro Immobile, 12 Salvatore Sirigu, 13 Federico Marchetti, 14 Stefano Sturaro, 15 Andrea Barzagli, 16 Daniele De Rossi, 17 Martins Eder, 18 Marco Parolo, 19 Leonardo Bonucci, 20 Lorenzo Insigne, 21 Federico Bernardeschi, 22 Stephan El Sharaawy, 23 Emanuele Giaccherini. Alla spedizione sono aggregati Zappacosta, Benassi e Rugani come riserve, e abbandoneranno il ritiro della nazionale alla vigilia della prima partita contro il Belgio. Carlo Alberto Ribaudo

 

INIZIATIVA - Vivere da sportivi è con Arturo Mariani

19.05.2016

Arturo Mariani ha 22 anni ed è nato senza una gamba. Quest’anno ha scritto il suo primo libro “Nato così” per condividere e mandare un messaggio di speranza attraverso la sua testimonianza, perché una vita che si realizza nella sofferenza senza escludere la gioia, è ribaltare i parametri di normalità. Il suo motto è: “Siamo tutti diversamente uguali, diversi nell’aspetto uguali nella dignità.” Nell’ambito della IV settimana della Cultura Sportiva promossa ed organizzata dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in collaborazione con il CONI e con molte prestigiose istituzioni del mondo sportivo e della cultura, oggi alle ore 15.00 presso l’Aula Fleming di Medicina, Luigi Saitta, Antonio Lombardo e Cosimo Tudisco presentano il libro “Nato così” di Arturo Mariani, il giovane calciatore titolare della Nazionale Amputati del CSI che sta sostenendo la campagna Vivere da sportivi con entusiasmo e spirito sportivo. ««Cosa c’entro io con lo sport? Pratico sport da quando sono nato, ho iniziato con il nuoto, con il taekwondo e altro, ma il calcio è la mia passione da sempre. Da circa quattro anni faccio parte della Nazionale Calcio Amputati del CSI e ho partecipato ai Mondiali in Messico nel 2014. Lo sport per me è stato - ed è - un canale importante, per un’integrazione sempre più senza barriere. È una grande palestra educativa, dove le energie che si mettono in campo producono vita e sano divertimento! Per questo è un onore essere testimonial della campagna “Vivere da Sportivi. A Scuola di Fair Play” perché rappresenta un importante veicolo di promozione ai valori che lo sport trasmette. Quali sono questi valori ? L’incontro con l’altro, il confronto, l’accoglienza. Partendo infatti dal rispetto della dignità della persona si costruisce il rispetto dell’avversario durante la competizione delle varie discipline. La vita è un dono, dobbiamo viverla da protagonisti!»» Arturo Mariani possiede un dono speciale: quello dell’amore per la vita. La sua forza di volontà lo spinge a lottare per i propri sogni e a coltivare le proprie passioni, con lealtà, impegno e determinazione. E questo è il messaggio positivo che “Vivere da Sportivi. A Scuola di Fair Play” vuole trasmettere ai giovani affinché vivano lo sport non solo come terreno di confronto agonistico, ma come palestra di vita. Simone Novara

 

CALCIO - Sorride l’Atletico Madrid nell’andata delle semifinali di Champions

28.04.2016

Sorride solamente l’Atletico Madrid nell’andata delle semifinali di Champions League 2016, uscendo vincente per 1-0 a Madrid contro il favorito Bayern Monaco di Guardiola. L’Atletico sforna la solita prova tutto cuore e grinta tanto cara a mister Simeone, andando in vantaggio all’11° con il giovane Saul Niguez, riuscendo poi a contenere la reazione dei tedeschi, pericolosi però solamente con una traversa di Alaba. Nulla è ancora scritto per la formazione del Cholo Simeone che dovrà resistere agli attacchi del Bayern nel difficile ritorno dell’Allianz Arena di Monaco. Nell’altra semifinale il Real Madrid non è andato oltre lo 0-0 contro gli inglesi del Manchester City, in una partita molto tattica nella quale le due squadre si sono preoccupate più a difendere che ad attaccare, prediligendo la compattezza allo spettacolo, che di fatto ha reso la sfida abbastanza noiosa. Nel ritorno le due squadre di Madrid partiranno in vantaggio rispetto alle avversarie in virtù dei risultati dell’andata, con la concreta possibilità che vi sia un remake della sfida del 2014, quando in finale Atletico e Real diedero vita ad un derby mozzafiato conclusosi solamente dopo i tempi supplementari e che vide uscirne vincente il Real. La sete di vendetta sarà sicuramente una freccia in più nell’arco della squadra di Simeone, decisa più che mai a portare la coppa dalla sponda bianco-azzurra di Madrid. Carlo Alberto Ribaudo

 

ALTRI SPORT - Pallanuoto: Sori non può più sbagliare

28..04.2016

Continua la corsa disperata del Sori per non retrocedere. Sei punti totalizzati, ed uno solo di scarto dalla Florentia. La lotta è ancora apertissima. La rimonta è ancora possibile. L'obiettivo è ovviamente raggiungere la penultima posizione, per giocarsi così i play out e non retrocedere direttamente. Col Savona non va: nel Ponente ligure, il sette bianco-amaranto perde per 12 a 7, occasione, quindi, di risalita sprecata, visto che la Florentia, in casa, ha perso con la Lazio.

Sori che tra alti e bassi, a Savona ha disputato una discreta partita. Coach Angelo Temellini analizza il match disputato coi cugini del Savona: «Limitatamente alla gara qualcosa mi è piaciuto, altre cose, no. Se ci avessimo creduto di più e senza alcuni errori individuali, che ci hanno distaccato dal Savona, avremmo potuto chiudere la gara in maniera diversa. Tuttavia ho riscontrato ancora nei miei giocatori la convinzione di poter evitare la retrocessione diretta e, se questo spirito permane, possiamo avere la possibilità di riuscirci. Tanti ci hanno dato per spacciati in anticipo, tutti, tranne noi stessi».

Edoardo Manzi, atleta del Sori, crede nelle potenzialità della squadra: «Appena siamo entrati in vasca eravamo parecchio contratti, probabilmente per quello che è successo con la Florentia. Poi ci siamo ripresi e abbiamo iniziato a giocare. Forse potevamo fare di più, ma secondo me abbiamo giocato una buona gara. Quello che è certo è che combatteremo fino all'ultimo secondo dell'ultimo match, vogliamo lottare per non retrocedere, abbiamo le carte giuste per riuscire in questa impresa».

Edoardo Manzi, dopo l'ottima stagione disputata, potrebbe lasciare la squadra in vista della prossima stagione: «Al mio futuro non ho minimamente pensato, ora penso soltanto al nostro obiettivo finale, ossia la salvezza. Per il resto ci sarà tempo tutta l'estate». Simone Novara

 

 

ALTRI SPORT - Ayrton Senna: un campione diventato leggenda

22.04.2016

41 gp vinti, 80 podi, 65 Pole, tre volte campione del mondo rispettivamente nel 1988, 1990, 1991. Quinto pilota in classifica per numero di vittorie, alle spalle di Schumacher (91), Prost (51), Hamilton (43), Vettel (42). Ayrton Senna è stato, da sempre, considerato uno dei piloti più forti di tutti i tempi. Nasce il 21 marzo 1960 nel distretto di Santana nella parte settentrionale di San Paolo. La sua più grande passione per tutto il periodo della giovinezza diventano proprio i go-kart; impara sia l'arte del meccanico che quella del pilota: molte sue vittorie adolescenziali sono dovute alla profonda conoscenza del suo kart. Ayrton fa il suo debutto in una gara ufficiale nel 1973 sulla pista di Interlagos: vittoria nella prima corsa. Corre con un casco giallo dipinto da Sid Mosca, inizialmente con una striscia verde alla quale poi aggiunge una banda blu, i colori della bandiera brasiliana, simbolo del suo paese e della sua gente. A soli 17 anni vince il suo primo titolo internazionale. Con 2 titoli di Ford 2000 in mano, Ayrton Senna ha solo 23 anni quando passa alla Formula 3. E' il 1983 il suo anno: nel campionato inglese stabilisce il record di dieci vittorie nelle prime dieci gare disputate, con nove pole position e restando al comando per 185 giri su 187 totali. Ayrton Senna era il quattordicesimo pilota brasiliano a entrare a far parte del prestigioso mondo della F1. Questo lo caricava di enormi responsabilità, il Brasile aveva già avuto due campioni del mondo, Piquet e Fittipaldi, e lui stesso si era costruito la fama di vincente ovunque. E' il 1984 e la sua macchina è una Toleman; è un anno di importanti esperienze e di qualche significativa soddisfazione: basti ricordare la splendida gara a Montecarlo sotto la pioggia dove arrivò addirittura a sfiorare la vittoria che, sarebbe senz'altro giunta se l'allora direttore di gara Jacky Ickx, non avesse interrotto la corsa proprio mentre Senna era nel mirino della McLaren di Prost. In quell'anno concluse il mondiale in nona posizione. L'anno successivo Senna passa alla Lotus-Renault, vettura senz'altro competitiva, ma non ancora a livello delle migliori, tuttavia in quell'anno arrivano le prime due vittorie nel mondiale, la prima sotto l'acqua dell'Estoril in Portogallo, la seconda a Spa in Belgio. Senna rimane alla Lotus fino al 1987 vincendo altre quattro gare (Spagna, Monaco e due volte negli USA) e classificandosi quarto nel nei mondiali 1985, 1986 e terzo nel 1987. Nel 1988 passa alla McLaren: Senna coglie 8 vittorie e il suo primo titolo mondiale in F1. Il 1989 è l'anno della grande battaglia con Alain Prost che sfocerà nell'incidente provocato dal pilota francese a Suzuka e che costerà ad Ayrton il titolo mondiale, tolto a tavolino per squalifica. Ayrton si rifà l'anno seguente: sempre a Suzuka avviene un incidente tra la Ferrari di Prost e la McLaren del brasiliano; questa volta il titolo va al brasiliano. Nel 1991 il suo rivale è Nigel Mansell ma è Ayrton Senna che a fine campionato scriverà per la terza volta il suo nome nell'albo d'oro. Il 1994 segna il passaggio di Ayrton alla Williams: Senna dispone di una monoposto superiore alla concorrenza, ma lo stesso pilota alle prime prove smentisce e sorprende tutti avvertendo di incontrare difficoltà nella gestione della nuova vettura. Alle prime tre gare Senna conquista la Pole Position, quasi a ribadire una superiorità indiscussa in qualifica, ma alla prima gara in Brasile finisce in testacoda; nella seconda ad Aida in Adelaide si ritira per un incidente alla partenza. La terza gara si corre ad Imola, nel GP di San Marino: tutto l'ambiente è già fortemente scosso dalla morte del pilota Roland Ratzenberger avvenuta il giorno precedente durante le prove. Al settimo giro, per la probabile rottura del piantone dello sterzo, Ayrton Senna esce di pista alla curva del Tamburello: lo schianto della sua Williams contro il muretto a 300 chilometri orari è terribile. Simone Novara

 

ALTRI SPORT - Pallanuoto: Sori-Florentia partita sospesa

22.04.2016

Sori-Florentia sarà una partita ricordata non per la sana sfida tra due formazioni che stanno dando il tutto per tutto, per non retrocedere. Si andrà ad associare ad un singolo gesto. Una bottiglia che viene lanciata dagli spalti. Che ci fosse o meno l'intenzione di colpire l'arbitro questo non possiamo né dirlo né tanto meno avere la presunzione di presupporlo. Eppure resta il fatto che l'episodio è avvenuto. Un evento più unico che raro, se si pensa che la pallanuoto, non può e non deve essere accostata, alle immagini di violenza, che ogni fine settimana, siamo abituati a vedere, nel panorama calcistico. La pallanuoto è uno sport sano, lontano da tutto questo, e tale deve rimanere. Il direttore sportivo del Sori, Mino Marsili interviene in merito all'accaduto, senza però tralasciare, le conseguenze ricadute sulla gara: «Sarebbe stato meglio che arbitri avessero veramente sospeso la partita e non che questa fosse semplicemente interrotta. Si è ripresa la gara dopo una buona mezz'ora, e a mio avviso, i direttori di gara non sono apparsi per nulla lucidi, sono stati i primi a subire le conseguenze dell'interruzione. Negli ultimi due minuti abbiamo visto due situazioni eclatanti ai nostri danni, due maniere distinte di fischiare verso l'una e l'altra squadra. Amo questo sport, ma così non va bene». Anche il presidente Polipodio non nasconde tutta la sua amarezza: «Una serata senz'altro negativa, ma non è colpa della società, anche se sotto questo aspetto siamo sotto gli occhi di tutta Italia. Questo mi dispiace, perché non è un bello spot per la nostra disciplina. La partita era regolare, non so cosa sia successo». Simone Novara

 

CALCIO - Si è chiuso l’ultimo turno infrasettimanale della stagione, Milan Carpi 0-0

22.04.2016

Si è chiuso l’ultimo turno infrasettimanale della stagione, 34° giornata che ha riservato non poche sorprese. Partendo dall’anticipo di Martedì sera dove il Napoli ha spazzato via tutte le critiche demolendo il Bologna per 6-0 grazie alla doppietta di Gabbiadini, alla tripletta di Mertens e al goal di David Lopez. L’Inter che veniva da tre vittorie consecutive è stata fermata dal Genoa, che nonostante l’ottima prova dei nerazzurri è riuscita a contenere gli attacchi interisti, colpendo al 77’ con De Maio e garantendosi la permanenza in Serie A anche per la prossima stagione. Solita prova di carattere per la Juventus che ha battuto la Lazio per 3-0 grazie alle reti di Mandzukic e Dybala (2) mettendo una seria ipoteca sullo scudetto. Un Totti immenso ha salvato la Roma dal tracollo, entrato all’85’ con la Roma in svantaggio per 2-1 contro il Torino, con una doppietta ha regalato la vittoria alla sua squadra e complice il tracollo dell’Inter, la certezza della Champions per i giallorossi. Stupisce sempre di più il Chievo che si porta a -4 dalla zona Europa League vincendo in casa per 5-1 contro il Frosinone grazie alle reti di Rigoni, Pellissier (2), Sardo e Floro Flores che hanno risposto al vantaggio iniziale dei ciociari con Ciofani. Di seguito tutti i risultati: Napoli-Bologna 6-0, Sassuolo-Sampdoria 0-0, Palermo-Atalanta 2-2, Chievo-Frosinone 5-1, Udinese-Fiorentina 2-1, Genoa-Inter 1-0, Empoli-Verona 1-0, Roma-Torino 3-2, Juventus-Lazio 3-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

SPORT - Polemica biglietti riservati ai disabili per la finale di Champions League

20.04.2016

I biglietti riservati ai disabili per la finale diChampions League sono già stati venduti, ma i posti richiesti dalla Uefa ancora non ci sono. Nonostante la ristrutturazione costerà a Palazzo Marino23 milioni di euro. Soldi dei cittadini, anticipati da Inter e Milan, che saranno scomputati dal canone di affitto annuo versato dai club al Comune, proprietario dell'impianto sportivo.

Attualmente le postazioni destinate ai tifosi in carrozzina, nelle partite di Inter e Milan al Meazza, sono collocate alla base del primo anello arancio. Il loro numero, dicono tutte le normative, non è sufficiente e la visuale del campo da gioco è impedita da una barriera alta un metro e dieci centimetri e dai cartelli pubblicitari. Centoquattro posti sulla carta, su una capienza totale dello stadio di 79.396. Un numero già troppo basso, ulteriormente ridotto nel corso di questa stagione che, per via della ristrutturazione, ha visto intere aree del settore arancio chiuse. Centoquattordici invece i posti riservati ai disabili che non necessitano di sedia a rotelle, tra i primi anelli blu e verde, per un totale di 218 posti attribuiti gratuitamente, perché definiti "invendibili" anche da Marco Lomazzi, uno dei due amministratori delegati della società Mi-Stadio, partecipata a metà da Inter e Milan, che gestisce San Siro. Le altre aree della struttura sono inaccessibili ai disabili. D.S.

ALTRI SPORT - F1: Ferrari tra alti e bassi

18.04.2016

Dopo tre gran premi fin qui disputati, la Ferrari si vede già costretta ad inseguire le Frecce d'argento; chi sperava in una rimonta nel corso dell'inverno, per eliminare, finalmente, il gap con i campioni iridati della Mercedes, ha fatto male i suoi calcoli. La Ferrari, guardando, ovviamente, il bicchiere mezzo pieno, è migliorata sia sotto il profilo velocistico sia su quello della potenza motoristica. Salto di qualità però che non ha portato la vittoria tanto agognata né in Australia, né in Baharain né in Cina, a Shangai. Per contro sono arrivati tre podi: un terzo posto di Vettel a Melbourne, un secondo posto negli Emirati Arabi grazie ad uno strepitoso Raikkonen che ha tenuto dietro il tre volte iridato Lewis Hamilton, e un secondo posto sempre di Vettel in terra cinese. Resta il fatto che la scuderia tedesca specialmente in qualifica resta la squadra da battere. Il vero punto di forza della Rossa è il passo gara, elemento da cui si deve partire per una possibile rimonta e conseguente ritorno al vertice. Ma se pensiamo che Rosberg, domenica scorsa, alla sua terza vittoria consecutiva, ha dato 37 secondi abbondanti a Vettel, si capisce come a Maranello si debba ancora studiare tanto per superare definitivamente i tedeschi. Quello che fa tremare la scuderia italiana è sicuramente il fattore affidabilità. Due guasti in tre gare e tanti punti persi. Fa ben sperare il fatto che in Cina anche i marziani della Mercedes hanno faticato non poco. Specialmente con Hamilton settimo, dopo essere partito ultimo, a seguito ad un guasto tecnico della sua power unit. Se Hamilton non ha brillato in questa prima parte di stagione, non si può dire lo stesso di Rosberg, finora perfetto e imbattibile. Simone Novara

CALCIO - Champions, le semifinali saranno Real Madrid- City e Bayern -Atletico

16.04.2016

Si è appena concluso il ritorno dei quarti di finale della Champions League 2016, partite che hanno regalato parecchie emozioni agli appassionati di calcio, una su tutte l’eliminazione del Barcellona per mano dei connazionali dell’Atletico Madrid. Il Barcellona è entrato in una crisi profonda e dopo le due sconfitte consecutive in campionato ha perso per 2-0 grazie ad una doppietta di Antoine Griezzman, protagonista per una volta in negativo della serata è stato Lionel Messi che ha sbagliato diversi goal. Nelle altre gare da segnalare la storica vittoria del Manchester City che sconfiggendo il Paris Saint Germain è approdato per la prima volta in semifinale di Champions, la rimonta del Real Madrid ai danni del Wolfsburg e la vittoria solamente grazie alla regola dei goal in trasferta del Bayern Monaco contro il Benfica. Le semifinali saranno dunque Real Madrid-Manchester City e Bayern Monaco-Atletico, con la possibilità che si ripeta come nel 2014 una finale tutta Madrilena. In Europa League invece i quarti di finale hanno riservato poche sorprese se si esclude la partita tra Liverpool e Borussia Dortmund, dove i Reds sotto per 3-1 sono riusciti nell’incredibile impresa di rimontare tre goal e concludere la partita con un roboante 4-3. Nelle altre partite lo Shaktar Donetsk ha battuto lo Sporting Braga per 4-0, il Siviglia ha eliminato i connazionali del Bilbao per un risultato complessivo di 5-4 e il Villareal ha eliminato i cechi dello Sparta Praga battendoli per 4-2. Le semifinali di Europa League saranno: Liverpool-Villareal e Shaktar Donetsk-Siviglia. Carlo Alberto Ribaudo

ALTRI SPORT - Pallanuoto: La Pro Recco è pronta

14.04.2016

Si rompono gli indugi, dopo un mese abbondante. La A1 maschile ha riservato una grande pausa, ora la Pro Recco è pronta per il rush finale, a caccia del decimo scudetto consecutivo. Torna quindi il campionato di serie A1 maschile, dopo la sosta per il torneo preolimpico di Trieste che ha qualificato il Settebello ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016. In calendario la ventunesima giornata e ottava di ritorno. Martedì sera a Napoli il Brescia prevale sul Robertozeno Posillipo per 9 a 7. Gara tirata, in cui la Leonessa fatica non poco contro i partenopei. Mercoledì sera invece è toccato alla Pro Recco. I campioni d’Italia e d’Europa mantengono le distanze dai lombardi, vincendo 19-8 a Firenze contro la Florentia. Venerdì 15 aprile alle 19 in diretta su Rai Sport 2 l'altro anticipo Ortigia-Sori. La prima della classe non incontra ostacoli, contro la penultima. Vanno a segno 10 su 12 i giocatori con Di Fulvio e Mandic autori di due triplette. Otto reti nei primi due quarti di gioco affondano la Florentia che prova a reagire con Vasic autore di una tripletta. Più combattuta la seconda metà di gara con la Florentia che risponde colpo su colpo anche grazie anche a Bruni, autore di una tripletta, che nel terzo tempo riporta i compagni sul -6. Il divario raggiunge il massimo vantaggio a +10 sul 16-6 di Fondelli in superiorità a 3.06 del quarto tempo. La doppietta di Bruni e il gol di Vasic limitano i danni, rispondendo a Giacoppo e Aicardi per il 19-8 recchelino. Un monologo della Pro, il match con la Florentia ha avuto più le peculiarità di un allenamento piuttosto che di una gara vera e propria. Un allenamento quindi in vista di sabato, quando a Sori arriverà il Budapest. Sabato tornano gli impegni della Pro Recco in Champions League. Nella vasca di Sori, i campioni d’Italia e d’Europa sfidano lo Osc Budapest, alle ore 20,30. Sarà una serata senz’altro memorabile, nella quale la società Pro Recco, insieme al suo neo presidente, l’ex pallanuotista, Maurizio Felugo, vuole festeggiare sia con chi è, da sempre, dentro il mondo della pallanuoto sia con i rappresentanti del territorio recchelino. Una vera e propria prova generale, per la Comunale di Sori, che è stata scelta come la vasca, nella quale a fine maggio, si disputerà sia la Final Six che assegnerà lo Scudetto sia il play out per la salvezza. Un’occasione unica quindi per il Levante ligure, che da un punto di vista anche territoriale torna ad essere un punto di riferimento fondamentale della pallanuoto nazionale. La Pro Recco, quindi, in Champions è decisa, più che mai, a fornire una degna prestazione, davanti al pubblico di casa. Simone Novara

ALTRI SPORT - Pallanuoto: Rapallo e Bogliasco sfida a distanza

14.04.2016

Vince il Rapallo, al Poggiolino, ma non convince. Eppure in vasca amica le gialloblu prevalgono sul Bologna per 10 a 8. Tre punti conquistati e una certezza, quasi matematica, di approdare, dopo la regular season, alla tanto attesa Final Six, che chiuderà definitivamente la stagione. Luca Antonucci, il tecnico del Rapallo Pallanuoto, chiede più grinta e cattiveria alle sue giocatrici. Il sette rapallese con questa vittoria sale al terzo posto, a quota 22 punti. Rapallo che supera quindi in classifica le cugine del Bogliasco.

««Non sono soddisfatto della prestazione contro il Bologna – ammette coach Luca Antonucci – Abbiamo avuto molte occasioni in fase d’attacco, eppure non siamo riuscite a concludere in rete quanto mi aspettassi. Ci vorrebbe più cattiveria, specialmente sottoporta. È la seconda partita consecutiva in cui andiamo a complicarci la vita con squadre sicuramente alla nostra portata. Sotto questo aspetto abbiamo ancora tanto da lavorare»». Il Bogliasco torna dalla Calabria con un solo punto. Contro il Cosenza termina 7 a 7. Pareggio che fa scendere la Rarirosa al quinto posto, a pari punti con Prato e Orizzonte, tutte appaiate a 21. Al termine della regular season mancano soltanto cinque gare. Sabato il Bogliasco fa rotta verso la Campania, per sfidare l’Acquachiara, Match facile sulla carta visto che stiamo parlando dell’ultima in classifica, che finora non ha totalizzato un solo punto. Sarà invece una gara tutt’altro che semplice quella del Rapallo, invece, che in trasferta, se la vedrà con la Despar Messina, seconda forza del campionato. Simone Novara

CALCIO - Champions: Cristiano Ronaldo porta il Real Madrid in semifinale

13.04.2016

Cristiano Ronaldo ha trascinato il Real Madrid alla semifinale della Champions League 2016 con una tripletta contro i tedeschi del Wolfsburg. Il Real che all’andata aveva registrato una sonora sconfitta per 2-0, si è imposto al Bernabeu con un secco 3-0, qualificandosi per la quarta volta negli ultimi quattro anni alle semifinali. Cristiano Ronaldo è stato assoluto protagonista della partita siglando tutti e tre i goal e imponendosi come protagonista assoluto di questa edizione della Uefa Champions League, mai nessuno era arrivato dopo sole dieci partite ad aver segnato la bellezza di sedici goal. Ronaldo complice anche l’infortunio subito da Messi ad inizio stagione si candida prepotentemente come capocannoniere della competizione, titolo che aveva già vinto negli ultimi tre anni. L’asso portoghese è anche il più prolifico cannoniere all time della competizione con 94 goal, staccando Messi (secondo) di ben 9 goal. Con un Ronaldo così in forma il Real Madrid si candida ad essere un serio potenziale vincitore della coppa, Messi e Neymar permettendo. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Magnate malese a innamora della città e compra il Bari calcio

12.04.2016

Il presidente del Bari Gianluca Paparesta ha informato i soci del club che lo scorso 8 aprile, a titolo personale in qualità di socio titolare del 95% del pacchetto azionario, ha sottoscritto un accordo preliminare per la cessione del 50% delle proprie azioni all’imprenditore malese Mr. Dató Dr. NoordinAhmad. L’annuncio nel corso del Consiglio di amministrazione del club che in data odierna doveva esaminare il bilancio semestrale relativo al periodo 1/07/2015 - 31/12/2015. I dettagli dell’operazione saranno comunicati nei prossimi giorni nel corso di un’apposita conferenza stampa alla quale parteciperà lo stesso imprenditore malese. D.S.

 

CALCIO - Domenica di violenza in occasione di Palermo-Lazio, arrestati 8 ultras

11.04.2016

È sempre la stessa storia, gli scontri tra tifoserie sono un dato di fatto ripetitivo nel calcio italiano. In questo caso la follia è andata in scena nel pre partita tra Palermo e Lazio, nel pomeriggio di domenica. La classifica del Palermo ha influito sullo scoppio della rabbia da parte di alcuni suoi ultras, ma non può essere una giustificazione. I tifosi hanno il diritto di criticare e fischiare la propria squadra nel caso non siano soddisfatti delle prestazioni o della condotta societaria della stessa, ma la critica non può e non deve degenerare nella violenza. Gli scontri di via Libertà hanno riportato alla luce un problema non solo italiano, che necessita di interventi e punizioni esemplari da parte delle autorità, affinché tali atti esecrabili non si ripetano mai più. La parola “mai” è relativa e lo sappiamo molto bene, l’avevamo già sentita nel caso della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Ora però è giunto il momento di dire davvero “basta”. I tifosi della Lazio erano scortati al Barbera dalla Polizia, ma lo scoppio dei disordini è stato solo una questione di tempo, a causa di un agguato organizzato dalla tifoseria casalinga. In seguito, all’interno dello stadio, è stata la volta di una pioggia di razzi, fumogeni e pezzi di sanitari lanciati dai tifosi palermitani, che ha portato alla sospensione della partita per ben due volte. La sconfitta non ha fatto che alimentare la protesta, con i tifosi di casa che inferociti attendevano i giocatori del Palermo all’uscita. In difesa della squadra è intervenuta nuovamente la Polizia, disperdendo la folla, e che ha provveduto ad effettuare diversi arresti. In totale sono stati arrestati con l’accusa di rissa aggravata quattro tifosi laziali e quattro sostenitori del Palermo (tutti palermitani), con un’età che varia dai 22 ai 28 anni. I fermati residenti a Palermo e provincia erano appartenenti al Centro Sociale Anomalia, e si indaga su una possibile matrice ideologica dietro alle azioni violente. Inoltre, due ultras rosanero erano già stati sottoposti a Daspo, e nei loro confronti la procura aveva richiesto l’arresto al gip, il quale lo negò. Un altro tifoso 21enne, sempre della curva nord del Barbera, dopo essere stato ricoverato in ospedale per aver riportato dei traumi facciali, è stato denunciato a causa della sua partecipazione agli scontri. Abbiamo nuovamente dovuto assistere a scene da guerra civile, il tutto “a causa” di uno sport che dovrebbe unire e svagare le persone, il calcio è una passione, un gioco, non una “questione di vita”, non una motivazione valida per arrivare a fare uso della violenza e dell’inciviltà. Stefania Accosa

 

ALTRI SPORT- Pallanuoto: Impressionante il vivaio del Bogliasco

06.04.2016

Fate largo alle leve giovanili del Bogliasco. Questa sembra davvero una stagione particolarmente produttiva per l'intero vivaio bogliaschino. Tra vittorie, premi, trionfi e ottimi piazzamenti nei rispettivi campionati. Senza eccezione alcuna, tutte le formazioni giovanili che siano al maschile o al femminile, hanno mostrato, in vasca, grande grinta e determinazione, portando a casa risultati di tutto rispetto.

Il fine settimana appena trascorso, ha messo in luce tutta la qualità tecnico-tattica, che queste squadre, targate Bogliasco appunto, possiedono.

L'Under 20 maschile brilla nel derby con il Lavagna. La baby «Rariazzurra» vince e convince strapazzando gli avversari che soccombono per 11 a 3. Risultato netto, che ha visto il dominio dei padroni di casa, dall'inizio alla fine, del match. Con l'unica eccezione rappresentata dal quarto tempo, terminato appunto in parità (1 a 1), gli altri periodi sono stati all'insegna del Bogliasco, che nei primi due tempi si è portato, addirittura, sull'8 a 1.

Belle soddisfazioni arrivano anche dal Bogliasco maschile Under 15. Il sette guidato da coach Sbolgi ha schiacciato letteralmente l'Imperia, imponendosi per 27 a 4. Risultati, quelli che ha messo insieme questa squadra, che fanno ben sperare in vista delle Finali nazionali di quest'estate. C'è grande orgoglio anche per l'Under 9 e l'Under 11 locale. Queste due rose hanno ben figurato nel torneo «Habawaba», tenutosi alle piscina Sciorba di Genova. L'Under 9, imbattuto, ha chiuso questa due giorni, sul gradino più alto del podio. Notevole anche la prestazione fornita dall'Under 11, arrivato secondo, dopo la sconfitta nella finalissima, contro il Quinto. Simone Novara

 

ALTRI SPORT - Ciclismo, ci lascia Antoine Demoitié

30.03.2016

Antoine Demoitié è morto all'età di 25 anni per le ferite subite dopo una caduta alla Gent-Wevelgem di domenica. Il giovane pilota di Liegi è caduto dopo essere stato investito da una moto. L'incidente è avvenuto a Sainte-Marie-Cappel (Nord), nelle Fiandre francesi. Trasportato in gravi condizioni in ospedale di Lille, Antoine Demoitié era stato ricoverato in terapia intensiva ed è morto in ospedale. Il ciclista donerà gli organi che andranno a tre persone. si punta il dito contro l'Unione ciclistica internazionale (Uci), che non farebbe abbastanza per garantire la sicurezza dei corridori, circondati spesso da troppi veicoli dell'organizzazione e dei team durante la corsa. Le Soir elenca alcuni recenti casi di incidenti simili, per fortuna con epiloghi meno gravi. Solo a febbraio, si ricorda, il belga Stig Broeckx (Lotto-Soudal) è stato investito da una moto durante la Kuurne-Bruxelles-Kuurne, riportando varie fratture, mentre un connazionale più famoso,Greg Van Avermaet, era stato più fortunato dopo un altro incidente alla Clasica San Sebastian dell'estate scorsa. Simone Novara

 

SOCIETA' - Il nuovo concorso di Vivere da sportivi

29.03.2016

“Non chiederti cosa i tuoi compagni di squadra possono fare per te. Chiediti cosa tu puoi fare per i tuoi compagni di squadra.” Questo aforisma di Earvin Johnson (noto come Magic Johnson) - considerato dai media sportivi internazionali uno dei più celebri cestisti nella storia del basket – esprime il percorso educativo e formativo che la Libertas e l’Associazione “Vivere da sportivi” intendono realizzare nelle scuole. Il concorso di “Vivere da sportivi” - rivolto alle scuole secondarie di secondo grado - per la produzione di elaborati multimediali è giunto con crescente successo alla terza edizione con il patrocinio del CONI, con la collaborazione di RAI Sport e Tg2 (media partner). Riconoscimenti prestigiosi sono pervenuti dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Senato e dal Presidente della Camera dei Deputati. Fra gli attestati di stima quelli del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute, del Ministero della Difesa, del Ministero dell’Interno. Nel Comitato Promotore - guidato dalla Presidente Monica Promontorio, dal Vice Presidente Fabrizio Feliciani e dal Segretario Generale Carlo Santoro - personaggi di primo piano come Diana Bianchedi (sport), Cosimo Tudisco (Università “Tor Vergata”), Piercarlo Presutti (capo redattore sport ANSA) ed altri nomi illustri del giornalismo, dello spettacolo, della cultura, ecc. La sinergia con la Libertas - storica e blasonata espressione della promozione sportiva di base – consentirà una proficua interazione fra l’associazionismo ed il mondo della scuola. Il messaggio partecipativo ed inclusivo dello sport sociale andrà ad integrare il leitmotiv del fair play: prevenzione ergonomica per le devianze posturali, sport - cibo - salute per obesità infantile e diabete giovanile, norme di sicurezza per l’incolumità degli studenti, informazione contro le sostanze dopanti, tolleranza verso le minoranze etniche e confessionali, socializzazione con i diversamente abili, empatia relazionale per arginare il fenomeno del bullismo, ecc. Libertas e “Vivere da sportivi” trasmetteranno al target della scuola e delle associazioni sportive dilettantistiche un considerevole background di cultura sportiva, di codici comportamentali, di etica e di legalità per consentire alle nuove generazioni di essere protagoniste (sul podio e nella vita) e di costruire una visione lungimirante di cittadinanza attiva e di coesione sociale. I migliori spot e video prodotti dagli studenti per le ultime edizioni sono visibili sul sito della campagna Vivere da Sportivi (www.viveredasportivi.it) che sarà in link con il sito di Libertas. Simone Novara

 

SCI - Lettera di fine carriera ai suoi Fans, grazie al campione Max Blardone

29.03.2016

Quella appena conclusa e' stata la mia ultima stagione da atleta agonista e la gara di ieri l'ultima della mia lunga carriera.

Una carriera che mi ha regalato veramente moltissime emozioni, lo sci ha sempre fatto parte della mia vita, e' sempre stato la mia grande passione, ho messo gli sci per la prima volta a tre anni e non li ho piu' tolti. Diventa tutto come in una favola: all'inizio da piccolo hai un sogno e pian piano vedi che il tuo sogno giorno per giorno diventa realta', ci sono state le prime garette e le prime vittorie a livello locale, la Vittoria del Trofeo Filasprint nel 1986, l'emozione di quando sono diventato Campione d'Italia nel 1991 e poi quando sono diventato Campione del mondo Junior in slalom nel 1999, ho capito che forse potevo realizzare una parte di quel mio sogno: partecipare alle gare di Coppa del Mondo.

Poco prima del mio esordio pero' un brutto infortunio interrompe il mio percorso e mi costringe ad un'operazione per un'ernia e quindi ad uno stop di un anno: quello ha rappresentato il primo momento difficile e anche doloroso della mia carriera ma sicuramente un momento che mi ha anche fortificato e che mi ha insegnato una cosa molto importante che ho sempre cercato di ricordare anche negli anni successivi e in particolare in questi ultimi anni, “quando si impara a cadere e soprattutto si impara a perdere si capisce come fare a rialzarsi e come fare a vincere”.

Quel momento ha segnato anche la mia carriera perche' a causa del mal di schiena, con cui ho sempre convissuto, ho dovuto abbandonare lo slalom e dedicarmi quasi esclusivamente al gigante.

Arriva l'esordio in Coppa del Mondo ed mi trovo a gareggiare con grandissimi dello sci che fino a prima di allora avevo solo visto in televisione: Hermann Mayer, Stephan Eberharter, Fredrik Nyberg, Michael von Grunigen, Didier Cuche, Lasse Kjus, Kjetil Andre'Aamodt...guardando le foto di allora ancora oggi sorrido a vedermi cosi' piccolo e gracile vicino a quei colossi!!

Proprio in quegli anni arriva il mio primo podio a Flachau nel 2004 e l'anno successivo nel 2005 la prima vittoria ad Adelboden, incredibile non ci potevo credere, vincere nel tempio del gigante e il calco del mio piede vicino a quello di Tomba e altri miei idoli!!!! Lo stesso anno segue la vittoria in Val Badia, wow capite bene che per me che sognavo di fare un podio in Coppa del Mondo era tantissimo, anche se poi con il tempo ne sono arrivati altri, tutti bellissimi, fino a quello di un mese fa in Giappone e questo perche' tendi sempre ad alzare l'asticella dei tuoi obiettivi e per me che amo gareggiare, fa proprio parte del mio essere, del mio carattere, la voglia di pormi degli obiettivi e tentare di raggiungerli, rappresenta una sfida, mi piacciono le sfide!!!

In particolare l'ultimo podio, quello in Giappone, e' stato una vera sfida!! Dopo la nascita di mio figlio Alessandro avevo deciso di dedicargli un risultato e mi sarebbe piaciuto chiudere la mia carriera proprio dopo avergli regalato un podio e cosi' e' stato!! Sono felice rimarra' un bellissimo ricordo.

La mia e' stata una lunga carriera caratterizzata da diversi momenti, alcuni anche difficili, pero' una cosa mi sento dirla, ossia che sono sempre rimasto fedele alla mia passione, al mio amore per questo sport, allenandomi e preparandomi con serieta', impegno e correttezza.

Il ritiro dalle competizioni non e' semplice certo perche' sono in forma fisicamente, soprattutto in questa ultima stagione ho avuto sensazioni positive e mi sono divertito, mi sono goduto ogni gara ed ogni pista, la mia energia e' intatta e anche la mia voglia di raggiungere obiettivi e risultati e' sempre presente, ma ho deciso di dirottare questa mia energia e grinta verso altri obiettivi. Sono sereno perche' sono convinto che lo sportivo sa quando arriva il momento di smettere, e' una cosa che senti dentro e quel giorno che prima mi sembrava tanto lontano ora e' arrivato anche per me.

Nuove sfide mi attendono e sono come sempre carico e motivato....sempre con gli sci ai piedi!!

Voglio cogliere l'occasione per fare dei ringraziamenti e prima di tutto ringrazio i miei genitori Elio ed Antonietta perche' il mio sogno e' diventato realta' soprattutto per merito loro, hanno creduto in me anche compiendo enormi sacrifici, insomma c'e' tutta la storia di una vita in questo mio grazie, spero almeno di averli resi orgogliosi di me.

Ringrazio la mia compagna Simona per avermi sempre sostenuto e incoraggiato, per aver gioito con me nei momenti di successo ma soprattutto per avermi regalato serenita' anche nei momenti piu' difficili, grazie per la tua forza e la tua determinazione. Sono molto fortunato ad averti al mio fianco.

Ringrazio tutti e non me ne voglia nessuno ma mi e' impossibile fare i nomi uno ad uno, quindi grazie agli addetti ai lavori che hanno percorso un pezzo di strada al mio fianco in questa bella avventura e hanno reso possibile ogni mio successo: tutti i miei allenatori, skimann, tecnici, medici, psicologi, fisioterapisti, massaggiatori, osteopati e tutti i componenti della Federazione Italiana sport invernali.

Un ringraziamento specialissimo poi va al mio gruppo militare di appartenenza Fiamme Gialle perche' ha consentito ad un giovane ragazzo di vivere della sua passione e continuare ad inseguire il suo sogno. Ringrazio i miei sponsor e partner per avermi sostenuto e aver riposto la loro fiducia in me.

Grazie alla FIS e a tutti i componenti dell'organizzazione con cui ho condiviso molte delle mie giornate, grazie ai miei compagni, avversari italiani e stranieri che con le loro esperienze di vita mi hanno aiutato a crescere e a maturare e in questi ultimi mesi mi hanno manifestato gesti e parole di stima e affetto.

Grazie ai giornalisti e ai media per avermi seguito e raccontato in tutti questi anni.

E poi grazie al mio Fanclub e a tutti i miei straordinari tifosi che mi hanno sempre caricato ed entusiasmato, senza di loro i miei successi non avrebbero avuto lo stesso sapore. D.S.

 

ALTRI SPORT - In provincia di Genova il progetto “On Volley”

24.03.2016

Si è tenuta presso la palestra della scuola “D. Spinetto” di Mezzanego, in provincia di Genova, la 2° tappa del Trofeo interno “On Volley 2016”, al quale hanno partecipato i bambini e le bambine dei centri di Mezzanego, Cogorno e Casarza Ligure, che si sono cimentati con entusiasmo e gioia nelle categorie palla rilanciata e minivolley. Al termine della manifestazione, la società Casarza Volley, nell’ambito del “Progetto On Volley a scuola” ha donato - nonostante nell’ambiente pallavolistico qualcuno avesse paventato la infondatezza di tale iniziativa - al Comune di Mezzanego il defibrillatore modello SAVER ONE D (completo di case allarmata e mascherina per la respirazione), installato presso la scuola elementare del Comune, alla presenza del Sindaco, Avv. Danilo Repetto e del responsabile dell’Ufficio Tecnico Ing. Pietro Romaggi, presenti anche durante la manifestazione sportiva. “Abbiamo voluto donare al Comune di Mezzanego il defibrillatore perché riteniamo doveroso che tutte le società sportive si adoperino per garantire la sicurezza e la salute dei propri atleti – dichiara Andrea Martinelli del Casarza Volley -, indipendentemente dagli obblighi che ciascuna Federazione impone. Ci siamo mossi già quest’estate per assicurare che negli impianti sportivi dove svolgiamo la nostra attività fosse presente un defibrillatore e che ciascun istruttore fosse abilitato all’utilizzo, prendendo parte al corso di “rianimatore cardiopolmonare” tenutosi presso l’impianto sportivo di San Martino a Cogorno, in modo da garantire durante i corsi la presenza di almeno 2 istruttori abilitati. La scelta di posizionare il defibrillatore presso la scuola elementare di Mezzanego, a disposizione sia della scuola che di tutte le società che utilizzano la palestra, è stata fatta perché tutti possano avere a disposizione questo strumento importantissimo per la salute di ognuno di noi. Il Progetto On Volley continuerà con il suo quotidiano impegno a trasformare semplici idee in concrete iniziative e progetti di sport e solidarietà”. Simone Novara

 

SOCIETA'- Cast cerimonia finale Uefa Champions League 2016 Eventi a Milano

21.03.2016

Il 28 maggio Milano ospiterà uno degli eventi sportivi più importanti dell'anno: la Finale di UEFA Champions League 2016. Come in ogni edizione, pochi minuti prima della finale, lo stadio di San Siro ospiterà una spettacolare Cerimonia, durante la quale gli occhi di tutti saranno puntati sui Performer. Tra loro potresti esserci anche tu, se possiedi qualsiasi abilità artistica, entusiasmo, passione e un'età superiore a 16 anni, il 16 e il 17 di Aprile si terranno i casting. Sono aperti a tutti coloro che hanno voglia di vivere un'esperienza unica che ti consentirà di essere protagonista di questo evento spettacolare! Per diventare Performer, scrivi a UCL2016.castcerimonia@filmmaster.com indicando il tuo nominativo, il numero di telefono, il tuo stile di ballo e da quanto tempo lo pratichi. Non è necessario essere ballerini in quanto ci sono molti ruoli disponibili e non tutti richiedono esperienza di ballo. Il luogo e l'orario della sessione saranno comunicati in seguito a tutti quelli che avranno aderito al programma. D.S.

CALCIO - La 30° giornata del campionato di calcio si è conclusa senza sorprese

18.03.2016

La 30° giornata del campionato italiano di calcio si è conclusa senza sorprese, lasciando tutto invariato sia nella corsa scudetto con il Napoli e la Juve entrambe vincenti, che nella lotta per un posto in Champions dove Roma, Inter e Fiorentina hanno tutte pareggiato. Il weekend calcistico era cominciato con il big-match tra Roma e Inter. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto e hanno dato luogo ad una partita vivace, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, l’Inter che sembra tornata la squadra cinica di inizio stagione è passata in vantaggio al 53’ con Perisic, venendo però rimontata all’84’ da un rocambolesco goal di Nainggolan. La Juventus ha battuto per 4-1 il Torino nel derby della mole, dimostrando di essersi già lasciata alle spalle il tracollo europeo contro il Bayern e, nonostante la grinta del mai domo Torino, i bianconeri hanno vinto il terzo derby stagionale su tre con le reti di Pogba, Khedira e Morata (2). La Fiorentina non è riuscita ad approfittare del pareggio tra Inter e Roma, impattando per 0-0 sul difficile campo del Frosinone, rimanendo a cinque lunghezze dal terzo posto occupato dai giallorossi. Nei posticipi il Napoli ha demolito il Genoa per 3-1, dopo l’iniziale vantaggio rossoblù di Rincon, una doppietta del pipita Higuain e una rete di El Kaddouri hanno riportato i partenopei a tre lunghezze dalla vetta. Mentre alle 20.45 Milan e Lazio si sono divise la posta pareggiando per 1-1, al vantaggio iniziale di Parolo, ha risposto una rete del solito Carlos Bacca, fissando il risultato sul pari. Di seguito tutti i risultati della 30° giornata di Serie A: Palermo-Empoli 0-0, Roma-Inter 1-1, Atalanta-Bologna 2-0, Juventus-Torino 4-1, Sampdoria-Chievo 0-1, Frosinone-Fiorentina 0-0, Verona-Carpi 1-2, Sassuolo-Udinese 1-1, Napoli-Genoa 3-1 e Milan-Lazio 1-1. Carlo Alberto Ribaudo

 

ALTRI SPORT - Pallanuoto: il Bogliasco in rosa alza la Coppa Italia

17.03.2016

Grande festa a Bogliasco per la conquista della Coppa Italia, arrivata alla sua quinta edizione. Un risultato che sovverte ogni pronostico. Chiunque alla vigilia avrebbe scommesso sulla vittoria del Plebiscito Padova, che in campionato, da due anni a questa parte, si conferma la squadra da battere. Il Bogliasco in rosa, plasmato, da due anni, dalla saggezza di coach Mario Sinatra, si porta a casa un trofeo, frutto della costanza e della determinazione di una squadra, che in questi mesi, è cresciuta progressivamente, dimostrando, inoltre, di potersela giocare con chiunque senza avere nessuna forma di timore reverenziale. Questo Bogliasco cattivo e coriaceo fa paura e la vittoria della Coppa Italia potrebbe essere interpretato, da parte delle avversarie, come un avvertimento, in vista dei play off, dove la posta in palio, seppur diversa, pesa molto di più. Al Centro Federale di Ostia mancava la leader di questo gruppo, ossia Teresa Frassinetti, impegnata con la Nazionale nella Thetis Cup, ad Atene, in Grecia. Nel match d'esordio è subito derby fra Rapallo e Bogliasco, il sette di Sinatra raccoglie subito un punto, dopo il 7 a 7 finale. Dopo il pareggio con le cugine, il club bogliaschino non sbaglia un colpo. Contro il Cosenza, il Bogliasco si impone per 8 a 5; strapazza l'Orizzonte 11 a 2, per vincere poi contro il Plebiscito per 9 a 8. Alla fine, domenica la gara con il Prato, ancora una volta il Bogliasco gioca una partita praticamente perfetta e prevale per 5 a 4. Con i 13 punti accumulati, si assicura il trofeo. Da menzionare anche il cammino onorevole del Rapallo, arrivato secondo, con 10 punti ottenuti. Il ritorno della Rarirosa è stata accolto con grandi festeggiamenti alla Vassallo di Bogliasco. Inoltre, oggi il sindaco, Luca Pastorino ha ricevuto squadra e staff, alle ore 18, per congratularsi direttamente con le ragazze che hanno compiuto questa storica impresa. In programma anche un ricevimento presso la Sala della Trasparenza, in Piazza De Ferrari, a Genova, organizzata dalla segreteria dell'assessore regionale allo sport, Ilaria Cavo. La rosa andata incontro a questo successo è composta da: Carola Falconi, Giulia Viacava, Greta Gualdi, Eugenia Dufour, Francesca Trucco, Giulia Millo, Elena Maggi, Rossella Rogondino, Virginia Boero, Giulia Rambaldi, Agnese Cocchiere, Benedetta Casareto. Simone Novara

 

ALTRI SPORT - Pallanuoto: parte la Final Four di Coppa Italia

17.03.2016

Tra venerdì e sabato riflettori puntati sulla Final Four di Coppa Italia. L'edizione 2016 si giocherà a Busto Arsizio, la vasca di casa per lo Sport Management. A scendere in vasca le quattro squadre che occupano rispettivamente i primi quattro posti della classifica. Ovviamente non può mancare la Pro Recco, detentrice del titolo. Il club ligure ha vinto le ultime tre edizioni. Ora, la banda recchelina cercherà di conquistare il primo trofeo dell'anno. In caso di vittoria il club pluricampione porterebbe a casa l'11esima Coppa Italia della sua storia. A contendersi la Coppa anche il Brescia, inoltre non mancheranno i partenopei della Canottieri Napoli, che potrebbero essere gli outsider in una ipotetica finalissima. Venerdì quindi si aprono le danze; alle ore 16:45 si giocherà la prima semifinale fra Pro Recco e Napoli, mentre alle 18:45 con diretta esclusiva su Rai Sport 2, scenderanno in vasca Brescia e Sport Management. La finale andrà in scena sabato alle ore 17:15. La manifestazione si è aperta, in realtà, oggi, presso la sala consiliare del Comune di Busto Arstizio, alla presenza del sindaco Gigi Farioli, del presidente dello Sport Management Sergio Tosi e del presidente della Commissione Media della Fina Camillo Cametti, al quale è stato conferito un premio per i quarant'anni di carriera. Simone Novara

 

CALCIO - Champions, out anche Dybala, ora per la Juve è davvero un’impresa

16.03.2016

Per la Juventus, se prima era un’impresa battere il Bayern Monaco, ora superare questi ottavi di Champions pare più una “mission impossible”. Contro il Bayern infatti non potranno giocare Chiellini, Marchisio e Dybala, che si aggiungono alla (lunga) lista stagionale di giocatori bianconeri infortunati. Se per Chiellini e Marchisio vi sono le alternative, l’assenza di Dybala è sicuramente da considerare quella più pesante. La comunicazione ufficiale del Club per il centrocampista e l’attaccante è arrivata oggi, insieme alla non-convocazione di Chiellini, proprio alla vigilia della super-sfida che si giocherà all’Allianz Arena. Per Marchisio, che ha accusato un problema al polpaccio sinistro, gli accertamenti hanno evidenziato una lesione di primo grado del soleo, e la prognosi è di 20 giorni. L’infortunio di Dybala invece dovrà essere valutato in vista della partita con il Torino, a seguito di un edema da sovraccarico del soleo sinistro. Si incrociano le dita infine per Mandzukic, che soffre di un affaticamento all'inguine, ma che potrebbe riuscire a partire titolare a Monaco stringendo i denti. Emergenza totale quindi, e molte le polemiche da parte della tifoseria per i quasi 50 infortuni che in questa stagione hanno decimato la squadra. SI possono infatti contare a malapena sulle dita della mano, le volte che la Juventus è riuscita a scendere in campo con la formazione titolare. Non si sa ancora quali effettivi schiererà Allegri, ma sicuramente le percentuali per la Juve di arrivare ai quarti si sono abbassate drasticamente. Stefania Accosa

 

ALTRI SPORT - Pallanuoto: Sori a picco

10.03.2016

Il Rari Nantes Sori capitola anche contro lo Sport Management, terza forza di questo campionato. I bianco-amaranto, che crollano sotto i colpi dei veneti, in un match che si trasforma, già dopo il primo tempo, in una vera e propria disfatta, non riescono ad entrare in partita e vengono battuti per 19 a 1. Un risultato netto, schiacciante che la dice lunga sul dominio, dall'inizio alla fine, degli avversari. Il Sori si presenta all'appuntamento privo di Salemi e Brlecic, entrambi lievemente infortunati alla schiena. Assenze che in vasca si fanno sicuramente sentire; dopo soltanto quattro minuti di gioco i padroni di casa sono già sul +4. Nel corso del secondo periodo il monologo resta lo stesso. Il Sori recita la parte della vittima sacrificale, mentre lo Sport non fa che gonfiare la rete, fino a portarsi al 10 a 0. A quel punto non c'è davvero più gioco. Davide Steardo segna l'unico gol di marca ospite. Coach Temellini decide di far giocare tutti i 13 atleti convocati; e nel quarto tempo arriva anche l'esordio in vasca per il giovanissimo Barattini. Un giovane, assolutamente promettente, cresciuto nel settore giovanile del Sori, che fa il suo debutto, in questo modo, nel massimo torneo nazionale. Forse, questa, rappresenta l'unica soddisfazione della giornata per Temellini e squadra. Il risultato si chiude 19 a 1 grazie al gol, allo scadere dell'ultima frazione, di Petkovic. Trasferta da dimenticare quindi. Sabato alla Comunale di Sori per la 20esima giornata di regular season, arriva la Canottieri Napoli. Il Sori deve cercare di fare punti se vuole rimanere in corsa per non retrocedere. Intanto a Sori si è tenuto un collegiale della Nazionale maggiore; una tre giorni in cui il c.t Sandro Campagna, dopo i risultati alquanto deludenti, che sono arrivati proprio dagli Europei di Belgrado, ha voluto sperimentare varie soluzioni tattiche, in vista di metà aprile, quando a Trieste, si terrà il torneo che deciderà se l'Italia andrà a Rio, quest'estate per le Olimpiadi. La piscina di Sori quindi si conferma una delle strutture più attrezzate e moderne d'Europa. Simone Novara

ALTRI SPORT - Dopo 12 anni la nazionale di nuoto sincronizzato vola alle olimpiadi

07.03.2016

Notizia storica: ieri a Rio, le ragazze della squadra di nuoto sincronizzato si sono qualificata per le Olimpiadi del 2016. Era dai Giochi Olimpici di Atene 2004 che la nazionale italiana non presenziava a questa competizione. Dopo anni di sacrifici, finalmente le nove atlete hanno conquistato un pass per la più importante competizione sportiva. Si sono classificate terze con un punteggio pari a 181.747, dato dalla somma del programma tecnico e libero. Gli altri due gradini del podio sono stati occupati dall’Ucraina con un punteggio di 186.7855 e il Giappone con 186.7330. Le fantastiche nove sono: Manila Flamini, Sara Sgarzi, Camilla Cattaneo, Francesca Deidda, Beatrice Callegari, Mariangela Perrupato, Linda Cerruti, Costanza Ferro e Elisa Bozzo. Accompagnate dal tecnico: Roberta Farinelli e la responsabile della nazionale Patrizia Gianlombardo. Giorgia Pacione Di Bello

 

CALCIO- Si è conclusa la 28a giornata che non ha riservato grandi sorprese

07.03.2016

Si è conclusa con Inter-Palermo la 28° giornata di Serie A, giornata che non ha riservato grandi sorprese con tutte le grandi vincenti eccezion fatta per il Milan, che ha perso per 2-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Il week end si era aperto Venerdì con la sonora vittoria della Roma contro la Fiorentina per 4-1, grazie alle reti di El Sharaawy, Salah (2) e Perotti, con i giallorossi che superavano i rivali i classifica riagguantando il terzo posto. Nella giornata di Sabato alle 18 il Verona dava il definitivo addio alle speranze di salvezza perdendo per 0-3 in casa con la Sampdoria (Soriano, Cassano, Christodoulopoulos), mentre alle 20.45 il Napoli riprendeva momentaneamente la vetta solitaria della classifica superando per 3-1 il Chievo (Rigoni, Higuain, Chiriches, Callejon). La Juventus ha battuto per 2-0 l’Atalanta (Barzagli, Lemina) dimostrando di non essere stata per nulla turbata dalla debacle di Mercoledì contro l’Inter, riprendendosi la vetta della classifica e tornando a +1 sul Napoli, cade invece il Milan contro il Sassuolo per 2-0 (Duncan, Sansone) interrompendo la serie positiva che durava da derby e confermando l’indole ammazza grandi degli emiliani di Di Francesco. Nel posticipo delle 20.45 l’Inter ha demolito il Palermo per 3-1 (Ljajic, Icardi, Vazquez, Perisic) portandosi a -2 dal 4° posto della Fiorentina e dimostrando che la partita di Coppa Italia contro la Juve non era solamente un fuoco di paglia. Di seguito tutti i risultati: Roma-Fiorentina 4-1, Verona-Sampdoria 0-3, Napoli-Chievo 3-1, Torino-Lazio 1-1, Frosinone-Udinese 2-0, Bologna-Carpi 0-0, Genoa-Empoli 1-0, Sassuolo-Milan 2-0, Atalanta-Juventus 0-2 e Inter-Palermo 3-1. Carlo Alberto Ribaudo

NUOTO - A Rio le prime gare di qualificazione per le ragazze del nuoto sincronizzato

05.03.2016

Ieri a Rio si sono svolte le prime gare di qualificazione per le olimpiadi 2016 per le ragazze del nuoto sincronizzato. Il duo italiano, composto da Linda Cerruti e Costanza Ferro è sceso in acqua prima con il programma tecnico ottenendo un punteggio di 85.900 e poi con l’esercizio libero raggiungendo quota 90.100. Sono così salite sul secondo gradino del podio, alle spalle delle iberiche con un punteggio di 176 punti garantendosi il pass olimpico. Sabato e domenica si esibirà la squadra che anche qua cercherà di ottenere uno dei tre pass disponibili. Questo andrebbe a coronare un percorso in continua crescita della squadra del nuoto sincronizzato italiano: Universiadi di Kazan 2013 terzo posto, Europei di Berlino 2014 quarto posto e a Kazan 2015 il settimo posto con la squadra tecnica. Giorgia Pacione Di Bello

BASKET - Eurocup, ai quarti sarà Milano contro Trento

04.03.2016

Dopo aver vinto la gara d'andata, l'EA7 Milano ha battuto il Banvit Bandirma anche nella gara di ritorno accedendo ai quarti di finale di Eurocup. La squadra di Repesa, che all'andata si era imposta 72-69, stasera ha battuto 79-76 gli avversari ed ai quarti dovrà vedersela contro Trento.

Il Banvit parte aggressivo, trova un paio di giocate fortunate ma difende bene, forte sulla palla. Quando Dominique Johnson chiude un contropiede generato da una palla persa, l'Olimpia va sotto di otto, 14-6, e Coach Repesa deve spendere il primo time-out. Il Banvit va avanti di 11 (tripla del giovane Gecin) prima che McLean completi un gioco da tre punti e Sanders produca un paio di giocate di energia. Il parziale è 6-0. Ottima gestione dei quarti per Milano che controlla la partita contro un avversario ostico e di caratura internazionale. Ottima la difesa dell'Olimpia e l’attacco sempre più convincente rispetto alla partenza di stagione in chaiaroscuro. Presenti in tribuna l’AD del Milan Galliani e l’attaccante Mario Balotelli, seduti appaiati nel parterre del Forum. E ora sfida tutta italiana nei quarti di finale tra Milano e Trento: la vincente andrà in semifinale di Eurocup. D.S.

CALCIO - Sara la Juve a sfidare il Milan finale in di Coppa Italia il 21 maggio a Roma

03.03.2016

E’ stata tutt’altro che scontata la seconda semifinale di Coppa Italia che ha visto affrontarsi Inter e Juventus per la seconda volta in pochi giorni. L’Inter ha sfornato una prova di carattere mettendo alle corde gli avversari e giocando la miglior partita della stagione. I nerazzurri sono partiti subito fortissimo trovando il vantaggio al 17’ con Brozovic su assist di Medel, con la Juve sembrata in netta difficoltà e incapace di portare pericoli alla porta difesa da Carrizo. La ripresa si apre sulla falsariga della prima frazione con l’Inter costantemente nella metà campo bianconera, trovando pure il raddoppio al 49’ con uno scatenatissimo Perisic, ma visto il secco 3-0 dell’andata, ai nerazzurri serve almeno un altro goal per sperare nei supplementari, goal che arriva al 75’ con un calcio di rigore di Brozovic. I supplementari però sono totalmente di marca bianconera che al 120’ vanno anche vicinissimi al goal del 3-1, con l’Inter salva solo grazie ad un miracoloso intervento di Carrizo, si giunge così ai calci di rigore. Ai rigori un’Inter ormai stremata non riesce a tenere il passo della Juve, sbagliando un clamoroso rigore con Palacio che colpisce per due volte la traversa e consegnando la finale ai bianconeri. Sicuramente è stata la miglior partita interpretata dall’Inter in questa stagione, che è riuscita per 90’ a mettere sotto i campioni d’Italia, che sono sembrati molli e incapaci di reagire ai continui attacchi dei nerazzurri, sicuramente sarà un’ottima iniezione di fiducia per la squadra milanese che deve affrontare la volata finale della corsa alla qualificazione europea. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - L'Inter sfiora l'impresa, la Juve ringrazia...la traversa

02.03.2016

Partendo dal 3-0 dell'andata, e dal recente 2-0 subito in campionato sempre contro la Juventus, gli uomini di Mancini erano chiamati a una prestazione maiuscola che potesse risollevare le ambizioni dei nerazzurri. L'Inter spinta dall'orgoglio ha saputo mettere alle corde l'avversario storico e colpirlo, fino a farlo quasi cadere, imprimendo al gioco un ritmo indemoniato e spinto all'attacco, costringendo i bianconeri nella propria trequarti e bloccando le loro uscite. In questo modo solo Zaza è riuscito a rendersi pericoloso, mentre prima Brozovic, poi Perisic e poi ancora il primo su rigore, hanno segnato il loro nome sulla lista dei marcatori, obbligando Allegri a cercare le contromosse per ritrovare equilibrio e gioco (l'ingresso di Barzagli e il passaggio alla difesa a 3, la sostituzione Lemina-Hernanes in copertura). Nei supplementari Medel e compagni calano e la Juventus ha la clamorosa occasione di chiudere la partita a pochi secondi dai rigori, quando Morata di testa non indirizza il pallone in rete, ma tra le braccia di Carrizo. Al termine di 120 intensi minuti, si va ai calci di rigore. Sul dischetto, come si sa, non ci sono più calcoli e valutazioni che tengano. Tutti a segno i cinque bianconeri incaricati: Barzagli, Zaza, Morata, Pogba, Bonucci; sbaglia invece Palacio dall'altra parte, spedendo il rigore sulla traversa con Neto battuto, vanificando la possibilità di arrivare alla finale. L'Inter ha dato prova di orgoglio e di forza, battendo la squadra in testa alla classifica e reagendo sul campo alle difficoltà e alle polemiche intorno a Mancini e ai giocatori. La Juventus, intesa come tecnico e giocatori, dovrà invece imparare dai propri errori e maturare nell'approccio alla partita e nella capacità di giocare ad alti ritmi, di fronte ad avversari forti e agguerriti, come l'Inter vista ieri sera. Andrea Concolino

CALCIO - Milan-Alessandria, la via rossonera per l'Europa

01.03.2016

Questa sera al Meazza di Milano i rossoneri sfideranno l'Alessandria nel ritorno delle semifinali di Tim Cup. La vittoria striminzita dell'andata, quando un rigore di Balotelli siglò l'1-0 milanista, obbliga la squadra di Mihajlovic a una prestazione che rispetti l'importanza dell'impegno e che confermi il buon momento che sta attraversando in campionato, dove un solo punto la separa dai rivali interisti.

Il tecnico serbo pare intenzionato a riconfermare parte della formazione titolare vista nelle ultime uscite di campionato, ad eccezione di Abbiati tra i pali a giocarsi le sue chance in coppa, De Sciglio al posto di Antonelli come terzino sinistro, Romagnoli a far coppia con Alex e Abate alla loro destra. A centrocampo Montolivo e uno tra Jose Mauri e Bertolacci saranno affiancati da Honda e Boateng. Davanti Balotelli dal primo minuto accanto a Bacca, con Menez pronto a entrare a partita in corso.

Sebbene la rincorsa delle ultime settimane abbia portato il Milan a ridosso dei quartieri alti della Classifica (6 punti di distacco da Roma e Fiorentina, appaiate al terzo posto), la Coppa Italia rappresenta una via preferenziale per accedere all'Europa League del prossimo anno, considerando la fortuna di aver incontrato una squadra di C, l'Alessandria, che ha compiuto fin qui un cammino sportivamente miracoloso, ma che difficilmente la porterà in finale contro una tra Juventus e Inter, che domani sera si incontreranno di nuovo dopo la batosta rimediata dai nerazzurri domenica sera a Torino. Andrea Concolino

CALCIO - Pogba dona 100mila euro alla Croce Rossa

26.02.2016

Paul Pogba non mette da parte le sue pettinature “too much” ma oltre quelle creste rivela un altro lato di sé, che spesso molti ignorano. In quanto persona molto attiva nel sociale, ha colto l’occasione per dimostrarsi nuovamente campione di solidarietà, infatti nel pre-partita contro il Bayern ha consegnato un assegno di 100mila euro al Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC). La somma servirà a sostenere il programma della UEFA e della Croce Rossa attivo da 9 anni in Afghanistan. Per la precisazione, la cifra a cinque zeri verrà investita nella riabilitazione delle vittime delle mine antiuomo, le quali nello stato sono un vero e proprio flagello, colpendo indistintamente bambini e adulti. Ora a Kabul arriveranno molte protesi, si potranno organizzare ulteriori cure fisioterapeutiche, e organizzare corsi di calcio, uno sport che aiuta sia fisicamente, che psicologicamente, i pazienti del centro di riabilitazione. Stefania Accosa

 

ALTRI SPORT - Pallanuoto: Pro Recco che show

25.02.2016

Termina 12 a 6 in favore della Pro Recco la sfida che ha visto i campioni d’Italia e di Europa in carica fronteggiare il Posillipo, alla Scandone di Napoli. La prima notizia, importante, riguarda la difesa e nella fattispecie il recupero del capitano e numero 1 recchelino, vale a dire Stefano Tempesti. Il portierone di casa Recco rientra e lo fa con tanto di fiore all’occhiello, andando anche a parare un rigore - nel quarto tempo - a Renzuto Iodice.

Tornando alla gara di Napoli si può definire un match spaccato a metà: interessante e combattuto durante i primi due parziali, più a senso unico negli ultimi. I padroni di casa rossoverdi hanno giocato alla grande contro gli uomini diretti da Pomilio a bordo vasca; il terzo tempo, tuttavia, è stato quello del distacco - soprattutto nella parte finale del set -. Stessa sorte anche per l’inizio del quarto dove Di Fulvio ha assestato il decimo gol che ha consentito ai biancocelesti di doppiare nel risultato i padroni di casa.

Mattatore dell’incontro è stato Sandro Sukno: il croato ha fatto registrare per ben tre volte il proprio nome sul verbale di gara. Una partita affrontata nella maniera migliore, iniziata con qualche difficoltà di sorta in primis dettate dalla qualità dell’avversario, in secundis dalle peculiarità di giocare in una vasca come la Scandone. Sabato alle 18,45 match interno contro la Sport Management. Mister Amedeo Pomilio "Complessivamente una buona prova, con alcune incertezze che vanno risolte rapidamente: sia in difesa, nonostante l’ottimo pressing migliorabile, così come l’uomo in meno con gol presi al rientro. Dobbiamo mantenere fino alla fine l’attenzione al massimo. Dobbiamo salire ancora di concentrazione e qualità di gioco nonostante, ripeto, la buona prova". Simone Novara

 

CALCIO - In Europa tutte le squadre italiane danneggiate dall’arbitraggio

25.02.2016

L’ultima delle squadre italiane a scendere in campo nelle competizioni europee è stata la Juventus, e anche in questo caso l’arbitraggio ha inciso profondamente sulla partita. Atkinson ha imitato i colleghi che hanno diretto rispettivamente Roma, Napoli, Fiorentina e Lazio, infilando una serie di errori disastrosi, che esaminati nel quadro generale, hanno danneggiato le squadre del Bel Paese. Contro il Real Madrid alla Roma sono stati negati due rigori, di cui uno clamoroso su Florenzi, e sempre due non sono stati fischiati alla Lazio a Istanbul (incredibile non vedere il fallo su Matri). In Champions come in Europa League la situazione non cambia, chiedetelo, oltre alla Lazio, anche a Napoli e Fiorentina. Ai partenopei manca un rigore non concesso per tocco di mano di Soriano al 70’, quindi ancora sullo 0-0 sul campo del Villareal, mentre la Fiorentina avrebbe potuto disputare praticamente tutta la gara in superiorità numerica, essendoci stato un intervento da rosso diretto su Tomovic, compiuto dal giocatore del Tottenham Alli, sanzionato solamente con il giallo, inoltre gli inglesi hanno evitato un’ulteriore espulsione per somma di cartellini. Salvato Alli e salvato Davies, l’arbitro tedesco Zwayer in compenso ha concesso un rigore inesistente al Tottenham. Dulcis in fundo la partita disputata tra Juventus e Bayern Monaco allo Stadium: rigore negato ai bianconeri per mano di Vidal al 21’; primo gol (di Müller) irregolare poiché viziato dal fuorigioco attivo di Lewandowski davanti a Buffon; secondo gol dei bavaresi viziato da un fallo di Lewandowski su Bonucci, il difensore infatti viene spinto a terra, l’arbitro non fischia punizione, lasciando così proseguire la ripartenza micidiale del Bayern, che si conclude con il gol di Robben. Ai giornali sportivi italiani non sono sfuggiti gli errori arbitrali (pesanti) nei confronti della squadre nostrane, e si spera ovviamente che il ritorno delle suddette gare non sia altrettanto condizionato. E dire che il designatore Uefa è l’italiano Pierluigi Collina, che non si è ancora espresso in merito allo sfacelo compiuto dai suoi “fischietti”: Karlovec, Oliver, Nijhuis, Zwayer e Atkinson. Stefania Accosa

ALTRI SPORT - Pallanuoto: per Sori e Lazio è già scontro salvezza

22.02.2016

Si scontrano Sori e Lazio con problematiche inverse: la squadra di casa ritrova il mancino Manzi, infortunatosi più di un mese fa con noie muscolari, mentre la Lazio deve presentare capitan Colosimo con due dita fasciate e possibilità di interessamento dei legamenti. Situazione non ottimale e grande livido sul palmo della mano destra. Ma è proprio il capitano biancoceleste a portare in vantaggio la propria squadra con tiro dai 5 metri. Il fallo da rigore è causato da Salemi. Nessun scampo per Ferrari che riesce a toccare la palla ,ma nulla di più. Fino a questo momento, povertà dei due attacchi: 3 superiorità numeriche in totale (questo sarà la costante di tutta la gara) con Digiesi che si porta già sul groppone una doppia penalità dopo poco più di tre minuti. Le squadre hanno più paura di subire che voglia di attaccare. La posta in palio è grande. A uomini pari , un paio di conclusioni per parte ,di cui la più pericolosa è quella di Brlecic in sbracciata, ben controllata da un attentissimo Radic. Ad inizio della seconda frazione la Lazio confeziona il suo primo 'breack' con un uno-due micidiale: prima Maddaluno non viene murato a dovere e sorprende Ferrari con tiro da lontano,poi, mentre il Sori attacca e Blecic forza la conclusione con rtiro incrociato da posizione cinque . Radic para e serve Leporale, tutto solo in controfuga che si allarga e batte Ferari (1-3). Il Sori alza la testa. E' il belgradese Ivosevic e segnare il 2-3, depositando la palla in rete facilmente su bell'assist dall' estrema sinistra di Mugnaini. Lo stesso prova ad inseguire Ciccio Lapenna in una seconda micidiale controfuga ad uno-contro –zero, senza riuscirci: 2-4 a 6 '03 “ della seconda frazione. Secondo 'breack' della Lazio. Ma la squadra di Formiconi allunga ancora sulla prima superiorità numerica sfruttata a metà gara, a dieci secondi dalla sirena: E' Gandini ad andare nel pozzetto è Leporale a trasformare con tiro a rimbalzo che si insacca sotto la traversa. 2-5 ,siamo a metà gara. Anche il Sori sfrutta la sua prima superiorità in inizio terzo tempo. Esce Santos, alla sua seconda penalità, Steardo finge il passaggio e fulmina Radic, 3-5. Anche Lapenna imita gli avversari. Colpisce la traversa ad uomo in più con la palla che colpisce la traversa e rimbalza dietro la schiena d Ferrari...pericolo scampato! Ci pensa ancora Ferrari a mantenere a galla le speranze del Sori con due interventi che negano agli ospiti il +3, una, prodigiosa, di testa su Giorgi a tu per tu. Ma nulla puo' sulla beduina di Lapenna a dieci secondi dalla sirena (momento topico per il Sori di oggi) che porta di nuovo la squadra di Formiconi a +3. Il Sori inizia in maniera disperata gli ultimi 8 minuti nel tentativo difficilissimo di agganciare gli avversari, ma è ancora la Lazio a passare da posizione cinque con Di Rocco... 3-7 e partita largamente ipotecata. Si infiamma di colpo, però, il finale con un uno-due del Sori: prima una conclusione al volo molto bella di Privitera. Se ne va Ivosevic che raggiunge il limite dei falli consentiti. Mancano 1 e 39. Entrambe ci credono. Ma La Lazio riesce a far scorrere il tempo sempre in attacco con tre azioni consecutive che le permettono di far trascorrere i secondi finali senza patemi. Quindi le ostilità si chiudono sul risultato di 7 a 5 per i capitolini. Ennesima occasione sprecata per il Sori. Simone Novara

 

CALCIO - L’Inter torna alla vittoria in casa, sotto gli occhi di Ronaldo e Mourinho

22.02.2016

’Inter torna alla vittoria in casa, sotto gli occhi di Ronaldo e Mourinho battendo per 3-1 una Sampdoria sempre più in crisi. Nella prima frazione di gioco meglio la Samp dell’Inter, con i blucerchiati che impegnano prima con Quagliarella e poi con Ranocchia, l’attento Handanovic. Nel momento migliore della Samp però l’Inter passa, con un tocco ravvicinato di D’Ambrosio al 23’ dopo un corner battuto da Brozovic, è il primo goal italiano della stagione nerazzurra. Il primo tempo non riserva altre emozioni e si chiude col vantaggio nerazzurro per 1-0. Il secondo tempo si apre con la Sampdoria vicina al goal del pareggio con l’ex Dodò ma, come nella prima frazione è l’Inter a trovare ancora la via del goal al 57’ con Miranda sugli sviluppi di un altro calcio piazzato. I blucerchiati sono alle corde e subiscono il colpo del K.O. al 73’ con un contropiede magistralmente concluso da Icardi, la Samp trova il goal della bandiera al 91’ con Quagliarella. L’Inter da un segnale forte alle avversarie per la corsa Champions, dimostrando di essere ancora viva e riconquistando momentaneamente il quarto posto solitario, in attesa dei risultati di Roma e Fiorentina. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - Dolceamara l’andata dei sedicesimi di Europa League per le italiane

19.02.2016

E' stata dolceamara l’andata dei sedicesimi di Europa League per le italiane, con Fiorentina e Lazio che hanno pareggiato per 1-1 contro Tottenham e Galatasaray e il Napoli che ha perso per 1-0 contro il Villareal. La Fiorentina al Franchi scende in campo con la formazione tipo, andando in svantaggio al 36’ per un rigore magistralmente calciato da Chadli. Il secondo tempo vede la Viola reagire, trovando il goal del pari al 59’ grazie ad un’azione magistralmente conclusa da Bernardeschi. La Lazio conferma che le difficoltà non sono cosa da Europa League e sforna una prestazione maiuscola sfiorando più volte la vittoria nella Turk Telekom Arena di Istanbul, andando dapprima in svantaggio al 12’ ma ribaltando il risultato dopo soli 9’ con Milinkovic-Savic e andando poi più volte vicina al vantaggio senza però riuscire portare a casa la vittoria. Il Napoli perde contro il Villareal, ma la sconfitta ha l’attenuante dell’arbitraggio scandaloso dell’olandese Nijhuis, che nega un rigore netto ai partenopei per un fallo di mano di Soriano, una sconfitta che fortunatamente non compromette affatto il cammino degli azzurri, visto che il ritorno sarà da giocare in un San Paolo già esaurito da settimane. Giovedì prossimo sapremo se le italiane riusciranno a proseguire il loro cammino in Europa, fatto che sarebbe molto importante per risalire il ranking europeo, che ad oggi ci vede dietro a Spagna, Germania ed Inghilterra. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - Inaugurata “Casa Milan Junior Club” la ludoteca gratuita rossonera

18.02.2016

Milano, la sede rossonera si allarga ed è pronta ad accogliere anche i tifosi più piccoli. Infatti a Casa Milan è stata inaugurata una ludoteca gratuita, che sarà aperta tutti i pomeriggi, dalle ore 16.00 alle 18.00, dedicata ai bambini fino ai 12 anni d’età. “Casa Milan Junior Club” è una vera e propria sala giochi, dove gli ospiti si potranno divertire sia con Fifa16 sia con i biliardini, affiancati dagli animatori. Non mancherà inoltre una sala lettura, una piscina di palline colorate e un’area da dedicare al gioco delle “Magic Card” firmate Milan. Le sorprese non terminano qui, infatti la società ha scritto in una nota che Casa Milan Junior Club: «Accoglierà i piccoli supporter anche per seguire in diretta le partite della squadra rossonera, e offrirà la possibilità di incontrare i campioni del cuore quando il Milan gioca in trasferta. La ludoteca è anche uno spazio ideale dove organizzare feste private di compleanno». Stefania Accosa

CALCIO - La Roma perde 0-2 contro il Real nell’andata degli ottavi di Champions

18.02.2016

La Roma perde per 0-2 contro gli spagnoli del Real Madrid nell’andata degli ottavi di finale di Champions Legue, uscendo però a testa alta, con la consapevolezza di aver tenuto testa ad una delle big del calcio europeo. La squadra capitolina parte bene riuscendo a tenere testa al Real e andando vicina al vantaggio al 17’ con El Sharaawy e creando inoltre diversi problemi alla difesa madridista, grazie soprattutto alla rapidità dei suoi esterni. Al 30’ il Real va vicino al vantaggio con un bel tiro di Marcelo che però si spegne di poco a lato, si chiude così il primo tempo sul risultato di 0-0, con il Real Madrid ad avere il pallino del gioco avendo più del 60% del possesso palla.Il secondo tempo si apre con una Roma in difficoltà, che cerca nel contropiede l’arma per bucare la difesa del Real, subendo al 12’ con Cristiano Ronaldo il goal dello 0-1. La Roma reagisce e va vicina al pareggio per due volte prima con Salah e poi con Vainqueur, prima di subire il colpo del K.O. da Jese Rodriguez che fissa il risultato sullo 0-2 finale. La Roma ha dimostrato a sprazzi di poter tenere testa alle grandi del calcio europeo, certo è che il risultato la penalizza molto in vista del ritorno a Madrid. Carlo Alberto Ribaudo

CALCIO - Roma e Juventus di fronte ai giganti d'Europa

17.02.2016

Aria di Champions nella Capitale: questa sera all'Olimpico i giallorossi sfideranno il Real Madrid, nell'andata degli ottavi di finale che si sono aperti ieri sera con la sfida tra Psg e Chelsea (2-1 per i francesi) e Benfica-Zenit San Pietroburgo (1-0 nel finale). La Roma, decisamente in ripresa da quando la società ha affidato la guida tecnica a Spalletti, si dice convinta di potersi giocare le sue chance per passare il turno, ma si troverà di fronte una squadra altrettanto in salute e, come da tradizione madridista, ricca di fuoriclasse mondiali, di cui la Roma è al momento sprovvista.

Martedì prossimo sarà la volta della Juventus, che dovrà gestire un avversario non meno temibile del Real di Zidane, quel Bayern Monaco che la eliminò dalla Champions 2012-2013 senza troppo faticare. Sulla panchina bianconera sedeva ancora Antonio Conte, e quella Juve non aveva forse ancora la maturità europea acquisita nei due anni successivi, nei quali ha conquistato la finale persa col Barcellona. Lo stesso Bayern, con Guardiola sicuro partente a fine stagione, e con gli infortuni che hanno falcidiato la rosa del club, rischia di non arrivare al meglio all'appuntamento europeo e ciò alimenta ottimismo in casa Juve, lo stesso che si respira a Roma a poche ore dalla sfida della verità per gli Totti e compagni. Andrea Concolino

 

SPORT - La coppa del mondo di sci torna in Val d Aosta a La Thuile

16.02.2016

E' arrivata ieri sera la conferma ufficiale dell’assegnazione a La Thuile del recupero della gara di discesa libera femminile, cancellata a Crans Montana a causa dell'abbondante nevicata e della impraticabilità della pista. La gara si disputerà il 19 febbraio alle ore 12.00 sulla pista 3 Franco Berthod.

"L'assegnazione di questa gara di recupero è una bella sfida e soprattutto una soddisfazione per la fiducia che la Federazione Internazionale Sci ha riposto nei confronti del nostro Comitato Organizzatore" sono le parole del colonnello Marco Mosso, presidente del Comitato Organizzatore. Il programma prevede quindi:

•Arrivo delle squadre, Martedì 16 febbraio

•Prima prova cronometrata, Mercoledì 17 febbraio

•Seconda prova cronometrata, Giovedì 18 febbraio

•Discesa libera - Recupero di Crans Montana, Venerdì 19 febbraio alle ore 12:00

•Discesa libera, Sabato 20 febbraio alle ore 10.45

•SuperG, Domenica 21 febbraio alle ore 11.15

 

SPORT - Vivere da sportivi

15.02.2016

Da lunedì 8 a venerdì 12 più di mille ragazzi hanno partecipato alle manifestazioni all’Istituto Leonardo da Vinci di Roma, con la proiezione dei migliori spot e l’incontro con grandi atleti e protagonisti dello sport.

Alla conclusione del ciclo di 5 conferenze che hanno rappresentato un vero e proprio successo per Vivere da Sportivi, la presidente dell’Associazione promotrice del progetto, Monica Promontorio, ha annunciato che, in considerazione dell’ottimo risultato dell’iniziativa, la campagna, nelle prime edizioni rivolta esclusivamente agli studenti delle scuole superiori, si indirizzerà sempre più anche verso gli studenti più giovani. Vivere da Sportivi è al suo terzo anno di attività, svolgendo un ruolo di primaria importanza nella crescita dei valori sportivi fra i giovani e l’intera opinione pubblica, anche grazie alla sinergia con il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, Associazione Benemerita CONI di riferimento ed il sostegno dell’AMOVA-Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico , di cui è Presidente Michele Maffei, peraltro a capo del Coordinamento di tutte le “Benemerite”.

“Sono stati 5 giorni meravigliosi. I ragazzi erano molto interessati, si sono divertiti ma anche commossi di fronte alle testimonianze dal vivo di sportivi, piccoli o grandi di età, ma tutti eccezionali. La prima decisione che abbiamo preso – ha affermato Monica Promontorio – è quella di istituire una speciale giuria, per il prossimo Video Festival che si terrà ad ottobre a Roma, composta esclusivamente da studenti delle scuole medie inferiori del Lazio che parteciperanno al concorso coordinato dall’Istituto Leonardo da Vinci.”

Al ciclo di conferenze sono intervenuti oltre a Riccardo Viola, presidente CONI Lazio , grandi sportivi di ogni età fra i quali Klaus Dibiasi Campione Olimpico nei tuffi dalla piattaforma a Città del Messico nel 1968, a Monaco di Baviera nel 1972, a Montreal nel 1976, Andrea Nava Campione del mondo, campione europeo e pluricampione italiano di Nuoto Pinnato – Fiamme Oro, Arturo Mariani –Nazionale Italiana di Calcio Amputati , Gennaro Cirillo - Olimpionico in k4 1000 a Los Angeles nel 198o, Raimondo Cappa Campione Mondiale di vela nel 1987 e nel 1989, Massimiliano Bizzozzero atleta del G.S. FIAMME ORO RUGBY dal 1991 AL 1997 e dal 1999 al 2010 e Campione Italiano Cadetti 1995 Fiamme Oro Rugby , Anna Alberti – Vicecampionessa del mondo di canoa, Viviana Bottaro – Nazionale di Karate – Fiamme ORO, Sara Battaglia – Nazionale di Karate – Fiamme ORO, Michele Maffei Campione Olimpico a Monaco nel 1972 sciabola a squadre e Campione Mondiale nel 1971 sciabola individuale, Federica Marzoli - Responsabile e giudice di I° livello F.G.I settore agonistico GAF accompagnata da due sue piccole campionesse italiane di artistica, Alessandro Scotellaro coach di III livello FIDAF presso LEGIO XIII. Simone Novara

 

CALCIO - Milan, comanda Mihajlovic

15.02.2016

Il momento positivo del Milan in campionato probabilmente ha tra i suoi maggiori artefici l'allenatore serbo giunto la scorsa estate dalla Sampdoria. Messo in discussione fino a poche settimane fa, Mihajlovic sembra aver finalmente trovato la quadratura tattica del suo Milan, ora disposto in campo con una formazione, il 4-4-2 in linea, che adesso né giocatori né tantomeno il mister sembrano voler ridiscutere. Non solo, si ha dall'esterno l'impressione che il gruppo remi unito nella direzione indicata dall'allenatore, il quale ha d'altronde dei meriti innegabili nella valorizzazione di alcuni giocatori rossoneri: sua la scelta di lanciare il sedicenne Donnarumma tra i pali, suo l'acquisto di Romagnoli come futuro della difesa milanista, sua la rivitalizzazione di Alex, così come la titolarità assegnata ad Honda (finalmente a segno ieri contro il Genoa) e Niang. Ma non sono tutte rose e fiori in casa Milan: ieri, al termine del match contro i liguri, Mihajlovic si è letteralmente scagliato, in campo e di fronte alle telecamere, con quei giocatori rei, a suo avviso, di non aver dato tutto sul terreno di gioco. Il riferimento, nemmeno troppo nascosto, era a Balotelli, entrato a pochi minuti dal termine della partita e apparso oltremodo svogliato e passivo. Se il Milan vuole coltivare i suoi sogni europei, dovrà sperare che il suo allenatore disinneschi questa mina e che, di conseguenza, salvi il gruppo che lo sta portando a recuperare punti su punti ai cugini interisti. Andrea Concolino

 

CALCIO - Serie A, Juve vola in testa, Fiorentina e Roma corsa Champions

15.02.2016

La 25° giornata di Serie A, giocata nel week end di San Valentino ha visto la Juventus superare il Napoli, conquistando la vetta della classifica e la Fiorentina sconfiggere l’Inter nell’altro Big Match di giornata. Sabato sera Juventus e Napoli si sono affrontate a viso aperto, in una partita maschia, giocata soprattutto a centrocampo con le due squadre che hanno faticato a raggiungere l’area avversaria. La partita ha registrato lo strapotere della squadra partenopea a centrocampo, ma la solida difesa bianconera guidata da un Barzagli in formato super ha impedito al Napoli di passare in vantaggio, arrivando così fino all’ 88’ minuto quando un tiro di Zaza, sporcato da una deviazione di Albiol, ha consegnato alla Juventus partita e primato in classifica. Nel lunch match di Domenica il Milan che sembra aver ritrovato la forma dei tempi migliori, si è liberato del Genoa con un secco 2-1 grazie alle reti di Bacca e Honda, subendo però il più classico dei goal dell’ex da Cerci, passato a Gennaio dal Milan al Genoa. L’Inter nel posticipo della Domenica perde contro la Fiorentina per 2-1, lasciandosi scappare l’ennesima opportunità di raggiungere il terzo posto. La partita è stata molto divertente, dominata dalla viola, con l’Inter che grazie a Brozovic passa in vantaggio al 26’ e chiudendo il primo tempo incredibilmente in vantaggio. Nel secondo tempo la supremazia della Fiorentina si fa sempre più evidente, e al 60’ Borja Valero pareggia dopo uno svarione difensivo di Murillo, da lì la partita si accende e complice l’espulsione di Telles, la Fiorentina ribalta il risultato al 90’ con Babacar. Di seguito tutti i risultati della 25° giornata: Lazio-Verona 5-2, Carpi-Roma 1-3, Empoli-Frosinone 1-2, Chievo-Sassuolo 1-1, Juventus-Napoli 0-0, Milan-Genoa 2-1, Sampdoria-Atalanta 0-0, Udinese-Bologna 0-1, Palermo-Torino 1-3 e Fiorentina-Inter 2-1. Carlo Alberto Ribaudo

 

SCI- Lara Gut fa il miglior tempo sulla Pista Nationale a Crans Montana

12.02.2016

La partenza della prova è stata rinviata di oltre tre ore sull’orario inizialmente previsto nel programma e accorciata di una ventina di secondi per permettere agli organizzatori di sistemare la pista nella parte alta. Lara all’intermedio di poco più di metà pista, era fuori dalle prime dieci ma poi ha tirato fino al traguardo, al contrario di altre, ad esempio come la sua connazionale svizzera Fabienne Suter, prima a tutti gli intermedi e poi decima al traguardo ex-aequo con Tina Weirather, o come Lindsey Vonn, che si è classificata sedicesima e sicuramente non ha tirato al massimo nella parte finale di una pista che affrontava per la prima volta dato che due anni fa, quando questo pendio debuttò nel Circo Rosa, era infortunata. Seconda, terza e quarta rispettivamente a 33, 34 e 35 centesimi si sono piazzate così la slovena Ilka Štuhec e le azzurre Sofia Goggia ed Elena Curtoni, quinta immediatamente alle spalle delle connazionali ancora un’azzurra, Verena Stuffer, sesta la giovane statunitense Jacqueline Wiles, settima l’austriaca Stefanie Moser e ottava la quarta azzurra,Johanna Schnarf: la prestazione dell’Italia è quindi ottima ma oggi conta meno di zero, conterà solo la gara di sabato. Settima l’austriaca Stefanie Moser, nona la statunitense Stacey Cook. Tredicesima la tedesca Viktoria Rebensburg che in chiave Coppa del Mondo generale vuole partecipare alla combinata di domenica, finora in sei gare multiple disputate in Coppa del Mondo, l’ultima l’anno scorso aBansko, non ha preso neanche un punticino, spesso perché ha rinunciato allo slalom, ma quest’anno le cose per lei potrebbero essere diverse. Così le altre azzurre: venticinquesima Francesca Marsaglia, ventottesimaNadia Fanchini, ventinovesima Daniela Merighetti, trentatreesima Nicol Delago, trentaseiesima Marta Bassino, quarantasettesima Federica Brignone, cinquantaduesima Elena Fanchini. Domani l’ultima prova cronometrata. D. S.

 

CALCIO - Juventus-Napoli: la carica di Buffon

11.02.2016

«Il Napoli merita di essere primo in classifica, ma stia attento perché La Juventus non è più quella squadra allo stato embrionale incontrata e battuta all'andata».Gianluigi Buffon inquadra in questi termini la sfida-scudetto di sabato. Il portiere-capitano della Juve e della Nazionale ha ammesso di essere «cambiato come uomo e come professionista», di aver imparato ad assumersi le proprie responsabilità, e alla luce di tutto ciò è pronto all'ennesima sfida di alto livello. Da un lato una squadra, il Napoli, che «è meritatamente in vetta con due punti di vantaggio»; dall'altro la Juventus che rispetto all'andata è riuscita a trovare l'identità che andava cercando. «Sarà una bella sfida, una partita ricca di contenuti agonistici e tecnici». A 38 anni, Gianluigi Buffon è abituato a vivere vigilie importanti. È forse per questo, per la sua grande esperienza, che la difesa della Juventus è la meno battuta del campionato (15 gol subiti, contro i 19 del Napoli). E - in genere - chi ha la miglior difesa vince lo scudetto. «Nel novanta per cento dei casi è così soprattutto in Italia - ha sottolineato - ma ad oggi questo dato non è confermato, visto che siamo ancora secondi pur avendo la miglior difesa. Ci sono ancora 14 partite per far sì che questa tradizione trovi conferma». Se la Juventus dovesse conquistare il quinto scudetto consecutivo «sarebbe il sogno conseguito dopo un'impresa - ha aggiunto -, perché obiettivamente pensare che la Juve dopo quell'inizio potesse inanellare 14 vittorie di fila e trovarsi nelle condizioni di giocarsi ora lo scudetto era un qualcosa di impensabile». Contro l'attacco (53 gol realizzati) e l'attaccante più forte del campionato (Gonzalo Higuain, 24 gol in 24 partite), la Juventus dovrà fare a meno di un pilastro importante come Chiellini. Le analisi hanno accertato per lui una lesione al muscolo soleo, ne avrà per tre settimane. Non solo salterà il Napoli, ma anche il Bayern. Vista la concomitante assenza di Caceres, la difesa della Juventus dovrà gioco forza fare ricorso al giovane Rugani, da affiancare agli esperti Barzagli e Bonucci, anche se Allegri al momento non esclude l'impiego di Lichtsteiner in chiave squisitamente difensiva. Buffon, che nella sua carriera ne ha viste tante, non si preoccupa delle assenze: la squadra che scenderà in campo sarà all'altezza della situazione. Né tanto meno si preoccupa delle voci che circolano nei delicati giorni di vigilia. Tra le tante, le ultime in ordine di tempo sono queste: Allegri a fine stagione lascerebbe la Juventus per accettare le offerte del Chelsea, e Morata sarebbe pronto per rientrare al Real Madrid. Simone Novara

 

08.02.2016

 

La rubrica che parla di calcio e della (il)logica che lo regola

 

1. In una scala fino a dieci è il voto che merita la buona sorte di Carlo

Conti che, contestualizzando tutto al suo attuale impegno festivaliero,

vede l’ultima serata scontrarsi clamorosamente contro il big

match di serie A. Immagino che lo share si alzerà parecchio intorno alle 23.00 Sino ad allora spazio alla verve artistica di Gabriel Garko.

 

2. Come gli acquisti che stanno facendo attualmente la differenza a

Roma (sponda Giallorossa). El Sahaarawy, regalo del Milan, e Perotti,

trattato dal ma mollato all’ultimo dai rossoneri. Galliani sa far soffrire i propri tifosi, gli va riconosciuto.

 

3. Come i gol che ha preso l’Inter a Verona. Contro l’ultima in classifica. Contro il peggior attacco della serie A. Però mister Mancini ci ricorda che tutte le gare sono difficili. Certamente.

 

4. Come il voto che darebbe, lo ha già manifestato in più occasioni, Paulo Sousa al mercato della Fiorentina. Ha chiesto uno, meglio due, centrali (Mammana e Lisandro Lopez ndr) di livello, gli hanno

preso Benalouane. Lo ricordate titolare nel Real Madrid al fianco di Pepe? No? Neanche lui.

 

5. Come i Punti che potrebbero separare Juventus e Napoli Domenica prossima in caso di vittoria partenopea (tifosi autorizzati a toccare ferro). Dybala contro Higuain, i due attaccanti più forti di questo campionato, a confronto. Dicono (chi? boh. Artificio letterario per introdurre una tesi differente rispetto a quella sostenuta da chi scrive…) che al Napoli possa bastare un pareggio. Per come ho visto gli azzurri non credo faranno calcoli, andranno in campo per fare la loro partita. Allo stadium non è facile per nessuno, anche se alla Juventus mancheranno un paio di pezzi importanti come Mandzukic e Chiellini.

Essenziale, anche in caso di errori clamorosi della propria difesa come già avvenuto col Carpi, che Allegri non si strappi nuovamente di dosso i vestiti. Tremo al pensiero degli epiteti che potrebbe lanciargli Sarri.

 

6. come il numero (record immagino) di allenatori che vuol raggiungere il Palermo quest’anno. Da Palermitano seguo la vicenda con un mix di affetto, stupore, finto candore, autentica rassegnazione per un’annata nata male e proseguita peggio. Partita con Iachini, la compagine rosanero lo ha poi sostituito con Ballardini, esonerato in diretta TV da Sorrentino, vero allenatore in campo del match di Verona contro l’Hellas. Quindi Viviani e poi la coppia Barros Schelotto/Tedesco. Adesso l’argentino si sarebbe scocciato della propria situazione da “dirigente accompagnatore” (che non può interloquire con la stampa ne con i giocatori in campo ed in questo senso lo giustifico, immaginatevi una vita durante la quale potete dialogare solo con Tedesco. Appunto.) Quindi? Quindi Domenica in panchina andrà esclusivamente lo stesso Tedesco, peccato perché non mi dispiaceva affatto la rappresentazione del “telegrafo senza fili” messa in piedi da quest’ultimo, Schelotto e Maresca atta a superare le barriere linguistiche.

 

Massimiliano Robberto Twitter @massimosistema

CALCIO - Napoli e Juve allo scontro finale

08.02.2016

Mancano soltanto sei giorni allo scontro diretto tanto atteso tra Napoli e Juventus, che guidano la classifica di Serie A con rispettivamente 56 e 54 punti. La giornata di ieri ha visto le prime della classe affrontare delle cosiddette piccole (Carpi e Frosinone) e uscirne vincitrici, pur faticando a trovare il vantaggio. Il Napoli ha risolto il match col solito Higuain, questa volta dal dischetto, portando a 8 la serie di vittorie consecutive (record dai tempi del Napoli di Maradona, che si fermò a 7), mentre la Juventus ha trovato in Cuadrado-Dybala i marcatori decisivi per 'aggirare il muro del Frosinone', stando all'interpretazione di Allegri. Al big match di sabato sera allo Juventus Stadium arrivano dunque due squadre in ottima salute psico-fisica, reduci da molte vittorie consecutive e consapevoli di non poter sbagliare nulla. Certamente una vittoria del Napoli a Torino darebbe alla squadra di Sarri un vantaggio rilevante, non solo in classifica, ma anche nel morale, mentre una vittoria bianconera in casa permetterebbe di scavalcare i partenopei e di completare la rimonta juventina cominciata dopo la sciagurata partita persa a Sassuolo, da cui partì poi la striscia impressionante di vittorie, in campionato e in Coppa Italia, che ha riportato la Juventus a giocarsi il titolo anche quest'anno. Andrea Concolino

CALCIO - Il post shock dell’insegnante tifosa del Napoli che parla di un Heysel due

06.02.2016

Il tifo per la propria squadra del cuore spesso può sfociare in frasi di cui ci si può pentire, ma a volte si oltrepassano i limiti. È questo il caso di un post pubblicato da un’insegnante tifosa del Napoli, che è diventato virale in rete, e riportato dai principali quotidiani sportivi e non. A sconvolgere non è solo il testo, bensì il fatto che ha scriverlo è stata una docente dottoranda in germanistica a La Sapienza di Roma e giornalista, quindi si presume acculturata: «Non vogliono farci andare allo Juventus Stadium perché si ca... sotto. E fanno bene, perché se ci girano le pa... qua succede la seconda edizione dell’Heysel (per la cronaca io di quella gente non ho pena perché penso che se la siano andata a cercare)». Fabiana Paciello, la scrivente, ha cancellato il post, ma contattata durante la trasmissione radiofonica “La Zanzara” ha ribadito il proprio pensiero al conduttore Cruciani aggiungendo: «E perché ora non si può dire più quello che si pensa? E a lei pare normale quello che scrivono e dicono sul Vesuvio tutti i giorni?». Lo sfogo è nato dalla decisione del questore di Torino di chiudere il settore ospiti dello Stadium in occasione del big match Juventus-Napoli, come accadde all’andata. Inneggiare al Vesuvio è sbagliato ma ancora di più lo è inneggiare a un secondo Heysel, facendo riferimento a una tragedia italiana (29 maggio 1985) durante la quale morirono 39 persone, tra le quali i giovani Andrea Casula 11 anni, e Giuseppina Conti 17 anni, chissà se anche loro «se la sono andata a cercare». Fortunatamente la maggior parte dei tifosi partenopei ha preso le distanze da tali affermazioni, e si spera che in futuro si possa finalmente mettere da parte l’odio irrazionale, per concentrarsi esclusivamente sul calcio. Stefania Accosa

BASKET - L'EA7 si qualifica prima e attende la prossima avversaria in EuroCup

06.02.2016

Con la vittoria sull’Alba Berlino, l’EA7 Emporio Armani si è assicurata il primo posto nel girone J di Eurocup. Il primato garantisce negli ottavi di finale (23 o 24 febbraio/1 o 2 marzo) il diritto di giocare la seconda partita in casa (vale il punteggio cumulativo, quindi gara 1 può terminare in pareggio e gara 2 andare al supplementare se il punteggio totale delle due partite fosse pari). Contro chi giocherà l’Olimpia? - La seconda del girone G che offre ancora un ventaglio di tre possibilità. Il Bayern Monaco è 4-1 , il Banvit Bandirma e Bilbao sono 3-2. Nell’ultimo turno è in programma Banvit-Bilbao in Turchia. Chi vince supera il turno, chi perde è eliminato. In sostanza è uno spareggio per affrontare l’Olimpia. L’unica possibilità che questo non succeda si materializzerebbe qualora Bilbao vincesse a Bandirme e il Bayern perdesse contro l’eliminato (0-5 il record) Ulm. In questo caso Bilbao e Bayern finirebbero 4-2, 1-1 negli scontri diretti e pari anche nella differenza punti. A quel punto, subentrerebbe la differenza punti globale. Oggi il Bayern è +31, Bilbao è +27 quindi è probabile che i baschi ribalterebbero qualora il Bayern dovesse perdere. Ovviamente l’ipotesi più probabile è che finisca seconda la vincente di Banvit-Bilbao.

BASKET - L'Olimpia Milano batte Berlino e si qualifica in Eurocup

04.02.2016

In un forum semi gremito l'Olimpia Milano cerca la quarta vittoria che gli assicurerebbe il passaggio matematico del turno. Presente il patron Giorgio Armani , assente in campo il Capitano Gentile ancora alle Partenza subito forte di Berlino nel primo quarto con una parziale di 8 0 che costringe Repesa al primo time out dopo 4 minuti. Continua forte Berlino nel primo quarto fino ad arrivare a + 11 sul finale del tempo. Solo l ingresso di Sanders porta Milano a recuperare e raggiungere la parità a 31 alla metà del secondo quarto. Continua fino a metà partita la sostanziale parità fino a finire + 2 per Milano.

Inizio di terzo quarto in grande ripresa per Milano che con un accelerazione costante arriva fino dieci punti di lunghezze legittimando una costante superiorità . Quindi ottimo terzo quarto dell'olimpia che domina e rimane in vantaggio meritato.

Partita che continua con Milano che amministra nel quarto finale è raggiunge così la qualificazione al prossimo turno di Europa Cup. Ottima la prestazione di Simons e di Sanders meno la difesa che per competere ad alti livelli dovrebbe alzare la soglia di massima attenzione. Appuntamento alla prossima partita di coppa su Milan4News.

nno tutte trasmesse in diretta da Sportitalia, canale 60 del digitale terrestre e 225 della piattaforma Sky.

 

BASKET - Dopo la vittoria contro l'Alba, Repesa ai Microfoni di Milan4News.

04.02.2016

Dopo la vittoria contro l'Alba, molto raggiante in coach milanese si presenta ai Microfoni di Milan4News. Coach Jasmin Repesa “Vorrei fare i complimenti a tutti perché siamo primi ed è importante. Siamo partiti male, concedere 29 punti in un quarto è una cosa che non vogliamo vedere. Poi la difesa è migliorata e abbiamo vinto con merito anche soffrendo a rimbalzo ma contro le squadre tedesche è sempre cosi. Sanders aveva fatto due allenamenti con la squadra. Inserire due nuovi non è facile. Rischi di rompere equilibri. Ma è andato bene. Ho parlato con la squadra di questo argomento. Serve pazienza e precisione per giocare diversamente e con lui possiamo aprire il campo e creerà problemi a tante squadre anche in difesa perché è molto versatile”.

 

CALCIO - L’Inter è tornata alla vittoria contro il Chievo con un goal di Mauro Icardi

04.02.2016

’Inter è tornata alla vittoria contro il Chievo con un goal di Mauro Icardi, interrompendo il digiuno di vittorie che durava ormai da quattro partite. I nerazzurri hanno offerto una prova solida e compatta, rischiando pochissimo e presentandosi più volte davanti alla porta difesa da Seculin, trovando il goal solo al 48’ con un goal di rapina di Icardi. Il Chievo ha offerto pochissimo alla gara e se non fosse stato per il suo portiere all’esordio assoluto in Serie A, il passivo sarebbe stato molto più pesante. Prosegue il momento magico del Milan che dopo i tre schiaffi rifilati all’Inter nel derby, stende anche il Palermo con un secco 2-0 grazie ai goal di Bacca e Niang, dimostrando di aver finalmente trovato la forma e lanciando un serio avviso alle contendenti per un posto in Europa. Il solito mostruoso Higuain in coppia con il ritrovato Callejon regalano la vittoria al Napoli contro la Lazio, con la partita che è stata pure sospesa per qualche minuto per via dei cori discriminatori verso Coulibaly gridati dalla curva biancoceleste. La Juventus centra la tredicesima vittoria consecutiva, avendo ragione del Genoa in una partita molto combattuta, sbloccata solamente da una fiammata di Cuadrado che ha costretto all’autogoal De Maio, la corsa scudetto è sempre più un duello a distanza sulla linea Napoli-Torino. Sembra funzionare la cura Spalletti per la Roma, che trova la seconda vittoria consecutiva grazie ai goal del tandem egiziano Salah-El Sharaawy contro il Sassuolo, con l’ex milanista che sembra essere tornato quel giocatore irresistibile che aveva incantato l’Italia intera nel 2014. Di seguito tutti i risultati: Sassuolo-Roma 0-2, Frosinone-Bologna 1-0, Verona-Atalanta 2-1, Fiorentina-Carpi 2-1, Inter-Chievo 1-0, Juventus-Genoa 1-0, Palermo-Milan 0-2 e Lazio-Napoli 0-2. Carlo Alberto Ribaudo

 

BASKET - EuroCup, stasera live su Milan4News EA7 - Alba Berlino

03.02.2016

L’Olimpia è 3-1 nel proprio girone di Eurocup. Ha il 2-0 negli scontri diretti con il Klaipeda, è 1-0 con +44 con l’Aris e 0-1 con -16 con l’Alba Berlino. Dovesse battere l’Alba sarebbe matematicamente qualificata (con il primo posto se Neptunas batte Aris; se l’Aris vince a Klaipeda per il primo posto le sarebbe sufficiente contenere la sconfitta a Salonicco nell’ultimo turno entro i 43 punti di scarto). In caso di sconfitta con l’Alba tutto verrebbe deciso nell’ultimo turno in cui gioca a Salonicco e l’Alba ospita il Klaipeda.

Sono 32 squadre a contedersi l’Eurocup 2016, divise in otto gironi da quattro squadre. Accedono ai sedicesimi di finale le prime due di ogni girone. Da quel momento la formula diventa ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno e prevale la formazione migliore nella differenza punti negli scontri diretti. Finale inclusa. L’Olimpia è inclusa nel Girone J che comprende Alba Berlino (Germania), Aris Salonicco (Grecia) e Neptunas Klaipeda (Lituania). Le gare dell’Olimpia saranno tutte trasmesse in diretta da Sportitalia, canale 60 del digitale terrestre e 225 della piattaforma Sky.

 

BASKET - EuroCup, scopriamo gli avversari dell'EA7 di stasera

03.02.2016

Scopriamo gli avversari dell’Olimpia. L’Alba Berlino è uno dei club più significativi del basket tedesco degli ultimi venti anni. Nel 1995 è diventato il primo club tedesco a vincere un trofeo internazionale quando si assicurò la Coppa Korac proprio ai danni dell’Olimpia. In seguito ha vinto otto scudetti e otto volte la Coppa di Germania, l’ultima nel 2014. La passata stagione sfiorò l’accesso ai playoffs di Eurolega e poi perse la semifinale del campionato tedesco contro il Bayern Monaco in gara 5. Tra i giocatori storici del club Henrik Rodl, Ademola Okulaja, Wendell Alexis, Teo Alibegovic. Jamel McLean è l’ex di turno. Ha giocato prima alla Telekom Bonn e poi un anno all’Alba Berlino dove ha debuttato in Eurolega e segnato il canestro della vittoria dell’Alba contro i San Antonio Spurs. McLean è stato anche nominato MVP della Bundesliga nella sua stagione all’Alba. Non ci sono ex nella squadra di Berlino anche se Jordan Taylor ha giocato in Italia a Roma (ma è infortunato) e Kresimir Loncar ha giocato a Treviso e Teramo. Il coach Sasa Obradovic ha giocato a Roma e vinto una Coppa Korac come playmaker dell’Alba Berlino battendo in finale proprio l’Olimpia Milano nel 1995.

L’Alba Berlino è terza nel campionato tedesco dietro il Brose Bramberg con un record di 14-5. Le cinque sconfitte sono arrivate a Oldenburg, Ludwisburg e Branuschweig mentre in casa ha perso con Bremerhaven e Bamberg. Nell’ultimo turno l’Alba ha vinto in trasferta 84-75 a Lipsia con 20 punti a testa di Kikanovic e del nuovo arrivato Robert Lowery. Dragan Milosavljevic è il miglior realizzatore di squadra con 13.2 punti per gara; Will Cherry ne segna 12.6 e Elmedin Kikanovic ne segna 12.2. Cherry distribuisce anche 4.2 assist per gara mentre Milosavljevic è il miglior rimbalzista di squadra con 5.2 davanti ai 5.1 di Michael Watt.

 

01.02.2016 -

Quante volte sarà capitato nella storia del calcio italiano, che l'Inter subisse 6 reti in meno di una settimana, per mano della Juventus in Coppa Italia mercoledì scorso, e del Milan nel derby di domenica sera? Il momento attraversato dalla squadra di Mancini non è certo dei migliori tra quelli recentemente trascorsi, e mentre la Milano rossonera ha potuto godersi un risveglio piacevole (di lunedì!), la controparte interista non può dire di aver avuto la stessa fortuna. Sebbene la prima parte di campionato aveva dato l'impressione che i nerazzurri potessero competere per lo Scudetto, complice anche un mercato estivo decisamente corposo, le ultime giornate ci parlano di un'Inter decisamente in crisi, con appena sei punti raccolti nelle ultime cinque partite di Serie A, una formazione titolare continuamente stravolta, o nei migliori dei casi rivista, un nervosismo sempre crescente da parte del tecnico Mancini, sfociato nell'espulsione nel derby e nel gestaccio rivolto alla tribuna. Alcuni potrebbero dire che il castello di sabbia costruito in estate si stia sgretolando, ma per avere un verdetto sul valore dell'Inter e sulla situazione di Mancini dovremo aspettare maggio, salvo crolli improvvisi. Andrea Concolino

CALCIO - La 22° giornata di Serie A si è conclusa con la sconfitta dell’Inter per 3-0

01.02.2016

22° giornata di Serie A si è conclusa con la roboante sconfitta dell’Inter per 3-0 contro i “cugini” del Milan nell’attesissimo derby della Madonnina. L’Inter ha offerto una brutta prestazione, rimanendo in partita solo per i primi 15’, e successivamente subendo a più riprese gli attacchi dei milanisti che già al 35’ si portavano in vantaggio con un preciso colpo di testa di Alex su cross di Honda. L’Inter prova a reagire non riuscendo però a portare pericoli concreti alla porta difesa da Donnarumma, evidenziando ancora una volta i limiti offensivi dei nerazzurri, così si chiude il primo tempo sul 1-0 per i rossoneri. Nel secondo tempo l’Inter ha per due volte l’occasione di pareggiare prima con il neo-acquisto Eder e poi con un calcio di rigore, che però Icardi calcia sul palo. Il calcio di rigore sbagliato segna la fine della partita dell’Inter, apparsa senza più idee e in balia dell’avversario, che infatti dilaga, raddoppiando al 73’ con Bacca e chiudendo definitivamente la partita al 77’ con Niang. Il derby si chiude così con una schiacciante vittoria del Milan, e con l’Inter che recrimina per qualche decisione arbitrale dubbia. Nel pomeriggio invece il Napoli si confermava capolista con un netto 5-1 ai danni dell’Empoli, mentre la Juventus continuava la sua rincorsa al primo posto centrando la 12° vittoria consecutiva con un secco 4-0 al Chievo Verona. Di seguito tutti i risultati della 22° giornata: Carpi-Palermo 1-1, Atalanta-Sassuolo 1-1, Roma-Frosinone 3-1, Chievo-Juventus 0-4, Napoli-Empoli 5-1, Genoa-Fiorentina 0-0, Torino-Verona 0-0, Udinese-Lazio 0-0, Bologna-Sampdoria 3-2 e Milan-Inter 3-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Dybala la nuova miniera d’oro della Juve

28.01.2016

I gioielli non mancano alla Vecchia Signora del calcio. Ma adesso nessuno brilla più di Paulo Dybala, il giovane attaccante argentino ricco di talento e di carattere. Perfino Pogba in questo momento fatica a stargli a ruota, in fatto di popolarità. La “Joya”, il gioiello appunto, sta attirando interesse in tutto il mondo e la sua quotazione di mercato sale vertiginosamente. Fa gola ai club più potenti e ai 40 milioni pagati dalla Juve al Palermo bisogna aggiungerne almeno 20-30 per presentare un’offerta ragionevole. Per Zamparini ne vale molti di più, «cento milioni: Dybala è il giovane Messi». Come sempre accade quando sboccia un fuoriclasse, i paragoni si sprecano. Molti lo vedono un nuovo Sivori, ma le differenze non sono poche. Josè Altafini lo accosta a «Messi, o forse Baggio, perché parte da lontano». A Giovanni Trapattoni ricorda Boniek: «Partiva palla al piede come fa Dybala. Zibì era un giocatore che trascinava, portava via tre o quattro giocatori. Era più fisico, ma quando partiva non lo prendevi più come accade con Dybala». E lui che dice? «In Argentina mi dicevano tutti che assomigliavo ad Aguero e questo mi faceva piacere». Alla fine, però, Dybala sarà solo Dybala, perché ogni grande campione è unico. Passando al Napoli, arriva da 5 vittorie consecutive, ha il miglior attacco con 45 gol fatti, la terza difesa del torneo con 18 gol subiti. Bastano i numeri per celebrare il cammino del Napoli, al comando per la terza settimana consecutiva. Impermeabile alle polemiche Sarri-Mancini e all'eliminazione dalla Coppa Italia, la pattuglia azzurra continua a macinare risultati e avversari, allontanandosi da Inter e Fiorentina e tenendo a distanza il ciclone Juventus. Il Napoli funziona a meraviglia, nonostante qualche disattenzione difensiva. Il Pipita continua a macinare record, viaggiando a un gol di media a partita, mentre “Lorenzinho” Insigne è arrivato a quota 9 gol in campionato e uno in Europa League, battendo il suo record stabilito nel 2014. Simone Novara

 

CALCIO - L’Inter viene sconfitta dalla Juventus 3-0 in Coppa Italia

28.01.2016

L’Inter viene sconfitta dalla Juventus nell’andata della semifinale di Coppa Italia con un secco 3-0 con i goal di Alvaro Morata (2) e Paulo Dybala. Galvanizzata dalle dodici vittorie consecutive, la Juventus è sembrata più in forma e ha dimostrato sul campo di essere superiore all’Inter in tutti i reparti. La partita inizia con l’Inter in difficoltà, messa alle corde da una Juve che con Cuadrado e Asamoah ha creato molti pericoli alla difesa neroazzurra. Pericoli culminati con il fallo da rigore commesso da Murillo e il successivo vantaggio bianconero ad opera di Morata al 36’. Il secondo tempo inizia con un Inter più propositiva che però non riesce a fare breccia tra le maglie bianconere che, con Pogba e Marchisio, hanno eretto un muro a protezione della difesa bianconera. La Juventus approfittando della pochezza del gioco nerazzurro arriva anche al raddoppio sempre con Morata che, dopo un rinvio sbagliato da Felipe Melo, insacca alle spalle di Handanovic. L’Inter è alle corde, in 10 per l’espulsione di Murillo e, nonostante i cambi, non riesce minimamente ad impensierire la porta difesa occasionalmente da Neto, subendo all’84’ il colpo del KO ad opera di Dybala. La Juve mette una seria ipoteca sul passaggio del turno mentre l’Inter non può far altro che recriminare per una partita che andava affrontata in maniera sicuramente diversa. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Un brutto Milan vince di misura contro l’Alessandria

27.01.2016

Un brutto Milan vince di misura contro l’Alessandria nella semifinale di andata di Coppa Italia, dimostrando ancora una volta di non avere gli interpreti adatti per rinverdire i fasti del grande Milan degli anni passati. La partita che è andata in scena a Torino è stata decisamente brutta, con il Milan che non è riuscito minimamente ad imporsi contro un avversario di due categorie inferiori, andando in vantaggio solamente con un calcio di rigore di Mario Balotelli al 43’.

I giocatori del Milan sono sembrati svogliati e fuori forma, Jose Mauri e Boateng sono sembrati in evidente difficoltà ed anche Balotelli, l’unico a impensierire la difesa piemontese è apparso in evidente deficit di condizione. Nel secondo tempo il Milan ha abbassato ancor di più il baricentro subendo le ripartenze dell’Alessandria che non è riuscita a trovare il goal del pareggio, andandoci vicina con Riccardo Bocalon, che calcia però di poco a lato. Il Milan vince ma non convince, servirà molto di più nel ritorno della semifinale per riuscire ad arrivare alla finale di Roma. Carlo Alberto Ribaudo

 

27.01.2016

Napoli, all’interno dell’inchiesta “Operazione Fuorigioco”, sono comparsi molti volti noti tra dirigenti, procuratori e giocatori della Serie A. L’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli è volta a demolire un «radicato sistema per evadere presunte violazioni fiscali in operazioni di compravendita di calciatori tra il 2009 e il 2013». Tra i 64 indagati figurano De Laurentis, Zamparini, Galliani, Lotito, Preziosi, Mezzaroma e Blanc in ambito dirigenziale, mentre tra i calciatori compaiono Lavezzi, Denis, Mutu, Crespo, Paletta, Calaiò, Molinaro e Nocerino. Qualora dovesse venire confermata l’ipotesi di reato, ovvero evasione fiscale e false fatturazioni, le società coinvolte non rischierebbero comunque una penalizzazione in termini di punti in classifica. L’attività sanzionatoria in questi casi si determina generalmente in un’ammenda Stefania Accosa

CALCIO - Mihajlovic, niente derby per chi si risparmia in Coppa Italia

26.01.2016

Il Milan tira un sospiro di sollievo per Alex, uscito per un problema al ginocchio durante la partita con l'Empoli di sabato. "Faremo di tutto recuperarlo per il derby di domenica – spiega Mihajlovic, che per domani ha solo due difensori centrali a disposizione, oltre al giovane Simic - La risonanza ha dato esito negativo. Il ginocchio è lo stesso di un mese fa e di venerdì. Il campo più duro gli ha fatto venire un po' di dolore. Non è gonfio, ma sente un po' di fastidio". La semifinale di Coppa Italia fra Milan e Alessandria sarà anche una sfida fra due allenatori allievi di Roberto Mancini. "Non so cosa ha preso il mio amico Gregucci dal Mancio, io il modo di vestire. Prima di lavorare con lui non mi vestivo bene...", sorride il tecnico rossonero, ammettendo di aver imparato molto "dal lavoro sul campo di Mancini" e che "senza di lui, sarebbe stato più difficile" intraprendere la carriera in panchina. "Per questo - conclude il serbo - gli sarò riconoscente per tutta la vita". Conclude l'allenatore serbo, dicendo che, chi non darà il massimo in coppa Italia non gioca il derby. Chiaro avvertimento del mister ai suoi giocatori in vista della prossima di campionato, il derby della madonnina di domenica prossima. Lanzilotti Luigi

 

MOTORI- Ecco il calendario 2016 di Formula Uno

25.01.2016

Passano da 20 a 21 le gare di Formula Uno inserite dalla Fia nel calendario 2016. La new-entry è Il Gp di Baku, in Azerbaijan, previsto per il 19 giugno 2016. Tra le novità tecniche della federazione automobilistica internazionale per la prossima stagione quella relativa alle gomme: il fornitore unico dovrà metterne a disposizione tre specifiche da asciutto invece di tre. La stagione partirà in Australia, a Melbourne, dal 18 al 20 marzo, e si concluderà ad Abu Dhabi nel weekend del 25-27 novembre.

Si trattano ancora gli ultimi dettagli, ma il calendario è già ufficiale: torna il GP di Germania, a Hockenheim il 31 luglio. L'appuntamento italiano di Monza è segnato per il 4 settembre, mentre è in bilico fino all'ultimo il GP Usa, ad Austin, al momento in calendario per il 23 ottobre, poiché manca l'accordo con gli organizzatori del circuito. Gli orari precisi del weekend dell'Azerbaijan sono ancora da decidere, per evitare sovrapposizioni con la 24 Ore di Le Mans.

Ecco il calendario completo: - 20 marzo Melbourne (Australia) - 3 aprile Bahrain (Bahrain) - 17 aprile Shanghai (Cina) - 1 maggio Sochi (Russia) - 15 maggio Barcellona (Spagna) - 29 maggio Monte Carlo (Monaco) - 12 giugno Montreal (Canada) - 19 giugno Baku (Azerbaijan, l'inizio della gara sarà programmato per evitare conflitti con la conclusione della 24 Ore di Le Mans) - 3 luglio Spielberg (Austria) - 10 luglio Silverstone (Regno Unito) - 24 luglio Budapest (Ungheria) - 31 luglio Hockenheim (Germania) - 28 Agosto Spa-Francorchamps (Belgio) - 4 settembre Monza (Italia) - 18 settembre Singapore - 2 ottobre Sepang (Malesia) - 9 ottobre Suzuka (Giappone) - 23 ottobre Austin (Stati Uniti, soggetto ad accordo con gli organizzatori) - 30 ottobre Città del Messico (Messico) - 13 novembre San Paolo (Brasile) - 27 novembre a Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti).

Simone Novara

 

CALCIO - Juventus, il segreto è nella panchina

25.01.2016

Sebbene ad agosto ci si affanni, tra gli addetti ai lavori, nel capire qual è la formazione titolare più forte tra le pretendenti al titolo, puntualmente il campionato ci obbliga a valutare anche il 'peso' delle panchine dei maggiori club italiani. Uno dei segreti della rimonta bianconera in campionato risiede sicuramente nella bravura di Allegri, e della società, nel gestire le riserve e i giovani. La rosa al completo della Juventus infatti può contare su giovani italiani in rampa di lancio, ossia Rugani, Sturaro e Zaza, così come su giocatori 'pronti' in grado di cambiare la partita in qualsiasi momento, e di sostituire degnamente i titolarissimi, ed è il caso di Pereyra, Morata, Cuadrado. Dovendo gestire i tre impegni stagionali, la Juventus avrà necessariamente bisogno delle sue riserve, e sa di avere a disposizione delle carte importanti da giocare. Andrea Concolino

 

CALCIO - Calciomercato, per Luiz Adriano Milan o Galatasaray

25.01.2016

Milano, il calciomercato entra nel vivo ed è ancora mistero sul futuro di Luiz Adriano. In seguito al mancato trasferimento in Cina allo Jangsu Suning, la società rossonera sta valutando varie possibilità: vendere, causa il blocco del mercato causato dal suo ritorno a Milanello, oppure tenerlo in squadra fino al termine della stagione in corso. La necessità di monetizzare sarebbe comunque la prerogativa fondamentale. Il brasiliano sarebbe nel mirino del Galatasaray, intenzionato ad offrire la seguente proposta: prestito con diritto di riscatto fissato a 9 milioni di euro. Troppo poco per il Milan che vorrebbe alzare l’obbligo a 10 milioni. In contrasto alle voci della trattativa, sono però arrivate le belle parole proferite nei suoi confronti da Mihajlovic, nella conferenza stampa pre-partita di venerdì, e le dichiarazioni dell’Ad Galliani: «Luiz Adriano ha molte richieste ma vogliamo tenerlo». Che sia una tattica per far salire la valutazione del giocatore? Sarà il tempo a fornire la risposta. Stefania Accosa

 

CALCIO - Ventunesima giornata, il Napoli vola, la Juve insegue

25.01.2016

Si è conclusa con il big match Juventus-Roma la 21° giornata della Serie A di calcio italiana con la Juventus che ha battuto di misura (1-0) con un goal di Paulo Dybala gli storici rivali della Roma. La partita è stata molto maschia e giocata su ritmi alti, ma la Roma è apparsa in netta difficoltà contro l’armata bianconera, non riuscendo ad imporre il proprio gioco e subendo più volte le incursioni della squadra torinese, culminate con il goal dell’argentino Dybala al 77’. La giornata ha registrato i pareggi delle milanesi, il Milan ha disputato una buona gara contro l’Empoli, non riuscendo però a ottenere i tre punti (2-2), mente l’Inter ha ottenuto uno scialbo pareggio (1-1) in casa contro il modesto Carpi, non riuscendo ad imporsi in una partita sulla carta molto facile per la squadra meneghina. Il Napoli mantiene la vetta della classifica andando a vincere sul difficile campo della Sampdoria con un rotondo 4-2, confermandosi come una delle squadre più in forma del campionato. Da registrare la rotonda vittoria della Lazio sul Chievo (4-1) che grazie ad un Candreva in formato nazionale, è riuscita momentaneamente a scacciare le ombre dell’esonero dalla panchina di mister Pioli. Di seguito tutti i risultati della 21° giornata: Atalanta-Frosinone 0-0, Empoli-Milan 2-2, Fiorentina-Torino 2-0, Verona-Genoa 1-1, Inter-Carpi 1-1, Lazio-Chievo 4-1, Palermo-Udinese 4-1, Sampdoria-Napoli 2-4, Sassuolo-Bologna 0-2 e Juventus-Roma 1-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - Il Milan non va oltre il pari (2-2) con l'Empoli

24.01.2016

Milan di Mihajlovic non va oltre il pareggio contro l’Empoli nell’anticipo del Sabato sera della 21° giornata del campionato di Serie A. La squadra milanese parte forte e dopo 8’ passa in vantaggio con un goal di Carlos Bacca su assist di Antonelli. L’Empoli però complice un netto calo del Milan reagisce subito trovando ben due goal nel giro di due minuti, il primo viene giustamente annullato dall’arbitro Russo, mentre il secondo al 32’ vede Zielinski pareggiare la rete del Colombiano. Dopo il pareggio dei toscani la gara si accende con il Milan che prova più volte a tornare in vantaggio senza però riuscire a sbloccare la gara, e il primo tempo si chiude sul punteggio di 1-1

Il Milan comincia il secondo tempo spingendo forte sull’acceleratore e dopo soli 3’ trova il goal del vantaggio con Bonaventura su assist di Niang, l’Empoli però non demorde e caparbiamente si mette alla ricerca del pari. Pareggio che arriva al 61’ quando Maccarone, approfittando di una deviazione non perfetta di Donnarumma insacca il goal del 2-2.

Nel finale le due squadre cercano insistentemente la vittoria dando vita ad una bella partita, senza però riuscire a sbloccare nuovamente il risultato e al Castellani la gara si chiude con il punteggio di 2-2. Carlo Alberto Ribaudo

 

CALCIO - L’Inter vola in seminale di Coppa Italia

20.01.2016

L’Inter vola in seminale di Coppa Italia dopo aver battuto il Napoli con un secco 2-0 nei quarti di finale. L’Inter ha offerto un brutto primo tempo, totalmente in balia degli avversari che non sono riusciti a passare in vantaggio anche grazie ad un Handanovic ancora una volta super. Il secondo tempo sicuramente più vivace del primo ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto, senza che nessuna delle due riuscisse a imporre la propria supremazia sull’altra, fino al 75’ quando una magia di Jovetic dai 25 metri ha portato in vantaggio la squadra nerazzurra. Da quel momento la partita si è accesa con i Napoli che a testa bassa si è buttato in avanti alla ricerca del pareggio, venendo però punito in pieno recupero da un contropiede di Ljajic che insacca il 2-0 alle spalle di un incolpevole Reina. Il finale della partita è stato turbolento con un battibecco tra i due allenatori, che ha portato l’allenatore dell’Inter Mancini ad essere allontanato dal terreno di gioco. Carlo Alberto Ribaudo

 

MOTOGP - Presentata la nuova Yamaha M1, stretta di mano Rossi-Lorenzo

19.01.2015

Presentata oggi a Barcellona la nuova M1, con cui Iwata vuole la conferma del trionfale 2015.

Rossi e Lorenzo si stringono la mano sul palco dopo dichiarazioni separate in un clima però ingessato e formale. Il pesarese: "Finale di stagione difficile, ma quello è il passato, l'anima della M1 è la stessa, ma dipenderà molto dall'adattamento alle nuove gomme. Spero che con Jorge ci sia reciproco rispetto.

Rossi pronto alla sfida: "Ho fatto lo stesso tipo di preparazione cercando di migliorare ancora alcuni aspetti. L'inizio fu fantastico, come la prima parte di stagione. Quest'anno vedremo, si parte non da zero, ma da un altro punto con le nuove gomme e l'elettronica differente. Sarebbe bello partire dallo stesso punto, la vittoria in Qatar. Cercheremo di fare un passo avanti, i rivali sono fortissimi, l'obiettivo è di stare al livello della stagione passata .

Sul futuro invece: "Mi piacerebbe continuare a correre con la Yamaha anche dopo il 2016, bisogna vedere come andrà la stagione e la mia voglia". Rossi ammette di voler continuare a correre anche nel 2017. Penso - aggiunge il pesarese ai microfoni di Sky - che finirò la mia carriera con la Yamaha e penso che sia giusto così, nel caso volessi continuare spero mia diano la moto". Luigi Lanzilotti

 

CALCIO - Ventesima giornata, il Napoli vola con Higuain la Juve insegue

18.01.2016

Nello scorso weekend si è giocata la ventesima giornata del campionato di serie A, la prima del girone di ritorno. La giornata era partita Sabato con il brutto pareggio dell’Inter sul campo dell’Atalanta, con gli orobici molto più pimpanti e con l’Inter messa in seria difficoltà dagli uomini di Edy Reja. Il Napoli, Sabato sera si confermava la squadra più in forma del momento e capolista solitaria, sconfiggendo con un sonoro 3-1 il Sassuolo di mister Di Francesco, che solo una settimana fa aveva giustiziato l’Inter, dando di fatto inizio alla mini crisi della squadra nerazzurra. Le uniche squadre a tenere testa al Napoli sono state la Juventus di Massimiliano Allegri, che ha piegato l’Udinese con un sonoro 4-1, e il Milan di Mihajlovic che nel posticipo della domenica ha piegato la Fiorentina con un secco 2-0. Il cambio di allenatore non sembra essere servito alla Roma, che non è andata oltre l’1-1 in casa contro il fanalino di coda Hellas Verona. Di seguito tutti i risultati: Atalanta-Inter 1-1, Napoli-Sassuolo 3-1, Torino-Frosinone 4-2, Genoa-Palermo 4-0, Carpi-Sampdoria 2-1, Bologna-Lazio 2-2, Roma-Verona 1-1, Chievo-Empoli 1-1 e Milan-Fiorentina 2-0. Carlo Alberto Ribaudo

 

SCI - Ripianificato il calendario della coppa del mondo di sci

15.01.2016

Ridefinito il calendario di Coppa del Mondo maschile di sci. Lo "storico" slalom gigante di Adelboden che non si è disputato per le condizioni meteo verrà recuperato in Austria a Hinterstoder venerdì 26 febbraio.

Sarà quindi un week end lungo quello alla fine del prossimo mese nella località austriaca che ospiterà anche un SuperG sabato 27 febbraio e un Gigante domenica 28 febbraio.

Intano la Federazione Internazionale ha effettuato il controllo della neve sulla pista Olympia delle Tofane e ha dato il via libera alle due gare di Coppa del Mondo femminile in programma il 23 e il 24 gennaio, una Discesa e un Super-G, a Cortina.

 

CALCIO - Serie B arriva il cartellino verde, ecco come funziona

15.01.2016

Torna la Serie B ConTe.it e si riparte con una novità: il cartellino verde. A partire dall’anticipo della prima giornata di ritorno fra Spezia e Bari, in programma venerdì 15 gennaio alle 20,30, la Lega B introduce questa novità finalizzata a premiare gesti non ordinari, ma speciali ed esemplari. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio e articolato che intende riportare al centro dell’attenzione tematiche “sensibili”: il Rispetto, la Cultura Sportiva e la Responsabilità Sociale.

Il riconoscimento, promosso dalla Lega B, su proposta del Comitato Etico (composto da Marino Bartoletti, Chantal Borgonovo, Gianfelice Facchetti, Mogol ed Emiliano Mondonico), e istituito in collaborazione con l’Associazione Italiana Arbitri (AIA), può essere assegnato al tesserato calciatore, allenatore o dirigente, a seguito di un gesto o un atto sportivo di fair play straordinario, eventualmente anche a sfavore degli interessi propri e della propria squadra, manifestatosi in occasione di una gara ufficiale del Campionato Serie B ConTe.it 2015 – 2016, dall’arbitro della CAN B al termine di ogni partita di concerto con i suoi collaboratori, attraverso uno specifico modulo fornito dalla LNPB e consegnato al delegato di Lega.

 

PALLANUOTO - L’Italia a caccia del titolo europeo

14.12.2015

L'Italia, o meglio l'«Ital-Recco», va spedita, a passo di marcia, verso la conquista del trofeo continentale; è quasi superfluo dire che il motore di questa nazionale è animata dai convocati della Pro Recco. Prima con la Germania e poi con la Romania, l'atleta che si è fatto valere più di tutti, è Michael Bodegas, talento franco-italiano, rivelazione di questa stagione con la calottina del Recco di coach Amedeo Pomilio. Forse non è un caso, che nella gara d'esordio con la Germania, trasformatasi ben presto in una goleada (16 a 5 al suono della sirena), che ad aprire le marcature sia stato proprio Bodegas, giocatore che potrebbe essere il vero protagonista di questi Europei, che finora sta dando tante soddisfazioni a ct Sandro Campagna e squadra. Determinante Matteo Aicardi, regista di razza, giocatore che nè la Pro Recco nè l'Italia può permettersi di perdere. Mercoledì pomeriggio l'Italia è venuta fuori anche nel match con la Romania; gli azzurri si impongono per 11 a 5. A segno Bodegas che ha firmato una tripletta, Figlioli con le sue due reti, Aicardi protagonista con un'altra doppietta spettacolare. Per chiudere il girone preliminare mancano due impegni, il primo è venerdì contro la Georgia, mentre domenica, alle ore 9.30 ci sarà la sfida tanto attesa con la Turchia. Ct Campagna è soddisfatto dei progressi fatti sin qui dalla sua squadra: «La squadra mi è piaciuta, ha saputo gestire il risultato nel match con la Romania. Tutti ci danno favoriti e già immaginano un'ipotetica finale con la Serbia, ma la realtà è diversa. Adesso dobbiamo continuare ad aumentare il nostro livello di gioco, senza pensare all'avversario. I ragazzi stanno applicando i miei suggerimenti e i miglioramenti sono stati evidenti». Simone Novara

 

CALCIO - Coppa Italia, il Milan raggiunge la semifinale grazie a Bacca e Niang

14.01.2016

Contro il Carpi e la partita più importante dell ultimo mese. Dopo il buon pareggio di Roma il Milan vuole dare continuità di risultati. Poco turnover per Mihajlovic scendono in campo i migliori in campo solo Abbiati al posto del titolare Donnarumma. Primo brivido al 5 minuto su corner il colombiano Zapata di poco non trova il colpo di testa vincente. Grande punizione di Honda al 12 che impegna Brkic in una parata plastica. Presenti quasi dieci Milan persone che si scaldano al 19 grazie alla splendida rabona di Carlos Bacca. Sfiora il raddoppio Kucka con uno splendido diagonale al minuto 25.

Strepitoso Bacca al 28 quando con una galoppata travolgente supera tutti e serve un pallone d'oro a Niang che solo in area insacca.

Il secondo tempo castori schiera il nuovi acquisto Mancosu che al 3 minuto va subito in goal accorciando le distanze. Carpi che parte meglio Milan a rincorrere, troppo lo spazio lasciato all undici emiliano. Episodio dubbia in area del Carpi quando Antonelli viene atterrato ma l arbitro Calvarese di Teramo lascia correre. Sempre pericoloso il Carpi mentre il Milan sembra aver accusato il colpo. Altro rigore clamoroso negato a Bacca. Il Milan riesce comunque a resistere e portare la partita al termine e arrivare in semifinale di coppa. Ora affronterà la vincente tra Spezia e Alessandria. D.S.

 

CALCIO - Garcia esonerato, Spalletti è il nuovo allenatore della Roma

13.01.2016

Manca l'annuncio ufficiale che arriverà a breve, ma è fatta, Luciano Spalletti tornerà sulla panchina della Roma. Rudi Garcia esonerato quindi, dopo 2 stagioni alla corte dei giallorossi, con due secondi posti, verrà rimpiazzato dall'ex Zenit.

Il via libera all'arrivo del tecnico toscano è arrivato dopo l'incontro a Miami fra lo stesso allenatore e il presidente giallorosso James Pallotta.

Il tecnico dovrebbe rientrare a Roma domani in mattinata intorno le 12,30 per dirigere il suo primo allenamento mentre oggi toccherà ad Alberto De Rossi, allenatore della primavera, dirigere la seduta con Garcia atteso a Trigoria per svuotare l'armadietto.

Contratto di un anno e mezzo per Spalletti che torna quindi dopo l'esperienza passata alla Roma dal 2005 al 2009. Lanzilotti Luigi

CALCIO - Turno infrasettimanale di premier, i risultati

13.01.2016

Premier League: il Manchester United non va oltre il 3-3 in casa del Newcastle United: avanti 2-0 con la rete di Rooney su rigore e il raddoppio di Lingard, i Red Devils si fanno rimontare da Wijnaldum e Mitrovic. Al vantaggio di Rooney, poi, rispondono ancora una volta i padroni di casa con Dummett.

Tra le sorprese stagionali in Premier League, continua a fare bene il West Ham United FC. Gli Hammers strapazzano 3-1 in rimonta l'AFC Bournemouth con la rete di Payet e la doppietta di Valencia e approdano in zona Europa League al quinto posto in classifica. Esordio il premier league per l ex romanista Iturbe.

 

CALCIO - Milan Carpi, non si può sbagliare. Live dalle 21 su Milan4News

13.01.2016

Sarà l’ultima partita di Mihajlovic sulla panchina del Milan oppure la vittoria che lancia il Milan in semifinale di Coppa e vicino a un titolo che in casa rossonera manca ormai da 7 anni? La partita con il Carpi di stasera (h.21) a San Siro ha tutte le caratteristiche per essere una delle gare più importanti della stagione. Salutato Luiz Adriano andato in Cina, il tecnico serbo schiererà tutti i suoi uomini migliori a cominciare da Bacca (ricevuta offerta dal Chelsea per 30 milioni) e da un ritrovato Balotelli che partirà dalla panchina. L’avversario non è irresistibile proprio per questo i tifosi e la dirigenza rossonera si aspettano una prova autoritaria e convincente. Turno secco chi vince affronterà la vincente tra Spezia e Alessandria. Attesi 15mila spettatori. D.S.

CALCIO - Calendario Coppa Italia 2015-16, si parte il 12 gennaio con Milan - Carpi

22.12.2015

 

La Lega di Serie A ha reso noto il calendario dei quarti di finale Coppa Italia: mercoledì 13/1 Milan-Carpi; lunedì 18/1 Spezia-Alessandria; martedì 19/1 Napoli-Inter; mercoledì 20/1 Lazio-Juventus.

Per quanto riguarda le semifinali il 26 gennaio si giocherà l'andata tra la vincente di Spezia-Alessandria e quella di Milan-Carpi (ritorno il primo marzo), Il 27 la semifinale tra la vincente di Napoli-Inter e quella di Lazio-Juventus (ritorno il 2 o il 3 marzo).

 

CALCIO - Coppa Italia il Milan vince 2-0 a Marassi , ora il Carpi nei quarti

18.12.2015

Il Milan vince a Marassi per 2-0 (in rete Niang e Bacca) e elimina la Sampdoria dalla Coppa Italia. Blucerchiati che restano in 10 per mezz'ora a motivo dell'espulsione di Zukanovic, sul punteggio di 1-0 in favore dei rossoneri. Ora, ai quarti di finale, per il Milan c'è il Carpi. In attacco Mihajlovic propone la coppia Bacca-Niang, con Cerci, Kucka, Bertolacci e Bonaventura a centrocampo. Si apre con le proteste della Samp che reclama un rosso per Bertolacci, solo ammonito per un fallo commesso su Soriano lanciato a rete in ripartenza. Più incisivi i rossoneri, quando si fanno sotto: primo squillo al 23' quando Bonaventura fa fuori un avversario e prova il tiro sul primo palo, Viviano c'è e respinge. Subito dopo, Bacca fermato in offside, inutile il suo tocco a gonfiare la rete: è un buon momento per per i rossoneri che ci provano al 25' con Niang in conclusione coordinata ad incrociare (fuori di poco). La fiammata rossonera si spegne al 26' con l'ultimo sussulto, quando Niang devia di testa in suggerimento di De Sciglio: debole, centrale e facile per Viviano. Nel finale, la Samp si fa sotto con Muriel, Abbiati si distende e dice no. Nella ripresa, il Milan trova immediatamente il vantaggio: al 5' Bacca avanza sulla trequarti e serve Niang, controlo e tiro di destro sul palo più lontano, 0-1. Subito dopo occasione per il pari: increbile il regalo di Mexes che cicca la sfera servendo Muriel, che perde l'attimo buono cercando il controllo invece di battere subito a rete. Al 19', Samp in 10: Zukanovic, ammonito per fallo su Muriel, si fa scappare qualche parola di troppo e rimedia il rosso. Nel finale il Milan sfiora il raddoppio: cross teso di Niang, Bacca in scivolata non ci arriva di un soffio. Sul fronte opposto, è Cassano a sfiorare il pari, con un tiro da fuori, che si spegne a lato di non molto. Ma è Bacca a mettere la parola fine all'incontro, nel recupero: servito da Honda, stop e 2-0, finisce qui.

CALCIO - Claudio Ranieri e il suo Leicester “ammazza grandi”

16.12.2015

Un anno davvero particolare quello che sta vivendo la Premier League, che ha i riflettori puntati grazie alla nuova rivelazione, che di nome fa Leicester City. La squadra di Claudio Ranieri guida la classifica, dopo 16 giornate disputate; l’ultimo successo risale proprio a lunedì, quando i The Foxes si sono imposti 2 a 1 sul Chelsea dello Special One, Josè Mourinho. Un autentico paradosso calcistico, se si pensa che soltanto lo scorso anno il Leicester era 20esimo e i blues veleggiavano verso l’ennesimo scudetto. Cose da altro mondo, eppure i numeri parlano chiaro. Nelle ultime 20 gare la “Cenerentola” plasmata da Ranieri, ha raccolto 13 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta. Un attacco prolifico se contiamo i 44 gol realizzati e una difesa granitica con appena 23 reti subite. Nei suoi 131 anni di storia, questo club “provinciale”, da sempre fuori dall’orbita del calcio inglese che conta, dispone di una bacheca alquanto spoglia che parla di 3 Coppe di Lega, sei primi posti in seconda divisione e un secondo posto in Premier nella stagione 1928/1929. Ora come ora, a trascinare il Leicester sono Mahrez e Vardy, 2 milioni in due, che hanno, finora, prodotto 26 gol e 8 assist. Simone Novara

 

 

 

PALLANUOTO - Recco a valanga sull’Acquachiara

10.12.2015

Mercoledì di campionato per la Pro Recco che alla Comunale di Sori passeggia anche contro i partenopei dell'Acquachiara. Un inizio dirompente, di quelli che non lasciano scampo per la squadra di Amedeo Pomilio, che nella prima parte di gara si porta sul 6 a 0 e mette così al sicuro il risultato. Un match mai messo veramente in discussione. Granitica e impeccabile, come sempre, la difesa biancoceleste che concede davvero poco ad uno degli attacchi più prolifici della A1; per quasi 20 minuti di gioco (dato questo che rappresenta un record assoluto), il sette campano non è riuscito a finalizzare in rete. La disfatta totale dell'Acquachiara è frutto sia delle assenze che degli acciacchi: in vasca mancavano lo squalificato Ferrone e Scotti, Galletta, Rossi perché non al top della forma. Seconda parte di gara che vede gli ospiti più arrembanti, ma il passivo da ricucire è troppo pesante. Anticipo della 12esima giornata quindi che si aggiudica capitan Tempesti e squadra, che restano così a -3 dal Brescia, visto che devono recuperare la partita con la Roma. Sabato, niente campionato per il Recco, che sempre alla Comunale di Sori disputerà la quarta giornata della fase a gironi di Champions League. Nel Golfo Paradiso arriva lo Jug Dubrovnik. Si tratta di un vero e proprio big match fra le due formazioni, che ad oggi, si contendono la testa del girone a punteggio pieno. Simone Novara

 

BOXE - Ex campione dei pesi massimi Mike Tyson in esclusiva

09.12.2015

"In passato non sapevo come gestire il mio denaro e anche le persone che mi circondavano. Ho sperperato quasi 500 milioni di dollari". A parlare è l'ex campione dei pesi massimi Mike Tyson, intervistato dal programma della CBS "Power lunch", dove ha raccontato anche dei suoi problemi con la droga e l'alcol: "Ora voglio vivere la mia vita sobria perché non voglio morire. Nella vita ho fatto tante cose cattive e voglio essere perdonato perché adesso sono una persona buona. Voglio cambiare la mia vita, voglio vivere diversamente ora". All'apice della carriera ha cominciato a sperperare tutto il suo patrimonio tra collezioni di auto, gioielli da 80 carati fino ai costosi divorzi, dichiarando così nel 2003 debiti superiori a 23 milioni di dollari. In un secondo momento è riuscito a ristabilirsi economicamente, diventando di nuovo milionario: recitando in un film, mettendo su uno spettacolo a Broadway e scrivendo un libro: "Adesso ho più fan di quanti ne abbia mai avuti nella mia carriera pugilistica" ha concluso Tyson.

 

EUROLEGA- L'Olympiakos supera l'Olimpia Milano 73-63

04.12.2015

L'Olympiakos supera l'Olimpia Milano 73-63 nel match disputato ad Atene giovedì 3 dicembre. L'ennesima sconfitta rende ulteriormente complicata la qualificazione dell'EA7 alle Top 16.

Eppure, nonostante l'epilogo, la partita era cominciata davvero bene per l'Olimpia. Complice anche la poco incisività dei padroni di casa nel primo tempo, l'EA7 va all'intervallo in vantaggio 25-29 grazie alla buona resa di Jenkins e Ciancirini e a un'altrettanto efficace difesa che impedisce ai greci di trovare continuità al tiro e nelle manovre d'attacco, quest'ultima limitata anche dall'assenza per infortunio di Spanoulis. Anche la ripresa si apre nel migliore dei modi per Milano con il canestro dell'ex Lafayette che porta i suoi a +7 (28-35). Pian piano però l'Olympiakos (anche senza Lojeski perso a partita in corso per un infortunio muscolare) esce alla distanza e l'Olimpia entra in riserva pur senza soffrire ancora eccessivamente il forcing avversario. Con un parziale di 10-0, gli ellenici completano rimonta e sorpasso nel corso del terzo quarto (41-37). Sette punti di McLean riportano, tuttavia, Milano in carreggiata ma è una fiammata che si spegne presto.

La quarta frazione comincia dal 48-48 ma l'equilibrio dura pochissimo. Gli uomini di Repesa vanno in confusione, inesistenti al tiro e al rimbalzo. L'Olympiakos, invece, continua a crescere. Il canestro da tre punti di Athinaou a 6' dal termine avvia l'assolo finale dei vice campioni d'Europa che salgono 60-51 con la schiacciata a campo aperto di Strawberry. Non segna l'Olimpia e gli ellenici si portano anche a +14 (71-57) rendendo, di fatto, ininfluenti gli ultimi minuti di partita nei quali l'EA7 può solo limitarsi ad alleggerire il passivo.

La sconfitta del Cedevita con l'Efes Istanbul (75-81) lascia ancora qualche speranza di qualificazione a Milano. Al prossimo turno, venerdì 11 dicembre, l'Olimpia è attesa proprio a Zagabria, trasferta nella quale è ammesso solo un risultato come all'ultima in casa contro Limoges. Vincerle entrambe, però, potrebbe anche non bastare.

FORMULA 1 - Il Circus chiude il sipario con un altro monologo Mercedes

01.12.2015

Il Gp di Abu Dhabi, ultimo appuntamento della stagione 2015, ha confermato lo strapotere Mercedes grazie ad un’impeccabile doppietta firmata Rosberg (primo) Hamilton (secondo). Con il mondiale piloti conquistato dal britannico Lewis Hamilton alla quart’ultima gara e messo al sicuro quello costruttori a Sochi, in Russia, la scuderia di Brackley ha vissuto la sua seconda stagione di grazia, a seguito dell’avvento dei motori ibridi. Un dominio incontrastato, quindi, che solo quest’anno parla di 12 doppiette, con 10 successi per Hamilton e 6 di Rosberg. Agli altri team non restano che le briciole. La Ferrari rilancia la sfida per il 2016. Il gap da colmare nei confronti dei “marziani” della Mercedes è ancora parecchio. A Maranello, questo inverno, serve un salto in avanti importante. Simone Novara

 

TENNIS - La Gran Bretagna ha vinto la Coppa Davis

30.11.2015

La Gran Bretagna ha vinto la Coppa Davis e lo ha fatto a 79 anni di distanza dall'ultimo trionfo. Il punto decisivo della sfida con il Belgio l’ha acciuffato - manco a dirlo - Andy Murray il quale, nel primo singolare della terza giornata, ha battuto Goffin 6-3, 7-5, 6-3 in 2h54’.

Nella speciale classifica dei plurivincitori della Davis - è l'unica squadra ad aver partecipato a tutte le edizioni della gara - la Gran Bretagna occupa il terzo posto con dieci trofei alle spalle di Stati Uniti (32) ed Australia (39). Per la sua prima Coppa, invece, il Belgio dovrà ancora attendere.

 

PALLANUOTO - La Pro Recco alza al cielo la Supercoppa Europea

26.11.2015

Mercoledì sera è arrivato il primo trofeo della gestione Amedeo Pomilio per la Pro Recco. La finalissima di Supercoppa Europea si gioca fra il Recco appunto, detentore della Champions League e il Roberto Zeno Posillipo, vincitrice della Coppa Len. Alla Comunale di Sori, i campioni d'Italia e d'Europa battono i napoletani 12 a 4 e possono così alzare al cielo la Supercoppa, la numero sei nella ricca bacheca recchelina. Per coach Pomilio è il primo trofeo da allenatore di club. Una “Pro” che, dopo il triplete centrato con Igor Milanovic, non sembra davvero sazia di trionfi, ora, in prospettiva 2016, ci sono in vetrina Scudetto, Champions, Coppa Italia e Supercoppa italiana. Non sono finiti gli impegni internazionali della Pro Recco: sabato, la corazzata ligure sarà di scena a Budapest, per la prima trasferta di Champions League della stagione. Nella capitale ungherese, il Recco se la vedrà con l'Orvosi. Simone Novara

CALCIO - Inter da sola in vetta: a gennaio si punta Klaassen e Mertens

24.11.2015

L’Inter vince e convince strapazzando il Frosinone domenica sera. I nerazzurri calano il poker a San Siro grazie alle prodezze di Biabiany, ritornato sui campi, dopo un anno e mezzo di stop a causa di un problema al cuore, di Icardi, di Murillo e infine di Brozovic, quest’ultimo dato in uscita a gennaio. Con questo successo la squadra di Mancini, a quota 30 punti, mantiene la vetta della classifica; anche se Napoli e Fiorentina distano solo due lunghezze. In queste ore, il direttore sportivo interista, Piero Ausilio, starebbe trattando per portare in nerazzurro il 22enne trequartista dell’Ajax, Davy Klaassen. A gennaio, inoltre, alla corte di Erick Thohir potrebbe arrivare anche Mertens. Lunedì prossimo al San Paolo sfida scudetto fra Napoli e Inter. Simone Novara

TENNIS - Federer straordinario a Londra. Perde in doppio la coppia Fognini-Bolelli.

18.11.2015

Spietato, preciso, concreto: Roger Federer ha sconfitto Novak Djokovic nel match valido per le Atp Finals di Londra. Il fuoriclasse renano, apparso in forma smagliante, ha incantato la O2 Arena e al termine di sfida durata solo 1h17' si è imposto con il punteggio di 7-5, 6-2.

Grazie a questa vittoria King Roger si issa al comando del Gruppo Stan Smith: 2 successi in due incontri (4 set vinti, nessuno concesso agli avversari). Perde invece la coppia italiana di doppi Fognini-Bolelli battuta dai più collaudati fratelli Bryan in due set.

 

CALCIO - Euro 2016 si qualificano Svezia e Ucraina

18.11.2015

Dopo il 2-1 dell'andata maturato nel match di Solna, ieri sera a Copenaghen la Svezia di Erik Hamrén ha pareggiato 2-2 contro la Danimarca strappando di conseguenza il pass per la kermesse francese. Gli ospiti, trascinati dal solito devastante Ibrahimovic, sono passati in vantaggio al 19' e hanno raddoppiato al 76' (doppietta proprio dell'attaccante del PSG). Inutili le due reti trovate nel finale dagli uomini di Olsen (2-1 di Y. Poulsen all'81', 2-2 di Veestergaard al 91').

Niente da fare invece per la Slovenia. Sconfitti per 2-0 in Ucraina nel match di andata, gli uomini di Katanec hanno tentato di ribaltare a proprio favore l'esito del doppio confronto, ma la sfida di Maribor - avvincente e combattutissima - è terminata 1-1. In rete Cesar all'11' per i padroni di casa, Yarmolenko al 97' per gli ospiti.

 

 

CALCIO - Grattacapi per Mihajlovic: De Jong out, De Sciglio e Bertolacci in dubbio

18.11.2015

Si moltiplicano le difficoltà in casa Milan in vista del match di sabato a Torino, quando i rossoneri affronteranno la Juventus. Sinisa Mihajlovic sarà costretto a ridisegnare il suo centrocampo, a causa dell’assenza, data per certa, di Nigel De Jong, l’olandese, ieri in allenamento, ha riportato la lesione del flessore della coscia sinistra.

Inoltre, per la trasferta dello Juventus Stadium, potrebbe non esserci Andrea Bertolacci, ancora non al top della forma, dopo l’infortunio alla coscia rimediato nella gara contro la Lazio. Problemi anche per Mattia De Sciglio che nel ritiro con la Nazionale ha accusato un risentimento muscolare. Simone Novara

 

FORMULA 1 - Ferrari: dopo il g.p del Brasile ad Abu Dhabi per vincere

17.11.2015

Con la gara di domenica, corsa in Brasile, Sebastian Vettel, con il suo terzo posto, firma il 13esimo podio in questa stagione con la Rossa. Un 2015, oltre ogni aspettativa, che ha portato tre vittorie conquistate rispettivamente tra Malesia, Ungheria e Singapore. Il gap con la Mercedes è stato portato a meno di mezzo secondo, impensabile soltanto lo scorso anno. Fra due settimane si correrà l’ultimo g.p della stagione ad Abu Dhabi, in vista di questo appuntamento la Ferrari non nasconde le sue velleità: stare davanti ai due alfieri delle Frecce d’argento. Un successo che aprirebbe le porte ad uno scenario davvero interessante in prospettiva 2016. Simone Novara

SCI- Più gare di Coppa del Mondo in Italia nel 2016

16.11.2015

Sono stati ufficializzati otto atleti che difenderanno i colori dell’Italia nel gigante maschile di Coppa del Mondo di Beaver Creek del 6 dicembre.

I posti disponibili per l’Italia sono dieci, eventualmente verranno riempiti gli ultimi due buchi nei giorni immediatamente precedenti la gara. Per ora sono sicuri di gareggiare Andrea Ballerin, Max Blardone,Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Florian Eisath,Manfred Moelgg, Roberto Nanie Riccardo Tonetti.

La squadra partirà per gli Stati Uniti sabato 21 e gli allenamenti si terranno tra Copper Mountain,Loveland e Vail. Ballerin, Borsotti e Nani parteciperanno il 26 e il 27 a due slalom FIS in calendario a Jackson, Wyoming, alcuni gigantisti (non si sa ancora chi) il 30 novembre e il 1° dicembre faranno i due giganti FIS di Copper Mountain, Colorado, quindi il 2 dicembre ci sarà il trasferimento a Beaver Creek.

 

SCI- Più gare di Coppa del Mondo in Italia nel 2016

11.11.2015

Più gare in Italia e nuove stazioni. La Fisi, Federazione Italiana degli Sport Invernali, ha presentato stamattina a Milano la Coppa del Mondo di sci, al via questo fine settimana. I nuovi calendari internazionali vedono l'Italia sempre più presente: alla tradizionale tournée azzurra dello sci alpino, quest'anno aumentano le tappe sulle montagne italiane con il gigante parallelo di Alta Badia e la velocità femminile di La Thuyile. Per il prossimo anno, attesa per la tappa di Coppa femminile al Sestriere. Procede intanto la candidatura di Cortina d'Ampezzo ai Mondiali di sci alpino del 2021. Non solo gare. Tra le novità di quest'anno della Fisi anche l'allargamento degli sponsor con l'ingresso di Pirelli e di IWBank per lo sci alpino, e il marchio Tezenis declinato per lo snowboard dal Gruppo Calzedonia. "Gli sponsor – ha detto Flavio Roda, presidente Fisi - contano per il 90% sul bilancio della Federazione. Quello di quest'anno è un trend in aumento. Questo fa ben sperare e siamo convinti che per il futuro si possa migliorare". Un bilancio, quello dello della Federazione, che si aggira intorno ai 25 milioni di euro all'anno, di cui 20 provenienti da sponsorizzazioni e diritti televisivi, e il restante dal finanziamento del Coni.

CALCIO - Un grande Milan espugna L'Olimpico, Lazio battuta 3-1.

2.11.2015

Il Milan è sempre più su in classifica. Vince e convince (come non mai in questa stagione) a Roma contro la Lazio (3-1) e porta a casa la terza vittoria di fila che la riporta nei quartieri d'alta classifica. IIl primo goal in rossonero di Bertolacci, Mexes e Carlos Bacca siglano il successo rossonero. Bertolacci rimane vittima di un infortunio muscolare dopo il goal. Con questo successo i rossoneri salgono al quinto posto in classifica, insieme al Sassuolo a 19 punti, a 5 punti dalla vetta. Ora la prova di maturità sabato sera contro l’Atalanta a San Siro. Finalmente convincente il Milan di Mihajlovic, tra i migliori Bacca, Bonaventura e un ritrovato Cerci.

 

CALCIO - Antonelli lancia il Milan contro il Chievo, finisce 1-0 a San Siro

29.10.2015

Seconda vittoria in quattro giorni per il Milan che batte a San Siro il Chievo Verona. Decisivo il gol di Luca Antonelli: il terzino sinistro rossonero è stato perfettamente servito da Bacca e, con un preciso destro a girare ha bucato Bizzarri. Brutto il primo tempo dove il Mila è sembrato lento e senza idee, al contrario molto più brillante nel secondo.

Primo tempo una sola occasione dove il giovane Donnarumma ha risposto presente ad un colpo di testa di Pellissier (il Milan si era affacciato in avanti solo con Cerci e Bertolacci), nel secondo tempo oltre al gol di Antonelli, da segnalare un colpo di testa di Kucka, due clamorose occasioni mancate da Cerci. Chievo si è reso pericoloso con Paloschi, che è andato a sbattere su un attento Donnarumma, e nel finale. Fischi al termine del primo tempo, 3 punti e applausi dello stadio a fine partita. Per il momento, a Mihajlovic, può andar bene così, trai migliori Cerci e Romagnoli. Ora appuntamento a domenica sera contro la Lazio dove si scopriranno i progressi del Milan contro un avversario ben più quotato.

 

BASKET - Milano cerca il riscatto in Eurolega venerdi contro l'Olympiacos

29.10.2015

L'EA7 Olimpia Milano è pronta ha ripendere il cammino vincente. Dopo la vittoria nella prima giornata e la sconfitta di 16 punti contro i turchi dell'Efes, è pronto ad ospitare i greci dell'Olympiacos al Mediolanum Forum di Assago. Hackett e compagni hanno perso all'over time nell'ultima giornata contro il Vitoria, inseguendo gli avversari per tutta la partita, agganciandoli solo negli ultimi minuti e poi perdendo nel tempo supplementare. La partita a Milano sarà un bel test per entrambe le squadre. Il match sarà seguito in diretta da MIlan4News dla Forum alle 20.45 di venerdì 30 ottobre. Altre partire del gustoso antipasto di Eurolega, il Barcellona sfiderà il Panathinaikos, mentre il Fenerbahçe di Gigi Datome giocherà in casa contro il Real Madrid.

CALCIO - Rinviato per nebbia a data da destinarsi il Monday Night Novara - Pescara.

27.10.2015

Rinviato per nebbia il posticipo di serie B Novara – Pescara. Il rinvio è stato deciso dopo tre sopralluoghi del direttore di gara, in seguito alla nebbia calata su tutta Novara. Impossibile vedere da una porta all’altra come prevede il regolamento è così l’arbitro, sentiti anche i capitani delle squadre, ha deciso di rinviare la gara a data da destinarsi. Il Pescara aveva manifestato la disponibilità a giocare martedì, superando anche alcune difficoltà logistiche per via della mancanza di posti letto in albergo, ma considerato che il pericolo nebbia si sarebbe potuto riproporre anche l’indomani è stato deciso il rinvio a data da destinarsi. Peccato poteva essere l’occasione per vedere una partita interessante allo stadio Silvio Piola. Forse potrebbe essere interessante, non prevedere posticipi serali in zone a forte rischio di nebbia. Appuntamento al Silvio Piola per sabato 7 novembre dove il Brescia farà visita al Novara.

MOTO GP - Rossi terzo in Malesia ma penalizzato. A rischio il Mondiale

24.10.2015

Valentino Rossi paga a caro prezzo il contatto con Marc Marquez nel settimo giro del gran premio di Malesia, penultimo del mondiale 2015 di MotoGP. La direzione gara ha deciso di penalizzare il pesarese della Yamaha, leader della classifica iridata, con 3 punti sulla patente che, uniti a quello rimediato a Misano, diventano 4 il che significa che nella prossima gara, ultima e decisiva della stagione, scatterà dall'ultimo posto in griglia.

Un bruttissimo colpo per Valentino che, con 7 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo, dovrà fare una gara incredibile in rimonta per piazzarsi alle spalle del diretto avversario e conquistare il titolo. Rossi paga una manovra scorretta che ha fatto cadere Marquez dopo che quest'ultimo, fin dall'inizio, aveva attaccato Vale in maniera quasi provocatoria, forse ancora piccato per le dichiarazioni dello stesso Rossi nei giorni precedenti secondo cui c'era un'alleanza con Lorenzo da Phillip Island.

Il pesarese della Yamaha, che dopo la decisione della direzione gara non ha voluto parlare con la stampa, aveva detto a caldo appena finito il gran premio: "Ho perso molto tempo con Marc e alla curva 14 sono andato largo per prendere una linea migliore, poi io con lui avevo problemi, credo si sia avvicinato lui... È un peccato perche in una gara normale potevamo battagliare con Jorge e ora, invece, il campionato sarà molto più difficile".

SCI- Brignone straordinaria a Soelden. Primo successo in carriera per l'azzurra

24.10.2015

Federica Brignone si aggiudica il vernissage della stagione di Coppa del Mondo di Sci alpino 2015-2016 dominando il gigante d’apertura a Soelden sul ghiacciaio del Rettenbach. Sul podio con l’azzurra la statunitense Mikaela Shiffrin e la svizzera Lara Gut. Bel risultato di squadra per le azzurre con sei atlete nelle prime sedici.

RUGBY - Twickenham Stadium pronto per le semifinali mondiali

23.10.2015

Tra sabato e domenica, infatti, il rugby mondiale sceglie le finaliste della Rugby World Cup 2015.

Sabato 24 ottobre ore 17.00 (diretta Sky Sport 2), i campioni del mondo in carica della Nuova Zelanda affronteranno il Sud Africa in una gara dove non sono ammessi errori. Gli All Blacks ci arrivano dopo aver strapazzato la Francia per 62-13 mentre il Sud Africa ha faticato non poco ad avere la meglio sul Galles (23-19).

Pronostico tutto per i tutti neri della Nuova Zelanda che hanno perduto negli ultimi quattro anni solo 3 partite.

Domenica 25 ottobre, invece, l’Argentina affronterà alle ore 17.00 (diretta Sky Sport 2) l’Australia. I Pumas per rendere ancor più caldo l’incontro annunciano che sulle tribune dello stadio londinese ci sarà anche Diego Armando Maradona, visto ballare e festeggiare negli spogliatoio in occasione della vittoria contro l’Irlanda nei quarti di finale.

MOTO GP - Ultime due gare, Rossi su Yamaha sogna il Mondiale

21.10.2015

Dopo la sfida spettacolare di Phillip Island, grazie al ritorno in gioco delle “variabili” Marc Marquez e Andrea Iannone, tra poche ore avrà inizio un altro combattutissimo match tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Il pilota maiorchino continua a dire di non sentire alcuna pressione, ma secondo Mauro Sanchini ciò “è assolutamente impossibile”.

Secondo Sanchini, gli ostacoli incontrati da Valentino Rossi a Phillip Island, a partire dalle Qualifiche (che lo hanno visto 7° sulla griglia di partenza), sono da imputare soprattutto al lavoro dei tecnici sulla moto. Il Dottore “era molto arrabbiato con il suo box – racconta – perché non vuole far pensare a Lorenzo di essere in difficoltà alla vigilia di un gran premio. La pressione la vuole mettere lui al suo avversario, non vuole che accada il contrario”. Anche in quest’ottica “la Malesia sarà determinante. Secondo me, il campionato si deciderà a Sepang”.

Per i Pesarese, infatti, sarebbe un rischio troppo grande giocarsi il mondiale a Valencia. Lì “Lorenzo può battere tutti”, rileva il commentatore di Sky, dunque “se vuole diventare campione del mondo per la decima volta, Valentino deve arrivare davanti a Lorenzo in Malesia”.

E’ un ragionamento tutto matematico. “Se arrivasse secondo dietro a Marquez ma davanti a Lorenzo, guadagnerebbe 4 punti che porterebbero a 15 il suo vantaggio in classifica a una gara dal termine – osserva Sanchini – . E con 15 punti di vantaggio puoi rischiare il minimo necessario e arrivare anche quarto. Se invece Lorenzo riesce a fare meglio di Valentino a Sepang e recupera ancora qualche punto, be’, il discorso cambia… Per carità, il mondiale si può vincere comunque, ma se si riducono i rischi, è meglio”.

CALCIO - L'Italia di Conte si qualifica per gli Europei.

13.10.2015

L'Italia sfrutta il primo match point a disposizione e stacca il pass per gli Europei 2016 battendo a Baku l'Azerbaijan per 3-1. A decidere la sfida valida per il gruppo H i gol di Eder al 10' del primo tempo, El Shaarawy al 43' e Darmian al 65'; per i padroni di casa gol della bandiera di Nazarov al 31'. Martedì gli azzurri chiuderanno il girone contro la Norvegia all'Olimpico di Roma.

Conte applude il grande cammino degli Azzurri, ma restano dubbi sul proseguo della sua carriera sulla panchina azzurra. Nomi pronti per la sua sostituzione, Donadoni e Spalletti in pole.

 

BASKET - L'olimpia Milano torna alla vittoria nel derby con Varese (90-62).

06.10.2015

Milano basket torna a sorridere. Dopo un primo quarto equilibrato e chiuso con Varese in vantaggio 23-21, Milano inizia a macinare pallacanestro e per la Openjobmetis è notte fonda. L'Olimpia, reduce da una settimana di veleni dopo il ko all'esordio contro Trento e oggetto di una pesante contestazione da parte dei propri tifosi, tira fuori gioco e carattere e va al riposo lungo in vantaggio 48-40. Si sveglia anche Hummel che, con tre triple di fila, spacca la partita e condanna Varese con largo anticipo sulla sirena. La squadra di Moretti alza bandiera bianca e nel finale i tifosi di Milano possono festeggiare il debutto in A di Andrea Amato, 21enne prodotto del vivaio: per lui 6 minuti in campo e una tripla a segno.

CALCIO - Il Milan batte il Monza (3-0) in amichevole. Cerci e José Mauri i migliori.

02.10.2015

Il risultato conta poco, ma in questo periodo ogni vittoria fa sempre notizia. Anche se di fronte c'è una squadra in Serie D, contro la quale non c'è stata mai partita. Il test che ha visto battere il Milan battere il Monza per 3 reti a zero ha dato risposte importanti a Sinisa Mihajlovic. I goal di Luiz Adriano, Nocerino e Cerci, che oltre al gol colpisce un palo. Il tecnico serbo, confermato da Galliani a pochi minuti dal calcio d'inizio, opta per il 4-3-1-2 con Poli terzino destro, Mexes difensore centrale e Suso alle spalle di Luiz Adriano-Cerci, mentre nella ripresa dà spazio al 4-4-2, con Boateng, entrato al 46', seconda punta. Il ghanese è apparso volenteroso ma in ritardo di condizione, a differenza di José Mauri, oggetto misterioso in questo inizio di stagione e questa sera tra i migliori in campo. Il centrocampista classe 1996, che nei giorni scorsi ha rifiutato la convocazione dell'Under 20 italiana perchè aspetta la chiamata dell'Argentina, ha brillato per personalità e per duttilità. Ora a otto giorni dalla trasferta di Torino il Milan deve ritrovare serenità e entusiasmo per cercare il risultato già dal prossimo impegno.

CALCIO - L'inter ha trovato il suo assetto. Venerdi h. 18 amichevole a Chiasso in Svizzera.

07.10.2015

 

A parte i giovani e Dodo (già da tempo fuori dal progetto) nella rosa nerazzurra ci sono tre potenziali protagonisti che invece in campo entrano pochissimo: Brozovic, Ljajic e Ranocchia. Mancini in questo momento non li "vede". E dietro a questa naftalina di inizio stagione ci sono motivazioni differenti. Il tecnico sembra aver trovato la quadra giusta e la formazione schierata a Genova contro la Sampdoria lo conferma. Attesa per l’amichevole di Venerdì a Chiasso, inizio h. 18. Segui gli aggiornamenti live su Milan4news.

BASKET - Inizio di stagione pessimo per Varese Basket. Sconfitta in casa e con solo 51 punti fatti.

06.10.2015

Fischiati in casa alla prima giornata, dopo aver segnato la miseria di 51 punti con 29% al tiro complessivo, dopo aver concesso 53 rimbalzi agli ospiti (privi del play e, teoricamente, miglior giocatore) e aver avuto quattro punti totali dal trio americano Galloway-Davies-Thompson. Difficile, onestamente, pensare di poter vedere di peggio nel giorno dell’esordio in campionato della nuova Openjobmetis, battuta in casa 51-58 da Caserta senza mai dare realmente l’impressione di trovare il bandolo della matassa.

 

CICLISMO - Nibali Bis, trionfo al Giro di Lombardia.

05.10.2015

Dopo sette anni di digiuno nelle classiche monumento, è finalmente Italia. Grandissima prestazione tecnica e di carattere del siciliano, che arriva a Como solitario dopo una giornata corsa da leader. Secondo Moreno, terzo Pinot. Grande prova di appoggio di Rosa.

La maledizione è finalmente terminata. Dopo sette anni a digiuno di classiche monumento, l'Italia torna a ruggire: il merito è di Vincenzo Nibali, che trionfa nella maniera più bella, esultando solitario nella edizione numero 109 del Giro di Lombardia. Un campione vero, non solo dal un punto di vista tecnico, ma anche caratteriale

 

CALCIO - Inter da sola in vetta, cala il Poker a Udine. Doppietta Icardi

14.12.2015

Udinese-Inter può essere definita la partita di Natale. Protagonista però non il capitano dei friulani, ma i clamorosi regali della difesa bianconera che hanno permesso ai nerazzurri di vincere 4-0 al Friuli e allungare così al primo posto in classifica. Protagonista Icardi, spronato alla vigilia da Mancini, autore di una doppietta, mentre gli altri gol sono stati siglati da Jovetic (non segnava dallo scorso 30 agosto) e Brozovic, autore di una rete bellissima. Per l’Udinese, nonostante il pesante passivo, prestazione non negativa ma sono stati davvero gravissimi gli errori difensivi che hanno permesso agli ospiti di mettere la gara al sicuro già all’intervallo.

CALCIO - Clamoroso a San Siro il Milan crolla in casa, contro uno splendido Napoli. Primi fischi per Mihajlovic.

02.10.2015

Il Milan crolla in casa, il Napoli cala il poker. Clamoroso risultato quello che arriva da San Siro, nel posticipo della settimana giornata. Il Napoli affonda il Milan, Sarri dà una lezione a Mihajlovic. In classifica, il Milan resta fermo a 9 punti in 7 partite, il Napoli va a 12 e dimostra uno stato di forma ottimale a meno 6 dalla capolista Fiorentina. Milan senza idee e con poco gioco, solo parte del primo tempo è da salvare. Nella seconda frazione squadra sovrastata in tutto da un ottimo Napoli. Mihajlovic fa sapere di non pensare nemmeno alle dimissioni, ma il pubblico inizia a contestare tecnico, giocatori e società. Ci sarà da lavorare tanto nella pausa.

CALCIO - A volte ritornano...Boateng torna ad allenarsi con il Milan.

02.10.2015

Kevin Prince Boateng, centrocampista offensivo di proprietà dello Schalke 04, si allenerà da oggi con i rossoneri, agli ordini del tecnico serbo. Fino al 31 dicembre il ghanese tornerà in quella che è stata la sua casa fino al 2013. Non tutti, però, sono convinti dell'operazione. In rosa ci sono molti giocatori con spiccate doti offensive e il reparto è già affollato così. Inoltre Adriano Galliani, gentile nel concedere al Boa la possibilità di allenarsi a Milanello, non è attratto dall'idea di coprire un altro ricco stipendio. Ad oggi, quindi, è difficile immaginare un ingaggio del ghanese, in scadenza di contratto nel 2016 con lo Schalke, club con cui è in rotta da tempo.

CICLISMO - Nibali vince la Tre Valli Varesine, con un grande spunto nel finale.

30.09.2015

Grandissima vittoria per il re del Tour 2014, Vincenzo Nibali, strepitosa Astana, strepitosa Tre Valli Varesine. La 95a edizione della classica di casa nostra, una gara bellissima e combattuta, vinta con grande autorità dall’uomo più atteso, lo Squalo dello Stretto. Presente anche Fabio Aru fresco vincitore dell’ultima Vuelta di Spagna. Grande azione nel finale di Nibali che passa tutto solo il traguardo, tra il boato del pubblico, con addosso la maglia di campione d’Italia.

 

CALCIO - Galliani a Milanello striglia la squadra. Mihajlovic:" Non basta chiamarsi Milan per vincere".

30.09.2015

L'Amministratore delegato rossonero a Milanello ha tenuto a rapporto la squadra, chiedendo maggiore impegno dopo i tanti investimenti estivi e il deludente rendimento di avvio campionato. Più di un'ora di confronto tra l'AD, il tecnico e la squadra al fine di trovare la giusta concentrazione per i prossimi impegni.

L’allenamento è stato ritardato e l’AD rossonero ha ribadito che la società e il presidente si aspettano un forte segnale già da domenica sera contro il Napoli. Sotto accusa anche l’allenatore reo di avere lasciato in panchina per 80 minuti la stella Carlos Bacca.

 

ATLETICA - Grande successo per la prima edizione della Edenred Ekirun, ieri a Milano.

27.09.2015

Bellissima manifestazione di sport ieri a Milano in zona Parco Sempione per la Edenred Ekirun. Il meteo regala al capoluogo lombardo una giornata quasi estiva (26 gradi) che benedice l’edizione inaugurale in Italia della corsa a staffetta caratterizzata dalla fascia da indossare come testimone (tasuki), utilizzata sin dalla prima edizione e diventata via via un simbolo dell’evento e della solidarietà che rappresenta tra i vari concorrenti. Le squadre iscritte ieri in totale erano 200, di cui 37 alla competitiva, per una lunghezza del tracciato è quella della maratona (42km), divisa in sei frazioni da: 7, 5, 10, 5, 10 e 5 km. Dopo il successo di questa prima edizione arrivederci quindi all’anno prossimo.

 

 

CALCIO - L'inter batte il Verona 1-0 e tenta la prima fuga stagionale.

23.09.2015

 

Coriacea partita dell'Inter e quinta vittoria consecutiva della nuova era Mancini. Il gol di Melo consente ai neroazzurri di allungare in classifica e provare la prima fuga stagionale. Sfortunato il Verona che prima perde Pazzini per infortunio e poi prende una traversa con Sala, due minuti prima del goal dell inter. Tra i migliori Melo e Telles.

 

 

 

CALCIO - Il Milan espugna Udine e conquista la prima vittoria in trasferta. Balotelli in goal.

22.09.2015

Grande primo tempo del Milan che grazie a un primo tempo fantastico e una ripresa di sofferenza, importa la prima vittoria esterna stagionale. Bonaventura, Zapata e Balotelli (prima rete ufficiale in rossonero dopo il suo ritorno) permettono al Milan di raggiungere 9 punti e portarsi momentaneamente al terzo posto della graduatoria. Da registrare un netto calo della squadra nel secondo tempo, Mihajlovic dovrà lavorare molto sull’aspetto difensivo in modo da non pregiudicare la potenza devastante dell’attacco rossonero. Tra i migliori il giovane Calabria e De Jong, Bacca sottotono.

 

CALCIO - San Siro, ospiterà la finale di UEFA Champions League 2016.

21.09.2015

Il prossimo 28 maggio 2016 il tempio del calcio italiano ospiterà la sua quarta finale di Coppa dei Campioni dopo quelle del 1965, 1970 e 2001. Inaugurato nel 1926, lo stadio ospita le partite di AC Milan e FC Internazionale Milano e ha una capienza per le competizioni UEFA di quasi 80.000 spettatori.

I biglietti saranno in vendita sul sito dell'UEFA a partire da Febbraio 2016 (info tickets)

 

 

 

 

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