Le migliori pizze con Mortadella
Milan4Food
Mortazze non a caso! Un percorso che vede protagonista la Mortadella… ovviamente!!!
Non sempre il connubio mortadella-pizza risulta felice, per questo in molti lo detestano perché mal interpretato.
Creare un topping con la Mortazza risulta complesso più di quanto pensiamo. Non basta una buona base e una fetta di questo affettato per arrivare all’atteso risultato.
Prima di presentarvi le mie esperienze dal “tour alla ricerca della miglior pizza con mortazza”, vediamo a quali sapori si accosta bene questo salume.
Il noto affettato bolognese trova da sempre un ottimo alleato nel pistacchio che ne esalta il sapore, altri la accostano ai formaggi a pasta morbida dal gusto acido come lo stracchino, dolce come la Burrata o la stracciatella o saporito come il gorgonzola. Per i veri taste hunter si arriva agli abbinamenti più sofisticati come la frutta: fichi, la pera e l’uva che ne estraggono le note più dolci.
Ma quali sono le pizze con mortadella che ho provato per voi?
Per ognuna una nota di merito: motivo per cui l'ho inserita in questa guida
Pistacchiata Provolata - Cocciuto Milano, sede Via Melzo
fonduta di gorgonzola dolce DOP al pistacchio di Bronte, provola affumicata, mortadella Bonfatti, granella di pistacchio di Bronte, olio extravergine di oliva e basilico
Nota di merito: fonduta di gorgonzola al pistacchio (Una bomba!)
Pistacchio - Papilla Milano
mozzarella di Agerola, mortadella di Bologna, pesto di pistacchio, granella di pistacchio, olio evo
Nota di merito: impasto (Davvero alveolato!)
MORTAZZA 3.0 - Corona d’oro Vedelago-Treviso
mozzarella, dopo cottura: mortadella artigianquality di Bologna, cuore di burrata, granella di pistacchio scaglie di tartufo nero e julienne di fiori di zucca
Nota di merito: abbinamento mortadella e tartufo (Una grande novità!)
Mortazza - Surlì PiúPizzeria Mirano-Venezia
fiordilatte di Alberobello, mortadella Bonfatti, squacquerone di Romagna e pistacchio di Bronte
Nota di merito: lo squacquerone (Una vera particolarità!)
Papà Gandolfo - La Mafaldina Pontevigodarzere- Padova
salsa di pistacchio e fiordilatte di Agerola, mortadella Bologna IGP, stracciatella barese, granella di pistacchio di Bronte e basilico fresco.
Nota di merito: la qualità introvabile della salsa di pistacchio (Un vero pesto che avevo assaggiato solo a Trapani!)
ESSE 2.10 - Fucina 210 Cittadella- Padova
fior di Latte Sorrentina, salsa di Pistacchio, Mortadella con pistacchio, stracciatella di burrata Pugliese e sbriciolata di taralli pugliesi
Nota di merito: il tarallo (Una particolarità!)
Una volta - Pizzeria “Una volta” Rossano Veneto - Vicenza
crema di zucca, mozzarella, mortadella, pistacchio di Bronte e olio evo
Nota di merito: la base cambia di stagione in stagione... dalla crema di zucca alla crema di ortica (Tutte da assaggiare!)
Vi consiglio di provarle tutte...! Perché sono strepitose e ognuna ha la sua caratteristica di unicità.
Se vi state chiedendo quale sia la mia preferita...
Allora vi posso dire che MORTAZZA 3.0 di Corona d'oro Albaredo è la mia preferita, trovo gli abbinamenti perfetti e danno un quadro completo al palato e alla vista.
Analizzo il visual: si presenta davvero bene, un bel colpo d'occhio, la mortadella fa da protagonista, a contrasto i fiori di zucca bilanciano il colore dando l'idea di una composizione in cui si inserisce perfettamente il resto del topping.
Passando al gusto: trovo che lo studio degli ingredienti sia davvero bilanciato, in prima battuta la qualità dei prodotti, la Mortazza artigianquality di Bologna, il pistacchio di Bronte, la burrata IGP di Andria e il tartufo. Vorrei soffermarmi proprio su quest'ultimo, in quanto il titolare Stefano Mason da sempre attento alla selezione degli ingredienti, utilizza solo tartufo fresco e non lamelle confezionate. Mortazza 3.0 volutamente si stacca dalle altre pizze dello stesso locale proprio per la scelta del tartufo. Tutte le pizze di Corona d'Oro con tartufo vedono l'utilizzo di tartufo fresco che viene grattugiato al momento. Mentre per Mortazza 3.0 è stata fatta una variazione ovvero si utilizzano lamelle di tartufo fresco conservate in olio e preparate dallo stesso titolare, scelta da me premiata proprio perché attraverso questa procedura il tartufo si lega meglio alla mortadella che essendo un affettato che lega poco, in questo modo si crea un tutt'uno al palato per un connubio unico, senza rinunciare al piacere del tartufo fresco. Concludo con la granella di pistacchio, infatti il pistacchio risultata non solo come storico connubio con il noto affettato bolognese, ma dona il croccante che mancherebbe al palato. Altra nota l'impasto di farina Intera di tipo 1 a germe di grano intero con lievito madre.
Ma… il tour alla ricerca della miglior pizza con Mortazza prosegue anche nel 2022 con tante nuove tappe! Continuate a seguirmi su Instagramù
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TASTE HUNTER
Food Blogger e critico pizza